Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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Jacopus

CitazioneE certo, e millenni di storia culturale e religiosa, la storia più importante della storia umana, quella che ha fondato la nostra civiltà occidentale, la buttiamo nel cestino.
Penso che lo stesso principio debba essere usato per i palestinesi che hanno abitato quei territori per quasi duemila anni, indisturbati, o forse anche qui vale la "doppia morale dell'Occidente"? Cosa deve pensare un maghrebino che cerca di integrarsi con le nostre "giustissime leggi", se per 1300 morti israeliani sono serviti "finora" 53.000 arabi? Non pensi che stiamo servendo su un piatto d'argento migliaia di terroristi pronti a fare la jhad qui in Europa? È come se per combattere la mafia lo Stato italiano cominciasse a bombardare indiscriminatamente tutta la Sicilia. Il bello è che ci sono tanti israeliani (secondo un sondaggio ascoltato in radio, il 60 per cento) che sono d'accordo con questa politica di sterminio perché pensano che tutti i gazarini sono terroristi o amici dei terroristi. Questa è disumanizzazione, è polarizzare il nemico in uno scontro che non terminerà qui e che rischia di trascinarci tutti nella violenza. 
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Il_Dubbio

Citazione di: anthonyi il 22 Giugno 2025, 15:24:56 PMUn attacco aereo distrugge il potenziale bellico, a quel punto chi lo ha subito può pensare tutte le rappresaglie che vuole, ma se non ha armi a lungo raggio, è non ha reti terroristiche come hamas e hezbollah ad agire non può fare nulla, per cui Israele ha ottenuto una certa sicurezza, soprattutto con la distruzione del potenziale atomico.

Io spero che tu abbia ragione. Ma c'è un modo per scoprirlo. Basta vedere se Israele/Usa continueranno gli attacchi nei prossimi giorni o si fermeranno in quanto l'obiettivo è stato raggiunto. 
Tu cosa pensi, si fermeranno si o no? Si vuole colpire il potenziale atomico o la possibilità che dall'iran arrivi un missile?
Perchè se vuoi colpire tutto il loro sistema di attacco e di difesa non ti basterà attaccare solo dal cielo... 

InVerno

Citazione di: Freedom il 22 Giugno 2025, 14:41:29 PMP.S.
Europa sostanzialmente incapace di trovare una collocazione dignitosa in questo scenario e ridotta al rango di comparsa.
Fare "il morto" è una tecnica diffusa in natura con pro e contro, non dico che lo stanno facendo volontariamente, lo fanno per incompetenza, ma il risultato non cambia, se la temperatura dovesse aumentare troppo ringrazierai che non siamo andati a fare la voce grossa da nessuna parte. Si, il mondo si è di nuovo infatuato dell'idea di poter vincere le guerre, sarebbe auspicabile che qui in Europa ci si ricordasse che è importante chi vince le paci perchè le guerre non le vince nessuno e preservare quelle "anticaglie" liberali perchè in un mondo ridotto in cenere andranno a ruba, specialmente se l'america dovesse compromettersi nell'offrirle come già sta facendo ancor prima che inizi il conflitto con la Cina. La strategia europea deve essere quella del tonno in barile, i politici che abbiamo tonni lo sono già, basta tenerli calmi e fermi, farli parlare della conduzione di Sanremo e quelle cose lì, sarà Fiorello o Amadeus? Mozione parlamentare!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#2163
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Giugno 2025, 22:04:37 PMIo spero che tu abbia ragione. Ma c'è un modo per scoprirlo. Basta vedere se Israele/Usa continueranno gli attacchi nei prossimi giorni o si fermeranno in quanto l'obiettivo è stato raggiunto.
Tu cosa pensi, si fermeranno si o no? Si vuole colpire il potenziale atomico o la possibilità che dall'iran arrivi un missile?
Perchè se vuoi colpire tutto il loro sistema di attacco e di difesa non ti basterà attaccare solo dal cielo...


