Voglio subito rassicurare che non sono un ebreo.
Ma la mia formazione culturale posso ben dire che ha aperto gli occhi con il libro di Primo Levi, Se questo è un uomo.
Come mai nel giorno della memoria il Papa si è permesso di dire che gli ebrei hanno commesso genocidio?
Noto con piacere che la comunità ebraica ha attaccato l'Anpi.
Bene hanno fatto a sollevare serie questioni sull'antisemitismo dilagante.
Con i TG nazionali che mentra fanno falsa propaganda contro il nazismo, essi sono il mezzo stesso di questa ideologia che ricorda molto da vicino proprio quello che loro dicono vada celebrato che non avvenga mai più.
Non cambia mai questa italietta, e anzi ormai l'intera Europa è diventata un italietta.
In mezzo a questa oscurità di nuovo dalla Germania arrivano forze antidemocratiche per credo.
Come ha fatto notare il mio maestro, le stesse che mise in campo l'allora giovanissima Merkel, le stesse parole, sono rimasto scioccato. La mia ignoranza sulla Storia è sempre più inammissibile.
Le cose non avvengono mai per caso, ma sono il frutto della Storia oscura, che si ripete all'infinito.
Citazione di: green demetr il 27 Gennaio 2025, 13:46:37 PMCome mai nel giorno della memoria il Papa si è permesso di dire che gli ebrei hanno commesso genocidio?
E come hanno fatto i miei compagni di classe ad addormentarsi e a fare sorrisetti mentre alla lim c'era la toccante testimonianza di Sami Modiano? Come possono certi imbecilli fare il saluto romano e inneggiare Mussolini? E altri alzare il pugno verso l'alto dicendo: "Oh! Magari avessimo ancora Stalin!"?
Ahimé, l'ignoranza è un grande male!
E ora mi taccio :-X
Citazione di: Morpheus il 27 Gennaio 2025, 15:32:37 PME ora mi taccio
Se iniziamo a tacciarci mentre ancora abbiamo un minimo di spazio per esprimerci.
Quando più lo faremo quando tutto sarà
obbligatoriamente fatto passare tramite social detenuti da privati?
I più intelligenti si taceranno, non oggi. Ciao! ;)
E complimenti per la saggezza, mi riesce strano parlare ai giovani. ;)
Anche Bergoglio, come Berlusconi, ogni tanto ci azzecca. Non che occoresse molto per chiamare il genocidio di Gaza col suo nome proprio. Altro vulnus alla shoa la presenza dell'agente neonazista lucraino ad Auschwitz. Forse non ci vuole Stalin, ma Stalingrado certamente per salvare l'Europa.
Citazione di: Ipazia il 28 Gennaio 2025, 14:54:53 PMBergoglio
O forse Bergoglio è corrotto dagli arabi, visto che dice i fedeli DEVONO accettare fedi non solo diverse, ma addirittura opposte alla loro.
Il cristo conquistatore dei musulmani o quello dell'amore cristiano?
Per Bergoglio non c'è differenza.
E dunque non c'è differenza tra un popolo di probabili terroristi futuri. e uno che sta immolando il proprio per salvare anche quello di chi l'olocausto l'ha fatto.
E visto l'antisemitismo dilagante, che lo vorrebbe rifare.
Come sono umani questi comunisti....OH come sono umani!
Mi raccomando Ipazia prendi pappè e propaganda varia, dispiegata nelle librerie a dozzine di volumi, e quelli di benny morris dove sono?
La tua volontà di non vedere mi strabilia ogni volta.
QUESTO TRISTE MONDO MALATO.
Citazione di: green demetr il 27 Gennaio 2025, 13:46:37 PMCome mai nel giorno della memoria il Papa si è permesso di dire che gli ebrei hanno commesso genocidio?
Perche' e' (quasi) vero. I sionisti, non gli ebrei, hanno commesso genocidio. O meglio, la teocrazia sionista, buona alleata del radioso e laicissimo occidente euroatlantico, che prima o poi, si dovra' assumere, davanto alla storia, le proprie responasabilita'.
Quanto agli ebrei... essendo loro una religione, e non gia' uno stato o un popolo, la' delle intenzioni manco potrebbero. Commettere genocidio, intendo. A proposito di falsi problemi.
Citazione di: green demetr il 27 Gennaio 2025, 13:46:37 PM.
Come mai nel giorno della memoria il Papa si è permesso di dire che gli ebrei hanno commesso genocidio?
Non lo ha mai detto, al massimo Papa Bergoglio si domanda come mai alcuni "esperti", in particolare quelli che scrivono per le nazioni unite facciano affermazioni tanto forti.
L'Israele di Netanyahu commette un genocidio.
Hitler commetteva un genocidio contro gli ebrei (non ancora israeliani).
Questi poveri umani che prima erano nazisti ora sono israeliani...ma fanno parte dello stesso girone dantesco dei violenti.
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Maggio 2025, 21:02:11 PML'Israele di Netanyahu commette un genocidio.
Ma noooo, e' un' operazione antiterrorismo per la democrazia, va tutto bene qui a Melonia Madre e Cristiana...
Citazione di: niko il 22 Maggio 2025, 21:32:23 PMMa noooo, e' un' operazione antiterrorismo per la democrazia, va tutto bene qui a Melonia Madre e Cristiana...
