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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 29-04-2003, 10.12.22   #1
kri
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Lightbulb donna e teologia

Eccomi qui con un altro quesito poco importante ai fini dell’esistenza quotidiana, ma relativamente serio per me.
Già una volta in “cultura e società” vi chiesi i motivi storici della denigrazione femminile. Non ne uscii molto soddisfatta, bene allora pensai, deve esserci un motivo diverso oltre alla forza fisica e la capacità di cacciare. E infatti finalmente l’ho trovato o almeno credo.
Una volta il Papa disse: “c’è un motivo teologico per cui la donna non può officiare messa” . Preso in parola da qui son partita.
Il fatto è che è molto complicato da spiegare e ho bisogno del vostro aiuto per completarlo … vado??? Ok, vado!

Il motivo di questa condizione della donna è da ricercare a mio avviso nelle “tradizioni/religioni” antiche. Ma non nelle parole quotidiane ma nei testi, chiamiamoli, “misterici”. Esistono infatti scritti antichissimi che messi a confronto tutti insieme evincono una fonte comune unica e coerente. Anche la nostra stessa religione cattolica, che pur nega le sue origini, prende le sue Sacre scritture da quelle tradizioni. Attraverso il racconto dei miti, queste tradizioni raccontavano la stessa storia, tramandata da popolo a popolo. Infatti il viaggiare nell’epoca antica non era inteso certo come ora per noi. Questi antichi uomini viaggiavano per conoscere, per confronto e per apprendere, ecco che così si sono fuse opinioni, scritture e racconti creando un mix di elementi, traduzioni di nomi, ma che alla fine riportano ad un comune determinatore. Ora è da considerare che nell’antichità, non c’era distinzione tra potere temporale e spirituale, ne conseguiva che spesso il sovrano era il più alto sacerdote “rituale”, ma la conoscenza esoterica era conservata presso i sacerdoti dei templi. Ne deriva quindi una posizione di Verità su ogni cosa.
Vogliate perdonare l’introduzione, ma l’ho ritenuta necessaria, ho cercato di renderla il più breve possibile.
Bene, il più vicino a noi come “ricordo” e come mito è sicuramente il culto Egizio. Da dove derivi la loro conoscenza non ha importanza. Alla base del loro culto c’è Ra, che nominiamo e mettiamo da parte perché Ra è il non manifesto che si manifesta nei suoi attributi con Osiride e Iside sua sorella e sposa (ora dal mito di Osiride e Mithra noi evochiamo il mito di tutti gli Dei-uomini morti uccisi dopo un supplizio e resuscitati, ma anche questa è un’altra storia). L’unione di questi due attributi crea Horus … ma lasciando da parte anche Lui, e soffermandoci sulle caratteristiche di queste prime due divinità possiamo dire che Iside rappresenta la forza creatrice, colei che ridesta lo spirito alla materia (è lei infatti che resuscita Osiride), quindi “l’essenza della materia”. Osiride invece, prima della sua morte rappresenta la luce la vita, dopo la sua morte il mistero della Vita e la sua ciclicità, diviene così anche il dio dell’oltretomba, dell’immortalità. Rappresenta così “il puro spirito”A lui bisogna pregare per conoscere la strada dell’oltretomba. Basterebbe questo per fermarsi, ma continuo, i greci riprendono questo culto, cambiando di nome, ma il culto rimane uguale. Ciò che mi ha meravigliato è stato il confronto con la Trimurti indiana, la Cabala e la Bibbia.
Cerco di essere più rapida, nella Trimurti che è la triade divina, le prime due “personalità” rappresentano la forza creatrice e l’essenza della materia (viene rappresentata da una divinità femminile), mentre la seconda dall’elemento distruttore ma anche il puro spirito. Ecco la prima assonanza. Possiamo cominciare già qui a dire che essendo nell’antichità, la questione religiosa motivo politico e culturale, ecco che l’interpretazione “volgare” delle scrittura portavano la donna ad essere assoggettata alla materia. Meglio ancora, la donna portava l’uomo alla perdizione (ricomponendolo nella materia), essendo l’uomo nelle Sacre scritture essere di puro spirito. Tutto ciò è rimasto di comune pensiero nei tempi fino a diventare cultura. Ma non finisce qui, c’è molto di più, se avete ancora pazienza provo a proporvelo. Nella bibbia si dice, che Eva tentata dal serpente stacca la mela trascinando con se Adamo. Ora, cos’ è che stacca Eva e da dove? E chi o meglio cosa è il serpente? da questo punto in poi è tutta una mia vaneggiante teoria magari un po’ astrusa. Eva stacca la mela dall’albero della conoscenza del bene e del male. L’albero rappresenterebbe (con un riferimento alla Bhagavad Gita), il nostro crescere nelle azioni quotidiane, il nostro percorso, senza mai guardare al fine ultimo (il frutto) del nostro agire, ma agendo e basta. Detto così è sicuramente molto semplicistico. Il serpente non rappresenta forse la saggezza (lo stesso Gesù lo definisce così)? Altro attributo divino. La saggezza acquisita attraverso la conoscenza. Quindi staccare il frutto dall’albero potrebbe in qualche modo equivalere a agire per conseguire il risultato. E creare così un interesse personale e quindi un distaccamento dall’UNO. Ecco che l’energia femminile Eva creerà la sua progenie attraverso la ricerca e il dolore. Condannando anche l’energia maschile con lei. Infatti non può essere l’uno senza l’altro. E’ plausibile per voi? Finisco con un’ultimissima cosa promesso.
La cabala. Nella cabala esistono questi famosissimi sephiroth che banalizzando potrebbero equivalere a dei piani (non è propriamente esatto, ma per capirci), nei piani più alti guarda guarda troviamo la famiglia … madre, padre e figlio (padre figlio e spirito santo), vi ricordate di Iside Osiride e Horus? Vi ricordate della Trimurti? Ecco senza scendere nei particolari e nel misticismo cabalistico, possiamo dire che Binah corrisponde all’energia creatrice e possiamo definirla anch’essa l’essenza della materia” al suo fianco c’è chokmah che corrisponde all’essenza dello spirito. Ecco qui che in 4 diverse culture l’essenza femminile e creatrice viene collocata nella sfera della materia e demonizzata. A mio avviso c’è solo un errore di fondo (notevole) nella trasposizione di tali scritture al volgo. Fatto sta che il significato esoterico della questione e tutt’altro ma rimane ancora oggi chi crede in questo. Ovviamente quando si parla di forza femminile e maschile di certo non si allude al sesso di nascita della carta d’identità.
Che ne dite è attendibile questa tesi … davvero altra spiegazione non la trovo … non mi ripetete che la donna ha subito maltrattamenti solo perché l’uomo cacciava che mi stranisco!!!
kri is offline  
Vecchio 29-04-2003, 11.01.18   #2
osho
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Le donne sono più intelligenti, allora si è cercato di limitarle.
E' interessante risalire la storia per ricercare le cause.
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Vecchio 29-04-2003, 11.14.33   #3
kri
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non è esatto dire che le donne siano più intelligenti o meno, piuttosto sarebbe giusto dire che si hanno potenzialità diverse tra mente maschile e femminile!
La questione intellettiva è ben altro e ampio discorso, non trovi???

