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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 04-09-2006, 23.26.11   #11
angelo2
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-08-2006
Messaggi: 237
Riferimento: Il richiamo del sacro

Citazione:
Originalmente inviato da Vyvyan
Ciao Angelo,
hai usato una metafora bellissima!
Ti va di raccontarmi la tua esperienza personale? Come hai fatto a sentire che quella era la tua cassaforte, quella giusta?
Certe volte il richiamo è fortissimo ma il giudizio intellettivo può bloccare, il retroterra religioso sul quale si è stati educati può creare sensi di colpa e/o dubbi. E' un po' come staccarsi dal nido per volare, oppure come staccarsi da una sponda per il mare. Col timore che la barca sulla quale sei salito possa portarti in mezzo all'acqua e niente più o con la speranza di approdare a una nuova riva, quella di ciò che tu senti essere "casa tua".

anche tu non scherzi a metafore eh? Beh Vyvyan, non si può dire che sia stato un solo fattore. Ho sempre avuto una forte curiosità, non ho mai accettato risposte evasive, o risposte che non fossero esaurienti per le mie capacità cognitive del momento. Mi piace la tua metafora di staccarsi dal nido per volare perchè forse è quella che mi calza meglio. Noi riceviamo l'istruzione su come si fa a volare: ci dicono che per volare devi trovare uno spazio abbastanza lungo, devi metterti a correre, poi sbatacchi le ali sempre più forte ed infine tiri su le gambe e oplà! cominci a volare. Bene! posso provare? NO! Ecco quello che capita di solito è proprio questo: si resta nel nido perchè i genitori hanno paura che ti faccia male, così alla primo colpo di vento si cade dal nido e il gatto che sta sotto è li che ci aspetta.
Diciamo che non ho accettato il NO! Non ho accettato il Satana in contrapposizione a Dio perchè, se a quanto ci dicono, non comportandoci secondo le regole cadiamo nelle sue braccia, Satana non è altro che il capo degli eserciti, il guardiano costode del credo cattolico al servizio di Dio e non contro Dio. Ecco io credo che l'amore non si faccia con la minaccia della paura. Non credo che il simbolo dell'amore sia solo "compassione e donazione ai poveri", perchè sarebbe una cosa che possono fare solo i ricchi. Credo nella vita, qualunque forma essa sia e che la vita stessa sia l'impronta dell'amore di Dio verso di noi e di noi verso Dio. E' tangibile, palpabile, visibile.
angelo2 is offline  
Vecchio 05-09-2006, 10.29.34   #12
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: Il richiamo del sacro

Citazione:
Originalmente inviato da Vyvyan
Sul tuo tiopic ho letto che hai chiuso con la tua religione precedente praticamente da un giorno all'altro; per quanto, ne sono certa, qualcosa stesse già ribollendo dentro di te. Sbaglio?
La decisione intellettuale è stata immediata, e l’ho presa in un “qui ed ora” dove mi era estremamente chiaro ed evidente che dovevo smettere di indulgere in quei pensieri, ma ovviamente c’era tutta una presa di coscienza che andava avanti, forse da quando il mio senso critico aveva iniziato a svilupparsi. Troppe cose non mi convincevano, troppe equazioni non quadravano nei teoremi cattolici.

Citazione:
Originalmente inviato da Vyvyan
In che modo l'impronta del tuo passato (dal punto di vista religioso) influenza ancora la tua camminata verso il richiamo?
Sul discorso di come il cattolicesimo influenza il mio “qui ed ora” vorrei fare due considerazioni.
La prima è che dalla scoperta delle filosofie indiane ad oggi sono passati più di trent’anni, (non sono esattamente un ragazzino), e quindi anche la ricerca ha subito un’evoluzione non indifferente.
La seconda considerazione è che, io credo, che la personalità di ciascuno di noi sia, in linea di massima, il prodotto di quello che ha assorbito nei primissimi anni di vita, con una capacità di acquisizione, inversamente proporzionale alla crescita. Ciò significa che più andiamo avanti con gli anni e meno abbiamo posto per apprendere cose nuove.
Mentre un bambino appena nato è una carta assorbente affacciata sul mondo, o un lavagna bianca su cui vengono impressi dei disegni, un uomo maturo è un vaso colmo nel quale non ci stà più niente o quasi.
Questo significa che sono cosciente che alcuni aspetti del cattolicesimo, che ho assorbito nella mia infanzia, staranno con me finché durerà la mia memoria, però la ricerca mi ha dato una percezione che cambia la prospettiva di tutto il discorso e cioè come quell’essere di memoria e di abitudine che per convenzione chiamo VanLag (il cattolico), sia in realtà un aspetto minoritario di qualche cosa di più “diffuso” ed “esteso”. Qualche cosa che non voglio, non posso e non so consegnare alle parole, ma che ti garantisco esiste.

