Vorrei sapere le vostre riflessioni all'avvicinarsi del 30° anniversario del rapimento del presidente della Democrazia Cristiana.

... Mi ricordo a dodici anni un pomeriggio di sole mi portò a un funerale ma era uno speciale che non c'era neanche un morto parente neanche un conoscente solo un sacco di gente seria molto composta una specie di festa al contrario e mio padre Mario mi diceva quando avrai un po' più anni potrai dire io c'ero ai funerali degli agenti della scorta di Moro questa sera quasi ventisette anni sto leggendo il giornale e di quel funerale mi risale l'immagine in mente e ho chiarissimo in testa quel concetto di festa al contrario e di mio padre Mario che per come era sempre severo mi appariva sincero nel dolore del restare impotente insieme a molta altra gente che sostava di fronte al potere di pochi sulla vita di molti e a quei volti sconvolti delle madri delle mogli dei parenti e dei figli degli agenti della scorta di Moro e mio padre Mario era così serio E mi teneva sulla testa una mano quel pomeriggio è lontano quasi venti anni fa i negozi che chiudevano in tutta la città ogni cosa era strana nella mia fantasia non capivo perché in giro c'era tutta quella polizia le sirene spiegate le serrande abbassate sono più grande ma le cose non sono cambiate...

da Lorenzo Cherubini "Mario"

quando è uscito questo disco era il 1994... mi sembra che in questi ulteriori 14 anni le cose continuino a non essere cambiate...

Le persone non cambiano, se non si ricordano gli avvenimenti. Speravo di aver più "Traffico" sull' argomento, ma probabilmente non interessa a nessuno cosa è accaduto in quegli anni.

Guarda, io ho solo 21 anni, quando il misfatto è successo aimè, io non ero ancora nato. Però, come molti altri della mia generazione ne ho risentito parecchio. Forse perché io me ne sono interessato, perché forse ne sono rimasto colpito, perché forse ho avuto dei genitori che mi hanno dato le giuste "istruzionni" per capire le cose importanti da quelle futili, forse perché ascolto un certo tipo di musica come i MCR, forse forse...

Ho letto solo ora il tuo post. Quello che penso a riguardo dell'anniversario, è che provo un'amarezza tale da rimanere impotente, come Mario. Non solo per questo evento, ma per tutte le ricorrenze, Falcone, Borsellino, ecc...Perché amarezza? Perché ci si ricorda che forse si dovrebbe cambiare qualcosa solo il giorno prima e il giorno dopo l'anniversario. Dopo, torna tutto all'interno del dimenticatoio. Questo a volte mi crea rabbia, davvero tanta. Sono bravi quei politicanti che sfruttano l'onda emotiva scaturita da immagini crude e violente come l'attentato a Falcone, o al rapimento di Aldo Moro. Bravi davvero, tanto bravi che li porterei indietro nel tempo, a vivere quegli "anni di piombo". A capire cosa vuol dire realmente impegnarsi per cambiare un paese che sta andando sempre più alle deriva.

Lo stesso vale per la Festa della Repubblica, io la amo! Davvero! Solo che gli "altri" si sentono Cittadini Italiani solo in quel misero giorno. Scusa per come è scritto, solitamente non scrivo in maniera così avventata, leggi degli altri post postati (ahah gioco di parole) da me se vuoi. Questo è stato per me è stato uno sfogo! In ogni caso, spero vivamente di aver reso l'idea di quello che penso.

Grazie, di aver risposto.
Stimo, chi come te dicono le cose "gridando" e perchè hanno a cuore la materia. La materia è la storia del nostro paese, che io AMO. Nonostante siano passati 30 anni le ombre oscure che vi sono state sul caso Moro sono ancora molto attuali e per questo che ho inserito questa discussione. E sono molto interessato cosa la gente sa o cosa pensa su gli anni di piombo

Il problema è che molti giovani d'oggi non sanno nemmeno cosa sono gli "anni di piombo". Davvero! Proprio qualche giorno fa, parlavo con una mia amica di Roma, gli ho chiesto "chi c'è al Quirinale". Mi ha risposto Prodi. Al chè, le ho posto di nuovo la domanda. Avento capito di aver sbagliato, ci pensa un pò su, poi sbotta: "Berlusconi"...era seria!

Se non sanno questo che è il loro e nostro presente, figuriamoci il passato.
Che depressione!

Che vergogna, chi non conosce il passato del proprio paese, non potrà immaginare il paese che strada sta prendendo.
Non c'è citazione migliore che Historia Magistra Vitae.
Chi conosce la storia può capire le similitudini di essa. In questo periodo storico, se così si può definire, di recessione economica, incertezza lavorativa e morti bianche ecc...
Spero che gli spettri del passato non ritornino. Solo due anni fa circa hanno scoperto ed eliminato le nuove BR, mi riferisco alla Lioce e company che si sono macchiati degli omicidi di D'Antona e Biagi.
Comunque di alla tua amica di farsi una bella ripassata......

Nulla di più vero. La storia si ripete, e se non vogliamo che si ripeta..beh allora la sua conoscenza è necessaria e vitale! A questa mia amica l'ho detto. Tra qualche giorno la riinterrogo. Speriamo bene.

Hai tirato in ballo il fenomeno della recessione e delle problematiche connesse: davvero un brutto periodo. Alla fine l'Impero Romano è crollato, basta il "non controllo" e sbagliare le proprie mosse a far crollare anche il nostro impero "moderno". Ma non voglio pensare in negativo, speriamo bene.

Senza un crollo, che già sta accadendo basti pensare che non si sa quanto il greggio costerà fra 10 giorni, non si può ricostruire nulla di radicalmente nuovo.
Altrimenti sarà sempre un rattoppo.

Anche questo è vero, non è necessario un drastico crollo. Chissà!