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Un modo innovativo di vedere l’universo
di Franco
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Che tipo di software (modalità di pensiero) ha questo tipo di universo?
In questa visione di universo il software rappresenta la parte più nobile, che si manifesta a noi tramite le sensazioni che ci arrivano dai colori della natura, dal profumi dei fiori, dall’armonia della musica, dalla forza dell’amore ecc.
Il sistema ha una sua freccia che non è più quella del tempo, ma quella dell’evoluzione dell’informazione nella compatibilità al sistema.
Che modalità utilizza l’hardware dell’etere per esprimere il suo magnifico software?
La struttura dell’etere con tutto il suo intreccio di fili comunicanti tra di loro, si comporta con le stesse modalità di un immenso strumento musicale a corde che vibra con delle onde a bassissimo livello di frequenza e di intensità, con le stesse caratteristiche identificate nella nostra musica nei fenomeni di risonanza ed armonici superiori, producendo nel suo immenso insieme delle sinfonie di una bellezza assoluta.
Come potrebbe essere interpretato il concetto “materia oscura”?
La così detta “materia oscura” che rappresenta circa il 94% dell’essenza del cosmo, in questa concezione di universo potrebbe essere vista come la parte di etere stabile dell’ eterna ghirlanda brillante, non entrata cioè a far parte della situazione di instabilità probabilmente creata all’interno dell’eterna ghirlanda brillante dall’onda a bassa frequenza creatrice primordiale, In tal caso la “materia oscura” di oscuro non ha proprio niente, anzi rappresenta ciò che da sempre è l’universo.
L’interazione tra etere stabile ed instabile cosa ci porta e dedurre?
Se accettiamo l’ipotesi che la “materia oscura” potrebbe rappresentare circa il 94% di “etere informatico dell’universo stabile”, per cui il restante 6% di “etere informatico instabile” rappresenta la parte a noi sensibile dove ha trovato inizio anche la nostra vita.
Tale 6% di “etere informatico instabile”, proprio per la sua natura di plasma informatico, non può assolutamente aver tagliato le sue connessioni con il restante 94% di “etere informatico stabile”, da cui ne deriva che:
A).L’universo nel suo insieme in realtà risulta essere un sistema “finito”, costituito dall’etere stabile ed instabile, per cui il concetto di “infinito” può essere visto come un sistema chiuso su un anello circolare e perfettamente equilibrato su se stesso
B) Ogni forma di vita e/o esperienza depositata in una memoria che si genera nella parte di universo instabile, a partire da quella racchiusa in un singolo atomo sino a quella delle galassie, essendo collegata direttamente con la memoria del sistema generale continua il suo “essere” all’infinito.
C) Le ipotesi come: altre dimensioni, altrove, universi paralleli ecc. trovano tutte in questa ipotesi una esauriente e possibile spiegazione.
A supporto di tale ipotesi, che prove ci arrivano dalle nostre esperienze di vita?
La scienza nostra odierna non è ancora in grado di fornire prove a suffragio di tale ipotesi scientifica; mentre possiamo attingere informazione da alcune considerazioni di carattere filosofico rilasciate con molta discrezione da soggetti coscienti che hanno vissuto l’esperienza inerente il fenomeno della “pre-morte”; come quelle ad esempio descritte nei suoi libri dal medico laico Americano Raymond A. Moody Jr. qui di seguito riportate:
A) La crisi della morte non è mai traumatica, in quanto il nostro “essere” continua la sua vita cosciente, per cui alcuni capiscono di essere morti solamente tramite la visione dal di fuori del loro “vecchio corpo denso” senza vita, e la visione di altre “anime” di loro amici, familiari e conoscenti già morti in precedenza che vanno loro incontro per aiutarli a capire che stanno cominciando a percepire l’altra “sfera di densità di vibrazioni”, con la quale hanno da sempre convissuto.
B) Per tutti il rientro nel “vecchio corpo materiale” rappresenta una sofferenza, in quanto l’impressione che traggono del loro nuovo stato di “essere”, è molto più attraente, bello, rilassato ed affascinante di quello vissuto prima nella parte della così detta “materia informatica compressa e/o densa”.
C) L’uscita dal corpo pesante, avviene passando attraverso un tunnel di luce.
D) Durante il passaggio nel tunnel, tutta la vita trascorsa nella “materia informatica compressa”, viene rivista come in una visione veloce di un film.
E) La sensazione per chi ha vissuto qui una vita piena di cattiverie verso gli altri, è che di la c’è sempre e comunque qualcuno che ti aspetta, prima per aiutarti a “capire”, e poi per continuare insieme l’evoluzione verso l’unica possibile meta: l’armonia e l’amore.
F) La sensazione per chi qui ha vissuto una vita almeno normale senza troppe cattiverie, è quella di entrare in un ambiente gioioso e pieno di amore e comprensione.
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