E con la scusa dell'antisemitismo... ci vorrebbe un Primo Levi palestinese
La mia breve storia.
Prima ancora del genocidio degli ebrei, i tedeschi volevano sbarazzarsi degli ebrei e chiesero in giro, cioè ad europei ed americani, se li volevano (oggi si direbbe se li "accoglievano"..ma per i tedeschi se li potevano prendere anche come schiavi, l'importante che uscivano dalla germania).
Nessuno li volle. Stessa situazione di oggi, se gente scappa dalle guerre si fa presto a dire, non li vogliamo ecc.
A fine guerra si pensò di dargli una terra da abitare (probabile quella che persero nel tempo), forse ancora una volta per non accoglierli. Solo che presero una terra gia abitata. Non era un vero popolo, erano nomadi. Ma ugualmente qualcuno fu buttato fuori dal proprio luogo di nascita. Quei nomadi oggi sono diventati un popolo..sono palestinesi.
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Maggio 2025, 21:02:11 PML'Israele di Netanyahu commette un genocidio.
Il genocidio é un'azione sistematica indirizzata ad annientare l'identità di un popolo. Tale azione Israele non la sta commettendo, I gazarini muoiono perché sono troppo vicini alle zone di combattimento, e perché spesso rifiutano di allontanarsi da queste zone, addirittura ci sono quelli che pur essendo avvertiti che il loro edificio verrà bombardato rifiutano di allontanarsi.
E' difficile tutelare, in una situazione di guerra, una guerra, oltretutto, non cominciata da Israele, la vita di chi vuole diventare martire ed é vittima di una ideologia assurda che gli fa concepire solo una logica di morte per sé e per i suoi figli.
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Maggio 2025, 22:09:37 PMci vorrebbe un Primo Levi palestinese
"Se dovessi morire tu devi vivere,
per raccontare la mia storia,
per vendere tutte le mie cose,
per comperare un pezzo di stoffa
e un pò di filo,
e farne un aquilone
(magari bianco con una lunga coda)
in modo che un bambino,
da qualche parte a Gaza,
con gli occhi fissi in cielo,
nell'attesa che suo padre,
morto all'improvviso, senza dire addio a nessuno,
nè al suo corpo, nè a se stesso,
veda l'acquilone, il mio acquilone,
fatto dalle tue mani,
volare là in alto,
e pensi per un attimo
che ci sia un angelo lì
a riportare amore
Se dovessi morire
che la mia morte porti la speranza
che la mia fine sia la fine di un racconto
Questa poesia è di Reefat Alareel, poeta palestinese, morto circa un anno fa per mano dell'esercito israeliano. I Primo Levi già ci sono, ma non sono pompati dalla propaganda e dai soldi della minoranza ebraica e dai loro alleati. Tra l'altro è interessante paragonare questa poesia a quella proprio di Primo Levi "Se questo è un uomo". Qui c'è già l'annuncio della perdono, la richiesta di ricominciare una speranza. Nella poesia di Primo Levi c'è l'annuncio di una vendetta tremenda e senza fine, qualora quanto accaduto nella shoah dovesse ripetersi. Tutti gli ebrei dovrebbero leggere entrambe le poesie e scegliere da che parte stare. Il tempo del chiagne e fotti è scaduto.
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Maggio 2025, 22:09:37 PMLa mia breve storia.
Prima ancora del genocidio degli ebrei, i tedeschi volevano sbarazzarsi degli ebrei e chiesero in giro, cioè ad europei ed americani, se li volevano (oggi si direbbe se li "accoglievano"..ma per i tedeschi se li potevano prendere anche come schiavi, l'importante che uscivano dalla germania).
Nessuno li volle. Stessa situazione di oggi, se gente scappa dalle guerre si fa presto a dire, non li vogliamo ecc.
A me non risulta che Hitler abbia chiesto a nessuno se voleva accogliere gli ebrei, molti ebrei all'inizio della tragedia hitleriana scapparono dalla Germania e vennero accolti da tanti paesi, compresa la Spagna di Franco.
Gran parte di loro dovettero farlo illegalmente perchè Hitler impediva loro di scappare dal paese.
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Maggio 2025, 21:48:04 PME con la scusa dell'antisemitismo... ci vorrebbe un Primo Levi palestinese
Piu' che altro io dico che entro la fine di questa vita ci vorrebbe l'avvento, e la visione, dell'Ultimo, Levi...
Compagni, io sono l'ultimo! (cit)Che tradotto vuol dire: compagni, la vita non e'
bella manco per niente: compagni, semmai la vita e'
strana.C'e' chi
muore un attimo prima di vedere il campo, infernale, liberato dall'Armata Rossa, e, se e' per questo, pure chi
nasce un attimo dopo.
Compagni, per chi ancora non l'avesse capito, la storia la scrivono i vincitori nella lingua dei vincitori.
Hi boy.La vita e' strana.
Citazione di: anthonyi il 22 Maggio 2025, 23:36:37 PMIl genocidio é un'azione sistematica indirizzata ad annientare l'identità di un popolo. Tale azione Israele non la sta commettendo, I gazarini muoiono perché sono troppo vicini alle zone di combattimento, e perché spesso rifiutano di allontanarsi da queste zone, addirittura ci sono quelli che pur essendo avvertiti che il loro edificio verrà bombardato rifiutano di allontanarsi.
