ragazzi ma che bel posto che è questo .....

Dubitare è fondamentale per un ricercatore spirituale.

Ma anche il dubbio stesso deve essere messo in dubbio.

Solo L'osservatore impersonale in noi (il Terzo occhio) è in grado di vedere e andare oltre i dubbi che appartengono, sempre e comunque, alla dimensione mentale.

...e per un custode ?

Quando si diviene "custodi" Eye?

C'è un momento in cui ci si scopre custodi di qualcosa?

Quando non si trattiene mentalmente più nulla.
Quando non esiste nè il dubbio nè la certezza.
Quando si è "vuoti"...si E' il Tutto.

Già, ma il Tutto non è custode.

dimmi, ...dimmi...


P.S.
Non prettamente almeno

Quando non si trattiene mentalmente più nulla si può essere un maestro... ma...

Non esiste più nemmeno il concetto di Maestro...il Tutto (Unico Maestro) ti ammaestra attraverso mille forme...infiniti giochi...inimmaginabili percorsi che si possono anche manifestare
in carne ed ossa (Uomo Maestro) sotto mentite spoglie, al fine di metterti in contatto con il Maestro interiore (l'Essenza) che è il Tutto immanifesto in ognuno e in ogni cosa.
La funzione di un autentico Maestro, dunque disinteressato a qualsiasi livello, è solo da far da tramite, per te...in quel momento
fra il manifesto e l'immanifesto.
Ma gia Tutto è in noi, come noi Siamo in Lui...se lo sappiamo vedere e riconoscere non solo mentalmente...ma Mistica-mente.

Ma gia Tutto è in noi, come noi Siamo in Lui...se lo sappiamo vedere e riconoscere non solo mentalmente...ma Mistica-mente.

....

...Consapevolmente...


P.S.
"misticamente" non va tanto bene:
implica un coinvolgimento emotivo che da sè è già un motivo di separazione tra il Tutto ed il sè.

Una accettazione data con un certo senso di "cosa implicita, ovvia, naturale" è il presupposto migliore per "vivere" la propria "identità" con il Tutto che ci circonda (Resto).

Ti pare?