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Vecchio 16-03-2004, 11.25.34   #1
Kninos
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Democrazie parlamentari

Con il termine del ventesimo secolo si ritengono ormai consegnati alla storia i sistemi di governo basati sul fascismo, sul nazionalsocialismo, sul comunismo sovietico.

Nel ventunesimo secolo quindi emerge un solo sistema di governo: il sistema democratico parlamentare di tipo anglo-americano, basato sull'economia di mercato.

Osserviamo però che si stanno formando nel mondo diverse correnti ostili a questo sistema di governo. Tali correnti, a mio avviso, oltre che manifestare la loro ostilità, non sono in grado di presentare un modello realizzabile di governo, che possa sostituire il sistema democratico parlamentere, basato sull'economia di mercato, senza ricadere, in toto o in parte, negli altri sistemi che hanno fatto la storia del ventesimo secolo.

Ultima modifica di Kninos : 16-03-2004 alle ore 11.30.16.
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Vecchio 16-03-2004, 13.10.44   #2
Giuliano
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Re: Democrazie parlamentari

Citazione:
Messaggio originale inviato da Kninos
Con il termine del ventesimo secolo si ritengono ormai consegnati alla storia i sistemi di governo basati sul fascismo, sul nazionalsocialismo, sul comunismo sovietico.

Nel ventunesimo secolo quindi emerge un solo sistema di governo: il sistema democratico parlamentare di tipo anglo-americano, basato sull'economia di mercato.

Osserviamo però che si stanno formando nel mondo diverse correnti ostili a questo sistema di governo. Tali correnti, a mio avviso, oltre che manifestare la loro ostilità, non sono in grado di presentare un modello realizzabile di governo, che possa sostituire il sistema democratico parlamentere, basato sull'economia di mercato, senza ricadere, in toto o in parte, negli altri sistemi che hanno fatto la storia del ventesimo secolo.

Succede pero' anche lo strano fenomeno per cui la critica a un aspetto del neocapitalismo per cui l'influenza di gruppi finanziari internazionali tende a svuotare di potere proprio le suddette democrazie parlamentari , che in quanto tali devono garantire anche e soprattutto interessi collettivi e nazionali,questa critica viene, strumentalmente o no , spacciata o scambiata per propaganda fascista o comunista

Saluti
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Vecchio 16-03-2004, 16.29.39   #3
nemamiah
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Re: Re: Democrazie parlamentari

Citazione:
Messaggio originale inviato da Giuliano
Succede pero' anche lo strano fenomeno per cui la critica a un aspetto del neocapitalismo per cui l'influenza di gruppi finanziari internazionali tende a svuotare di potere proprio le suddette democrazie parlamentari , che in quanto tali devono garantire anche e soprattutto interessi collettivi e nazionali,questa critica viene, strumentalmente o no , spacciata o scambiata per propaganda fascista o comunista

Saluti


Una preso atto di tale strumentalizzazione,quale altra forma di democrazia partecipativa esiste?
Credo che nè i neo fascisti o presenti tali,nè i neo comunisti,tantomento gli ex comunisti,siano in grando :nè di porsi come forza moralizzatrice,nè come alternativa,per il semplice motivo che si portano dietro fallimenti epocali.

Demagogia,proteste a tutto campo,azioni stumentali,è quanto di più facile si possa fare,però non rappresenta nessuna alternativa alla democrazia parlamentare che basa la sua economia sul mercato.
Certo non è perfetta,ma gli altri sistemi si sono dissolti da soli,lasciandosi dietro una montagna di problemi che ora le "domocrazie parlamentari che basano la propria economia sul mercato" sono chiamate a risolvere le voragini che altri hanno creato.
nemamiah is offline  
Vecchio 16-03-2004, 22.15.37   #4
Giuliano
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si pero' forse non mi sono spiegato

non esiste altra forma di democrazia partecipativa , e' proprio per tutelarla che si fanno certi sforzi

il mercato e' sacrosanto , ma se lasciato puramente a se stesso , tende a realizzare condizioni di monopolio in certi ambiti , condizioni pericolose per la democrazia stessa

io dico solo attenzione , prima di parlare di demagogia , ascoltate i giudizi anche di personaggi assolutamente al di sopra di sospetti di comunismo o fascismo come Sergio Romano , Franco Cardini , il premio Nobel Stiglitz,americano

poi ognuno faccia come crede , ma pensiamo anche al mondo che lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti....