E' difficile tutelare, in una situazione di guerra, una guerra, oltretutto, non cominciata da Israele, la vita di chi vuole diventare martire ed é vittima di una ideologia assurda che gli fa concepire solo una logica di morte per sé e per i suoi figli.
La questione e' proprio che il cittadino palestinese in questi tristi giorni, forse, in certi casi pensa: meglio morire da martire che lasciare casa
mia a un boia invasore sionista e palazzinaro.
Perche' questi la prenda, e la faccia
sua.Casa mia e' casa mia. E' cosa semplice questa. Nel senso che c'e' il mio bagno dentro, e il mio telefono, a testimoniarlo. Anche prescindendo un attimo da Bibbia e Corano.
Non erano i liberal liberisti quelli che difendevano a tutti i costi e finanche a costo del plauso al fascismo la (piccola) proprieta'?
Contro l'omologazione da voi detta "comunista" de facto, cioe' fuor di metafora transcapitalista, fatta di casermoni e palazzoni tutti uguali e al limite di stabilimenti balneari fighetti e apolidi?
Le (piccole) idee contro l'intelletto generale?
Dio, e l'Io, contro ogni forma di ateismo?
Piazza Giovanni Gentile?
Ma "gentile" solo ai fini di rinominare italicamente una vasta e importante rotonda fiorentina con annesso svettante e tricolore semaforo faro universale della Melonia neoeterna, che che due kilometri oltre, s'intende, la cosa, non e' piu' Cosa Nostra?
Con i palestinesi, insomma, a queste stesse latitudini non e' Gentile nessuno?
Sono un po' confuso...
Citazione di: niko il 23 Maggio 2025, 01:13:54 AMLa questione e' proprio che il cittadino palestinese in questi tristi giorni, forse, in certi casi pensa: meglio morire da martire che lasciare casa mia a un boia invasore sionista e palazzinaro.
Perche' questi la prenda, e la faccia sua.
Casa mia e' casa mia. E' cosa semplice questa. Nel senso che c'e' il mio bagno dentro, e il mio telefono, a testimoniarlo. Anche prescindendo un attimo da Bibbia e Corano.
Non erano i liberal liberisti quelli che difendevano a tutti i costi e finanche a costo del plauso al fascismo la (piccola) proprieta'?
Contro l'omologazione da voi detta "comunista" de facto, cioe' fuor di metafora transcapitalista, fatta di casermoni e palazzoni tutti uguali e al limite di stabilimenti balneari fighetti e apolidi?
Le (piccole) idee contro l'intelletto generale?
Dio, e l'Io, contro ogni forma di ateismo?
Piazza Giovanni Gentile?
Ma "gentile" solo ai fini di rinominare italicamente una vasta e importante rotonda fiorentina con annesso svettante e tricolore semaforo faro universale della Melonia neoeterna, che che due kilometri oltre, s'intende, la cosa, non e' piu' Cosa Nostra?
Con i palestinesi, insomma, a queste stesse latitudini non e' Gentile nessuno?
Sono un po' confuso...
Non é per attaccamento alla proprietà che il Gazarino rimane nella casa bombardata, ma perché, assurdamente, crede che la sua morte favorirà la causa palestinese spingendo il mondo arabo a combattere contro Israele.
Oltretutto se quella casa é bombardata vuol dire che ha avuto un uso bellico, e questo, presumibilmente, quel Gazarino lo sapeva e lo accettava.
E' per questo che non sono molti quelli disposti umanamente ad essere gentili con lui.
Certo, ci sono tanti che, come te, lo sostengono moralmente nella sua battaglia, è sfruttano il suo sacrificio per gridare al genocidio, puntando il dito certamente contro Israele e Netanyahu, ma intesa come longa manus dell'occidente liberal liberista, per dirla alla Ipazia.
Cinque punti sulla questione palestinese:
1 - Gli israeliani se ne sono fregati di quello che hanno generato dopo il "48" per grazia dell'Onu, ovvero si sono limitati a soffocare la giusta rivolta causata dal loro arrivo.
2 - Un massacro inconcepibile di innocenti da parte israeliana che reclamano la restituzione degli ostaggi.
3 - Sfuggendomi motivi materiali, secondo me la faccenda sarebbe dottrinale. Quei caproni continueranno il massacro fino all'ultimo ostaggio perché lo dice la loro dottrina. Dottrina peraltro messa in seria discussione, per quello che riguarda la conoscenza umana, dalla sura 96 del Corano (testo facilmente reperibile in rete. Cosa ha insegnato Dio all'uomo; è veramente bella). Solo la rivelazione messianica potrebbe infine mutare il loro folle atteggiamento perché in quel momento si istituirà il nuovo patto con Dio.
4 - Come faranno gli ebrei a riconoscere l'avvento messianico?
5 - La signora Meloni è cristiana, ma Gesù (ebreo) non ha mai negato la legge ebraica, anzi, disse che nulla nella legge sarebbe cambiato.
Citazione di: anthonyi il 22 Maggio 2025, 23:44:32 PMA me non risulta che Hitler abbia chiesto a nessuno se voleva accogliere gli ebrei, molti ebrei all'inizio della tragedia hitleriana scapparono dalla Germania e vennero accolti da tanti paesi, compresa la Spagna di Franco.
