Perché non credo sia possibile LA SALVEZZA. Sono cristiano e cattolico, ma sono altresì convinto che LA MIA SALVEZZA ammesso che mi interessi (poi mi dirari, salvarmi da che cosa o da chi) dipende unicamente da me. Io sono meno catastrofico. Non mi sento un dannato che deve elemosinare la SALVEZZA dalle fiamme dell'inferno. Pensa che io soffro il freddo e forse l'inferno, col caldo che fa, sarebbe il mio ambiente ideale

Scherzi a parte, io credo che ognuno di noi è destinato a raggiungere un traguardo, indipendentemente dalle vite che dovrà impegnare: fermare la ruota delle rinascite ed entrare nell'eternità, dove non c'è tempo nè spazio.

Salvarti da te stesso! Dalle tue schiavitù intendo.

Dipende unicamente da te? Non so, può darsi.

Ciao Mr., alla prossima.

Cosa intendi per schiavitù?

Perchè fai così, Mr?

Me lo hai già scritto tu tempo fa che eri schiavo di te stesso (specificando e descrivendo con precisione le tue catene) e oggi........hai già dimenticato?

Allora non era vera schiavitù, era solo tenue prigionia!

Ed io che ti consigliai un sistema per sputtanare i tuoi pensieri! Non ricordi?

Scusa, ma non consideri che sono un essere "dinamico" che muto, invecchiando o maturando che dir si voglia. Può essere che oggi io abbia un bagaglio di esperienze che non avevo ieri. No? Ieri mi sentivo schiavo, m non avevo letto gli inetrventi di questo furum. Oggi invece, ho imparato qualcosa di nuovo....

un caro saluto a tutti i partecipanti,
sono iscritto da poco a questo sito dedicato ai forum, per il momento mi sono limitato a leggere.
devo confessare che questa è la discussione che mi ha suscitato maggiore interesse.
vorrei rivolgere a tutti voi una domanda a cui spero mi aiuterete a rispondere:
"E' davvero necessario trovare un Maestro?"

cordialmente Giorgio D.

L'unica attività necessaria è.... respirare. Il resto non lo è. A me piacerebbe trovarlo. Tutto qui!

Non pensavo che la curiosità, che porta alla saggezza, fosse una prerogativa solo per chi possiede un pezzo di carta.........
(scusate l'intromissione)
Pace e bene a tutti .

Elisa

1 ragionere non potrà mai raggiungere la conoscenza di se stesso perchè è da sempre abituato a ragionare con la testa degli altri. Infatti un ragioniere ragiona con i numeri e con questi i conti tornano sempre. Praticamente un ragioniere è un automa alle dipendenze del PC.
Quel giorno che andando a fare un aqcuisto lui non potesse vedere l’ultimo numero visualizzato dal display del registratore di cassa, quello che indica cioè il resto, la cassiera decidesse di verificare se fosse veramente un ragioniere gli propinasse un misero resto... lo declasserebbe subito ad analfabeta.... praticamente potrebbe burlarsi di lui ed imbrogliarlo fino alle ossa...

Il vero ricercatore è quello che da bambino non giocava con i giocattoli con i cuali i vari parenti und amici lo sommergevano i gg di S.Nicola, S. Gesù Bambino, S Gennaro, Santa Befana e santo Compleanno, ma con i pezzi dei giocattoli che lui puntualmente smontava e.....
più piccoli che erano e ....
più grande il mucchio di essi diventava e...
più l’infante si divertiva...
ed adesso che è diventato grande
può finalmente badare a se stesso rispolverando tecniche infantili applicandole alla sua zucca consapevole per propria saggezza, non per fede, che nessuno al di fuori di lui potrà capirsi... più meglio di lui stesso.

Lo vedi? Tu ragioni per stereotipi. Oltre ad essere ragioniere sono anche pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti.
Tu non sai in quali pasticci mi ha portato la curiosità. Me la sono sempre cavata. In diverse occasioni sono stato un pioniere. Hai presente che significa? Non sto qui ad elencarle tutte, ma non sono poche. Mi spiace che in questo modo non soddisferò il tuo ego, però, sai com'è.... magari agli altri non interessano certi argomenti.
Sono ragioniere ma non ho mai lavorato come ragioniere. Capita a volte....