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Vecchio 11-11-2004, 21.22.00   #11
il pensiero
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
il Web è piccolo..

sei sempre il solito... strizza cervelli, (anzi direi un po’ peggiorato...)
e sempre prevenuto nei confronti del safari...

Ora ripeterò con pensieri miei quello che mi è pervenuto per verificare se siamo sincronizzati, perché c’è un mucchio di letterine nuove nel tuo vocabolario: “modello di universo”

....sia opportuno interagire con l'universo che lo circonda prevedendo le conseguenze delle sue azioni
A tal uopo adotta un "modello di universo" che ritiene essere il più efficace da lui elaborabile nel rappresentare l'universo. Ciò gli consente di far girare il modello con dati ipotetici, per vedere come il modello si comporta con questi dati e, in base al sollazzo ipotizzato nel cimentarsi nella situazione risultante modellizata dal modello, stabilire se introdurre realmente i "dati" oppure no. .


Se l’ex scrivente potesse chiarire allo scrivente il simbolo “dati” sopra citato, sarebbe più meglio per l’interpretazione dell’ammasso di parole...
...inoltre immagino che per "modello di universo" l’ex scrivente intenda “esso stesso.”

Il "pensiero che noi tutti...." è una descrizione coerente con il modello di universo adottato dallo scrivente ammasso di molecole.

Tutto è un ammasso di molecole


E' radicato nella misura in cui nonoimportachi lo riterrà funzionale per la fedeltà del modello che utilizza. La fedeltà del modello che utilizza è da intendersi come protesa a far rappresentare al modello i funzionamenti dell'universo come percepibili dallo scrivente.

Quindi se nonimportachi, dal punto di vista delle suo stesso funzionare (di lui, delle sue molecole-ammassate), evince che questo suo modello funziona come tutti gli altri ammassi molecolari allora gli altri sono come lui ed a questo punto lui, di riflesso, ha la chiave per conoscere gli altri (tutto).

L'utilizzare un modello "fedele" è un po' più radicato. Qui il radicamento è dovuto alla fallibilità di modelli molto più belli dei suoi. nonimportachi non è interessato alla bellezza del modello, ma alla sua fedeltà nel riprodurre l'universo come percepito e ritiene che abbellirlo, ne guasti inesorabilmente la sua fedeltà.

C’è una sorta di evincimento che altri tipi di modelli proposti sul mercato dei modelli non sono affidabili come il modello sopra citato.


Sperando di aver ben interpretato il punto di partenza, il qui presente pensiero, attende altre serie di bytes
il pensiero is offline  
Vecchio 11-11-2004, 21.46.07   #12
Kim
Utente bannato
 
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Messaggi: 1,288
nonimportachi, evince a quale vecchio interlocutore associare pensiero.


Lui non lo considero neanche facciamo che parlo solo con te' ...

un saluto....

nonimportachiiiiiiii.....certo che al tuo evincere sarebbero occorsi qualche settimana......almeno di riflessione...mi levo subito
i commenti in scienze... non qui.....he le donne....
baci

Ultima modifica di Kim : 11-11-2004 alle ore 22.04.09.
Kim is offline  
Vecchio 12-11-2004, 10.52.00   #13
nonimportachi
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Messaggi: 1,010
Se l’ex scrivente potesse chiarire allo scrivente il simbolo “dati”...

...inoltre immagino che per "modello di universo" l’ex scrivente intenda “esso stesso.”



"Modello di universo" è l'universo così come è, l'oggettivo universo che percepisce nonimportachi e che gli risulta essere comune ad ogni elemento del suo branco (insieme degli esemplari di Homo sapiens sapiens).
nonimportachi lo chiama "modello" per sottolineare che si tratta di una ricostruzione basata sulle percezioni ed a misura dei limiti imposti dall'essere costituiti da un "ammasso di molecole".
I "dati" rappresentano ogni interazione possibile che può accadere nel modello. Tiro un sasso nell'acqua, il modello modellizza ondine concentriche. Mi butto dal 10° piano per imparare a volare, il modello modellizza nonimportachi spappolato sull'asfalto.

Tutto è un ammasso di molecole

A livello scientifco sarbbe un'affermazione, se non errata, fortemente imprecisa. Ma il succo è quello.

Quindi se nonimportachi, dal punto di vista delle suo stesso funzionare (di lui, delle sue molecole-ammassate), evince che questo suo modello funziona come tutti gli altri ammassi molecolari allora gli altri sono come lui ed a questo punto lui, di riflesso, ha la chiave per conoscere gli altri (tutto).

nonimportachi ha un modello affidabile che gli consente di vedere l'inaffidabilità di altri modelli. Il suo modello modellizza interazioni (nonimportachi non conosce altri strumenti per tastare la realtà). La misura con cui conosce gli altri ammassi molecolari organizzati, è quella delle interazioni possibili con questi ammassi.

