Mi permetto una osservazione che credo accoglierai maturamente e profiquamente:

Quando ti leggo, al profondo senso delle tue parole si sovrappone, nella mia brada ed incontrollabile immaginazione, la visione di te che parli con indossato un austero abito sacerdotale.

Questa immagine mi si ripropone puntualmente, e sottrae peso alle tue parole, sottrae attenzione alla mia lettura.

Che si può fare?


P.S.
So che stimerai la sincerità.

1) prima ipotesi: ... se ciò che insegna non gli porta via più di due ore al giorno...le altre otto dovrà provvedere a mantenere se stesso ed eventualmente una famiglia....

2) seconda ipotesi: ... essendo il maestro di nobile famiglia, o socialmente arricchito, o pensionato statale..potrebbe non aver bisogno di alcun sostentamento economico da parte degli allievi...e dedivarvi tutto il tempo che vuole!



perfetto non si lucra..ma uno scambio di favori...pagare una moneta per far fronte ad una storia..ad una divulgazione del tutto naturale non è lucro..il lucro è ben diverso..è quello che attuano i maghi e fattucchiere varie sulla pelle dei poveri stolti paurosi..chi "risolve" i problemi degli altri con la "magia" e si fa pagare..quello è secondo me lucro e manipolazione condannabile..anzi si autocondannerà..è la Legge.



le ricorrenti offerte come già spiegato al vento...su meditazioni e ritiri comprendenti tecniche che portano all'autoconoscenza (di se stessi) sono paragonabili al lavoro di un qualsiasi psicologo o insegnante di educazione fisica...mi si comprende? quindi introduttivo ad una specifica disciplina!!! non confondiamo! la scuola della disciplina si paga..esiste una lavorazione dietro la scuola, un mercato che nessuno te lo può regalare....in più siamo in occidente e questo mercato che ho appena indicato è solamente un preludio introduttivo al vero lavoro Iniziatico..è DIVULGAZIONE!..non iniziazione o cammino spirituale!..e non contempla il lavoro di alcun Maestro spirituale..lo stesso maestro di certo non va a fare corsi di meditazione per principianti o di pensiero positivo o di hatayoga..oppure potrà risiedere all'interno della struttura che si autosostiene con i corsetti..ma i corsetti saranno sempre gestiti da insegnanti della materia stessa offerta...più o meno è così..poi esistono le eccezioni ma sono rare e non le possiamo tirare in ballo...

Per i rituali il giochetto cambia..siamo di fronte molto spesso a manipolazioni mentali per i più creduloni.. siamo di fronte a maghetti che si fanno pagare il sacchettino con il rosmarino dentro..tanto per citare un semplicissimo esempio...e siamo di fronte ad un fenomeno che è ben lontano dal Conosci te Stesso e dall'evoluzione spirituale...per come la intendono molti di noi..iniziati, iniziandi e liberi iniziatori...

per non parlare dei guaritori...il discorso si allarga..ma siamo in un altro campo...più basso del Conosci te Stesso.
Facciamo attenzione quando comunichiamo..

Mi parli di Gerarchia...quindi settaria? mi sembra tu non abbia nè la minima elasticità e nè la minima compassione per il prossimo che dovrebbe contraddistinguere un Cavaliere come te..almeno..da come ti esponi qui pubblicamente dai l'impressione di possedere l'abito talare giudicante e la bacchetta di nocciolo in mano in rame e diamante..scusa, ma così "vedo"...e non crea serenità e buon approccio.

tanto Ti dovevo...un caro saluto.

ati la maga

Non potrebbe darsi l'ipotesi che il maestro spirituale viva d'elemosina? Ovvero, che insegni per il gusto di farlo, e che i suoi discepoli gli diano ciò che ritengono giusto? Altrimenti mi viene da pensare che sia un controsenso predicare il disprezzo del denaro e poi imporre delle tariffe per le proprie prestazioni. Anch'io vivo in occidente. E' vero ho un lavoro che mi permette di sbarcare il lunario, per cui posso anche fare del volontariato. Però, so di un tale, vissuto credo in India, che era talmente povero, materialmente parlando, ma per contro, era ricco spiritualmente. Disponeva di una misera capanna e un giaciglo con coperta. Null'altro! Tutti al villaggio lo conoscevano e gli facevano volentieri l'elemosina, anche perché i suoi insegnamenti erano come l'aria da respirare per tutti. Una notte giunsero due ladri in casa sua. Chissà cosa pensavano di trovare... Lui allora, svegliato dal trambusto disse loro che aveva solo la coperta, che gliela avrebbe ceduta volentieri. Tuttavia se i ladri lo avessero avvisato del loro arrivo, lui sarebbe andato a mendicare anche per loro. Quanti maestri spirituali di questo stampo si trovano oggi?

