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Vecchio 05-05-2005, 10.07.47   #71
La_viandante
stella danzante
 
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Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
c sono piu' svantaggi ke vantaggi ad essere consapevoli di fare parte di un tutto, la teoria del tutto e' una soluzione ancora aperta allo studio all'incongruenza tra relativita' e quantistica, mentre nei minimi sistemi tutto e' regolato dal caos nei massimi pare ke dio non gioki a dadi perche' e' piu' deterministico, quindi se anche il tutto di per se' puo' essere perfetto noi atomi costituenti saremmo regolati dalla quantistica, e quindi la mia concezione della mia vita non e' ke cambia tanto, caos era e caos rimane kekke' mi diciate ke poi nel tutto rientra in un ordine
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Vecchio 05-05-2005, 10.17.17   #72
Kannon
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Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
Citazione:
Messaggio originale inviato da La_viandante
c sono piu' svantaggi ke vantaggi ad essere consapevoli di fare parte di un tutto, la teoria del tutto e' una soluzione ancora aperta allo studio all'incongruenza tra relativita' e quantistica, mentre nei minimi sistemi tutto e' regolato dal caos nei massimi pare ke dio non gioki a dadi perche' e' piu' deterministico, quindi se anche il tutto di per se' puo' essere perfetto noi atomi costituenti saremmo regolati dalla quantistica, e quindi la mia concezione della mia vita non e' ke cambia tanto, caos era e caos rimane kekke' mi diciate ke poi nel tutto rientra in un ordine

Dove lo vedi il "caos", e cosa è "il caos"!



Ciao.
Kannon is offline  
Vecchio 05-05-2005, 10.40.04   #73
nonimportachi
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Messaggi: 1,010
...sarebbe altresì utile che, ad intervalli regolari ed abbastanza frequenti, tu facessi un intervento riassuntivo delle credenze secolarpopolari che questo modello consapevolneurosinapsico sfaterebbe.

Tutto ciò che fa parte di un modello e non scaturisce dalla necessità di simbologgiare qualche evento percepibile, non ha alcun significato reale.

Ogni credenza che non si possa riscontrare nella vita reale, non ha ragione di esistere e non ha neanche senso chiedersi se sia vera o meno. La "verità" che siamo abituati a considerare, non è la reale natura dell'universo è la fedele riproduzione di come funzionano le nostre percezioni, il tutto esposto nella forma che i nostri cervelli riescono a trattare. Se la verità è ciò che siamo in grado di distinguere e riconoscere, ha senso chiedersi se sia vera una cosa che non è per sua definizione riconoscibile ne direttamente ne indirettamente?
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Vecchio 05-05-2005, 11.44.37   #74
il pensiero
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Messaggi: 1,265
no!

... ma però scusa, maestro, allora se non ho capito male ...
non ha senso neanche modellozare.

Ultima modifica di il pensiero : 05-05-2005 alle ore 11.49.43.
il pensiero is offline  
Vecchio 05-05-2005, 11.47.21   #75
nonimportachi
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico

Tu sei un essere umano ed io un essere umano parte di Dio.

Siamo daccordo? Vedi che discutere serve?!


Ognuno adotta il modello che preferisce.

io preferisco un modello che mi racconti la realtà che posso percepire e non mi assilli con cose che non ho modo di rilevare.
nonimportachi is offline  
Vecchio 05-05-2005, 12.13.06   #76
nonimportachi
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Re: Dalla teoria alla pratica.

Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero
Compiti per casa per Nonimportachi.

Io ho una macchina fotografica digitale.
Tu hai il cervello.

Io fotografo un soggetto
Tu guardi lo stesso soggetto

Io so che cosa è avvenuto all’interno della macchina digitale dopo il scatto.
Tu fammi capire che cosa è avvenuto nel tuo cervello utilizzando analogie col funzionamento della macchina fotografica.

Il compito è difficile,

non risco a trovare molte analogie....

La macchina fotografica registra un dato (tono ed intensità di colore per ogni pixel) e lo rende disponibile sotto forma di una lunga fila di zeri e di uni.