Gran parte di loro dovettero farlo illegalmente perchè Hitler impediva loro di scappare dal paese.
Io l'ho saputo guardando un documentario. Non ricordo il titolo del film-documento.
Citazione di: anthonyi il 23 Maggio 2025, 06:40:53 AMOltretutto se quella casa é bombardata vuol dire che ha avuto un uso bellico, e questo, presumibilmente, quel Gazarino lo sapeva e lo accettava.
Ma tu, l'hai mai vista una foto aerea di Gaza distrutta o parli a caso?
Tutto il mondo lo sa, che cosa laggiu' stia succedendo e perche' > case distrutte in massa, con bombe e macchine da demolizione, per non far tornare dei profughi e rendere definitiva la diaspora di un popolo.
Gaza non e' una pallina in mano ad un prestigiatore, la scala di grandezza ed estenzione materiale di uomo e sui abitabili dintorni nonostante tutta la tecnologia e ideologia degli ultimi duecento anni rimane quella che e', e certe cose, troppo grosse, non si possono nascondere.
Semmai: la scelta di stare mentalmente ed esistenzialmente fuori dal mondo e' specificamente il vizietto che, soprattutto se protratto nel tempo, (auto)condannera' il debole tipo umano tardo occidentale alla distruzione e all'estinzione.
Citazione di: niko il 23 Maggio 2025, 10:33:12 AMMa tu, l'hai mai vista una foto aerea di Gaza distrutta o parli a caso?
Tutto il mondo lo sa, che cosa laggiu' stia succedendo e perche' > case distrutte in massa, con bombe e macchine da demolizione, per non far tornare dei profughi e rendere definitiva la diaspora di un popolo.
Gaza non e' una pallina in mano ad un prestigiatore, la scala di grandezza ed estenzione materiale di uomo e sui abitabili dintorni nonostante tutta la tecnologia e ideologia degli ultimi duecento anni rimane quella che e', e certe cose, troppo grosse, non si possono nascondere.
Semmai: la scelta di stare mentalmente ed esistenzialmente fuori dal mondo e' specificamente il vizietto che, soprattutto se protratto nel tempo, (auto)condannera' il debole tipo umano tardo occidentale 9pmalla distruzione e all'estinzione.
A me le foto di Gaza non interessano, ma gli israeliani ne fanno tante, documentano tutte le azioni compiute da Hamas e hanno tecnologie tali da fare bombardamenti precisi.
Hanno studi legali che documentano la legittimità di ogni intervento bellico, e puoi star certo che l'errore di compiere un crimine di guerra legalmente riconosciuto non lo fanno.
Per l'attacco del 7 ottobre Hamas si é organizzata per colpire Israele con 7000 razzi sparati in contemporanea, questo vuol dire che hanno fatto partire i razzi da migliaia di edifici di Gaza, gli israeliani li hanno riconosciuti e distrutti tutti, tutto legale per le leggi di guerra, così come per gli ospedali che possono essere bombardati se hamas si posiziona lì dentro con armi pesanti.
Citazione di: daniele22 il 23 Maggio 2025, 07:54:34 AMCinque punti sulla questione palestinese:
1 - Gli israeliani se ne sono fregati di quello che hanno generato dopo il "48" per grazia dell'Onu, ovvero si sono limitati a soffocare la giusta rivolta causata dal loro arrivo.
Ma di quale arrivo parli? Gli ebrei iniziano ad andare in quella terra dagli inizi del 900, e una percentuale di loro é sempre stata lì, stanziale.
Nel 48 accade solo che viene dichiarato lo stato d'Israele, alcuni arabi lo accettano, altri non lo accettano. Di quelli che non lo accettano alcuni scendono in armi, altri pensano di allontanarsi perché tutti i paesi attorno hanno dichiarato che distruggeranno Israele è I suoi abitanti e poi li faranno rientrare, solo che poi Israele vince la guerra e quelli che sono usciti non li fa rientrare, sarebbe logico che di loro si occupino quei paesi che li hanno spinti ad uscire, anche perché detti paesi hanno anche espulso 600 mila ebrei che erano stanziali nel loro territorio, e che chiaramente Israele ha assorbito, anche gli arabi fuoriusciti dal territorio di israele sono circa 600 mila, per cui il conto sarebbe in pari, ma quei paesi, di risolvere la cosa in maniera equa, se ne sono fregati.
Citazione di: anthonyi il 23 Maggio 2025, 12:19:52 PMe puoi star certo che l'errore di compiere un crimine di guerra legalmente riconosciuto non lo fanno.
Si', a parte quello di esistere :D
Ma certo, tu devi essere tra quelli che, qui in occidente ancora stimano il piu' a ribasso possibile i numeri della violenza sionista...
cioe' "solo" sui 40.000 ! :D
Ai voglia a lavorare, per il team di avvocati...
40.000 e 1, e' morta pure la vergogna >
40.000 e 2, e con essa l'Europa...
L'attuale situazione è terribile. Israele è "teoricamente" una democrazia ma si sta comportando come un regime gravemente tirannico. Due pesi e due misure non sono accettabili. Condanniamo il tiranno di Mosca, ma condanniamo analogamente anche i tiranni razzisti di Gerusalemme. Io non vedo alcuna differenza. Anzi ad essere più precisi, Putin ha più giustificazioni rispetto a Netanyahu, in merito alla violenza scatenata.
