Quando mio figlio aveva sette anni gli ho chiesto se secondo lui dio esisteva, lui mi ha guardato fisso e poi mi ha risposto con estrema naturalezza "Certo che esiste! Visto che lui è tutto allora è anche se stesso."
Questo è lo stesso concetto esposto in termini molto più complessi da Cartesio sotto forma di prova ontologica dell'esistenza di dio circa 400 anni fa.
Devo dire che mi ha molto stupito la sua risposta soprattutto quando penso che noi adulti siamo capaci di versare fiumi di inchiostro e riempire libri interi per dimostrare un fatto che
alla mente di un bambino si affaccia come del tutto logico e naturale.
Ma allora dov'è che sbagliamo noi "grandi"?

i bambini sono liberi da schemi mentali imposti .. dalla società, dalle religioni, dalla cultura e dall'educazioni dei genitori stessi .. sono liberi quindi di percepire senza il filtro del raziocinio ...

c'è una frase di un Grande Saggio "tornare ad essere puri come bambini" .. ovvero, tornare a percepire oltre gli schemi ..

credo sia questo che sbagliamo noi adulti!

... non ci sono risposte complicate .. o che noi non possiamo capire ...

Matteo 18,2
Allora Gesù, chiamato a sé un fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse: "In verità vi dico: se voi non cambiate e non diventate come i fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli".
Marco 10,14 Luca 18,17
Gesù, veduto questo, s'indignò e disse loro: "Lasciate venire a me i bambini e non impediteli, perché il regno di Dio è di quelli che sono simili a loro".

.........e' una grandissima difficolta'..................

Invece mia figlia (ora ha nove anni, ma allora ne aveva sei) un giorno mi ha detto chiaramente che Dio non poteva esistere. Si è guardata intorno e con molta naturalezza ha detto: "Vedi? Non c'è. Non si vede, non si sente. Quindi non c'è."

Quando le ho fatto notare che non necessariamente tutto ciò che esiste si può vedere ha riso e mi ha detto: "Vuoi dire che Dio è un fantasma?"

I bambini hanno molti modi diversi di intendere la spiritualità, come gli adulti, ma meno complicati. Ora mia figlia ascolta tanto. Ascolta me, i nonni, la scuola. Non ha idee, ma macina quelle che sente.

Dio è l'essere in tutte le sue possibili manifestazioni.

La prova ontologica non appartiene a cartesio, bensì ad Anselmo da Aosta e si retrodata di alcuni secoli.
La sua definitiva invalidazione risale a Kant.

grazie per la giusta rettifica.
effettivamente cartesio ha ripreso questa prova e so anche che kant ne ha dimostrato la non validità basata sul fatto che l'idea dell'esistenza è tutt'altra cosa rispetto all'affermazione della sua esistenza reale perchè questi due concetti appartengono a due categorie logiche diverse.
il fatto è che per un bambino realtà e pensiero sono strettamente interconnessi ed io condivido questo modo d'intendere perchè lo sperimento ogni giorno.

Esatto. Da precisare però che Kant ha confutato la prova ontologica dell'esistenza di Dio, così come quella cosmologica, quella fisoco-teologica. Ma non l'esistenza di Dio in sè, in cui Kant credeva fermamente. L'esistenza di Dio è un argomento a cui Kant ha dedicato numerosi scritti. La "l'unico argomento possibile per una dimostrazione dell'esistenza di Dia" a "La Religione nei limiti della semplice ragione". Ne ha inoltre diffusamente parlato nella "critica della ragion pura".
Per Kant comunque l'esistenza di Dio non può essere provata nè confutata.

Che poi qualcosa, soprattutto in ambito filosofico, possa essere "definitivamente ivalidato"...

ciao

nicoletta

Credo che noi adulti siamo troppo abituati ad usare molto la mente e poco il cuore.
Infatti Signore ci chiede di diventare come bambini!
Nicoletta