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Vecchio 19-03-2006, 10.24.37   #1
salvatoreR
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Il Mistero Della Vita.

lo scienziato entra con la mente in questo mondo meraviglioso e ne riporta le cognizioni che stupiscono gli altri, mentre il saggio entra con tutto il suo “Essere” e ne riporta il più alto senso spirituale della vita.
Se osserviamo la perfezione dell’universo, delle galassie come dell’atomo, non possiamo credere che tanta perfezione sia il frutto della casualità;
la vita non può essere fine a se stessa, essere un errore cosmico.
La grande presunzione dell’essere umano non gli permette de accorgersi di essere meno di un granello di sabbia nell’universo, una piccolissima cosa che acquista significato solo se illuminata dalla luce dello spirito.
Se vi è una vita individuale, deve esserci necessariamente una sorgente di vita infinita dalla quale essa proviene. Non avrebbe senso, dinanzi a un ruscello, affermare che non vi sia una sorgente da cui le acque siano scaturite.
Cosi è per tutte le cose esistenti, siano esse materiali e visibili o immateriali e invisibili.

Tutto si rivela per logica e intuizione e non per fede.
Siete d'accordo?

salvatoreR is offline  
Vecchio 19-03-2006, 11.05.32   #2
paperapersa
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Re: Il Mistero Della Vita.

Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR
lo scienziato entra con la mente in questo mondo meraviglioso e ne riporta le cognizioni che stupiscono gli altri, mentre il saggio entra con tutto il suo “Essere” e ne riporta il più alto senso spirituale della vita.
Se osserviamo la perfezione dell’universo, delle galassie come dell’atomo, non possiamo credere che tanta perfezione sia il frutto della casualità;
la vita non può essere fine a se stessa, essere un errore cosmico.
La grande presunzione dell’essere umano non gli permette de accorgersi di essere meno di un granello di sabbia nell’universo, una piccolissima cosa che acquista significato solo se illuminata dalla luce dello spirito.
Se vi è una vita individuale, deve esserci necessariamente una sorgente di vita infinita dalla quale essa proviene. Non avrebbe senso, dinanzi a un ruscello, affermare che non vi sia una sorgente da cui le acque siano scaturite.
Cosi è per tutte le cose esistenti, siano esse materiali e visibili o immateriali e invisibili.

Tutto si rivela per logica e intuizione e non per fede.
Siete d'accordo?


io sì e tuttavia se la tua discussione è il mistero della vita
è chiaro che dinanzi al mistero da sempre l'uomo si è a volte inchinato con devozione o terrore o vi si è voluto addentrare con curiosità e coraggio....
Le due strade sono sempre percorribili
C'è chi le chiama via mistica e via iniziatica
c'è chi le esclude poichè esclude il senso del sacro
dalla sua vita e ne paga le conseguenze in prima persona...
a ognuno la scelta, la ricerca, la meta
e tuttavia come la Vita è eterna e infinita
anche tale ricerca lo sarà....o no???
paperapersa is offline  
Vecchio 19-03-2006, 11.56.25   #3
salvatoreR
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Prima di analizzare il lato sacro della vita, che è utile e necessario; osserviamo la realtà del nostro vivere quotidiano per potere intuire qual è la direzione giusta da prendere.
Lo spettacolo che la vita ci offre spesso è davvero ripugnate, a cagione di vizio, di lotte, di malvagità, nelle quali l’umanità si agita; è l’uomo che fa le sue esperienze nel gran laboratorio della terra.
Quelle esperienze gli sono necessarie per imparare quanto è triste la via dell’errore e per trovare finalmente la via giusta che lo porterà sul “sentiero del sacro”.
L’uomo impara attraverso i propri errori.
La crescita si realizza attraverso una serie di mutamenti
Si evolve, soprattutto, facendo il bene, in altre parole uscendo dal proprio egoismo, operando per il bene altrui. La vera evoluzione è quella morale.
Opere e non chiacchiere dicono i saggi.
La coscienza è l’espressione esatta del nostro stadio evolutivo. È il termometro del nostro vero Essere e Sentire
È da lì, che bisogna partire per comprendere dove è giusto andare con logica e intuizione senza scomodare la fede.

salvatoreR is offline  
Vecchio 19-03-2006, 15.00.05   #4
Cornelio
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Re: Il Mistero Della Vita.