certo in oriente può esistere....in occidente ti metterebbero subito in qualche istituto..e t'indicherebbero come squilibrato mentale...
Prova...
Diciamo che un maestro può vivere di offerte..non di accattonaggio ed elemosina con la manina..
tanti gruppi spirituali vivono con la libera offerta e per quanto mi concerne la trovo una giusta via di mezzo..per autosostenersi e proseguire il cammino insieme.
ora spiego un punto:
Ipotesi..io sono un maestro..(nel senso che riesco a tramandare un insegnamento..magari con il mio cammino personale)..e viaggio in lungo ed in largo...a portare la mia parola...dove la stessa è in qualche modo richiesta..
CHI mi paga gli spostamenti?..i treni costano..gli aerei ancor di più...
CHI mi paga il cibo ed il mantenimento nei miei spostamenti?

personalmente non possiedo granchè e tantomeno posso sottrarlo ad una famiglia che già vive con me...
questo è un banale esempio che rientra in tutti i casi...

I maestri che tu citi..non esistono in occidente e forse poco in oriente oramai..ma a che servirebbero? solo a se stessi..è la loro scelta di uscire dal mondo...
Serve uscire dal mondo? a me personalmente no..preferisco viverlo il mondo anche se ora non mi appartiene più come un tempo...me lo godo!..e mi godo anche il dio denaro se arriva...
non è vivendo di povertà che dimostro ed aiuto gli altri a vedere ciò che sento e che ho vissuto o ri-scoperto e che anche loro possono ri-scoprire!
quella è storia che non ha più tempo....

ati la povera ricca

Perchè associare la "rettitudine" al non-denaro ? Come se il denaro fosse altro che il demonio ?

il denaro è come l'amore..la passione..ecc..
bisogna imparare a viverlo..possederlo senza esserne posseduti..ma saperne anche far a meno (per dove si può..ovvio! )

No, non intendevo associare le due realtà. Non è demonio il denaro, però a volte è demoniaco l'uso che se ne fa. Io sto cercando di capire, perché un maestro spirituale ti dice di guardarti dal denaro e poi scopri, come per esempio per Osho, che possiede più Rolls Royce (non so se l'ho scritto giusto...) lui degli abitanti di una cirrà come Milano. Ora, se è vero che le auto in questione (93 mi pare) gli furono regalate, perché non le rivendette? Con i soldi ricavati avrebbe potuto aiutare tanti poveri, magari non facendo pagare loro gli insegnamenti che dava. Oppure, più semplicemente, acquistando per loro, cibo e quant'altro utile al loro sostentamento. Io apprezzo molto gli insegnamenti di Osho, però, da questo punto di vista mi è parso spesso in contraddizione. Io forse non vedrò mai nemmeno la ruota di scorta di una Rolls Royce! Non so se rendo l'idea....

sono d'accordo !

credo che l'associazione con "male" e la non rettitudine derivi da una visione "impaurita" della ricchezza spirituale. La paura di essere posseduti dal dio denaro .. la debolezza forse nel non sentirsi forti abbastanza per poter essere padroni di se !? Il buono si libera e si spoglia .. il cattivo deteniene . E' un modo di classificare e di ghettizzare anche questo in fondo .. e credo derivi da una visione degli opposti materia/spirito .. che non sono affatto opposti a mio vedere.

Certo che e' triste dover constatare cio'. Ma e' cosi.
Sento la nostalgia dell'India....
Un maestro come Ramesh Balsekar ex presidente della Bank of India si recava a seguire gli insegnamenti del modesto tabaccaio Nisargadatta, in un ancor piu' modesto quartiere di Bombay. E' come se qui Ciampi.......diventasse allievo di Atisha...Ahahaahahahh!:abbracc io
Ramesh spiega molto bene qual sia il giusto equilibrio tra il troppo e il troppo poco....., come lo fece il Buddha a suo tempo......

la rendi e provo a risponderti per come credo di aver capito ...

se ti dice "guardati dal denaro" non ti sta dicendo resta povero e non farti ricco .. ti sta dicendo non essere schiavo del denaro .. ma pur non farti povero, perchè non è così che sarai libero, ma schiavo della tua idea di richezza.

Vedi di santa teresa una ve nè .. che rifiutò l'automobile che il papa le voleva donare .. e lei la donò per ricavarne il denaro per i suoi poveri .. ma sono scelte come dice atisha ... ma non significa che si abbia l'obbligo di aiutare .. si ha la scelta di farlo ..

sentirsi in obbligo di aiutare o sentirsi in obbligo di essere poveri per rispecchiare coerenza .. è questo da cui bisogna guardarsi , secondo me, la scelta di farlo è cosa diversa !
Forse è questo concetto che voleva far comprendere .. ma non lo so .. conosco troppo poco osho .. ma le prime ed uniche che chiamai maestre erano sue "allieve" .. ed erano persone "Libere" per come le vedevo ..