Un ultima considerazione per finire. Una delle cose che spesso ci riescono più difficili credo sia comprendere cosa esattamente vogliamo e desideriamo. Posso dirti che spesso mi sono scoperto mentire a me stesso dicendomi che volevo un certo conseguimento spirituale mentre in realtà volevo altre cose, ma cose proprio diverse dalla spiritualità.
Per questo ti suggerirei di indagare "il richiamo della foresta" guardando dentro te stessa con grande onestà. Può essere che l’attrazione che senti verso certe “culture” diverse dalle nostre, sia solo l’espressione di una tua sana curiosità, oppure può darsi che sia il segno di un legame più profondo e di una strada che sei chiamata a percorrere, ma questo lo puoi scoprire solo tu.

O.K. Spero di averti dato qualche riflessione utile e ti faccio anche io una domanda.
- Perché se riconosci la tua spinta come spirituale parli spesso di sensi di colpa? La vera "spiritualità" non può mai essere cattiva! -

VanLag is offline  
Vecchio 07-09-2006, 07.24.39   #13
paperapersa
Ospite abituale
 
L'avatar di paperapersa
 
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
Riferimento: Il richiamo del sacro

Citazione:
Originalmente inviato da Vyvyan
Molti di noi, spesso, si sentono chiamare verso un certa dimensione o modo di vivere la sfera sacra, parlo per lo meno delle persone che solitamente si mettono in ascolto dei segnali che lancia la vita.
Voi come siete giunti alla vostra attuale dimensione sacra? Quando il richiamo di una certa religione o filosofia di vita (qualsiasi essa sia) vi ha attirati e come l'avete seguita? Come avete fatto per passare da un credo ad un altro, se è successo? E questo passaggio l'avete vissuto con sensi di colpa, dubbi, ritrosie o serenità?
Come vivete la scelta di aver seguito questo richiamo in relazione con quello che ci sarà dopo la morte?


Educazione cattolica, inserimento dentro la Chiesa come organizzazione,
rosari. letture di libri di santi, esaltazioni preadolescenziali che mi vedevano missionaria in Africa a "convertire selvaggi".......poi la perdita del padre
l'impatto con il dolore, la rabbia, il senso di solitudine e angoscia esistenziale,
una crescente voglia di autoannullamento controbilanciata da continue
"mani tese" cui mi aggrappavo nella mia crescita e che pur non essendo Dio
oggi riconosco come interventi misteriosi di messaggeri d'amore nella mia vita.... Studi approfonditi insieme a gruppi sulla figura del Cristo....
un fascino che non so spiegare ed un desiderio di saperne di più.....
Arrivano i dubbi, il mentale che vuol sempre sezionare, confrontare, analizzare
ma il richiamo interiore è forte, così come sensi di colpa che
tentano di affiorare e che sapientemente rimuovo per poter stare
al mondo senza eccessivi sbarellamenti.....
Ma l'interesse per lo sconosciuto e il misterioso è sempre lì
impellente e si presenta attraverso l'amica del cuore che legge libri del Cerchio
77, e poi Yogananda (ma non ero ancora pronta e rifiuto come eresie
tutto da brava resistente cattolica) poi conferenze di Teosofia (comincia
a risvegliarsi qualcosa, qualche risposta a domande di un tempo..)
poi una serie di incontri con il dolore sia personali che di amici e colleghi di lavoro mi ripresentano sempre le stesse problematiche, le eterne domande
senza risposte...e poi un gruppo Iniziatico di Archeosofia, mi porta a conoscere certi aspetti del metafisico e risveglia curiosità
e religiosità che si erano accucciate in un angolo ma i cui guaiti
non cessavano di disturbare il mio esistere.
Entusiasmo, e una ansia crescente di trovare la Via di casa
mi fanno buttare a capofitto nella ricerca, con l'unico risultato
di......rompermi la testa!!! ( letture le più svariate e la conoscenza del concetto del karma insieme a inevitabili nuove perdite e nuovi dolori
risvegliano il senso di colpa che soffocava nel subconscio
e che esplode in vero e proprio terrore, malattia , turbe psichiche
notte buia dell'anima).
Con grande pazienza ed amore ricomincio a salire, scavando da sola
e cercando di ripulire tutti gli angoli del mio subconscio....altro dolore
e terrore si impossessano di me e tanto......schifo
sì schifo perchè più pulivo più veniva fuori la melma
ma c'erano sempre questi strani messaggeri che arrivavano (le amiche,
i figli, i colleghi di lavoro, i fratelli , ) fili invisibili di una rete d'amore
cui mi agrappavo con la forza che pian piano si risvegliava in me
e che chiamo :volontà di vivere o istinto di sopravvivenza
e poi senza mai smettere di pregare in un dialogo continuo con una divinità
che per me era Padre , Fratello, Amico, Amante, Sposo
arriva l'incontro definitivo con l'armoinia della vita di Assagioli e della Psicosintesi.....ed è la V I T A


