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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 31-01-2006, 23.33.19   #221
Giliola Neri
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Messaggio originale inviato da maxim
Ciao Gil…
Ero quasi preoccupato della tua mancata replica…cominciavo a pensare ti fossi rinchiusa in qualche convento.
Scherzo ovviamente (mi tocca scrivere così perché continuano a non venirmi le faccine…mannaggia quanto vi invidio a voi che ci riuscite).

Veniamo a noi…ti espongo la mia “teoria dell’inutile”:

Non trovo corretto imporsi delle cose, per quanto giuste possano essere.
Inutile imporsi un dio, inutile imporsi un maestro, inutile imporsi…
Inutile cercare un percorso spirituale se non viene da se. Ricercare esperienze se non senti quella forza interiore che ti spinge nel farle. Inutile chiedere perdono se non ti senti di perdonare. Inutile imporsi di amare se non ami…è tutto inutile!

I vantaggi nell’applicare la “teoria dell’inutile”, peraltro poco dispendiosa in termini di energia in quanto viene da se, consistono nell’accettarsi per come si è e, automaticamente, accettare anche tutti gli altri…ti sembra poco?
Ma sarà vero poi che sono proprio così?...inutile chiederselo.

Mi chiedi se ho condiviso il pensiero di qualche grande maestro…ovviamente, applicando la teoria dell’inutile, li condivido tutti.

Ciao, ciao.



Caro Maxim,
Le parole del tuo post che più mi hanno attirato non sono tanto „teoria dell’inutile“, ma “se non viene da sé”, „se non ti senti di perdonare“, “se non ami“. Sono d’accordo con te che nulla ha valore se non proviene da un profondo sentire. Quindi anche tu ammetti che deve o può esserci questo sentire, questa spinta interiore a perdonare, ad amare a vivere coscienti di Dio ecc. Il fatto è che di solito questo sentire è come una vocina molto flebile e sottile nel profondo della nostra anima ed è ricoperta da molti fattori: dal trambusto del mondo esteriore, dalla decadenza estrema del mondo attuale e, non per ultimo, dai nostro karma negativo (qualcuno direbbe dai nostri peccati) cioè da quegli strati negativi che noi stessi abbiamo posto sulla nostra parte spirituale pura e che devono essere lavati via.
Proprio per aiutarci in questo sono sempre venuti nella storia dell’umanità grandi Maestri, Rama, Krishna, Buddha, Cristo 2000 mila anni f e Cristo di nuovo oggi per bocca profetica.. I loro insegnamenti erano e sono un inestimabile aiuto per condurci dall’esteriore nell’interiore. Cosa ne hanno fatto poi le religioni e le chiese varie è un’altra cosa. Spazzare via con un colpo di spugna tutto questo mi sembra … non ho parole per definirlo.
Prendiamo te: sinceramente ce la fai “da solo”? Anche il semplice fatto che hai sentito parlare di questa teoria dell’inutile è già un aiuto che hai ricevuto da qualcuno o qualche libro. O no?

gil
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Vecchio 31-01-2006, 23.44.06   #222
Giliola Neri
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Messaggio originale inviato da arwen
Ho pensato molto alla domanda posta da questo thread, e sono giunta a una sola conclusione:
io ho realizzato la mia sopravvivenza.
Quando sono nata non erano tempi belli per una ragazza madre,e lei ha dovuto lavorare per mantenermi. Io sono cresciuta con mia nonna che mi voleva un bene dell'anima....eppure...
Eppure dentro di me è ancora vivissimo lo strazio che provavo quando mia madre, dopo essere stata vicina a me per pochissimo tempo, doveva ripartire, lasciarmi, e questo abbandono ha letteralmento dilaniato la mia interiorità di bambina.
Ho dovuto lottare tanto e con tenacia per superare questa e altre difficoltà che non sto qui a raccontare se no riscrivo "I Miserabili" di V. Hugo, invece voglio dire che la lotta mi ha vista uscire vittoriosa: oggi posso dire di essere serena e di avere la capacità di restare serena anche in mezzo alle difficoltà,.
Forse perchè le beghe della vita quotidiana rispetto a quello che ho passato prima mi sembrano sempre e comunque superabili...

Si, ho realizzato la mia sopravvivenza contro tutte le circostanze avverse e non ci avevo neanche mai riflettuto molto...
Grazie per avermici fatto pensare...