Au revoir
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Vecchio 16-03-2004, 22.44.20   #5
Giuliano
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....e per chi volesse informarsi meglio , con l'invito di sciegliere gli articoli dalle testate non "in odor di comunismo"


http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/stiglitz.htm
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Vecchio 18-03-2004, 00.29.24   #6
nemamiah
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Giuliano
si pero' forse non mi sono spiegato

non esiste altra forma di democrazia partecipativa , e' proprio per tutelarla che si fanno certi sforzi

il mercato e' sacrosanto , ma se lasciato puramente a se stesso , tende a realizzare condizioni di monopolio in certi ambiti , condizioni pericolose per la democrazia stessa

io dico solo attenzione , prima di parlare di demagogia , ascoltate i giudizi anche di personaggi assolutamente al di sopra di sospetti di comunismo o fascismo come Sergio Romano , Franco Cardini , il premio Nobel Stiglitz,americano

poi ognuno faccia come crede , ma pensiamo anche al mondo che lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti....

Au revoir

Il fascismo è stato consegnato alla storia da un pezzo, come il nazismo e il franchismo spagnolo,sarebbe ora che venisse conseganto alla storia anche il comunismo.

Ogni alternativa o suggerimenti per migliorare il capital-liberismo,non possno venire certo da teorie che abbiano a che che fare anche lontanamente col comunismo.

Che il capital-liberismo sia un sistema imperfetto,questo è chiaro come la luce. Va certamentamente migliorato,ma pare che ad oggi non esiste nessuna teaoria nè una equipe di economisti,filosfi,legislatori ecc,capaci di porre delle correzioni,o di creare un sistema alternativo,e se ci fossero,proabilmente li stiamo ingiuriando,li contestiamo,come sempre è avvenuto di fronte ad ogni cambiamento.
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Vecchio 18-03-2004, 13.05.45   #7
Kninos
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le liberal democrazie

Condivido quanto hai scritto.

Se qualcuno di coloro che vorrebbero distruggere le fabbriche e i negozi (e ci provano anche), nonchè colpire con violenza, anche nelle partite di calcio, i tifosi della squadra che non "amano", fossero in grado di esporre teorie di governo e metodi di convivenza "sportiva" alternativi a quelli oggi in vigore, sarei ben lieto di leggerli.

Per inciso desidero mettere in evidenza che ci sono diversi individui, ma non sono poi tanto pochi, che affermano che alle elezioni, politiche e amministrative, dovrebbe essere ammessi a votare solo coloro che hanno una seria preparazione politica, escludendo in modo assoluto i "fascisti". Ma chi stabilisce quali sono i fascisti, cioè le persone alle quali non dovrebbe essere consegnata la scheda elettorale?
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Vecchio 18-03-2004, 13.26.08   #8
Giuliano
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"Che il capital-liberismo sia un sistema imperfetto,questo è chiaro come la luce. Va certamentamente migliorato,ma pare che ad oggi non esiste nessuna teaoria nè una equipe di economisti,filosfi,legislatori ecc,capaci di porre delle correzioni(...)"

e chi l'ha detto che non esiste ?
gli sforzi di correzione ci sono sempre stati , tu lo sapevi che Roosevelt negli Stati Uniti lo chiamavano "trust buster",lo spezza monopoli?

il capital liberismo grazie a Dio non e' una teoria come il marxismo che resta sempre immutato e uguale a se stesso
Giuliano is offline  
Vecchio 18-03-2004, 15.50.56   #9
nemamiah
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Messaggio originale inviato da Giuliano
"Che il capital-liberismo sia un sistema imperfetto,questo è chiaro come la luce. Va certamentamente migliorato,ma pare che ad oggi non esiste nessuna teaoria nè una equipe di economisti,filosfi,legislatori ecc,capaci di porre delle correzioni(...)"

e chi l'ha detto che non esiste ?
gli sforzi di correzione ci sono sempre stati , tu lo sapevi che Roosevelt negli Stati Uniti lo chiamavano "trust buster",lo spezza monopoli?

il capital liberismo grazie a Dio non e' una teoria come il marxismo che resta sempre immutato e uguale a se stesso


Affermo ciò che mi è dato sapere dai fatti e dalla cronaca.Se tu sei a conoscenza di tali equipe,perchè non le citi?

