Autore: tiresia
Per entrare con la giusta mentalita' nei due fatti in questione e' d'obbligo, secondo me, interrogarsi sul significato di guerra.
La guerra, al giorno d'oggi così contrastata e considerata ignobile, e' stata per tanti secoli necessaria all'uomo. Quindi, anche se non era magari amata(soprattutto dalla popolazione che perdeva parenti e braccia lavoratrici), era tuttavia accettata.
La rivoluzione francese non sarebbe esistita senza vari fattori:
La rivoluzione americana che aveva dimostrato che un governo repubblicano era possibile; Una monarchia che non aveva capito la gravita' della situazione; L'unione fra borghesia e popolino.
E fondamentale era l'ideologia della rivoluzione: Liberta', uguaglianza, fratellanza. Esoprattutto non dimentichiamo che durante la rivoluzione francese nacque la Nazione Francia( quella odierna). Con i suoi inni, la sua bandiera, il suo esercito e le sue icone.La caduta del regime monarchico e la nascita della replubbica, vengono visti di conseguenza come la nascita della liberta'. Tanto che la francia continua a contare le varie repubbliche dalla prima del 1789.
Le differenze con il terzo reich quindi sono notevoli.
La rivoluzione francese era la caduta della monarchia, un gesto politico con valenza universale; di conseguenza il valore profondo della rivoluzione francese non dipende dagli uomini che la attuarono.
L'avvento del nazismo e' invece la salita al potere di un dittatore con teorie razziste ed elitarie. non esiste universalita';quindi ha un profondo legame con i nazisti stessi.
Di conseguenza, caduto il nazismo (per fortuna), non esiste piu' la necessita' di festeggiarne la nascita.