Non si possono fermare: l'obbiettivo di usa e Israele ormai e', e paradossalmente deve essere (per forza), quello di rovesciare del tutto il governo iraniano, perche' per quante distruzioni solo da cielo questi due operino e facciano, il potere iraniano in pochi anni ricostruira' tutto: la guerra ha creato, dal nulla, la ferrea volonta' iraniana di dotarsi dell'atomica, volonta' che prima della guerra, naturalmente, non esisteva, o esisteva in modo meno deciso e marcato.

Come nelle migliori farse, i paladini occidentali della democrazia e della sicurezza, hanno creato e causato, proprio quello che, a chiacchiere e pretesti essi dicono, di voler impedire, cioe' la prospettiva, adesso inevitabile, dell'atomica iraniana.

Siccome ormai, data la guerra stessa, la volonta' iraniana di arrivare alla bomba e' (divenuta) ineliminabile e ferrea, l'obbiettivo, reale, della guerra, e' rovesciare del tutto il governo, e il potere iraniano.

Si puo' scommettere, cento a uno che non si fermeranno. Come in una linea puramente ipotetica, ormai, si puo' scommettere, cento a uno che, se per assurdo gli aggressori raggiunto l'obbiettivo minimo di distruggrre i siti nucleari dal cielo senza occuparli si fermassero, l'iran, in due anni avra' ricostruito tutto, in quattro, avra' l'atomica, e al quel punto nessuno, ci potra' piu' fare nulla.

La guerra e' sempre una cosa sporca, piena, di balle bugie e pretesti. Quella targata usa e israele, anche di piu' della media, di tutte le guerre.

Tanto piu' che l'obbiettivo, quello vero, e' saccheggiare, disgregare e distruggere, e impadronirsi del prezioso petrolio iraniano. Lo e' da quando il campione e il portavoce delle istanze occidentali nella regione era Saddam, cioe' da quaranta anni. Tanto cosi' per ribadire l'ovvio.

Cosi' come e' ovvio, che l'atomica iraniana e' avversata perche' con la sua sola presenza ed esistenza manderebbe in malora per sempre questo bel decennale ("nostro") obbiettivo, di ri-colonizzazione, ri-occidentalizzazione e conseguente ri "liberalizzazione" per modo di dire e saccheggio, libero e a man bassa, del territorio e delle risorse iraniane, e non certo per la prospettiva della sua vendira ai terroristi o del suo uso, che certe geniali affermazioni, e' giusto lasciarle ad Anthony.





Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

#2164
Citazione di: Jacopus il 22 Giugno 2025, 21:59:00 PMPenso che lo stesso principio debba essere usato per i palestinesi che hanno abitato quei territori per quasi duemila anni, indisturbati, o forse anche qui vale la "doppia morale dell'Occidente"? Cosa deve pensare un maghrebino che cerca di integrarsi con le nostre "giustissime leggi", se per 1300 morti israeliani sono serviti "finora" 53.000 arabi? Non pensi che stiamo servendo su un piatto d'argento migliaia di terroristi pronti a fare la jhad qui in Europa? È come se per combattere la mafia lo Stato italiano cominciasse a bombardare indiscriminatamente tutta la Sicilia. Il bello è che ci sono tanti israeliani (secondo un sondaggio ascoltato in radio, il 60 per cento) che sono d'accordo con questa politica di sterminio perché pensano che tutti i gazarini sono terroristi o amici dei terroristi. Questa è disumanizzazione, è polarizzare il nemico in uno scontro che non terminerà qui e che rischia di trascinarci tutti nella violenza.
I "palestinesi" sono un'invenzione del ventesimo secolo. Le tribú arabe, in parte stanziali, in parte nomadi della terra di Palestina non hanno mai avuto l'identità di un popolo, e men che mai hanno avuto un'unità politica indipendente.
Se non fosse stato per la propaganda ideologica fatta dal nazismo negli anni 30 del secolo scorso ben pochi di questi arabi avrebbero rifiutato la presenza di Israele.
Il ritorno degli ebrei alla loro patria, infatti, non si é realizzato in forme violente, come normalmente é sempre accaduto nella storia umana.
L'atteggiamento violento é stato innanzitutto assunto dagli stati arabi che circondavano israele, e Ai quali Israele ha sempre e solo reagito.
Possiamo essere d'accordo che gli arabi di Palestina siano un problema politico sociale, ma la causa di questo problema non é nella nascita di Israele, ma nell'incapacità della cultura araba, condizionata anche dall'ideologia nazista, di accettare il diverso e migrante Israele.
La cultura dell'odio e del terrorismo che si é sviluppata negli ultimi anni, in particolare con hamas, é effetto della radicalizzazione di questo problema, che però non ha altra soluzione che quella della neutralizzazione delle frange violente. E ' quello che Israele sta cercando di fare come risposta al 7 ottobre. Se poi questa risposta ha generato decine di migliaia di morti la responsabilità é solo nelle strategie suicide e criminali di Hamas che non sa cosa sia il diritto di guerra.