C’è una sorta di evincimento che altri tipi di modelli proposti sul mercato dei modelli non sono affidabili come il modello sopra citato.

nonimportachi ha sperimentato in prima persona altri modelli in passato, ne ha verificato l'inaffidabilità. Inoltre evince l'inaffidabilità di altri modelli nel moemnto in cui, facendoli funzionare con un "dato", girano in modo diverso da come nonimportachi riscontra i giramenti di dati nell'universo che percepisce.
nonimportachi is offline  
Vecchio 12-11-2004, 12.45.41   #14
il pensiero
Utente bannato
 
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Messaggi: 1,265
L'imbroglio universale

Ok, il pensiero pensa di essersi sincronizzato e pensa:

Io sono il prodotto del funzionamento molecolare dell’omo sapiente.

Io conosco l’universo “per modo di dire (pensare)” nel senso che ai miei “sensori” esso si presenta come è, ma poi nel percorso di molecola in molecola verso di “io” o nello stesso “io” viene “interpretato” e successivamente memorizzato spezzettato ed in forma di modelli.

Io, poi, se desidero incrementare i miei modelli conoscitivi da mettere in memoria devo sollecitare interazioni con l’universo nel quale navigo.

A questo punto credo di essere maturo per affrontare il problema dell’anima:

nonimportachi ritiene che per affronatre il tema sia opportuno definire cosa sia l'anima ed in base a cosa se ne possa evincere l'esistenza.

Il pensiero a questo punto non è più sicuro se l’anima che qualcuno dice che esiste, esista per davvero o se invece sia un miraggio degli ammassi di molecole...

E’ così?
Penso di si!
E allora?
il pensiero is offline  
Vecchio 12-11-2004, 17.50.44   #15
nonimportachi
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e allora niente.

nonimportachi evita di inserire un elemento "anima" nel suo modello di universo.

Non sa cosa debba rappresentare, non trova niente nell'universo che non sia efficacemente già rappresentato nel suo modello.

non ha alcun motivo, al momento, per inserirlo.
nonimportachi is offline  
Vecchio 12-11-2004, 18.40.33   #16
il pensiero
Utente bannato
 
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Messaggi: 1,265
Niente un corno!

Il vostro cervello, ora, e' proprio come una macchina.
(...)
Vi prego, non sentitevi insultati, non vi sto insultando. Siete delle macchine che ripetono, proprio come fa il computer. Non immaginate che ci sia qualcosa di divino in voi - sarebbe meraviglioso! E' qualcosa di sacro, di eterno.
(...)
Dobbiamo anche indagare che cos'e' la creazione
(...)
Allora che cos'e' la creazione? Che cos'e' la vita? La vita dell'albero, la vita del piccolo filo d'erba - la vita, non quella che si inventano gli scienziati, ma l'origine della vita - la vita, qualcosa che vive? Quello che vive, voi potete ucciderlo, ma la vita e' sempre li' in qualcos'altro
(...)
Allora che cos'e' la creazione, l'origine, il principio? Che cos'e' la vita? Non l'andare in ufficio e tutto il resto, il sesso e i bambini, oppure niente bambini ma soltanto sesso e cosi' via. Che cos'e' la vita? Che cosa da' la vita a quel filo d'erba nel cemento? Che cos'e' la vita in noi?
(...)
Allora, qual e' l'origine della vita? Aspettate che sia io a rispondere? Questo e' un argomento troppo serio perche' voi lo trattiate con leggerezza; stiamo provando a penetrare in qualcosa che non ha nome, che non ha fine. Posso uccidere quell'uccello, ma ce ne sara' sempre un altro; non posso uccidere tutti gli uccelli, ce ne sono troppi sulla terra. Stiamo addentrandoci con la nostra indagine in quello che crea un uccello. Che cos'e' la creazione che sta dietro a tutto questo? State aspettando che sia io a descrivervelo, che sia io ad affrontare l'argomento? Volete che sia io ad affrontare l'argomento? Perche'?

(Dal pubblico): Per capire che cos'e' la creazione.
(...)
Nessuna descrizione potra' mai descrivere l'origine. L'origine e' senza nome; l'origine e' quiete assoluta, non e' un rumoroso ronzio. La creazione e' quanto c'e' di piu' santo, e' la cosa piu' sacra della vita; e se avete combinato un pasticcio con la vostra vita, cambiatela! Cambiatela oggi, non domani. Se non siete certi di volerlo fare, scoprite il perche', e siatene certi. Se non pensate correttamente, imparate a farlo, pensate con logica. Se non preparate questa base, se tutto questo non e' risolto, non potete entrare nel mondo della creazione.


