A mio avviso considerato che le religioni istituzionalizzate, nel corso dei secoli, non hanno portato altro che morte, violenza, divisione e separazione, potrebbe darsi che ai nostri giorni, nell'ottica di una società sempre più globalizzata il messaggio potrebbe essere quello di unire, in un'unica grande religione mondiale, piuttosto che dividere. Forse aiuterebbero gli uomini a capire che la divinità è già insita nell'uomo, e non la si deve andare a cercare al di fuori, adorando qualcosa di 'separato' e lontano, l'importante è che l'uomo riesca a connettersi a quell'atomo scintilla di spirito che risiede dentro il suo cuore, e che porterebbe coloro che lo scoprissero a essere uguali al Cristo.
Forse insegnerebbero pure che la Divinità non può essere solo maschile, ma la Divinità può solo essere l'unione dei principi maschile e femminile.
Ma ovviamente questa è solo un'ipotesi.

In questo senso tutti i maestri dicono questo
e parlano attraverso i vari canali disponibili oggi
e hanno parlato in tempi passati....
Ancora tuttavia la massa critica per cambiare il mondo e permettere che a una entità purissima sia permesso
di reincarnarsi credo che non ci sia....
troppa curiosità, poca fede, ancora troppo EGO,
troppi : il mio papà è più bravo e bello del tuo che mi ricordano un periodo della mia e della vostra vita......(l'asilo)
Come dice san Paolo :siete ancora lattanti e non comprendete che avete bisogno di un cibo per adulti!

Non dare mai nulla per scontato, Giliola. Se non ricordo mai, infatti, risposi ad un tuo topic, affermando tra l'altro, di aver letto qualcosa della persona di cui tu parlavi e parli. Comunque sia, il mio discorso non era e non è finalizzato al mio incontro con uno di loro. Io non ho la pretesa di conoscere tutto, perciò mi interessa comprendere quale sia il comune denominatore tra gli insegnamenti dei grandi maestri. A dire il vero, qualche anno fa acquistai un libro che faceva una descrizione puntigliosa delle 7 maggiori religioni (3 monoteistiche e 4 orientali politeistiche o atee). Dopo qualche riga, però, ho capito che sarebbe stata solo una perdita di tempo. Avrei dovuto leggere 800 pagine, poi ricordarmele tutte, una per una, per effettuare raffronti, sintesi e quant'altro: troppo impegnativo per la mia testolina... Tuttavia a me interessa capire come sia possibile affermare che solamente seguendo la tale religione si avrà una splendida vita eterna, se poi tutte le religioni lo affermano. In pratica è come se affermassimo che la matematica è un'opinione, a seconda dell'insegnante 2+2 fa 3, 4 o 5! O sbaglio?

Chi afferma questo? Le religioni più importanti e negli esponenti più illuminati (il che non coincide con le massime cariche... non sempre almeno... e attualmente per nulla) non lo diranno mai.
2+2 farà 4 per tutte... magari una lo scrive sulla lavagna, l'altra sul bloc notes con inchiostro indelebile, l'altra ancora sulla sabbia etc etc
(c'è anche una metafora su questi tre mezzi che ho usato per esempio)

Il punto è che aderire a una religione per assicurarsi una splendida vita eterna, è errato …..
Essere religiosi vuol dire soprattutto vivere bene la vita terrena, dando i giusti valori alle cose dello spirito e alle cose materiali.
Il comun denominatore è l'amore…
Allora perché sembra che ciascuno voglia gridare più forte per portare più pecore al suo gregge???
Penso sia una questione da risolvere in fase di dialogo interreligioso…
Ho ancora davanti agli occhi le preghiere che gli esponenti delle grandi religioni hanno fatto sulle spoglie di Giovanni Paolo II, se fosse sempre così, sarebbe come se Gesù, Budda e Maometto indicassero l'unica cosa che conta: Dio di cui siamo tutti creature.

Troppo ego si.
Eppure si parla di tempi della fine, di risveglio della spiritualità,
con l'entrata nell'era dell'acquario, che viene posta proprio nell'anno 2000, secondo la Cosmogonia Indiana il sistema solare
si muoverebbe in un graduale seppur lento ritorno verso il centro galattico, un ritorno verso quella che conosciamo come età dell'oro (Satya Yuga). Con il ritorno del sistema solare verso il centro galattico, gli esseri umani si troveranno a mano a mano a riavvicinarsi al loro centro interiore, con una conseguente crescita delle loro caratteristiche psico-spirituali. Il momento di maggiore lontananza da questo centro galattico è stato il Kali Yuga, l'era della massima oscurità, l'era della venuta di Cristo, giunto per riportare la luce nel cuore degli uomini. Ma per ora ci troviamo ancora nel Dwapara Yuga, dwa=due, siamo ancora divisi.

Mr bean... se mi permetti c'è un'imperfezione nella tua domanda.
Tra Gesù, Budda, Maometto e Mosè, da te definiti come "personaggi religiosi", secondo me c'è un intruso.
Ossia tre dei quattro sono solo personaggi religiosi, un altro oltre ad essere personaggio religioso è anche qualcos'altro.
Vediamo se chi legge sa dirmi chi è l'intruso.

Ovviamente è Gesù che è il Cristo e che secondo questa definizione è il Figlio di Dio in terra, l'Unto del Signore, Uno con il Padre......e che tuttavia ha sempre detto di essere il Grande Fratrello di tutta l'Umanità essendo il Figlio prediletto ma non l'unico.......

beh, così andiamo fuori tema, però! Comunque concordi che tutti sono personaggi religiosi. Uno è qualcosa di pù, ma non un intruso.

Mr Bean, sono felice di sentirti dire che Gesù è qualcosa di più; in realtà quando parlavo di intruso mi riferivo al giochino enigmistico.
Non vorrei andare fuori tema, ma vorrei sapere perchè e in che misura definisci Gesù qualcosa di più degli altri tre.. (se non sono indiscreto).