comunque non capisco il nesso, perdonami non parlavo di intelligenza ma motivi di interpretazione "teologica" ...

un abbraccio
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Vecchio 29-04-2003, 12.01.51   #4
ancient
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in origine...

...vigeva il matriarcato, e i primi dei erano Dèe (vedi la Dea Madre).

Le fregature sono arrivate dopo.

Scherzi a parte, sarebbe un bel discorso da approfondire.
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Vecchio 29-04-2003, 12.16.14   #5
kri
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x ancient

Esatto, ma anche il concetto della Dea Madre riprendeva la teoria della forza creatrice e l'essenza della materia. Infatti era la dea che provvedeva alla fertilità del terreno. Essendo l'agricoltura fondamentale all'epoca per la sopravvivenza. In ogni caso alla Dea mancava comunque la sua parte maschile (anche se lo si poteva vedere negli eventi atmosferici catastrofici)

Secondo te dov'è che comincia a diventare importante l'idea del Dio ... vedi è il punto che non capisco. In che momento storico l'uomo ha preso un tale potere sacerdotale?

Nel passato remotissimo, le donne appartenevano a caste sacerdotali, quindi deve esserci stata una vera e propria rivoluzione culturale.

Comunque anche l'idea del Dio è erronea ... per gli stessi motivi.
kri is offline  
Vecchio 30-04-2003, 10.13.35   #6
ancient
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Re: x ancient

Citazione:
Messaggio originale inviato da kri
Secondo te dov'è che comincia a diventare importante l'idea del Dio ... vedi è il punto che non capisco. In che momento storico l'uomo ha preso un tale potere sacerdotale?

Nel passato remotissimo, le donne appartenevano a caste sacerdotali, quindi deve esserci stata una vera e propria rivoluzione culturale.

Purtroppo si tratta di epoche talmente lontane da noi che si fa fatica a definirle "storiche", se è definibile "storia" periodo di cui rimanga traccia (documenti scritti).

In questo campo le ipotesi contraddittorie si sprecano: ho letto, in alcuni testi, che in certi periodi si poteva parlare di parità, più che di predominio di un sesso sull'altro, e questo già mi pare significativo.