Citazione di: Jacopus il 23 Maggio 2025, 18:02:24 PML'attuale situazione è terribile. Israele è "teoricamente" una democrazia ma si sta comportando come un regime gravemente tirannico. Due pesi e due misure non sono accettabili. Condanniamo il tiranno di Mosca, ma condanniamo analogamente anche i tiranni razzisti di Gerusalemme. Io non vedo alcuna differenza. Anzi ad essere più precisi, Putin ha più giustificazioni rispetto a Netanyahu, in merito alla violenza scatenata.
Sicuramente I tanti propagandisti putiniani saranno felici di ascoltare queste parole.
Putin ha aggredito eppure ha più giustificazioni di Israele, che é stato aggredito.
Magari potrai esplicitare meglio le tue ragioni per dire una cosa del genere, jacopus.
Citazione di: anthonyi il 23 Maggio 2025, 13:36:13 PMMa di quale arrivo parli? Gli ebrei iniziano ad andare in quella terra dagli inizi del 900, e una percentuale di loro é sempre stata lì, stanziale.
Nel 48 accade solo che viene dichiarato lo stato d'Israele, alcuni arabi lo accettano, altri non lo accettano. Di quelli che non lo accettano alcuni scendono in armi, altri pensano di allontanarsi perché tutti i paesi attorno hanno dichiarato che distruggeranno Israele è I suoi abitanti e poi li faranno rientrare, solo che poi Israele vince la guerra e quelli che sono usciti non li fa rientrare, sarebbe logico che di loro si occupino quei paesi che li hanno spinti ad uscire, anche perché detti paesi hanno anche espulso 600 mila ebrei che erano stanziali nel loro territorio, e che chiaramente Israele ha assorbito, anche gli arabi fuoriusciti dal territorio di israele sono circa 600 mila, per cui il conto sarebbe in pari, ma quei paesi, di risolvere la cosa in maniera equa, se ne sono fregati.
Opinioni mie che divergono dalle tue anthonyi. Siamo entanglati non perfetti. Saluti
Citazione di: niko il 23 Maggio 2025, 17:27:30 PMSi', a parte quello di esistere :D
Lo so, lo so, anche adolf Hitler pensava la stessa cosa, e infatti ci ha provato a toglierli tutti di mezzo, di là verità niko, tu ti rammarichi del fatto che non ci sia riuscito.
A differenza di fascista che è applicabile ad una varietà di ideologie e regimi politici, pensavo che il termine nazista fosse specifico, non generalizzabile, storicamente legato alla Germania di Hitler e allo sterminio degli ebrei.
Invece ora penso che sia attribuibile sia alla politica di Hamas verso gli israeliani che a quella di Israele verso i palestinesi, sia di Gaza che della Cisgiordania. Ovviamente la più grave per la sua efficacia ed efficienza è quella di Israele.
Citazione di: baylham il 23 Maggio 2025, 18:43:52 PMA differenza di fascista che è applicabile ad una varietà di ideologie e regimi politici, pensavo che il termine nazista fosse specifico, non generalizzabile, storicamente legato alla Germania di Hitler e allo sterminio degli ebrei.
Invece ora penso che sia attribuibile sia alla politica di Hamas verso gli israeliani che a quella di Israele verso i palestinesi, sia di Gaza che della Cisgiordania. Ovviamente la più grave per la sua efficacia ed efficienza è quella di Israele.
Ma si, in fondo anche Putin chiama gli Ucraini nazisti.
Quanto all'efficacia della strategia genocida di israele io avrei qualche perplessità, visto e considerato che al massimo il 3 % della popolazione di Gaza risulta essere deceduta, Hitler nei suoi lager arrivava vicino al 100 %,
Così Putin ad Aleppo e Mariupol raggiungeva percentuali nettamente superiori al 3%, anche se difficilmente stimabili.
Citazione di: anthonyi il 23 Maggio 2025, 18:27:30 PMLo so, lo so, anche adolf Hitler pensava la stessa cosa, e infatti ci ha provato a toglierli tutti di mezzo, di là verità niko, tu ti rammarichi del fatto che non ci sia riuscito.
Ad oggi, l'odio contro Israele non c'entra nulla con l'odio contro gli ebrei in quanto tali, e chiunque ancora non l'abbia capito, questo.... che dire...
Antisionismo e' antimperialismo; nonche' anticolonialismo e antifascismo. E questo non da oggi, da sempre.
AntisionIsmo e' Liberta' per i popoli tutti, interesse comune di tutti.
E no, gli ebrei "popolo" tecnicamente non lo sono, in quanto sono una -mera- religione, loro.
E quanto a loro leggittima aspirazione alla liberta', degli ebrei reali e materiali sulla cui effettiva esistenza tutti possiamo concordare in quanto insieme di correligionari, e non di concittadini, essi sono gia', quasi ovunque, per quanto dispersi, nel bene e nel male altrettanto liberi della media,
in casa loro.E anche laddove non lo fossero, altrettanto liberi della media, massimo rispetto, per i loro eventuali problemi intendo, ma
certo la soluzione ad essi
non e', quella di andare a rompere le scatole in casa d'altri, far guerra e saccheggiare, appresso a pifferai magici
nazionalisti, militaristi, individualisti, terroristi, e fanatici che se qui e ora aprite ben bene le orecchie, e magari mezzo libro, suonano da
prima, e non da
dopo, la mitica hitleriana
shoa'Quindi, che i signori ebrei si sentissero liberi di piantarla, non solo con il chiagi e fotti attuale, ma proprio con lo stuprare, ogni possibile rapporto di causa effetto quando si parla di Israele e di shoa'... studiassero la storia, piuttosto.
