più che vero..
dovrebbe essere una seria riflessione.. per tutti..
anche se questo va a far parte della Via "dell'attrito"
mentre la Via dell'Amore...
richiama un lavoro diverso...

Proprio questo mi domando: se il seme che si getta nel terreno virtuale dei forum sia davvero in grado di crescere, o non siamo noi piuttosto delle solitudini che non condividono nulla e si scambiano le loro visioni del mondo; per una prassi di vero amore (verso Dio o gli uomini, non importa, tanto è lo stesso, come si è spiegato prima si realizza sempre nei rapporti personali) non sarebbe più adeguato darsi concretamente ad opere fattive, non dico certo di beneficenza, ma di vera condivisione e concreto aiuto? Ovviamente non per tutto il tempo, perché poi ognuno avrà pure i suoi hobby, e uno di questi è quello di scrivere in Internet. Insomma, Dio mi vuole più bene se imbocco mia madre invalida, oppure adesso che scrivo nel forum? Io credo che Dio voglia una cosa e l'altra, cioè che io faccio il mio dovere di figlio e poi mi rilasso scrivendo qui o in altri forum... Ho voluto dire della mia esperienza, non per vantarmi, ma proprio per raccontare un po' di come intendo io, concretamente, il vero amore... Non so se sono uscito fuori tema, credo di no, se si è capito sino in fondo che Dio non vuole riti ma misericordia... cioè mitezza e altruismo, mitezza però fino a un certo punto, perché ognuno ha il suo carattere e pure Cristo mi sembra che non si risparmiò quando iracondo distrusse le bancarelle dei mercanti nel tempio, o sbaglio?
Quanto ai riti, mi viene adesso di correggere qualcosa scritto più sopra. Ebbene, il rito avrà pure una sua importanza spirituale o almeno psicologica, ma vi pare che una giornata spesa completamente in una ritualità ossessiva, possa rendere caro il devoto agli occhi di questa divinità nascosta, che, come si è detto prima, preferisce vedere i frutti concreti dell'Amore? Allora, come la vedo io, anche i riti sono un piacere (per alcuni) e rientrano nella categoria degli hobby (in ultima analisi, del piacere personale). E ciò non li sminuisce perché Dio ci vuole gioiosi e dediti alle cose che ci piacciono (e può piacere anche il rito) ma vuole pure che ci prendiamo le nostre responsabilità e adempiamo ai doveri che si presentano nella giornata, e più li adempiamo più ci abituiamo ad essi, e non ci sembrano più gravosi come prima. Paradiso sarà quando anche i doveri diventeranno piacevoli, perché adempiuti col cuore!

perfettamente d'accordo.
anima-mente e corpo in equilibrio.
quindi si anima si mente si corpo.
Agire con amore in tutto ciò che si fa senza risparmio.
spirito (anima) teoria (mente) pratica (corpo) inscidibilmente unite.
non solo pratica non solo teoria non solo spirito
unificazione nel tutto.

ciao

Questa distinzione non la vedo... anzi la invertirei
Se cerco ciò che non mi è congegnale io cercherò di imparare ad amare ciò che adesso non amo... no?
Invece se continuo a rimanere solo su quello che so/so fare/ che amo... non mi mancherà sempre qualcosa?

allora proprio non ci si capisce..

rileggi ciò che ho scritto in risposta alla tua...per favore ...attentamente...

Dovresti sapere che leggo sempre attentamente, se non ho tempo non rispondo piuttosto........
Non siamo completamente in tema ma neanche fuori....
Che differenza c'è tra l'amore e l'attrito? Perchè l'amore da calore/ scalda? Perchè ubriaca se non lo sopporti?
Quindi adesso mi dici tu quale è il lavoro diverso... è visto da due punti di vista diversi ma sempre lo stesso è.

non mi piace sprecare altra energia.. (anche se ne ho da vendere..o meglio da regalare )..
o intuivi subito la cosa..
o come si è messa ritengo sia inutile sviscerarla.. ma ci tenterò...

stiamo dicendo la stessa cosa..
questa volta hai voluto unificare...
ed io suddividere al fine di una chiara comprensione visto che siamo nel tema della devozione..la via del Bhakti..e dell'Amore

la via dell'amore (devozione) e la via dell'attrito
sono due vie distinte, che per forza di cose si devono congiungere se si vuole realizzare..o per lo meno proseguire il cammino.. portarsi avanti nel piano evolutivo..
se poi si vuole fermare la corsa lì in questa vita. ..va più che bene..

Ho amici hare krshna che si sono accontentati di seguire solo quella via e sperano che nella prossima incarnazione qualcosa di più bello per loro accada...
però devo dire che in questa sono abbastanza felici.. tranquilli e amorevoli.. sereni.. mi pare possa bastare... sarebbe sufficiente che gran parte dell'umanità raggiungesse questo stadio.. ti assicuro!!! un modo cmq come un altro per realizzare qualcosa di superiore...


tenterò cmq un esperimento di comunicazione...anche se sono sinceramente stanca:

la via dell'Amore = dicesi via dell'Amore quei tipi di insegnamenti in cui il maestro usa metodi gentili per incoraggiare e sostenere gli sforzi dei propri allievi...
l'attenzione è posta sullo sviluppo di nuove capacità dell'essere che alla fine andranno a sostituire le vecchie abitudini di comportamento.. piuttosto che basarsi sull'annientamento di tali abitudini... quindi si attua una sostituzione lenta..dando Amore si elimina il brutto della personalità e ci si avvia verso una nuova consapevolezza...

la via dell'attrito (o abnegazione) = dicesi via dell'attrito quell'altro tipo di insegnamento, nel quale gli allievi o ricercatori, devono cominciare a rinunciare alle loro identificazioni per far posto agli stati superiori.. a nuove consapevolezze.. e spesso il maestro o chi per esso impartisce degli shock (attriti) per attaccare, demolire la falsa personalità.. è un togli - togli.. la mia iniziale via preferita...

il maestro che segue la via dell'attrito...
è così sicuro di non essere egli stesso "parte" del circolo vizioso che tenta di "bloccare"?

su questo ho sempre nutrito forti dubbi (e li ho tuttora)
trovo alquanto "sterile" tale via "forzata"

va tutto bene..anche i tuoi forti dubbi...

certo... quando è "spontaneo"...
ma se si "forza" si sortisce l'effetto "boomerang"...
che cmq va bene perchè pienamente concorde con la "legge" di causa-effetto...