Dall’ultimo discorso di J.K.
il pensiero is offline  
Vecchio 15-11-2004, 09.35.30   #17
nonimportachi
Utente bannato
 
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“Pensate con logica” è un invito un po’ in contraddizione con la critica che il JK muove ai “vostri cervelli…come una macchina”. Un’origine “senza nome”, indescrivibile, è un concetto illogico.
La logica vuole che ogni cosa che le nostre menti sono in grado di modellizzare non abbia le caratteristiche dell’origine della vita come citata dal JK. Tutto ciò che la nostra mente non è in grado di modellizzare è identificato con la parola “nulla”.
Forse JK vuol solo dire che “nulla” non è uno zero assoluto, ma è pieno di tutto ciò che non ci è dato sapere? Mah…. Boh…
In tutta sincerità, amato interlocutore, lo scrivente ammasso di molecole non si sente in grado di intendere quel che il Jumbo Killer intendeva far intendere con queste parole. Ha letto altri mucchietti di lettere dello stesso tipaccio dai quali ha inteso qualcosa e solamente per questo non considera le citazioni fatte, alla porta del peggere dei venditori di fumo, ma conclude che non ha capito.

In generale, lo scrivente, trova il JK un po’ ostico, contradditorio. Quel che ha inteso dalle sue parole è in contraddizione con la sua predilezione per le verdure, non sa quanto abbia capito correttamente e francamente non lo ritiene più importante di tanto.

La mente della scrivente scimmia, quando smette di essere usata come un computer, può infinite meraviglie.
Ma se la scrivente scimmia, deve pensare con “logica” ed indagare sull’origine della vita conclude che all’origine c’è la materia, il tempo e il caos. Non vede ulterori necessità per la “ricetta divina”. Tanto basta e con il tempo e il caos, la materia si ritroverà casualmente in una determinata composizione tale da far si che agisca con la materia circostante organizzando una copia della medesima composizione di materia di partenza. Così è la “vita”, accademicamente parlando, la capacità di duplicare se stessi. Meno male che c’è il caos, così la cosa accade sempre con qualche piccolo errore e la copia non è mai identica. E fu la selezione naturale, l’evoluzione…..

Adesso la scrivente scimmia, alimentata da quest’UFO scintifico, si ritrova pervasa dall’insana ispirazione di aprire una bella discussione sul grande botto, in arte Big Bang.
nonimportachi is offline  
Vecchio 15-11-2004, 11.10.35   #18
il pensiero
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un momento... prima del botto rispondi...prego

Citazione:
La mente della scrivente scimmia, quando smette di essere usata come un computer, può infinite meraviglie.

Il sopra citato pensiero del nonimportachi cervello nella ipotetica mente pensa che ci sia del vero nel seguente caos di parole che il Jail Killer ha pronunciato perturbando l’aere e che ancora si espandono nel cosmo?

A questo punto bisogna distinguere fra cervello e mente. Il cervello e' il centro di tutti i nostri nervi, di tutta la nostra conoscenza, delle nostre teorie, le opinioni, i pregiudizi; fin dalle scuole superiori, dall'universita', tutta questa conoscenza viene raccolta dentro il cranio. Tutti i pensieri, tutte le paure sono li'. Il cervello e' diverso dalla mente? Se avete fatto seriamente attenzione a quello che ha chiesto chi vi parla, vi chiederete anche voi: c'e' differenza fra il cervello - il vostro cervello, contenuto nel cranio, con tutta la conoscenza che e' stata accumulata, non solo da voi, ma anche dai vostri antenati, per due milioni di anni, e che e' tutta racchiusa li' - c'e' differenza fra il cervello e la mente?

Ultima modifica di il pensiero : 15-11-2004 alle ore 11.17.51.
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Vecchio 15-11-2004, 12.16.17   #19
nonimportachi
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Prima del botto non c'è, è un controsenso. C'è il botto e basta.

Il sopra citato pensiero del nonimportachi cervello nella ipotetica mente pensa che ci sia del vero nel seguente caos di parole che il Jail Killer ha pronunciato perturbando l’aere e che ancora si espandono nel cosmo?


Il sopracitato pensiero non può esprimersi in merito poichè avendo ben chiara un idea del cervello cui il JK si riferisce, non ha ben capito a cosa il medesimo si riferisca quando parla di "mente", l'attività che si sussegue nel cervello?, la volontà?, l'attenzione?, la coscienza?

Ecco un'altro caso in cui il Jail Killer risulta ostico allo scrivente branco molecolare....
nonimportachi is offline  
Vecchio 15-11-2004, 12.34.35   #20
il pensiero
Utente bannato
 
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il "prima" e il "dopo"...

Prima del botto non c'è, è un controsenso. C'è il botto e basta.
...già!
... e "dopo" il botto quali controsensi ci potrebbero essere?

... ah! dimenticavo...

potrebbe esserci una via di "mezzo"?

Ultima modifica di il pensiero : 15-11-2004 alle ore 12.36.53.
il pensiero is offline  

 



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