Arwen

Cara Arwen,
grazie della tua apertura. Sicurametne le difficoltà che sei riuscita a superare ti hanno resa forte e sovrana interiormente. E questo si sente. E ora puoi usare questa forza sviluppata per aiutare altre persone. In fondo, che senso ha realizzare qualcosa se non per aiutare gli altri? Se non fosse così, non avremmo realizzato un bel niente.
Un caro saluto
Giliola
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Vecchio 01-02-2006, 10.35.12   #223
maxim
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Messaggio originale inviato da Giliola Neri
Caro Maxim,
Le parole del tuo post che più mi hanno attirato non sono tanto „teoria dell’inutile“, ma “se non viene da sé”, „se non ti senti di perdonare“, “se non ami“. Sono d’accordo con te che nulla ha valore se non proviene da un profondo sentire. Quindi anche tu ammetti che deve o può esserci questo sentire, questa spinta interiore a perdonare, ad amare a vivere coscienti di Dio ecc. Il fatto è che di solito questo sentire è come una vocina molto flebile e sottile nel profondo della nostra anima ed è ricoperta da molti fattori: dal trambusto del mondo esteriore, dalla decadenza estrema del mondo attuale e, non per ultimo, dai nostro karma negativo (qualcuno direbbe dai nostri peccati) cioè da quegli strati negativi che noi stessi abbiamo posto sulla nostra parte spirituale pura e che devono essere lavati via.
Proprio per aiutarci in questo sono sempre venuti nella storia dell’umanità grandi Maestri, Rama, Krishna, Buddha, Cristo 2000 mila anni f e Cristo di nuovo oggi per bocca profetica.. I loro insegnamenti erano e sono un inestimabile aiuto per condurci dall’esteriore nell’interiore. Cosa ne hanno fatto poi le religioni e le chiese varie è un’altra cosa. Spazzare via con un colpo di spugna tutto questo mi sembra … non ho parole per definirlo.
Prendiamo te: sinceramente ce la fai “da solo”? Anche il semplice fatto che hai sentito parlare di questa teoria dell’inutile è già un aiuto che hai ricevuto da qualcuno o qualche libro. O no?

gil

Cara Gil…sei troppo simpatica.
Credo di aver capito cosa vuoi dire.
Tu credi non sia possibile realizzare qualcosa nella vita (anche se non ho ben compreso cosa vuoi realizzare) in assenza di un maestro guida. Senti il dovere di ascoltare e mettere in pratica l’insegnamento di qualche profeta, guru, santone, cristi vari.
Prova a fare questo esercizio…è una cosa divertente:
- prova a scrivere qualche passo della bibbia, inventati e scrivi qualche parabola del vangelo (uno a caso va bene lo stesso); scrivi tu il libro che più ti è piaciuto di Krishnamurti, Yogananda o dell’estroso e simpatico Osho.
Se senti veramente quella spinta interiore ti stupirai, nel rileggerti, che anche tu riesci a dire le stesse cose…le stesse identiche cose.
Fai leggere la TUA bibbia a qualcun altro e vedrai che il messaggio che recepirà sarà identico.
Se sei convinta che dio sia dentro te…fuori che vai cercando?
Tu sola puoi conoscere il vero dio che dimora dentro te…il maestro ti fa conoscere il suo. Vuoi anche tu lo stesso dio che dimora dentro il tuo maestro? Impossibile…al massimo ti riuscirà di imitarlo ma sarà sempre e solo una brutta copia dell’originale. Il tuo dio spinge per uscire e tu lo soffochi con una imitazione. Ti vesti di arancione perché è il colore che ispira il dio del tuo maestro mentre il tuo dio vorrebbe vestirsi di bianco. Il maestro prega mentre tu avresti bisogno di meditare.
Molti pensano che il maestro serva da guida e quindi in realtà sei libero di agire e pensare come vuoi. E’ possibile secondo te?
Cos’è servito il Buddha ai suoi seguaci? Cos’è servito il Cristo ai suoi seguaci?
A costruire monasteri e chiese? A vestirci di arancione e vivere in astinenza o a pregare davanti un pezzo di legno fonte di milioni di vittime?
Un vecchio proverbio dice:
se hai bisogno di un maestro apri bene gli occhi per trovarlo…quando l’hai trovato chiudine uno.