Ripeto,anche qui un concetto: probabile che esistono e stiano lavorando in tal senso,come probabilmente siano però ingiuriati,derisi e non compresi.

La realtà,cioè,ciò che è a noi visibile e comprensibile,dice che nulla,al momento esiste a tal proposito.

Roosevelt,ha vissuto in un epoca differente da quella attuale,non esisteva internet,gli Usa erano nemici del Giappone,cera l'Urss,il nazismo,il fascismo,le colonie,l'europa si autoproduceva le banane in Africa,l'Italia produceva prugne secche...voglio dire non esisteva la pianificazione delle produzioni,suddivise per stati,come oggi. Roosevelt non immaginava, per esempio,che l'Italia avrebbe forinto al mercato Usa: prosciutti di Parma, moda, vini e spumanati...in contropartita,dobbiamo comperare le banane che sono solo americane,le noci oleose della california a discapito di quelle cosidette di Sorrento o del Piemonte,le prugne secche californiane,la cocacola ecc.

L'Italia fa bene a rivendicare i marchi doc per i suoi prodotti? Per evitare che produttori danesi,austriaci tedeschi ecc,mettono sul mercato prodotti che sono perfette imitazioni del prosciutto,del grana,dello zola,della grappa? L'Italia ha fatto bene o no,ha reclamare ed ottenere i marchi doc per alcuni oli di oliva? Ebbene,ciò è stato fatto per garantirsi un in un certo senso il "monopolio",per matenere vivo il suo mercato e salvagurdare l'economia interna e di conseguenza il lavoro.
Per fare ciò,l'Italia ha rinunciato a molti prodotti,dai fichi secchi,ormai monopolio turco,alle mandorle,al tabacco ecc. Scelte queste non perfette,che hanno creato dissesti,ma che non avevano altre alternative.
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Vecchio 18-03-2004, 16.48.18   #10
nemamiah
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Re: le liberal democrazie

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Messaggio originale inviato da Kninos
Condivido quanto hai scritto.

Se qualcuno di coloro che vorrebbero distruggere le fabbriche e i negozi (e ci provano anche), nonchè colpire con violenza, anche nelle partite di calcio, i tifosi della squadra che non "amano", fossero in grado di esporre teorie di governo e metodi di convivenza "sportiva" alternativi a quelli oggi in vigore, sarei ben lieto di leggerli.

Per inciso desidero mettere in evidenza che ci sono diversi individui, ma non sono poi tanto pochi, che affermano che alle elezioni, politiche e amministrative, dovrebbe essere ammessi a votare solo coloro che hanno una seria preparazione politica, escludendo in modo assoluto i "fascisti". Ma chi stabilisce quali sono i fascisti, cioè le persone alle quali non dovrebbe essere consegnata la scheda elettorale?


La violenza è ormai una tragedia,considerando i futili potivi che la generano.

Una società libera,non dovrebbe più votare le ideologie,ma i programmi.In tal senso c'è molta confusione in italia.

Mi pare che non esiste in italia un partito fascista e neanche neo-fascista,esistono però due partiti,che orgogliosamente portano in giro la nefasta icona di "falce e martello".
Utilizzare il termine fascista per mettere paura,credo abbia funziato bene,ma credo che la gente ha capito, e grazie a Zeus,camice nere con stivaloni tirati a lucido,si vedono solo nei film e nei documentari storici,su sbiadite pellicole bianco e nero e velocizzati come charlott.

Mentre tanta brava gente,che si definiscono pacifisti,oltre ad inalzare simbolismi nefasti,vanno in giro a spaccare negozi e devastare città.
C'è un famose bravo medico senza frontiera,che oltre a laurearsi con i cosidetti esami collettivi,in nome dell'anti-imperialismo Usa,(quello sovietico non era impero?) andava in giro d'avanti alle università con grosse chievi inglesi da suonare in testa a chi la pensava diversamente da lui. Oggi in nome della pace nel mondo è sempre presente dove si spaccano negozi e si devstano arredi urbani e cosa pubblica,certo fa lo spettatore,ma....

Quella degli stadi...rabbrividisco,a pensare che c'è un tifoso grave,l'ennesimo,ferito ieri a Roma...ma come è possibile tale follia?
nemamiah is offline  

 

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