Come sacco ripieno
di putrida immondizia
di chiesa in chiesa andavo
gloriandomi di falso buonismo
Rercitando rosari, tre Pater, Ave e Gloria
e santo catechismo
Scavare mi è toccato
con mani sanguinanti
fino in fondo alla terra
e il cristallo ho trovato
che temevo ormai perduto.

Era talmente sporco
nero, piccolo, incrostato
che ho impiegato degli anni
a ridonargli un pò di
primitiva luce

Sono ancora al lavoro,
non ricerco certezze
ma operanti riflessi
e bella è stata l'opera
l'impresa, la scoperta,
e....buono il risultato
Man mano che lo osservo
sembra crescere in luce,
ma anche in dimensioni
e mi sembra impresa a volte così grande
da non poter finire se non fra molti eoni......

Intanto ho cominciato,
il viaggio continua,
luce con Luce
il mio sè immedesimato
alla fine sarà
il Vero Sè ritrovato

malu maggio 2006
paperapersa is offline  
Vecchio 09-09-2006, 23.27.15   #14
Flavio**61
Ospite abituale
 
L'avatar di Flavio**61
 
Data registrazione: 12-03-2005
Messaggi: 388
Riferimento: Il richiamo del sacro

Il richiamo del sacro….

Per quanto mi riguarda ….non so quali termini usare per dire che ho la netta sensazione ….che esista un “essere “ .

Non so come o di cosa sia fatto ….ma ne sento la presenza e in qualche modo la sua influenza…

Sono convinto che molti altri esseri umani provino queste sensazioni ……e non riuscendo a spiegare questo ”.essere “…si è arrivati a chiamarlo ….Dio ….oppure dei …più di un essere…

Questo mi porta a pensare che tutti questi esseri umani che hanno queste sensazioni …sentano la presenza del medesimo essere ….del medesimo Dio …

Questi esseri umani hanno cercato e cercano tuttora di mettersi in contatto in qualche modo con quell’essere….

In base hai diversi modi di vivere e di ambienti ….questi esseri umani hanno usato diversi modi per mettersi in contatto con Dio .

Il modo di mettersi in contatto si chiama religione….diversi modi di vivere diversi ambienti…diverse religioni…

Diverse …ma tutte orientate …verso lo stesso essere….. Dio….

Io sono cresciuto un pò come tutti gli italiani …con un infarinatura di cristianesimo…ad un certo punto della mia vita mi sono reso conto che il clero si contraddiceva in continuazione e cosi ho iniziato a pormi molti interrogativi…anche se la figura di Gesù come guida …come orientamento verso Dio è sempre stata forte dentro di me..

Ho fatto varie ricerche e sono arrivato alla conclusione che il cristianesimo …questo modo di mettersi in contatto con Dio… sia più che valido e attendibile ….

Questo però non vuol dire che le altre religioni….non siano valide ….perché come ho detto prima tutte puntano verso il medesimo Dio…

Ora ho scelto coscientemente Gesù di Nazareth come maestro di vita…e tutte le volte che sono riuscito a mettere in pratica i suoi insegnamenti si sono dimostrati veri…

Ciao Flavio
Flavio**61 is offline  

 



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