Citazione:
Messaggio originale inviato da salvatoreR
lo scienziato entra con la mente in questo mondo meraviglioso e ne riporta le cognizioni che stupiscono gli altri, mentre il saggio entra con tutto il suo “Essere” e ne riporta il più alto senso spirituale della vita.
Se osserviamo la perfezione dell’universo, delle galassie come dell’atomo, non possiamo credere che tanta perfezione sia il frutto della casualità;
la vita non può essere fine a se stessa, essere un errore cosmico.
La grande presunzione dell’essere umano non gli permette de accorgersi di essere meno di un granello di sabbia nell’universo, una piccolissima cosa che acquista significato solo se illuminata dalla luce dello spirito.
Se vi è una vita individuale, deve esserci necessariamente una sorgente di vita infinita dalla quale essa proviene. Non avrebbe senso, dinanzi a un ruscello, affermare che non vi sia una sorgente da cui le acque siano scaturite.
Cosi è per tutte le cose esistenti, siano esse materiali e visibili o immateriali e invisibili.

Tutto si rivela per logica e intuizione e non per fede.
Siete d'accordo?



Non sono mie le parole, ma di un Sapiente cristiano

<<..l'attuale umanità invece, non percepisce più la differenza tra l'uomo interiore e l'uomo esteriore; essa immaginandosi che l'uno si confondi con l'altro, ha cosi alterato l'equilibrio spirito-materia. Ci si sforza di ammettere l'esistenza di mondi sovrasensibili, solo a condizione di vederli e di percepirli per mezzo della conoscenza empirica comune. Tutto l'errore che si è perpretato per tanti secoli, sta nel fatto che si è considerato lo SPIRITO come una categoria del pensiero, privo perciò di sostanzialità, la quale invece è necessaria se si vuole rendere lo spirito indipendente dal corpo materiale. Si è in genere ammesso che la sola via che permetta di arrivare ad una vera nozione dello spirito, sia quella di considerarlo come il contrario della MATERIA. E si è concluso: la materia ha una forma, quindi lo spirito non ce l'ha: la materia è una sostanza, dunque lo spirito non è una sostanza. In questo modo si rifiuta allo spirito una sua esistenza. Noi dobbiamo invece ammetterenon solo l'esistenza dello spirito, ma che esso è sostanziale, e che questa sostanza ha una forma. Perciò il mondo spirituale non è in un altro luogo, ma in un altro spazio: non ci si deve meravigliare se il mondo spirituale sia sostanziale. Infatti la materia cosa è? La parola sostanza non è sinonimo della parola 'materia'. La sostanza è quella che è, indipendentemente dalle molecole materiali. Quello che da forma alla materia è la vita: LA VITA NON SI PRODUCE DA SE' ESSA DERIVA DA UNA SORGENTE SPIRITUALE CHE SI TROVA NEI CIELI. La materia del nostro mondo fisico è uno stato dello Spirito, precisamente il più infimo (spirito degradato), e si passa da questo a quella, per degradazione della nostra personale percezione interiore. Cosi la materia spirituale sottile, ridotta per degenerazione in materia terreste grossolana, non si ritrova 'con' quest'ultima, ma 'in' quest'ultima. La materia è quindi formata da particelle spirituali involute; le quali devono ritornare, attraverso un processo di Redenzione, e per una via diversa (il processo di evoluzione non ripercorre alla rovescia quello di involuzione), alla loro materia primordiale. Ora tutto è spirito, come d'altra parte tutto ciò che è spirito assume corpo. Ne deriva, che tutto quello che esiste sopra la terra ha la sua CORRISPONDENZA eterea nel Regno Superiore; di modo che la parte inferiore reagisce quando agisce su di lei la parte superiore predominante....>>
Cornelio is offline  
Vecchio 19-03-2006, 15.32.07   #5
paperapersa
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Re: Re: Il Mistero Della Vita.

