Molto gentili, amorose e poetiche le cose dette a proposito della Bhakti – il bhakti yoga – (del resto è la cosidetta via devozionale, o dell’amore, e si immagina che i suoi praticanti siano intrisi di questo sentimento).

Tuttavia, come ogni scienza, l’apprendimento è graduale e si attua con l’uso fondamentale dell’introspezione, naturalmente acompagnato dallo studio dei sastra (in particolare Bhagavad Gita ,Srimad Bhagavatam e Caitanya Caritamrta), la compagnia dei Sadhu e l’accettazione del guru (diksa e siksa).

Ho solo voluto mettere in guardia i forumisti che un approccio esclusivamente sentimentale della via della bhakti può anche provocare rigetto.

Ho fatto una ricerca in Internet alla voce ENUX, ed ho tovato in un forum questo suo post, che forse risponde alla mia domanda!

Certamente ogni religione ha i suoi principi regolatori... quelli relativi alla filosofia vedico-vaishnava sono molto semplici da capire ma non altrettanto semplici da applicare... la strada è ovviamente in salita, ma ognuno fa quello che sente di poter e voler fare.

Esistono quattro principi chiave nella filosofia vaishnava:

1) Non praticare il sesso illecito... (ossia puoi farlo solo con la tua compagna o partner e, se fai sul serio, solo per concepire figli coscienti di Dio);

2) Non assumere sostanze tossiche (l'idea sarebbe di rimanere lucido mentalmente per favorire l'evoluzione spirituale)

3) Non nutrirsi di cibo ottenuto con la violenza (come l'uccisione di animali che, poverini, non c'entrano niente con i nostri piaceri del palato, e che comunque possiamo sopravvivere benissimo, anzi meglio, anche senza mangiare cadaveri animali)

4) Non praticare nessuna forma di gioco d'azzardo (ma affidarsi a Shri Krishna, poiché Lui ti dà tutto ciò si cui veramente necessiti)

Oh Re Sasa, sappi che noi siamo solamente anime infinitesimali (non Dei)... siamo prigionieri del mondo materiale, perchè i nostri desideri ci hanno portato a godere dei sensi...
Dio è UNO, tuttavia vive nel cuore di ogni anima... e tutti noi ne siamo parte integrante!
Tutti abbiamo bisogno di Dio, come i pesci necessitano dell'acqua, senza la quale non esisterebbero nemmeno.[

Carissimo Leo, leggerti è sempre un piacere!

Gli esseri spirituali innamorati di Dio generalmente trascendono tutti gli impulsi psicofisici (soprattutto quello sessuale); certamente è contemplato il matrimonio, per coloro che lo desiderano, ove l'atto sessuale viene utilizzato solo ai fini della procreazione.

Il Vero Amore non ha niente a che vedere con il sesso; quest'ultimo è solo un surrogato distorto dell'Amore Puro.

Devi capire che l'anima NON HA SESSO (sono i corpi ad averlo). Chissà quante volte sei nato in un corpo maschile?! E chissà quante volte hai assunto una forma di sesso femminile?! Ma TU, visto che non sei il corpo nè la mente, bensì l'anima, sei assessuato (pur potendo assumere tutte e due le sessualità).

Quando avremo imparato a SUBLIMARE e TRASCENDERE tutti gli impulsi sessuali, allora la Bhakti (il Puro Amore) sfocerà in Tutto il Suo Splendore... e saremo eternamente in Orgasmo Divino!

Spero di aver, in un qualche modo, risposto alla tua domanda.

Benvenuto nella "Discussione", caro Tattva (bel nickname ).

CONFERMO quanto hai sopra scritto.

In effetti, io NON sono intriso di Bhakti... prego Radha e Krishna, per poterlo essere. Pratico come meglio posso... questo è ciò che mi viene concesso, e del quale ringrazio sena fine.

La Via è di certo Lunga e tutta in salita; ci vogliono una Costante Pratica (Abhyasa) ed un Buon Distacco Emotivo (Vairajya), un Attento Studio delle Sacre Scritture (Svadyaya), la Sana Compagnia dei devoti (Sat-Sanga) e l'Iniziazione e le Istruzioni dal maestro spirituale (Sacra Diksha e Siksha). Confermo tutto.

Mi fa piacere, caro Tattva, che sei ben informato sull'Argomento. Il tuo punto di vista è sempre ben accetto. GRAZIE!

Questo e' vero, ma bisogna averlo compreso veramente, altrimenti diventa repressione degli istinti...ed esplode come una bomba ...si e' visto in America cosa e' successo in ambienti Hare Krishna......

Ringrazio Enux e Yam per le loro risposte.
In particolare, concordo con Yam quando parla del rischio di "repressione sessuale".
Mi permetto, pur nella quasi ignoranza in materia di religioni orientali, di aggiungere che la sessualità non fa parte dei fini ultimi, per tali religioni, forse perché esse aspirano a un nirvana acorporale (la cessazione della reincarnazione)... ma non è detto che questa sia la vera (dogmatica) finalità degli esseri umani; potrebbe anche essere che un sesso moderato che non fa male a nessuno, e non inganna nessuno, sia la condizione definitiva più confacente all'uomo e alla donna... La pongo come ipotesi... tutto qui.

Grazie e saluti,

Leo

Grazie anche a te, per il tuo contributo.

Non esattamente, il bhakta non aspira nemmeno a questo, non è interessato alla liberazione dal corpo materiale, ma solamente a continuare nel servizio devozionale….in quansiasi condizione.

"potrebbe anche essere che un sesso moderato che non fa male a nessuno, e non inganna nessuno, sia la condizione definitiva più confacente all'uomo e alla donna... La pongo come ipotesi... tutto qui."


Alludi al raggiungimento di un certo equilibrio nella vita pratica di tutti i giorni, che indubbiamente ha il suo valore.

Ma la via della bhakti si interessa di altre cose, non nega il valore dell’equilibrio, ma si tratta pur sempre di valori materialistici, pertanto temporanei e non risolutori. Qui invece siamo in presenza di una filosofia vera e propria, i cui cardini si possono trovare bella Bhagavad Gita, e non solo lì.

Leo non è mai nato in nessun altro corpo

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Che differenza v'è tra la Bhakti e la devozione anche Cattolica per esempio ? (ma potrebbe essere Shintoista, Protestante o perfino Capitalista )
O meglio, per non essere cripitco... è sufficiente praticare solo Bhakti per trovare la completezza?

Per chi non mi conosce... sono domande retoriche

Caro Uno, tu hai fatto un'affermazione perentoria (mi pare): cioè che io (ma può essere chiunque altro) non sono nato in nessun altro corpo (se non questo che ho, suppongo). Puoi indicarmi la "probatio" di questa affermazione? Te lo chiedo non retoricamente (non per denigrarti) ma perché davvero sono in dubbio circa il fenomeno della reincarnazione, e se tu hai risolto il problema (in un modo, però, che non sia quello del senso comune non provato) fammelo sapere, e te ne sarò grato.