Le mie parole assomigliano molto a ciò che diceva Krishnamurti?...può darsi…non l’ho mai letto.
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Vecchio 01-02-2006, 13.55.14   #224
Giliola Neri
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Messaggio originale inviato da maxim
Cara Gil…sei troppo simpatica.
Credo di aver capito cosa vuoi dire.
Tu credi non sia possibile realizzare qualcosa nella vita (anche se non ho ben compreso cosa vuoi realizzare) in assenza di un maestro guida. Senti il dovere di ascoltare e mettere in pratica l’insegnamento di qualche profeta, guru, santone, cristi vari.
Prova a fare questo esercizio…è una cosa divertente:
- prova a scrivere qualche passo della bibbia, inventati e scrivi qualche parabola del vangelo (uno a caso va bene lo stesso); scrivi tu il libro che più ti è piaciuto di Krishnamurti, Yogananda o dell’estroso e simpatico Osho.
Se senti veramente quella spinta interiore ti stupirai, nel rileggerti, che anche tu riesci a dire le stesse cose…le stesse identiche cose.
Fai leggere la TUA bibbia a qualcun altro e vedrai che il messaggio che recepirà sarà identico.
Se sei convinta che dio sia dentro te…fuori che vai cercando?
Tu sola puoi conoscere il vero dio che dimora dentro te…il maestro ti fa conoscere il suo. Vuoi anche tu lo stesso dio che dimora dentro il tuo maestro? Impossibile…al massimo ti riuscirà di imitarlo ma sarà sempre e solo una brutta copia dell’originale. Il tuo dio spinge per uscire e tu lo soffochi con una imitazione. Ti vesti di arancione perché è il colore che ispira il dio del tuo maestro mentre il tuo dio vorrebbe vestirsi di bianco. Il maestro prega mentre tu avresti bisogno di meditare.
Molti pensano che il maestro serva da guida e quindi in realtà sei libero di agire e pensare come vuoi. E’ possibile secondo te?
Cos’è servito il Buddha ai suoi seguaci? Cos’è servito il Cristo ai suoi seguaci?
A costruire monasteri e chiese? A vestirci di arancione e vivere in astinenza o a pregare davanti un pezzo di legno fonte di milioni di vittime?
Un vecchio proverbio dice:
se hai bisogno di un maestro apri bene gli occhi per trovarlo…quando l’hai trovato chiudine uno.

Le mie parole assomigliano molto a ciò che diceva Krishnamurti?...può darsi…non l’ho mai letto.

Caro Maxim,
puoi rispondermi sinceramente a queste mie 3 righe e alla mia domanda che ti ho posto e a cui non hai risposto:?

Prendiamo te: sinceramente ce la fai “da solo”? Anche il semplice fatto che hai sentito parlare di questa teoria dell’inutile è già un aiuto che hai ricevuto da qualcuno o qualche libro. O no?


Grazie,

gil

Ultima modifica di Giliola Neri : 01-02-2006 alle ore 13.56.54.
Giliola Neri is offline  
Vecchio 01-02-2006, 15.45.37   #225
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Messaggio originale inviato da Giliola Neri
Caro Maxim,
puoi rispondermi sinceramente a queste mie 3 righe e alla mia domanda che ti ho posto e a cui non hai risposto:?

Prendiamo te: sinceramente ce la fai “da solo”? Anche il semplice fatto che hai sentito parlare di questa teoria dell’inutile è già un aiuto che hai ricevuto da qualcuno o qualche libro. O no?


Grazie,

gil

Scusami Gil...
Credevo di averti risposto nel mio precedente post... evidentemente non sono stato molto chiaro.

Quando ho iniziato a scrivere quel post dove ho citato la "teoria dell'inutile" ancora dovevo conoscerla.
Scrivendoti, ad un certo punto, mi è venuto in mente di darle anche un nome e così l'ho chiamata appunto "teoria dell'inutile"...
...ma così..per gioco...ho sempre il brutto vizio di ironizzare cercando di sdrammatizzare discorsi che mi sembra diventino un pò troppo seri in quanto penso anch'io che la serietà sia una delle peggiori malattie.

Sulla prima domanda cioè se ce la faccio da solo, non sapendo cosa dovrei fare in quanto non mi pongo obiettivi spirituali, non saprei proprio risponderti se ce l'ho fatta nella maniera in cui intendi tu.
Ovverosia...mi puoi chiedere se ce l'ho fatta a farmi una famiglia, una casa, un lavoro, l'amante...ma non se ho raggiunto obiettivi spirituali. Sono loro che vengono da te, quando sarà il momento.
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Vecchio 01-02-2006, 17.19.04   #226
Giliola Neri
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Scusami Gil...
Credevo di averti risposto nel mio precedente post... evidentemente non sono stato molto chiaro.

Quando ho iniziato a scrivere quel post dove ho citato la "teoria dell'inutile" ancora dovevo conoscerla.
Scrivendoti, ad un certo punto, mi è venuto in mente di darle anche un nome e così l'ho chiamata appunto "teoria dell'inutile"...
...ma così..per gioco...ho sempre il brutto vizio di ironizzare cercando di sdrammatizzare discorsi che mi sembra diventino un pò troppo seri in quanto penso anch'io che la serietà sia una delle peggiori malattie.

