esatto.. hai toccato un punto fondamentale e spesso inosservato...

la fede di cui spesso si parla e ci si aggrappa è quella al di fuori di fuori di se stessi..
è in pratica quella che demanda all'altro la responsabilità per una propria guarigione psicologica o fisica..

è quella identificata nella paura..

Senza nulla togliere a San Pio (che Dio l'abbia in gloria!) vorrei quotare
una bellissima pagina di Jodorowski sulla santità che mi sento di condividere
appieno:
"Ogni religione ha i suoi santi......
Le religioni si sono appropriate della santità.
Essere santo significava rispettare i dogmi.
Che cosa resta a noi se non abbiamo nessuna bandiera teologica?
A NOI CHE PER LA NOSTRA NATURA ANIMALESCA DESIDERIAMO UNIRCI A UNA FEMMINA?
Impossibile credere che Dio avesse creato la donna cattiva soltanto per tentare gli uomini buoni.
Se loro erano sacre quanto noi anche la copula era sacra e se tale atto conduceva all'orgasmo, esso doveva essere accettato e goduto come un dono divino.
Pensai che potevo diventare un santo civile.
.........
un santo civile poteva benissimo evitare di entrare in un tempio e non aveva nemmeno bisogno di venerare un dio con un nome ed una immagine predefiniti.
Quest'uomo con una coscienza non soltanto sociale, non soltanto planetaria, ma anche cosmica, essendo stato capace di andare al dilà degli interessi esclusivamente personali avrebbe saputo agire a vantaggio del mondo. Sentendosi unito all'universo, i dolori degli altri erano i suoi dolori, ma le gioie degli altri erano anche le sue gioie.
Sapeva compatire ed aiutare il bisognoso, così come plaudire all'uomo di successo, sempre che questi non fosse uno sfruttatore.
Il santo civile sentiva di possedere il pianeta: l'aria, le terre, gli animali, l'acqua, le energie di baee erano suoi e si comportava come se fosse
il padrone, badando a non danneggiare le sue proprietà.
IL SANTO CIVILE ERA CAPACE DI GENEROSI ATTI ANONIMI.
Amando l'umanità aveva imparato ad amare se stesso!!!!
Sapeva che il futuro dell'umanità dipendeva da coppie in grado
di raggiungere una relazione equilibrata.
Il santo civile combatteva perchè venissero trattati bene non soltanto i bambini ma anche i feti: questi andavano protetti da coppie nevrotiche che li generavano modificando la velenosa industria del parto.
E combatteva per liberare la medicina dalle grandi industri che fabbricavano droghe più dannose delle malattie. Giungere alla bontà del santo civile,
dolcemente impersonale e capace di stare accanto ad una moribonda sconosciuta come alla propria madre......

Da lì inizia l'itinerario che lo porterà a considerare l'arte teatrale un mezzo
terapeutico transpersonale......
Evviva i nuovi santi

Certo..ma, sinquando si è presa per vera quest'illusione, perchè maschera bene la paura,è come se fosse verità..
e si è ancora lontani da quella "disperazione" necessaria allo smascheramento..

Ritengo che buona parte, se non tutti i visitatori, vadano sul posto e appena a tiro della teca, via con la domanda di grazia. O mi sbaglio?

Trovo una grave mancanza di rispetto verso le spoglie che dovrebbero riposare in pace come diritto di ogni defunto.

La prima cosa che ho pensato: "non lo lasciano in pace neppure da morto!"

Se lo si vuol pregare si va sulla tomba e si prega. Rimettere in esposizione quell'involucro mi sembra di pessimo gusto, ovviamente gli introiti economici sacri e profani saranno senza meno sostanziosi.

Padre Pio calamitava risorse economiche da fare invidia a tanti, troppi. Ora che non può più dire NO , il vaticano ha messo le mani sulle donazioni che arrivano da ogni dove e ora con la scusa di questa precoce riesumazione conta di far cassa.

Son insaziabili. Non si rendano conto che devono porsi un limite?

Mi sembra ci sia una grande richiesta di idoli e non di spiritualità.

il problema e la popolazione locale , ci campano , e mettono la pentola, ma perlomeno il santo ha dato a mangiare un bel po di gente

...pura e bieca Campagna Elettorale !
La Chiesa Cattolica e' in grande crisi occupazionale e di fedeli.
Tutto e' lecito nel marketing....
Continuano inperterriti a pontificare l'immortalita' dell'anima e poi commercializzano la visita guidata ad una mummia...
....epoche'....

Se i soldi fossero sempre rimasti agli abitanti del luogo ora avremmo un piccolo emirato arabo in Italia, con cittadini che circolano in Ferrari

Purtroppo ai compaesani restano le briciole, il piatto forte va fuori paese.

C'è un gran bisogno e desiderio di spiritualità ma le religioni possono solo commercializzarli, lo fanno da millenni perchè dovrebbero fermarsi proprio oggi?

Padre Pio starà sorridendo da lassù, visti dal di fuori dobbiamo fare una gran pena.

Mi sembra evidente che San Giovanni Rotondo non è Porto Cervo, o qualche altro luogo da miliardari...tutto questo giro di affari proprio non ce lo vedo...gli albergatori della zona e i negozianti di oggettistica sacra (che sono a bizzeffe) non mi sembra che facciano una vita da vip straricchi...
la così tanto attaccata Chiesa Cattolica, i suoi vertici, il Papa stesso, non mi sembra che con tutte le "ricchezze" del Vaticano facciano una vita come quella dei vari stramiliardari e strapotenti del globo...confrontate voi...

Ho seguito diversi servizi su Padre Pio e non c'è da stare allegri.

E' ovvio che i baristi, bancarellisti, albergatori vari non si possono arricchire ma gli introiti veri non vanno agli oggettini sacri o all'albergo ma alle "OFFERTE".
Il denaro che fluisce da tutto il mondo nelle casse della chiesa è enorme e solo da pochissimi anni se non uno o due è stato "deviato" nelle casse vaticane.

Padre Pio ha sempre dovuto lottare per tenere il denaro delle offerte a San Giovanni Rotondo, per impiegarlo nella "Casa sollievo della sofferenza".

Cercavano di fregarlo in tutti i modi, lui ha resistito, ma dopo la sua morte il gioco è stato fin troppo facile.

Questo esporre le sue spoglie è una sozzeria vergognosa. Una profanazione vera e propria. Lo scopo principale non è la curiosità di cosa sia rimasto ma del rinnovato interesse verso quest'uomo e l'affluire di liquidità che ne verrà fuori.
Come qualsiasi prete di qualsiasi parrocchia fa del denaro il proprio dio e non rende conto ad alcuno di quanto ne entra e quanto non ne esce, non è difficile ipotizzare che più in alto si vada più l'odore diventi nauseabondo, anche se il denaro non puzza mai.