Quello che ha cacciato via gli ebrei da l'Israele universale si chiamava imperatore Tito, non cancelliere Hitler. In quanto antisionista sincero, io, in ogni sede pretendo di essere paragonato (semmai) a Tito, non ad Hitler.
Dopodiche'... giusto per chi fosse curioso di come continuo' la umana storia.... che mai si ferma... dopo la cadura di Gerusalemme... duemila anni di piagnisteo. La gloria lacrimosa del tardo occidente praticamente tutto, con tutte le sue vette piu' sublimi. Magari. Fossero meno di cento, gli anni di piagnisteo apolide di certi moltitudinari dispersi, intendo, come ad oggi qualcuno ci vorrebbe far credere.
Magari.
Davvero.
Ma che a certi signori proprio non gli piaccia essere dei vinti, e dei dispersi, che proprio non gli piaccia come sia andato, di fatto, un certo tratto della storia, e' un problema materiale, questo, non spirituale.
Non vale solo per loro, il loro trauma, il loro problema, pure a me, per dire, non piaccino molte parti della storia, e come esse sono andate, e pure potenzialmente a quasi tutta, o tutta, l'umanita', ma, questi signori, e' questo il punto, hanno proprio sbagliato il modo, di generare eventualmente, negli altri comprensione e solidarieta'. Da marxista, e da amante di Nietzsche... che di ebrei, proprio esistenzialmente, tutti e due,
non si poterono,
non occupare... che dire... quantomeno a casa di niko... il debole deve diventare forte, non la debolezza, forza. Se questa umanita', reale e presente, e', appunto, un sogno contro la natura, il sogno deve finire.
E quindi, massimo rispetto, ma poi ognuno si fa la sua idea.
Il confronto Cultura russa ed ebraica può essere sintetizzato così. Entrambe hanno una propensione egemonica, ma la cultura russa è ecumenica. Se tizio dicesse "mi sottometto alla cultura russa e al suo vicario in terra, Putin", la cultura russa lo integrerebbe in qualche modo in sè. Se tizio dicesse " mi sottometto alla cultura ebraica e al suo vicario in terra, Netanyahu", la cultura ebraica lo respingerebbe o al massimo lo sfrutterebbe come servo, come inferiore. La hybrys di certi strati della società israeliana è insopportabile. È solo una breve riflessione. Sulle maggiori giustificazioni della Russia sull'Ucraina pesano secoli di storia comune, fondati sulla pace e sulla condivisione. Basti pensare a Gogol, grande scrittore di nascita ucraina e scrittore in lingua russa. Ma questo non significa che Putin sia un santo. Putin è un tiranno ed ha scatenato una guerra ingiusta. Guerra che però si muove all'interno della ragion di Stato e sulla accettazione del nemico come riconosciuto antagonista. Netanyahu e i suoi accoliti vogliono la semplice sparizione dei palestinesi. Un popolo di cui si sono presi il territorio senza un motivo valido. Se il motivo della nascita di Israele fu la shoà, avrebbe avuto senso creare un simpatico Stato israeliano a Stoccarda e dintorni, non in un luogo storicamente caro agli ebrei ma che dopo 2000 anni era abitato da altri popoli. È stata una specie di colonialismo a scoppio ritardato e sotto mentite spoglie. Nonostante ciò, oggi si potenzia questo respingimento e sì uccide allegramente solo a causa di un attacco terroristico. In Ucraina invece si è trattato di provocazioni reciproche fra Stati. È come se in Italia ai tempi delle Brigate Rosse, lo Stato avesse deciso di perseguitare ed uccidere tutti gli iscritti o i votanti al partito comunista. In questo sta il mio personale disprezzo per l'attuale classe dirigente sionista. L'unico importante avvertimento è quello di non confondere i sionisti deprecabili e da combattere dagli ebrei, categoria variegata e composta da persone con opinioni anche lontane da quelle folli del governo israeliano.
