La chiesa e la pedofilia -Video

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"Chi disprezza o addirittura seduce uno di questi bambini, orientandolo su questo mondo, pecca contro lo Spirito Santo. Per lui sarebbe stato meglio non aver desiderato di nascere sulla terra."


http://www.das-wort.com/it/dimw/s007it-k57.html

Chiesa cattolica e abusi sessuali
da La Repubblica, 20 marzo 2001

Suore violentate dai sacerdoti
Abusi di preti su suore: Il Vaticano conferma


Suore violentate dai sacerdoti
Di Marco Politi
Roma - Preti che molestano suore, preti che abusano di suore, preti che costringono ad abortire le monache con cui hanno avuto rapporti sessuali. Emergono dagli archivi della Chiesa le denunce su un fenomeno che abbraccia i cinque continenti e che sino ad ora � stato soffocato sotto la coltre del silenzio.

Le denunce sono precise, firmate con nome e cognome e presentate a pi� riprese durante gli anni Novanta, alle istanze maggiori della Chiesa: la Congregazione vaticana per la vita consacrata, le riunioni dei Superiori degli ordini religiosi, varie Conferenze episcopali.

Il 18 febbraio 1995 un rapporto viene consegnato al cardinale Martinez Somalo, prefetto della Congregazione vaticana per la vita consacrata. E' un pugno nello stomaco. Si parla di suore sfruttate sessualmente, sedotte e spesso violentate da preti e missionari. Messo in allarme il cardinale Martinez Somalo, incarica un gruppo di lavoro della Congregazione di approfondire la questione con suor Maria O' Donohue, autrice del rapporto e coordinatrice per conto della Caritas internazionale e dell'agenzia Cafod (Fondo cattolico per lo sviluppo oltremare) i programmi sull'Aids.

Le sue denunce in Vaticano sono agghiaccianti. «Gli abusi sono diffusi», racconta, le segnalazioni molteplici. Aspiranti alla vita religiose violentate dal prete cui portano i certificati necessari. Medici di ospedali cattolici avvicinati da preti che portano «ad abortire suore e altre giovani donne». Fedeli allarmati per gli abusi. Nello shock dei monsignori presenti, suor O'Donohue evoca la storia di un «prete che spinge una suora ad abortire, lei muore e lui celebra ufficialmente la messa requiem» per la sventurata.

Molti casi vengono riportati dall'Africa dove la cultura non favorisce il celibato e dove per tradizione «� impossibile per una donna o un'adolescente dire no ad un uomo, specie ad un anziano e particolarmente ad un sacerdote». Ma gli esempi di abuso vengono da tutto il mondo. Suor O'Donahue ha lavorato sodo per mesi ed anni. Gi� nel 1994 ha trasmesso alle autorit� ecclesiastiche un rapporto in cui informa che con l'espandersi dell'Aids le suore sono state identificate anche da preti come gruppo "sicuro" dal punto di vista sanitario e quindi oggetto di richieste sessuali.

Certi preti le cercano proprio «per timore di contrarre l'Aids con prostitute». In una nazione la superiora di una comunit� di suore � stata avvicinata nel 1991 da preti che le chiedevano di poter usufruire dei favori sessuali delle sue monache. Purtroppo � piuttosto diffuso il fenomeno di «preti ed esponenti della gerarchia ecclesiastica che (cos� viene riportato) abusano del loro potere e tradiscono la fiducia di suore coinvolte in relazioni sessuali di sfruttamento». Accade spesso che preti invitino le suore a prendere la pillola. Poi succede, invece, che in una comunit� venti suore si trovino incinte contemporaneamente. Ma accade anche che le autorit� ecclesiastiche locali siano sorde alle denunce. In un caso citato - 29 suore rese gravide dai preti di una diocesi - la superiora chiese invano l'intervento del vescovo. Fu, invece, «rimossa dal vescovo» e rimpiazzata da un'altra. L'appello alle istanze ecclesiastiche superiori non ebbe seguito.