anthonyi

Citazione di: niko il 22 Giugno 2025, 23:32:45 PMNon si possono fermare: l'obbiettivo di usa e Israele ormai e', e paradossalmente deve essere (per forza), quello di rovesciare del tutto il governo iraniano, perche' per quante distruzioni solo da cielo questi due operino e facciano, il potere iraniano in pochi anni ricostruira' tutto: la guerra ha creato, dal nulla, la ferrea volonta' iraniana di dotarsi dell'atomica, volonta' che prima della guerra, naturalmente, non esisteva, o esisteva in modo meno deciso e marcato.

Come nelle migliori farse, i paladini occidentali della democrazia e della sicurezza, hanno creato e causato, proprio quello che, a chiacchiere e pretesti essi dicono, di voler impedire, cioe' la prospettiva, adesso inevitabile, dell'atomica iraniana.

Siccome ormai, data la guerra stessa, la volonta' iraniana di arrivare alla bomba e' (divenuta) ineliminabile e ferrea, l'obbiettivo, reale, della guerra, e' rovesciare del tutto il governo, e il potere iraniano.

Si puo' scommettere, cento a uno che non si fermeranno. Come in una linea puramente ipotetica, ormai, si puo' scommettere, cento a uno che, se per assurdo gli aggressori raggiunto l'obbiettivo minimo di distruggrre i siti nucleari dal cielo senza occuparli si fermassero, l'iran, in due anni avra' ricostruito tutto, in quattro, avra' l'atomica, e al quel punto nessuno, ci potra' piu' fare nulla.

La guerra e' sempre una cosa sporca, piena, di balle bugie e pretesti. Quella targata usa e israele, anche di piu' della media, di tutte le guerre.

Tanto piu' che l'obbiettivo, quello vero, e' saccheggiare, disgregare e distruggere, e impadronirsi del prezioso petrolio iraniano. Lo e' da quando il campione e il portavoce delle istanze occidentali nella regione era Saddam, cioe' da quaranta anni. Tanto cosi' per ribadire l'ovvio.

Cosi' come e' ovvio, che l'atomica iraniana e' avversata perche' con la sua sola presenza ed esistenza manderebbe in malora per sempre questo bel decennale ("nostro") obbiettivo, di ri-colonizzazione, ri-occidentalizzazione e conseguente ri "liberalizzazione" per modo di dire e saccheggio, libero e a man bassa, del territorio e delle risorse iraniane, e non certo per la prospettiva della sua vendira ai terroristi o del suo uso, che certe geniali affermazioni, e' giusto lasciarle ad Anthony.






Geniali affermazioni saranno le tue, consideri l'iran come un'entità monolitica rifiutando di vedere tutte le contraddizioni che sono in quell'entita politica. Qualche iraniano l'ho conosciuto e non ho avuto la sensazione che il fondamento della sua vita fosse avere l'arma atomica o distruggere Israele.
Si tratta di obiettivi radicalizati a livello del governo, e probabilmente degli apparati militari.
E forse non lo sono neanche molto visto che comunque per arrivare come sono vicino alla costruzione della bomba ci hanno messo trent'anni, adesso per ricostruire tutto gliene servono altrettanti, e nel frattempo Israele sarà sempre vigile a controllare, e magari a intervenire, se necessario. 

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