E' una cosa interessante quella che hai scritto, però forse non è così. Non so da dove origini il battesimo, ma per esempio anche nella nostra tradizione ( kriya yoga ) usiamo "iniziare" i praticanti. Non è solo una questione di acqua sulla testa.
Credo che all'alba dei tempi il battesimo cristiano avesse un valore esoterico, che probabilmente si è perso nei secoli diventando un costume, un'abitudine, ecc. Non credo però che faccia nessuna differenza se un bambino sia battezzato o meno, perchè manca, come hai sottolineato giustamente tu, la consapevolezza di quello che si fa. Io credo semplicemente che un'anima che lascia il corpo così presto rientri semplicemente nella dimensione astrale in attesa di una nuova incarnazione.

Un caro saluto / Furio

Credo anche io che il battesimo avesse (abbia, talvolta?) un significato esoterico, come tutti i riti, del resto. Ma non mi sembrava che c'entrasse con questa discussione. Comunque, al di là del significato estorico, di cui non parlo perchè non lo conosco in modo approfindito e io tendo a parlare solo di cose che conosco, quello che volevo sottolineare è che, nella sua forma originaria, non veniva "somministrato" ai neonati ma che era un gesto consapevole, una scelta che ritualizzava l'ingresso nella chiesa, intesa come comunità cristiana. E questa è una iniziazione vera e propria, su questo non ci sono dubbi!
Se ricordo bene, anticamente il battesimo consisteva nell'attraversare una vasca o un corso d'acqua, in cui il battezzando si immergeva spontaneamente. Dopo di che indossava un vestito bainco che simboleggiava l'uomo nuovo. Il simbolo del vestito bianco è rimasto, anche se ora non viene indossato ma lo si appoggia solo sul bambino. E' rimasto il simbolo dell'acqua. Quello che si è persa è la consapevolezza del senso. Il bambino è troppo piccolo per essere consapevole, povera stella , ma anche gli adulti che lo accompagnano non conoscono il significato profondo del rito. Ora si battezzano i bambini per ... scaramanzia. Proprio per un pensiero tipo quello che apre questa discussione. O, pure peggio, perchè lo fanno tutti.

Vorrei sottolineare che esoterico non significa magico. Compiere un rito colmo di significato esoterico senza conoscerne il senso e senza che il rito sottolinei un momento di passaggio significativo, una trasformazione, non ha, io credo, alcun effetto ... "magico-automatico" sull'anima. Soprattutto poi se anche chi officia il rito ne è inconsapevole! L'iniziazione è anche una trasmissione. O sbaglio? Se no questo è proprio solo acqua sulla testa.

Ma mi pare che sia la stessa cosa che hai detto tu

Dimenticavo: forse per capire l'origine del battesimo cristiano bisognerebbe andare a vedere il senso dei numerosi lavaggi rituali che si compivano nelle comunità Essene. Il fondo il battesimo è precedente al cristianesimo e perfino a Cristo.
Ma io non ne so tantissimo. Passo la palla a chi la vuole.

Sarei interessato anche io a saperlo....

Tanto per incominciare: https://www.riflessioni.it/enciclopedia/esseni.htm

http://web.tiscali.it/Gruppo-Laico-R...storia1-4.html

Poi, se riesco, cerco altro. C'è un sacco di roba su internet, ma capire cosa è attendibile è un lavoraccio

Mi permetto di riportare questa frase ponendo solo una domanda:
e i bambini che nascono da genitori non "pii o empi"????

Non faccio commenti, perchè mi arrrrabbbbierei

Rispondo in maniera indiretta e secondo ciò che parte dal mio cuore.

Partendo dal mio credere che ciò che avviene è un mix di tutte le energie che noi tutti mettiamo in circolazione, più qualche evento naturale...mi viene da pensare che a quei bambini può accadere anche qualcosa di terribile, ma come a loro nello stesso modo anche in quelli battezzati.

Però di questo pensiero non posso dare una dimostrazione.

Posso dire che è un pensiero prodotto dal seguente ragionamento:

- visto che esistono al mondo numerosi bambini in condizioni a dir poco disagiate e su questo non c'è da fare filosofia, basta solo guardarli;
- visto che riguardo a quel problema che è certo noi mostriamo meno interesse che non a cercare di comprendere ciò che gli avverrà poi;
- visto che dio siamo anche noi, come facenti parte del tutto...

POVERI BAMBINI....in ogni caso, battezzati e no!

Credo che il concetto di un Dio misericordioso sia una costruzione umana. Non credo che Dio possa avere sentimenti umani, per il semplice motivo che non è una persona.

Ovviamente ognuno di noi, quando si avvicina alla divinità, le attribuisce aspetti e attributi compatibili con la propria comprensione. Si dice spesso che Dio è amore, ma cosa significa questo? Significa che noi siamo in grado di comprenderlo così e nulla più, ma l'amore è un sentimento umano, ed è, su Dio, una proiezione di una nostra aspettativa.

Il fatto che un bambino possa nascere con difetti fisici, in condizioni disagiate, morire di fame, ecc. ecc. dipende a mio avviso esclusivamente dal karma. Gli incastri karmici sono così complessi che è praticamente impossibile cercare di comprenderli, figuriamoci a spiegarli.

La mente razionale tende sempre a cercare di dare una spiegazione (altrettanto razionale) a tutto. Non sempre è possibile. Le cose succedono e basta.

Un caro saluto / Furio

E i bambini che nascono da genitori non "pii o empi"???

La risposta è nella frase stessa: "ovunque siano nati".
Non capisco perchè ti devi arrabbiare; fai pure qualche commento!.
ciao

Credo che, visto che empi è il contrario di pii, credo volesse dire "da qulsiasi genitore nascano"