Testimonianze di abusi, ha dichiarato suor O'Donahue, vengono da 23 paesi del mondo: dal Burundi al Brasile, dalla Colombia all'India, dall'Irlanda, all'Italia, alla Nuova Guinea, alle Filippine, agli Stati Uniti. Le sue denunce, raccolte dal National Catholic Reporter in America e in Italia dall'agenzia Adista (che le metter� presto on line), non nascono da posizioni femministe - che lei respinge - ma esigono dal Vaticano un intervento educativo a tutti i livelli.

Nel 1998 anche la superiore religiosa suor Marie Mc Donald ha presentato un suo rapporto, gettando luce su «molestie sessuali e stupri perpetrati da preti e vescovi». Il Vaticano sta monitorando il fenomeno, sensibilizza discretamente i vescovi, ma non risultano atti ufficiali in cui il grave problema sia affrontato direttamente. «Per quanto io ne sappia, non � stata disposta alcuna ispezione», afferma suor Mc Donald, superiore della Suore Missionarie di Nostra Signora d'Africa. Le strategie dello sfruttamento sono varie, spiega: «Suore diventate finanziariamente dipendenti da preti, che possono chiedere in cambio favori sessuali» oppure preti che da direttori spirituali o confessori estorcono rapporti di sesso. «La cospirazione del silenzio - aggiunge - contribuisce al problema. Solo se lo affronteremo insieme, riusciremo a trovare le soluzioni».

Per� bisogna agire presto. Gi� tre anni fa suor Mc Donald segnalava che la situazione peggiorava invece di migliorare.



Abusi di preti su suore: Il Vaticano conferma
Citt� del Vaticano - La Santa Sede conferma l'esistenza di «casi di abusi sessuali subiti da religiose da parte di sacerdoti o missionari», afferma che «sta trattando» il problema - «ristretto, per�, ad un'area geografica delimitata», che dovrebbe essere l'Africa (anche se non viene ufficialmente spericificato). Questa la risposta del Vaticano alla notizia di un rapporto che documenterebbe centinaia di stupri e molestie.

«Il problema - spiega in una dichiarazione il portavoce Joaquin Navarro Valls - � conosciuto. La Santa Sede sta trattando la questione in collaborazione con i vescovi, con l'Unione superori generali (Usg) e l'Unione internazionale superiori generali (Uisg). Si lavora sul doppio versante della formazione delle persone e della soluzione dei casi singoli. Alcune situazioni negative - commenta ancora Navarro - non possono far dimenticare la fedelt� spesso eroica della stragrande maggioranza di religiosi, religiose e sacerdoti».

Una risposta al caso sollevato dal periodico americano National Catholic Reporter e riportato oggi da "Repubblica". Negli articoli usciti sui giornali si fa riferimento a un rapporto consegnato nel 1995 in Vaticano da due religiose statunitensi. Suor Maria O'Donohue, autrice del rapporto, racconta di "un prete che spinge una suora ad abortire, lei muore e lui celebra ufficialmente la Messa" per i funerali; afferma che le suore sono cercate «per timore di contrarre l'Aids con le prostitute» da «preti ed esponenti della gerarchia ecclesiastica che abusano del loro potere e tradiscono la fiducia di suore coinvolte in relazioni sessuali di sfruttamento».

sono nuovo in questo forum, e postando questo intervento colgo l'occasione per salutarvi....
penso che la Chiesa di oggi sia aberrante come struttura,ma lo era anche prima... E' sempre stata contraddittoria!!

Predicano il non uccidere, e poi i Cristiani sono i primi a macchiarsi del sangue delle crociate, o ancora oggi...continuano le guerre...

Secondo me non c'è più da stupirsi, il male che la chiesa compie rimane lo stesso... Quindi sono rassegnato, hanno pure tolto il video.