Il mio cervello registra il dato e lo rende disponibile, ma non è tutto. Contestualmente alla disponibilità accade (senza che riesca ad impedirlo) la contemplazione del dato, la cosa si sviluppa quasi in totale autonomia (al massimo posso dargli qualche direttiva di base, ma non riesco ad impedire che accada). La "contemplazione" è una sorta di scansione della memoria, praticamente pesco da essa tutte le immagini che sono coerenti con l'immagine che ho davanti e automaticamente gli appiccico sopra tutti gli attributi che hanno le immagini in memoria. Guardo ilcomputer che ho davanti e riconosco che è il mio computer, che ha bisogno della tale password, che ha quel determinato difetto sul tasto shift etc etc....
Più che percepire l'immagine, elaboro tutto ciò che menmonicamnte mi da qualche indizio su quella percezione. E' su quello che ho coscienza e non su altro.
nonimportachi is offline  
Vecchio 05-05-2005, 12.26.08   #77
il pensiero
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cosa sarà?

Il compito lo hai reso difficile tu...
Perché hai portato in ballo la “contemplazione”...

Io a me mi sarebbe bastato che tu mi avessi fatto capire cosa avviene nel cervello nel momento dello “scatto”...

La “contemplazione” viene dopo e giacché la hai portata in ballo, penso che dovresti parlarne un po’ più approfonditamente cercando di collocarla da qualche parte dentro il cervello e modellizzarne il funzionamento...
il pensiero is offline  
Vecchio 05-05-2005, 12.35.22   #78
nonimportachi
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Re: no!

Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero
... ma però scusa, maestro, allora se non ho capito male ...
non ha senso neanche modellozare.

Grazie del "maestro", lo intendo come "maestro modellatore", che me lo sento calzare più di altri maestri.

Il "senso" non è proprio di qualcosa, è attribuito alla realtà dalle menti in modo soggettivo.

Quinidi, PER ME, modellizzare ha senso se il modello ti serve a qualcosa. Per servirti deve parlare di qualcosa con cui hai a che fare.
Non abbiamo direttamnte a che fare con gli atomi, ma dobbiamo costruire i transistor per poter navigare su riflessioni.it, e per fare un transistor che funziona, il modello "atomo" risulta terribilmente efficace...

Sei in contatto con la realtà direttamente ed indirettamente, non percepisci gli atomi di un solido, ma percepisci le conseguenze del fatto che un solido sia composto da atomi. Ecco a cosa servono questi atomi, a spiegarti in termini logici alcuni eventi reali che utilizzando unicamente il modello "solido" non sarebbero spiegabili.

Per altri, il "senso" di modellizzare, non è quello di disporre di un modello che serve a qualcosa, ma di disporre di un modello che deve avere determinate caratteristiche a prescindere dalla prova sul campo.
nonimportachi is offline  
Vecchio 05-05-2005, 13.07.58   #79
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
Re: cosa sarà?

Citazione:
Messaggio originale inviato da il pensiero

[/b]

Io a me mi sarebbe bastato che tu mi avessi fatto capire cosa avviene nel cervello nel momento dello “scatto”...

il dato che arriva all'occhio viene trasformato per renderlo trasmissibile attraverso il sitema nervoso, quindi viene trasmesso e dato in pasto al cervello. Nella macchina fotografica questo corrisponde alla registrazione dei bit sulla memoria.

Il compito lo hai reso difficile tu...
Perché hai portato in ballo la “contemplazione”...


al momeno, il mio pensiero cosciente è composto unicamente da questa contemplazione. non sono cosciente del dato in se. Vedo tutti gli attribuiti che il mio cervello gli appiccica e quindi sono cosciente di ciò che, in base alla mia esprienza (...ed eventualmente convinzioni), posso o non posso fare con quel dato.
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Vecchio 05-05-2005, 13.14.23   #80
il pensiero
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Messaggi: 1,265
Il progresso è... un'illusione!

Dr. Maestro modellatore,
devo complimentarmi con me che non riesco a non perdere il significato di neanche una tua virgola...

anche in quest’ultimo giro 6 stato kiaro come un ammasso di atomi limpidi e non mi è stato difficile penetrarli...

voglio dire che in questo nostro forumare ho capito l’innegabile utilità ed efficienza del modellare la realtà dell’universo, consapevoli che noi la percepiamo distorta e la modelliamo però funzionale , per rimodellarla efficacemente a nostro piacimento per indurla a progredire al di fuori della naturale casualità.

Quello che mi par altresì di capire, e che è importantissimo capire per non miraggiare, è invece l’inutilità e la dispersività energetica nell’adottare lo stesso trattamento al campo spirituale, come per esempio cercare di modellare un’irreale irrealtà.
il pensiero is offline  

 



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