Il mio racconto potrebbe essere abbastanza simile a quello di paperapersa, nel senso che cerco di vivere la spiritualità nei piccoli gesti quotidiani, compiendoli con amore e gratitudine.
Poi ogni giornata è diversa dalle altre. Capitano quelle di "immersione" quasi totale, soprattutto se partecipo a corsi o gruppi, o quelle in cui mi limito a un po' di meditazione o di raccoglimento, in base a quello che sento dentro di me.
Mi dedico abbastanza al volontariato e da questo traggo senz'altro molto benessere.
Ho l'immensa fortuna di condividere questo mio cammino con parecchie altre persone. La condivisione e lo scambio sono per me indispensabili.

Curiosità... cosa ti fa sentire bene... sapere che c'è chi sta peggio di te o sentirti importante?
Non c'è voglia di scontro in queste mie parole... solo un tentativo di riflessione (mio intendo).

Sentirmi utile. Secondo me c'è reciprocità anche nel volontariato, è uno scambio.

Ovviamente non mi fa sentire bene sapere che c'è chi sta peggio di me, anzi, mi sono scontrata con realtà alquanto tristi. Ovviamente queste esperienze ci portano ad apprezzare di più quello che abbiamo, non solo a livello materiale.

Importante no. Se lo facessi per gratificare l'ego, perderei solo tempo.

E' così qulunque vera relazione è arricchimento
e se riesci ad entrare in relazione con l'altro
a dargli un pò della tua energia
e l'altro ti da un pò della sua saggezza, della sua tolleranza,
non è già uno scambio meraviglioso di energie.???

Quindi non parlate di altruismo ma di "investimento"?
Ok ammetto che già se tutti scambiassero il mondo sarebbe migliore.. ma mi piaceva lasciare un dubbio se si potesse fare ancora qualcosa in più...

Sono in ricerca continua. Tutta la mia giornata e la mia vita.

Sento l'esigenza di pregare e prego quasi tutti i giorni.

Mi piace molto anche la meditazione e lo yoga che fino a un po' di tempo fa praticavo regolarmente ora per problemi fisici no, ma spero di riprendere presto.

Da sempre mi preoccupo di analizzarmi e conoscermi nel profondo, studiando psicologia, filosofia, religione e ultimamente anche teosofia, esoterismo, alchimia.

Ho la fortuna di avere scelto una professione che è al tempo stesso una missione d'amore oltre che una ricerca artistica.

Da un po' seguo anche una psicoterapia per affrontare meglio dal di dentro e senza fughe e nascondimenti i miei veri problemi.

Cerco di fare il bene e prego affinchè la luce divina illumini il mio cammino, ma capire cosa sia davvero bene e cosa male delle volte è la cosa più difficile.

Non è facile! Ci sono molte possibili inganni. Anche perchè fin da ragazzina non mi fido affatto dei sorrisi un po' forzati e troppo di abitudine che in certi gruppi religiosi hanno stamapato tutti in faccia.

Cerco il mio vero sè, che non è il mio io.
Ma il sè autentico quello che tutti gli uomini hanno o dovrebbero avere e lo faccio con tutti i possibili strumenti (religione, filosofia, preghiera, psiconalisi, arte, relazioni e meditazioni ).
Quel sè che ci fa ritornare tutti come bambini e che fa di noi i nostri veri maestri.

Un abbraccio!

Psicher

Avanti con lo squadrone delle donne!

Non è sarcasmo ma ammirazione: voi donne siete spiritualmente un rullo compressore, andate avanti nell’esercizio della vostra spiritualità mescolando tutto, sentimento, amore per il prossimo, soddisfazione di fare ciò, ispirazione spirituale, poesia ecc.
Noi uomini siamo più complicati, primo di fare un passetto verifichiamo le quadrature, e se queste non ritornano dobbiamo superare una crisetta, cerchiamo sui testi od al nostro interno la soluzione, e soltanto quando tutto quadra maturiamo un’attitudine spirituale che ci può indurre a fare qualcosa.

Invece voi, se siete lanciate in un qualche percorso spirituale o religione, nulla vi trattiene, vi alzate la mattina già ispirate e proseguite in crescendo.

Forse vi si addice particolarmente il cristianesimo, così operativo nel campo sociale.
Un testo come la Bhagavad Gita, per esempio, forse vi è meno congeniale, viene richiesta una precisione scientifica nell’impostazione, nelle fasi propedeutiche, per esempio il bene del prossimo non viene interpretato prioritariamente come soccorrerlo materialmente, inoltre la spiritualità è intesa come puro servizio di devozione a Dio, insomma prima di manifestare lo spirito nel campo materiale è necessario purificarlo nella trascendenza, l’operatività come intendete voi è quasi un a distrazione se prima non si hanno le idee chiare.
Questo vale per gli uomini, naturalmente non è affatto detto che le donne spiritualmente "operative" non abbiano le idee chiare, intendo dire che sono portate più all'esercizio totale della loro essenza, compresi i sentimenti e la loro femminilità.

e chi ti dice che questa opera di "purificazione" nella trascendenza non rientri anche nel nostro modo di essere
spirituali?
Personalmente il mio lavoro di purificazione è stato intenso
e anche drammatico.....tuttavia è stata la scoperta del diamante,
ed è e continua ad essere una grande forza propulsiva.
E' il passaggio dal non sum dignus all'io sono
e io sono degno e pertanto la visione ampia di come
il senso di indegnità abbia sempre paralizzato l'uomo.
E tutto ciò è conquista, scoperta, bellezza che puoi trasmettere anche attorno a te., poichè vedi in tutti la dignità,
la possibilità di accoglienza e amore.

I miei momenti di spiritualità sono i miei momenti di riflessione, quindi sono quelli quando elaboro i pensieri prima di scriverli su questo forum o su altri. Oppure a volte medito sfogliando un mazzo di tarocchi. O focalizzando l'attenzione sui "centri energetici" del corpo. Cmq evito questi rituali e non prego (anche perchè non avrei nessuno a cui rivolgermi...). Ogni rituale per quanto spirituale è sempre un po' anche compulsivo, per scacciare l'ansia..va bene riequilibrarsi, ma non deve diventare una questione ossessiva...

io ogni giorno alle 5 di mattina prego verso il sorgere del sole
dico queste parole bla bla bla trattengo il respiro per circa un minuto e vedo angeli ed esseri di luce.

mi metto nella mia stanza tutto al buio con una candela gialla e una bianca prendo un libro biancaneve e i sette cani formulo
una filastrocca e vedo il mio spirito che esce dal corpo e mi sento immerso con il tutto.

vado sul monte abisso se vuoi ti do il recapito li ce un albero
che prodeuce frutti tutti gli anni ce un serpende pero non devi aver paura vedi il serpende con la lingua quale frutto lecca tu mangiala e vedrai che i tuoi occhi si apriranno a cio che ti e celato
e cio che voi sapere.

forse in quest'ultimo passaggio non ci crederai perche ti ricorda qualcosa!!!
il fatto e che ne il volontariato ne i tuoi piccoli gesti quotidiani
ti soddisfano perche non lo fai con amore disinteressato
e non lavori per dio e per la creatura di dio ma per te stessa
sei piu' affamata di un lupo solo che sei pecorella smarrita
drizza le antenne che di lupi con vesti di pecore che ti promettono cio che tu vuoi che attendono di far di te un sol boccone ce ne sono parecchi e prima o puo qualcuno bussera alla tua porta per portarti la ricetta che tu cerchi.