Esistono fonti "alternative" che potrebbero rispondere al quesito che poni (penso al vol.III delle "Conversazioni con Dio", di N.D. Walsch), ma va tenuto presente che non hanno alcun fondamento scientifico. Se sei comunque interessata, potrei cercare di trascriverne un passo, appena avrò un po' di tempo a disposizione.

ciao
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Vecchio 30-04-2003, 10.22.43   #7
kri
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Re: Re: x ancient

Citazione:
Messaggio originale inviato da ancient
Esistono fonti "alternative" che potrebbero rispondere al quesito che poni (penso al vol.III delle "Conversazioni con Dio", di N.D. Walsch), ma va tenuto presente che non hanno alcun fondamento scientifico. Se sei comunque interessata, potrei cercare di trascriverne un passo, appena avrò un po' di tempo a disposizione.

ciao

Magari .... saresti grandiosa/o ... scusa non so di che "casta" sei!

cmq, a mio avviso, è definibile storia tutto ciò che appartiene all'uomo, scritto e non scritto. Credo che appartenga al nostro dna. E a quello tendiamo.

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Vecchio 30-04-2003, 11.14.24   #8
irene
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Ciò che qualifichiamo come Cultura(quindi anche la Teologia)è sorta nei secoli come contropartita "razionale" a ciò che si intendeva come Natura,a cui veniva ricondotta pleno jure anche la Donna.
Cultura,quindi,da intendersi come supremazia del raziocinio,della "solarità" maschile contrapposta all'instabile "lunarità" femminile.Come strumento di rivalsa artificiosamente "creativo" sulla somma,naturale,potenzialità creativa della Donna:quella di dare la vita.Quindi,controllare la Donna,tramite una cultura più o meno scopertamente misogina,voleva dire controllare indirettamente la vita,e quindi anche la morte.
Adamo ed Eva sono cacciati dal Paradiso Terrestre perchè Eva,cogliendo il frutto della Conoscenza del Bene e del Male,fa precipitare entrambi dalla felice,indifferenziata,fusione con l'Uno alla dolorosa consapevolezza della propria individualità "scissa",della propria separatezza.Come prima reazione,infatti,Adamo ed Eva provano improvvisamente vergogna di essere nudi.
Dunque,è Eva a trascinare l'uomo dal primordiale stato di beatitudine "metafisica" alla successiva infelicità "storica".E dunque,d'ora in poi,il principio femminile andrà stigmatizzato,demonizzato,e tenuto sotto controllo,reso incapace di agire se non sotto la tutela ed il patrocinio maschile,che,in unione con esso,neutralizzi la sua forza micidialmente eversiva.
In Grecia,ai culti ctoni tributati alla Grande Madre si sostituisce progressivamente il Pantheon Olimpico,capeggiato da Zeus,maschio.E le vulcaniche,implosive,ed esplosive,peculiarità femminili inizialmente riconducibili ad un' unica dea si frantumano in molteplici divinità femminili,ciascuna con caratteristiche proprie e definite:Hera,Artemide,Afrodit e,etc Come a voler render maggiormente gestibile una forza tellurica ripartendola in tante emanazioni di essa...
IL Cristianesimo riconduce a unità la figura femminile da divinizzare,operando però la rimozione di tutta la zona d'ombra,il lato oscuro,che connota la polarità femminile.
La Vergine,infatti,è l'esatta antitesi della biblica Lilith,prima e demoniaca moglie di Adamo.
Oggi la donna ha espugnato quasi tutti i baluardi di potere inizialmente e storicamente maschili.Resta un tabù :il sacerdozio (nella religione cattolica).
Mi sembra chiaro che l'ammissione della donna agli uffici ecclesiastici significherebbe il venir meno dei presupposti che di essi legittimano l'esistenza.Intesa come mediazione e controllo sulla zona d'ombra delle coscienze collettive,sugli aspetti più eversivi ed ingestibili della Natura,e sulla compromissione (il "turpe commercio" !!!) con essa.

Ultima modifica di irene : 30-04-2003 alle ore 11.23.33.
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Vecchio 30-04-2003, 12.04.36   #9
kri
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Orgoglio maschile quindi? --
scherzo scusa ...