Sulla prima domanda cioè se ce la faccio da solo, non sapendo cosa dovrei fare in quanto non mi pongo obiettivi spirituali, non saprei proprio risponderti se ce l'ho fatta nella maniera in cui intendi tu.
Ovverosia...mi puoi chiedere se ce l'ho fatta a farmi una famiglia, una casa, un lavoro, l'amante...ma non se ho raggiunto obiettivi spirituali. Sono loro che vengono da te, quando sarà il momento.

Caro Maxim,
Ma cosa ti ha spinto allora a frugare nel forum spiritualità?
Che cosa vi cerchi? Per te qual é la cosa essenziale della tua vita? Che senso ha la tua vita? Hai una direzione o vai così alla deriva dove il vento ti porta aspettando che qualche obiettivo spirituale venga da te?
Io no kapito

gil
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Vecchio 02-02-2006, 10.02.20   #227
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Caro Maxim,
Ma cosa ti ha spinto allora a frugare nel forum spiritualità?
Che cosa vi cerchi? Per te qual é la cosa essenziale della tua vita? Che senso ha la tua vita? Hai una direzione o vai così alla deriva dove il vento ti porta aspettando che qualche obiettivo spirituale venga da te?
Io no kapito

gil

Ciao Gil…fai sempre domande molto ma molto importanti.
Mi piace leggere di esperienze spirituali altrui, soprattutto se la descrizione delle stesse non avviene, come invece accade spesso, a frasi fatte, lette e riportate. Si sente, leggendole, se la convinzione della propria spiritualità è sincera o imposta.
Per questo motivo ritengo che la discussione da te aperta in questo forum sia molto importante.
Poi dai…siamo qui perché ognuno di noi crede di avere un pezzettino di verità in tasca.

Mi chiedi quale senso in questa vita…
E’ una domanda che stai rivolgendo a te stessa non a me quindi lascio a te la risposta.
Sarebbe come chiedermi o chiederti chi è dio.
Una cosa è certa….per quanto si possa pensarla in maniera diversa, esiste la pura verità che il senso della mia vita è identico al tuo e che a sua volta è lo stesso per tutti.
E’ c’è un’altra semplice verità…un senso c’è…basta girare gli occhi e focalizzare l’attenzione su qualsiasi cosa che vedi per scoprire che tutto ha un senso.
Non ti e sufficiente sapere questo?
Vuoi anche quantificarlo?...no perché se vai quantificarlo c’è ancora un’altra piccola ma tremenda verità…
Non sarà senz’altro quello.

Ciao.
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Vecchio 13-02-2006, 02.08.42   #228
gyta
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Ovverosia...mi puoi chiedere se ce l'ho fatta a farmi una famiglia, una casa, un lavoro, l'amante...ma non se ho raggiunto obiettivi spirituali.

Sono loro che vengono da te, quando sarà il momento.

..Già!!
Essere e mirare sono due cose diverse.
(l'una esclude l'altra.. "strano" ma reale)



Gyta
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Vecchio 13-02-2006, 06.08.29   #229
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Ho fatto molto dentro me stesso, ma non abbastanza da sentirmi totalmente felice, devo ancora scoprire molto di me, e soprattutto ricominciare a guardare il mondo e sentire gli altri, come qualche anno fa. Non ho ancora fatto molto,ma sto imparando a coltivare un amore dolcissimo, il mio essere speciale e unico, qualcuno con cui condividere la mia vita, qualcuno di cui curarmi e che si curi di me.. Qualcuno il cui sorriso ti riempie... :-)
Devo però "ri-materializzarmi" nel mondo reale, e cominciare ad imparare a provvedere economicamente a me, a Noi...
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Vecchio 13-02-2006, 08.50.03   #230
gyta
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Parole.. Sante, 3gonus, per un risveglio:
"risveglio" vista l'ora ma soprattutto considerando.. il succo!

..m ricordi "qualcuno"
che qualcuno a "sfottìo" chiama "Alice.."
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Messaggio originale inviato da 3gonus
..sto imparando a coltivare un amore dolcissimo, il mio essere speciale e unico, qualcuno con cui condividere la mia vita, qualcuno di cui curarmi e che si curi di me.. Qualcuno il cui sorriso ti riempie... :-)

..a me, a Noi...
Scherzi a parte,
sono realmente parole molto importanti..
anzi, il punto chiave!
E non si tratta di ego-ismo, anzi di "ampliamento",
di penetrazione di ciò che si è.

Buon "Abbraccio" a Te,
anzi a "Voi"!



Gyta
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