penso che tutti siamo un po' incosapevoli di noi stessi, c'e' sempre una zona d'ombra nella nostra coscienza che e' data dai processi inconsci a noi sconosciuti, indagare questi processi ci garantirebbe una maggiore conoscenza di noi e di quello che siamo , ma in senso spirituale la consapevolezza e' qualcosa di diverso vero?
mi sembra di capire che non ha a che fare con i processi mentali, quindi esula da quello che ho scritto qui sopra (che e' l'unica forma di consapevolezza possibile per me)
sono pero' curiosa di leggere in senso spirituale cosa sia esattamente
e quanti e quali modi esistono per andare oltre la mente

La meditazione!



Ciao.

grazie kannon e ciao anke a te

cos'e' la meditazione? o meglio cosa intendi tu con questa parola?

e poi aggiungo una mezza provocazione al mio messaggio iniziale...
una volta ottenuta la consapevolezza.. quando saremo tutti d'accordo su un suo significato spirituale(se mi aiutate a definirlo), a cosa serve nella pratica?

"cos'e' la meditazione?"


E' un particolare "stato" in cui l'essere entra conoscendo se stesso "oltre la mente"! In questo stato, cioè, non vi è più il pensiero che "insorge", ma è possibile l'Osservazione in modo assolutamente "Oggettivo"!


"una volta ottenuta la consapevolezza.. quando saremo tutti d'accordo su un suo significato spirituale(se mi aiutate a definirlo), a cosa serve nella pratica?"


Innanzitutto sappi che esistono diverse "consapevolezze". La consapevolezza è la capacità di saper vivere con profondità ed in modo "oggettivo" quella determinata cosa. Senza che i pensieri turbino più di tanto. Più si è consapevoli su quella cosa, più la mente si deve fare da parte.

Tutto chiaro?




Ciao.

vediamo se mi e' chiaro
riassumo a modo mio

per meditazione si intende entrare in uno stato in cui tutte le strutture cognitive devono essere spazzate via
ossia la mia personale visione e comprensione del mondo annullate... ma se ho a disposizione solo le mie reti neurali(pensiero, idee) in quanto corpo ke sono, come le sbaraglio?
e anche a riuscirci come potrei poi essere cosciente dell'oggettivo se non tramite le connessioni neurali?
o meglio come potrei appurare che e' davvero oggettiva la mia comprensione in quel momento e che non sia frutto di una nuova strutturazione cognitiva?

Ti aiuto io, non preoccuparti, sulle tue "righe", ...!


"per meditazione si intende entrare in uno stato in cui tutte le strutture cognitive devono essere spazzate via"


Vengono trascese, è più corretto che dire: spazzare via!


"ossia la mia personale visione e comprensione del mondo annullate..."


Diventano "la visione relativa, soggettiva", che poco ha a che fare, con quella "oggettiva", non mentale!


"ma se ho a disposizione solo le mie reti neurali(pensiero, idee) in quanto corpo ke sono, come le sbaraglio?"


Meditando!!!!


"e anche a riuscirci come potrei poi essere cosciente dell'oggettivo se non tramite le connessioni neurali?"


Con il sistema che permette l'Osservazione dell'Oggettivo!


"o meglio come potrei appurare che e' davvero oggettiva la mia comprensione in quel momento e che non sia frutto di una nuova strutturazione cognitiva?"


In quel momento, sei oltre la mente, dunque: nessun dubbio (il dubbio, è solo nella mente)!


Interessante?


Ciao.

Cara La_Via,

La mente, in campo spirituale, serve appunto per andare "oltre la mente".

Non perdere di vista, però, l'importanza della mente. Senza di essa non puoi essere cosciente e non percepiresti il tuo "essere oltre la mente".

La parola consapevolezza ha i significati che ogni dizionario riporta meglio di me, ma il significato spirituale del termine è diverso a seconda delle convinzioni filosofico-religiose di ciascuno.

Nella religione degli dei "Consapevolezza" spiritualmente significa conoscere il legame tra il sè ed il resto delle cose, conoscere l'appartenenza di ogni cosa all'Unità di Dio nel luogo che ospita l'Universo: L'Olimpo.

Firmato:

Uno degli dei.

Errore!!!!

Perchè?



Ciao.

allora fatemi capire cosa vorreste raggiungere...

la mente che si dimentica di essere mente?

l'Io che abbandona la presa ed emerge il Sè?

e già parlare di meditazione è fuorviante: usare delle tecniche per poi gettarle via (se la mente raggiunge la non mente non ha senso aggrapparsi al metodo per raggiungere quello stato, mi pare....)...



ok?

Il fatto è, che la mente non raggiunge "niente"!

Il fatto di dire "la mente raggiunge ..." è già il suo "limite"!

Ciao.