Citazione di: Jacopus il 23 Maggio 2025, 21:49:36 PMIl confronto Cultura russa ed ebraica può essere sintetizzato così. Entrambe hanno una propensione egemonica, ma la cultura russa è ecumenica. Se tizio dicesse "mi sottometto alla cultura russa e al suo vicario in terra, Putin", la cultura russa lo integrerebbe in qualche modo in sè. Se tizio dicesse " mi sottometto alla cultura ebraica e al suo vicario in terra, Netanyahu", la cultura ebraica lo respingerebbe o al massimo lo sfrutterebbe come servo, come inferiore. La hybrys di certi strati della società israeliana è insopportabile. È solo una breve riflessione. Sulle maggiori giustificazioni della Russia sull'Ucraina pesano secoli di storia comune, fondati sulla pace e sulla condivisione. Basti pensare a Gogol, grande scrittore di nascita ucraina e scrittore in lingua russa. Ma questo non significa che Putin sia un santo. Putin è un tiranno ed ha scatenato una guerra ingiusta. Guerra che però si muove all'interno della ragion di Stato e sulla accettazione del nemico come riconosciuto antagonista. Netanyahu e i suoi accoliti vogliono la semplice sparizione dei palestinesi. Un popolo di cui si sono presi il territorio senza un motivo valido. Se il motivo della nascita di Israele fu la shoà, avrebbe avuto senso creare un simpatico Stato israeliano a Stoccarda e dintorni, non in un luogo storicamente caro agli ebrei ma che dopo 2000 anni era abitato da altri popoli. È stata una specie di colonialismo a scoppio ritardato e sotto mentite spoglie. Nonostante ciò, oggi si potenzia questo respingimento e sì uccide allegramente solo a causa di un attacco terroristico. In Ucraina invece si è trattato di provocazioni reciproche fra Stati. È come se in Italia ai tempi delle Brigate Rosse, lo Stato avesse deciso di perseguitare ed uccidere tutti gli iscritti o i votanti al partito comunista. In questo sta il mio personale disprezzo per l'attuale classe dirigente sionista. L'unico importante avvertimento è quello di non confondere i sionisti deprecabili e da combattere dagli ebrei, categoria variegata e composta da persone con opinioni anche lontane da quelle folli del governo israeliano.
Affermazioni molto di parte, le tue, basate sulle interpretazioni, e in contrasto con i fatti.
Israele non ha mai sfruttato né sottomesso quegli arabi che hanno accettato la sua presenza, anzi ha dato loro l'opportunità di vivere meglio di quegli arabi che volevano la distruzione di Israele, e questo senza la necessità da parte loro di fare nessun atto di fede nei confronti di Israele.
Israele non ha nessuna cultura egemonica, ha una sua identità culturale e storica, che é sopravvissuta a millenni di convivenza con il fratello maggiore cristiano.
La Russia invece certo che ha cultura egemonica, e nella storia ha sottomesso popoli e territori, tra cui anche quello ucraino.
Se tu avessi effettivamente compreso la storia dell'ucraina non parleresti di "convivenza Pacifica".
Diciamo che a un certo momento della storia gli ucraini che vivono l'egemonia dei polacchi Lituani cercano di smarcarsi chiedendo aiuto ai Russi e cadono dalla padella nella brace.
Non si capisce, poi, sulla base di quale diritto parli quando dici che Israele si é preso il territorio, ma il territorio di chi?
Il diritto lo definiscono gli stati, e gli accordi fra stati, e fu proprio un atto fra stati a prevedere israele. Da allora gli arabi che volevano distruggere Israele hanno fatto di tutto, ma hanno sempre perso, territorio e libertà.
Quello che hanno perso é effetto delle loro azioni, ivi compresa quella condizione di parziale indipendenza che avevano a Gaza prima del 7 ottobre, e che ora non avranno piú.
Quando dici che Netanyahu é peggio di Putin sei proprio sicuro di non essere condizionato dal fatto che tu vedi comunque la Russia come quello che sopravvive del "sogno socialista" al quale certamente sei legato, mentre vedi Israele come "figlio del capitalismo" al quale sei ideologica mente avverso?
Ritengo Putin un tiranno ma anche fra tiranni bisogna distinguere, Hitler non era Mussolini e Franco non era Milosevic. L'aspetto drammatico è che Israele si situa tradizionalmente nel novero delle democrazie, ma ha compiuto in questi due ultimi anni una strage, lontana anni luce dai valori della democrazia. L'ultima domanda che mi fai, a parti inverse la posso rivolgere a te.
Citazione di: Jacopus il 24 Maggio 2025, 08:05:01 AMRitengo Putin un tiranno ma anche fra tiranni bisogna distinguere, Hitler non era Mussolini e Franco non era Milosevic. L'aspetto drammatico è che Israele si situa tradizionalmente nel novero delle democrazie, ma ha compiuto in questi due ultimi anni una strage, lontana anni luce dai valori della democrazia. L'ultima domanda che mi fai, a parti inverse la posso rivolgere a te.
Anche l'Ucraina é una democrazia, è ha compiuto negli ultimi 3 anni una strage di circa mezzo milione di russi, contro i 50 mila arabi uccisi da Israele. Allora messa così anche l'azione dell'ucraina sarebbe non democratica.
E quanti hanno ucciso Inghilterra e USA durante la II guerra mondiale, anche loro non sono democratici?
Anche le democrazie fanno le guerre, e in guerra si uccide per necessità e sicurezza, e se le ragioni sono queste allora l'uccisione é considerata legittima.
Nelle mie valutazioni io considero questi aspetti legali e giuridici, oltretutto non do giudizi morali, per cui posso rispondere alla domanda che mi rivolgi, e alla quale tu non hai risposto, che certamente per me non ci sono condizionamenti ideologici, solo valutazioni oggettive.
I morti a Gaza non sono l'effetto di comportamenti criminali di guerra, ma solo di atti necessari a realizzare l'obiettivo bellico, cioé distruggere Hamas.
Visto che tu non hai risposto alla mia domanda ti dico che penso che tu nelle tue valutazioni sei condizionato, e lo dimostra il fatto che prima hai ridotto il pogrom del 7 ottobre a un semplice attacco terroristico, dopodiché hai detto che Israele va "liberamente" ad uccidere gli arabi a Gaza. Non sai quello che dici, e non conosci la rigidità delle procedure dell'esercito israeliano.