Dici che il bisogno di controllare la vita e la morte si sia rispecchiato nella sottomissione di chi genera la vita. Anche se la donna non è proprio naturalmente predisposta a generare da sola. Si potrebbe dire che quindi questa Dea non genera se viene a mancare il suo opposto?
Eppure, come da me accennato, nell'antichità era ben nota la chiarezza di determinati culti e il significato di essi. Poi improvvisamente .. pouff ... qualcuno decise di cominciare ad interpretarli o inventarli di sana pianta (vedi i Paolini). Vedi sarà sicuramente un mio grandissimo limite mentale ... enorme direi ... ma non capisco. Io proprio non capisco perchè. Ci sono religioni che ancora oggi senza spiegare il perchè demonizzano la donna. Ci sono estremismi di queste religioni (non solo l'Islam) che affermano che la donna stessa rappresenta Samael. La stessa religione cattolica lo ha fatto, e credo lo farebbe ancora se credesse che servirebbe a portare pecore al gregge (non è in senso offensivo ma solo metaforico, cerco di rispettare ogni credenza e religione). Le stesse caste erano interpretate mle ... nonostante le scritture le spiegassero molto bene. Potrebbe allora la Cultura (intesa in senso verbale) riaffermare la conoscenza?
Mi domando allora, adesso, il motivo è culturale come tu tanto splendidamente affermi ( ho capito male?)? E' politico, e quindi religioso , nascendo in epoca antica? O è un motivo che abbraccia tutti questi aspetti. Non credo troveremo mai una risposta che possa soddisfare una tale superstizione. E' radicata nella cultura di tutti i popoli della terra, con qualche eccezione. Non è un pò strano questo? Forse proprio per quei viaggiatori antichi che portavano "conoscenza", oppure interpretazioni. Ecco potrebbe nascere l'errore nella mancanza di scritti e solo nella trasposizione verbale?
In alcune scritture viene detto che la vita nasce da una vergine .. (intesa chiaramente per noi, oggi, come purezza) ... intendendo la sacralità della Vita stessa.

Ora se è vero che in determinate loggie massoniche queste Verità nascoste sono rivelate, è anche vero che compiono degli studi approfonditi su tutti i testi Sacri. Infatti non credo sia possibile comprenderne a pieno uno se non si ha sotto mano come supporto un'altro ... quindi peggio ancora mi domando ... perchè in determinate loggie le donne non sono ammesse??? Da evitare accuratamente perchè non hanno capito niente ... oppure c'è di più?

Ti cito:
"Adamo ed Eva sono cacciati dal Paradiso Terrestre perchè Eva,cogliendo il frutto della Conoscenza del Bene e del Male,fa precipitare entrambi dalla felice,indifferenziata,fusione con l'Uno alla dolorosa consapevolezza della propria individualità "scissa",della propria separatezza.Come prima reazione,infatti,Adamo ed Eva provano improvvisamente vergogna di essere nudi."

Quindi è la donna la prima a prendere coscienza della propria natura umana. E' la prima a capire di essere materia e non solo spirito. Trascinando l'uomo alla comprensione della materia e al legame con essa. Mi viene da pensare che dunque il peccato originale altro non sia che la trasformazione in materia attraverso l'intervento di Eva (oppure di Iside quando resuscita Osiride, oppure di Demetra ... e via discorrendo), ovvero dell'energia femminile, creatrice.
Boh!

Grazie Irene sei sempre molto esauriente, ma non credo che troverò mai una risposta che mi soddisfi pienamente ... che mi dia un motivo logico ... non posso intellettualmente accettare che l'uomo è maschilista e sottomette la donna!! Cerco quindi ancora nelle scritture, visto che altro non ho!

kri is offline  
Vecchio 30-04-2003, 14.06.54   #10
irene
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Sai Kri...Tempo fa mi colpì moltissimo il testo di una psicoanalista junghiana,la quale sottolineava come uno dei capisaldi del Pensiero Occidentale (i Dialoghi di Platone)sottintendessero la rimozione,in toto,della Donna...
Questo significa che tutti i paradigmi culturali occidentali,che in grandissima parte sono filiazione diretta del pensiero di Platone,ribadiscono e sviluppano questa impostazione di base...
Quanto al Matriarcato,mi vengono naturalmente in mente i testi di Bachofen,vecchio giurista ottocentesco innamorato della Grecia antica...Che giunse ad ipotizzare l'esistenza di un'evoluzione storica universale comune a tutte le civiltà;in cui,a un'iniziale fase di supremazia maschile,subentra la fase del Diritto Materno,dominata dai culti ctonii e dai valori di fratellanza,giustizia,ed eguaglianza.La donna è vista come madre,e quindi tutti gli uomini sono fratelli.
Questa fase è però superata dal Patriarcato,in quanto la donna,legata appunto alla terra,non è in grado di far nascere lo Stato (lo Stato di Diritto,con le sue leggi generali e astratte).
Quindi,l'uomo,che è spirito,acquisisce la propria supremazia sulla donna attraverso la nascita dell'ordinamento giuridico.
Ok,mi fermo qui.
L'argomento è inesauribile,e appassionante,ma il dovere mi chiama.Ciao e buona giornata!

Ultima modifica di irene : 30-04-2003 alle ore 14.12.46.
irene is offline  

 



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