Salve a tutti, rieccomi tra di voi cercando di parlare di me e del mio faticoso(sigh) percorso di ricerca; sono , come già detto, un infermiere professionale la mia attività è basata quindi sul pragmatismo frequenza..... respiro e tutti quegli atti che compongono la mia professione; quando finisco mi piace pensare e pormi delle domande riguardo al migliorarsi........lo faccio a livello dilettantistico (forse è questo il mio limite) nel senso che non nè ho il tempo nè la cultura per darmi le risposte per questo vi rompo (mi immagino già il sorriso vulcaniano di "il pensiero" e quello ironico di Gyta ). Oggi girando in bicicletta mi è sorto un quesito e conseguentemente un secondo eh!eh!eh!;
In una visione Cristiana della credere per accostarsi a Dio non essendo onniscenti eterni ecc..... l'unico modo è applicare il "libero arbitrio" nei confronti dei nostri simili e di consguenza la Compassione, il secondo il rapporto tra il "libero arbitrio "dei Cristiani e l'accettazione de Karma delle religioni Orientli visto che l'obbietivo è lo stesso Ciao Claudio

Ps Se sono da neurodeliri ditemelo ma non denunciatemi

Credo di aver capito la sostanza dei tuoi collegamenti
(per quanto la tua sintassi sia peggio della mia migliore poesia )

Penso che ciò che chiami 'libero arbitrio'
cioè un'accettazione verso ciò che gli altri sono
(e non come li vorremmo) porta alla 'compassione'..

E che l'accettazione di ciò che è,
di ciò che si presenta ai nostri occhi
è in sostanza la consapevolezza della necessità sostanziale
che ogni cosa abbia il suo corso (karma)

Vedendo quindi nell "accettazione" del tutto
la volontà di Dio (Cristiana ed 'Orientale')



Gyta

Grazie_

"Errata corrige"

Non è la tua sintassi a battere la mia vena poetica,
ma la tua sintesi, come dire.. fotografica

Va be' che siamo in "Spiritualità"..
il che potrebbe garantirci in un tempo
non troppo considerevolmente lungo
la contrazione in noi
del cosiddetto flash simbolico
(chiamato anche "M'illumino d'Immenso" )

Grazie a Te!



Gyta