Citazione:
Messaggio originale inviato da Cornelio

Non sono mie le parole, ma di un Sapiente cristiana 'materia'. La sostanza è quella che è, indipendentemente dalle molecole materiali. Quello che da forma alla materia è la vita: LA VITA NON SI PRODUCE DA SE' ESSA DERIVA DA UNA SORGENTE SPIRITUALE CHE SI TROVA NEI CIELI. La materia del nostro mondo fisico è uno stato dello Spirito, precisamente il più infimo (spirito degradato), e si passa da questo a quella, per degradazione della nostra personale percezione interiore. Cosi la materia spirituale sottile, ridotta per degenerazione in materia terreste grossolana, non si ritrova 'con' quest'ultima, ma 'in' quest'ultima. La materia è quindi formata da particelle spirituali involute; le quali devono ritornare, attraverso un processo di Redenzione, e per una via diversa (il processo di evoluzione non ripercorre alla rovescia quello di involuzione), alla loro materia primordiale. Ora tutto è spirito, come d'altra parte tutto ciò che è spirito assume corpo. Ne deriva, che tutto quello che esiste sopra la terra ha la sua CORRISPONDENZA eterea nel Regno Superiore; di modo che la parte inferiore reagisce quando agisce su di lei la parte



superiore predominante....>>




tutto perfetto tranne la parola reagisce-- la parte inferiore quando è in connessione con il Sè spirituale agisce portando nel mondo la Sua Volontà, e fa avanzare il mondo in ogni campo,

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Vecchio 19-03-2006, 16.07.59   #6
Spaceboy
...cercatore...
 
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No, non sono d'accordo...
...mi ritengo una forma di vita perfezionatasi in milioni di anni, ma nata x un susseguirsi di condizioni favorevoli createsi in ambiente idoneo...

...non credo in nessun disegno superiore....

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Vecchio 19-03-2006, 17.16.57   #7
salvatoreR
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Spaceboy
No, non sono d'accordo...
...mi ritengo una forma di vita perfezionatasi in milioni di anni, ma nata x un susseguirsi di condizioni favorevoli createsi in ambiente idoneo...

...non credo in nessun disegno superiore....


D’intuizione in intuizione si comprende che l’uomo non è solo corpo fisico, ma qualcosa di più, che tutte le cose esistenti, dall’atomo alle galassie non si siano fatte da sole, che ci siano delle leggi che regola tutto ciò che esiste fino agli universi, in un’armonia universale.
Per logica e intuizione si arriva all’esistenza di un’Intelligenza Suprema che io chiamo “Incommensurabile” e che altre chiamano Dio. Non è possibile per il piccolo uomo immaginare “l’incommensurabile”
Il supremo potere trascendente dell'universo non può essere descritto in termini umani.

Ognuno è solo a costruire il proprio Sé.


Ciò che per il bruco è la fine del mondo
Per il resto del mondo è una bella farfalla.
Lao-tzu
salvatoreR is offline  
Vecchio 20-03-2006, 10.03.22   #8
(XH)
...?!
 
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La materia del nostro mondo fisico è uno stato dello Spirito, precisamente il più infimo (spirito degradato), e si passa da questo a quella, per degradazione della nostra personale percezione interiore. Cosi la materia spirituale sottile, ridotta per degenerazione in materia terreste grossolana, non si ritrova 'con' quest'ultima, ma 'in' quest'ultima. La materia è quindi formata da particelle spirituali involute; le quali devono ritornare, attraverso un processo di Redenzione, e per una via diversa (il processo di evoluzione non ripercorre alla rovescia quello di involuzione), alla loro materia primordiale.
Non vi ricorda tantissimo il principio del samsara?
(XH) is offline  
Vecchio 20-03-2006, 10.12.56   #9
turaz
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discorso chiaro e condivisibile
per di più sapendo che il concetto di "fede" è molto "distorto".
cosa si intende per fede?
mera accettazione di regole?
oppure "fede in se stessi" coniugando i due emisferi cerebrali attraverso un 'analisi profonda di se collegata con le esperienze?
turaz is offline  
Vecchio 20-03-2006, 11.11.14   #10
(XH)
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Penso intenda il significato normalmente attribuito alla parola "fede", ovvero nel credere e nell'accettare verità rivelate e non dimostrabili
(XH) is offline  

 



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