Il video è riportato in questo link. Ciao

http://www.fisicamente.net/index-1507.htm

A me pare che, su tutta la discussione riguardante le colpe di una parte del clero cattolico, gravi una gran nebbia concettuale.
Si accusano il Vaticano e ivescovi, in sostanza, di non avere denunciato prontamente alle autorita' civili i sacerdoti colpevoli di fatti penalmente rilevanti. Ebbene: di solito nei paesi civilizzati tale obbligo non esiste, se non per chi sia pubblico ufficiale, e il vescovo NON lo e', tantomeno negli Stati Uniti. Gli interessati dovevano rivolgersi direttamente alle autorita' di magistratura e polizia.
Non vedo come il comportamento delle autorita' INTERNE, centrali e periferiche della Chiesa possa interessare a chi non e' credente nel cattolicesimo.
Questo vale ancora di piu' nel caso di comportamenti non illegali. Come puo' deplorare che un prete consigli l'aborto alla sua amante incinta, chi considera la liberta' di abortire una sacrosanta conquista civile? Forse colei che e' stata a letto con un prete (e magari e' suora) non ha diritto di dire, come tutte le altre donne, "l'utero e' mio e ne faccio quel che mi pare"?
E come puo' deplorare che un prete abbia realzioni con giovani donne (suore o no), o magari con altri uomini piu' o meno giovani, piu' o meno preti, frati, seminaristi o screstani, chi rivendica a gran voce tale diritto per se' e per tutti? Chi si e' compiaciuto della recente legge italiana secondo la quale si e' abilitati a fornire il proprio consenso a rapporti sessuali (che dunque diventano, in Italia, del tutto leciti) all'eta' di QUATTORDICI anni? E se e' "in cambio di denaro o altra utilita'" gli anni della liceita' al consenso si alzano (udite! udite!) a ben SEDICI. Ne' la legge fa parola della differenza d'eta', per cui un benefattore ultrasessantenne puo' lecitamente comperare i favori d'una ragazzotta venale di sedici anni e un giorno. Chi non si scandalizza di tali leggi (approvate dal Parlamento in tempi recenti quasi all'unanimita' e largamente osannate dalla stampa) non puo' cominciare a fare il vittoriano allorche' lo sporcaccione sia uno sciagurato che s'e' fatto prete per la pagnotta.
I credenti possono e devono esigere la massima severita' dalle autorita' ecclesiastiche, ed esercitare attenta vigilanza nelle strutture ecclesiali che frequentano o fanno frequentare ai loro figli. Ma per chi ritiene la Chiesa un'organizzazione che non insegna se non assurdita', il prete cattolico non puo' e non deve essere altro che un comune cittadino. Ed e' assolutamente infondato pretendere di dedurre la presunta erroneita' delle dottrine che la Chiesa insegna dal comportamento delinquenziale o i8mmorale di alcuni ecclesiastici.
Saluti.
CESARE SANTUCCI.

Fare violenza sessuale verso i bambini è cosa atroce perchè è un segno indelebile che non si cancella mai, pertanto è un crimine odioso.

Il crimine diventa insopportabile quando si cerca di nascondere tale crimine a tutti i costi e la pena per la chiesa di Roma è addirittura la scomunica per chi denuncia tali fatti. La scomunica per queste menti scellerate significa la dannazione eterna.

Ma la cosa che fa inorridire è pensare che tutto questo lo si faccia proclamandosi "cristiani".

Chi abusa dei bambini, chi nasconde la situazione in modo morboso come ha fatto la chiesa di Roma e chi difende tali cose schiaffeggiano il Cristo stesso e un giorno dovranno portarne il conto davanti allo Spirito della Verità, Dio.

Le parole di Gesù dicono a senso: "Guai a voi che siete come dei sepolcri imbiancati, belli di fuori ma dentro siete come marciume,non solo non entrate nella Casa del Padre Mio ma tramite il vostro esempio allontanate il popolo da Me"
E' scritto anche: "Dai loro frutti saprete riconoscerli".

