parlami del perdono!

Se sei atea, che ti interessa che sia l'unica coa buona. Spiegati meglio, dato che per me ci sono delle incogruenze.
Anche io dovrei dire sono cattolica, ma il pensiero e diversi ragionamenti mi fanno pensare al contrario.
Ho detto che continuavo a pensarci: qui si tocca la filosofia. la storia delle religioni, la storia in sè stessa....mi è sovvenuta l'Inquisizione e tutte le malefatte della Chiesa. Le Crociate, la cristianizzazione a tutti i costi, la scoperta dell'America......e via dicendo.
Certo se si perdona non ci sarebbe la pena di morte, la lapidazione, ma c'è sempre un carcere a vita. Brutto, ma non la morte, vedi in USA e altrove.
Del resto c'era anche in Italia fino al 1872, più o meno.
Eppure c'era un Papa e...tanti buoni cristiani....
Se ci sono errori di battitura, scusatemi perchè non vedo molto bene.
Grazie, Maria

sono atea non perke' io sia cattiva ma perke' il dio d cui parlano le varie bibbie è cattivo ma se qlksa d buono la dicono non vedo perke' nn farne tesoro
e cmq perdonare fa bene a noi stessi perke' l'odio e il rancore a vita c puo' solo fare male c fa soffrire

ma non per questo bisogna lasciare impuniti assassini e delinquenti, per loro c'e' la pena e devono scontarla, il perdono e' un fatto privato

ATEO non vuol dire essere cattivo, attenta alle parole. Ateo è colui o colei che non riconosce nessun dio o religione.
Io non sono cattiva, anzi.
Ma ho puntato i piedi circa certe cattiverie e tante che mi sono state fatte a me e a mio ex-marito da parte della mia famiglia, tante che siamo dovuti arrivare ad una separazione e divorzio.
E devo perdonarla la mia famiglia? NO, NON CI RIESCO. La dimentico, l'ho dimenticata, tutto qui.
Nè odio. Il bello che è stato, è stato tanti anni fa.
Ho cercato di andare incontro, loro no e allora ognuno per la sua strada.
Non necessariamente il legame di sangue fa perdonare. Ho chiesto dei diritti, poi io ho 63 anni l'ultima, la prima ha 79 anni. Io vivo da una parte, loro da un'altra.
VI PERDONO: che ipocrisia direi! Vi bacio e vi abbraccio, altra grossa ipocrisia.
Mi ripeto, è un discorso che non ha fine, cioè la parola PERDONO non ha fine: religioni, storia, chiese, ecc.ecc.
Ancora saòuti, Maria

Il perdono apre e purifica, la mancanza di perdono crea ristagno e putrefazione nociva per la nostra salute che si riflette sull'aspetto fisico...
"....allora Pietro gli si avvicinò e gli disse 'Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?'. E Gesù gli rispose ' Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette'...."

non esageriamo!
basta solo ke nn aggiungiamo alla sofferenza ke c hanno inflitto altri anke una ke c infliggiamo noi, almeno questo maria nn glie lo permettere

Perdonare.
Si fa presto a dire che bisognaa perdonare 70 volte 7 per 7777 +7...
Quando si perdona vuol dire che, in fondo, il male subito non era poi così grave da giustificare le conseguenze della vendetta.
Se si generalizzasse l'abitudine di perdonare, l'umanità si dividerebbe in due categorie di persone: Quelli che subiscono e perdonano sempre e quelli che se ne approfittano perchè tanto si sa che non ci saranno conseguenze.

Il perdono ha senso se qualcun altro è incaricato di punire. Questo in modo che la punizione non sia elargita da chi ha animo esasperato dal dolore. Tuttavia, i torti devono essere bilanciati da una equa giustizia.

Paolo77, sei troppo drastico e forse troppo cattolico. Sarebbe come a dire che il perdono fa diventare belli come angeli, e viceversa ?
Mi piace la risposta di Conte Oliver, mi pare che ti chiami così, sai a una certa ora....

Chi mi parla della meditazione trascendentale? Grazie.
Buona notte, Maria con nuovo argomento.

Perdonare non vuol dire non difendersi e non mettere in atto strategie o atteggiamenti che evitino il ripetersi del 'danno subito'...

è uno stato d'animo...liberatorio... più per chi perdonando lascia fluire il proprio dolore, non aggiungendo altro danno al danno...che per chi viene perdonato...

è un passo interiore con se stessi...

siamo noi poi ad estenderlo al non difenderci...
ma quello non ha nulla a che fare col perdono...

un politico? cerco di perdonarti (pure se è dura)...

ma il fatto di perdonarti non implica una eventuale presa di posizione passiva nei riguardi di ciò che fai...
se posso sollecitare le persone a svegliarsi lo faccio...
se vedo che stai tessendo trame...cerco di distruggertele...
se posso contribuire nel mio piccolo a renderlo non dico inoffensivo, ma almeno meno offensivo...cerco ugualmente di farlo...

perchè il perdono è un'altra cosa...

il perdono invita solo a lasciar defluire un'energia molto negativa per noi stessi...il risentimento...

Ciao “Il pensiero” –….. di J.K.

Perdoniamo completamente? Non lo so. Non puoi dire che tutto è soltanto nella nostra “zucca” anche se sono d’accordo con te, ma per questa dovresti molto camminare…(parlo di me).
A me fa impressione questo detto “... e siediti sulla riva del fiume e aspetta il cadavere del tuo nemico che passa...” perché quando vedo cadaveri mi dispiace. Non seduta sulla riva del fiume, ma vivendo la vita, il nemico non c’è più un nemico, è come se non ci fosse ….e vedendolo cadavere passante mi dispiace così come mi dispiace per qualsiasi altro essere.


Per chi prega: Quando pregate e chiedete di essere perdonati pensate che magari in quel momento andate a letto con un peso sulla coscienza o con un dente contro qualcuno?

«Sarai uno che veramente perdona quando saprai perdonare assassini che non spargono sangue, ladri che non rubano, bugiardi che non mentono» - K.Gibran: “Sabbia e spuma”


Un carissimo saluto
edali