Santucci dice:

il prete cattolico non puo' e non deve essere altro che un comune cittadino.

a me andrebbe bene che fosse così, ma vallo a dire al clero di perdere tutti quei previlegi e qulle immunità di cui godono proprio perchè preti.

Comunque potrebbero cominciare da pagare le bollette visto che come cittadini si lavano e stanno al caldo o al fresco quando è troppo caldo. Poi potrebbero continuare a godere di essere cittadini come tutti gli altri, pagando L'ICI o l'affitto della casa ed ancora pagando a rate la macchina (magari blu) con cui si muovono in nome di dio.

Ed ancora sentirsi cittadini PAGANDO LE TASSE quindi andando a LAVORARE nel senso di produrre ricchezza nazionale.
Fatti questi primi passi da cittadini come tutti gli altri, poi gli spieghiamo quali sono anche i loro diritti.

Ti ringrazio per avere espresso con chiarezza e coincisione un pensiero che è anche mio e, credo, di molti altri.

Appongo volentieri , anzi convinto il mio ringraziamento!
Da tempo non voglio rispondere in questo forum per le amenità riportate. Già in altre occasioni ho riferito di esposizioni che erano indiscutibilmente false.
Nel caso in oggetto farò una piccola eccezione non voglio assolutamente farmi coinvolgere più di tanto ...non ne vale proprio la pena!

A Cavallo Bianco mi limito solo ad un elemento su tutte le..dette
Riferisce il nostro censore: Il crimine diventa insopportabile quando si cerca di nascondere tale crimine a tutti i costi e la pena per la chiesa di Roma è addirittura la scomunica per chi denuncia tali fatti. La scomunica per queste menti scellerate significa la dannazione eterna.
Peccato che in realtà la scomunica venga emessa nei confronti di chi, a conoscenza del fatto non li denuncia! Anzi Papa Ratzinger ha prolungato fino ai 28 anni di età della vittima il termine di prescrizione nella giustizia ecclesiastica ... Per lo Stato, invece, dopo lO anni dall'abuso sul minore c'è la prescrizione: la si fa franca. La Chiesa è molto più severa.

Ad Alba consiglio di informarsi (la falsità è un male mia cara) e non imprecare… nell’inesistente! Ma su un punto mi voglio togliere lo sfizio…
Riferisce costei: Ed ancora sentirsi cittadini PAGANDO LE TASSE quindi andando a LAVORARE nel senso di produrre ricchezza nazionale. Fatti questi primi passi da cittadini come tutti gli altri, poi gli spieghiamo quali sono anche i loro diritti.
Mi dica la nostra paladina della giustizia (scusa chi ti ha detto che non pagano le tasse?), quanto dovrebbero essere pagati tutti i preti e annessi che si prendono cura delle migliaia di giovani che i genitori spesso parcheggiano negli oratori specialmente la domenica quando tutte le altre strutture sono chiuse, e quanto per le altre attività sociali! (se non erro un’ora di consulenza psicologica costa da un minimo di 70 a 200 euro, nelle strutture private palestre campi sportivi etc. i costi sono elevati ed i trainer quanto vengono pagati?)
Errare umanum est, diabolicum perseverare!
Ma il diavolo non esiste per cui omnia licet….

Caro amico Guido i segni sono tanti, infiniti per chi ha occhi per vedere e orecchie per sentire e per comprendere dove abita "la donna di Babilonia" questi segni indelebili partono da molto lontano e nonostante i fiumi di sangue di morti massacrati dalla chiesa e ingiustizie di vario tipo in cui "il calice" è ormai pieno ci sono persone che difendono ancora oggi il Vaticano ,ma facendo questo si continua a girare le spalle al VERO Cristo e si continua a crocifiggerLo .
Ogni uomo è libero di fare le proprie scelte e decidere da che parte stare e se tu e altri decidete per il Vaticano io (e spero molti altri )decido per il Cristo.

Il mio motto è: O per il Cristo! O per il Vaticano!