Naturalmente c'é chi fa meglio di te, c'é Di Battista che ha detto che i soldati israeliani vanno a caccia di bambini arabi a cui sparare, vuoi allinearti anche tu alla sua tesi?
Lo stato di Israele aveva già intrapreso una deriva autoritaria anni prima del 7 ottobre, e non ci trovo niente di sorprendente, gli israeliani non sono diversi dal resto degli esseri umani e non posseggono il vaccino antifascismo, anzi sono proni a cadervi, sono suscettibili tanto quanto le altre comunità a derive autoritarie, avere parenti sopravvissuti all'olocausto non cambia il fatto. Il "nazismo israeliano" è un ossimoro usato per "shock factor", propaganda sovietica anni '80 o giù di lì rimasta a galla nella corrente, esattamente il tipo di roba con cui sono cresciuti anche Putin e i suoi colleghi, questo il collegamento con la Russia che attraverso i suoi canali "contraristi" l'ha tirata fuori dalla naftalina. L'amico Lavrov è stato beccato recentemente con quel "Hitler era ebreo", il poco che riesce a sfuggire in pubblico di una cultura antisemita strisciante e pervasiva ancorata nei circoli di estrema destra russi nata quando i rapporti tra URSS e Israele si andavano raffreddando, e prontamente emulata dagli utili idioti europei.
Citazione di: anthonyi il 24 Maggio 2025, 06:02:36 AMQuando dici che Netanyahu é peggio di Putin sei proprio sicuro di non essere condizionato dal fatto che tu vedi comunque la Russia come quello che sopravvive del "sogno socialista" al quale certamente sei legato, mentre vedi Israele come "figlio del capitalismo" al quale sei ideologica mente avverso?
Semmai, noialtri occidentali d'Europa e d'America qui, e ora, siamo, ed incarniamo, quello che rimane del "sogno capitalista": cioe' solo detriti, paesaggi lunari e macerie.
Mentre la Russia attuale e' "figlia" per filiazione diretta e reale, del socialismo.
Tu sei sogno, e sei ideologia, senza saperlo.
Il capitalismo, ormai, oggi, a livello economico, e' gia' (un) socialismo, esiste e si manifesta gia' oltre se stesso nel momento (realisticamente) fondamentale della produzione; rimane (un) "capitalismo" solo e soltanto nella distribuzione, e appropiazione, di quanto prodotto, ovverosia rimane un vezzo arcaico, una messa domenicale e un francobollo burocratico cadente sul suo stesso superamento concreto.
E tu non sogni?
A livello ideologico, tutte le promesse delle ideologie sostenenti il capitalismo, non si sono avverate, non reggono a nessun test, a nessuna orova di carico reale. La mano invisibile, ci ha dato felicita'? La mia liberta', finisce dove comincia la tua? La nato, e' una alleanza difensiva? Andare a votare, una volta all'anno circa ci rende liberi? I soldi, sono altro se non pezzi di carta?
E tu non sogni?
Il capitalismo inteso come "realta' oggettiva", come natura magari un po' imperfetta ma a cui umanamente non ci si puo' che adattare, oggi, nel suo funereo strascico, e' un capitalismo
senza maschera, e
senza nichilismo, ovverosia senza se stesso; la versione ridicola di se stesso. Il treno passa, e lascia indietro, chi crede, nella realta' del treno. Anzi, e' gia' passato duecento anni fa. Quello li' ha scritto il Capitale. Ma voi non ci credete. Credete, di dire, a tutti gli altri
che (loro)
sognano. Dite, di fatto, agli altri
di sognare.
Mi fa piacere Anthony che tu hai queste sicurezze "oggettive". Se permetti però io non le ho. I regimi democratici attuali si stanno trasformando. Non sono più quelli con i quali siamo cresciuti in Europa. Trump e Netanyahu e Putin sono intimamente collegati. Possiamo fingere che viviamo nel migliore dei mondi possibili ma non è così. A Gaza non è in corso una guerra fra democrazie ma uno sterminio, una pulizia etnica. Cosa faresti tu se vedresti attorno a te morire di morte violenta, parenti, amici, figli e genitori. Uccisi da usurpatori che considerano la tua gente, gente inferiore. Hai mai parlato con qualche sionista? Quanto si credono superiori? Gli arabi con nazionalità israeliana sono stati tollerati ma di sicuro non occupano i posti top della società israeliana. Nell'interesse della democrazia queste domande sono non posticipabili. La democrazia sta diventando una maschera dietro la quale torna pesantemente l'immagine del negriero. E le tue affermazioni sono preoccupanti perché ti ritengo una persona non laureata nell'università della strada. Immagino cosa possa accadere in persone con capacità critiche assenti o basse. Serpeggia una grande insoddisfazione in strati sempre più vasti del cosiddetto primo mondo e tutto questo dipende dalla incapacità del capitalismo di darsi dei limiti, perché darsi dei limiti significherebbe tagliare uno dei fondamenti della stessa ideologia capitalistica.
Citazione di: InVerno il 24 Maggio 2025, 09:57:30 AMLo stato di Israele aveva già intrapreso una deriva autoritaria anni prima del 7 ottobre, e non ci trovo niente di sorprendente, gli israeliani non sono diversi dal resto degli esseri umani e non posseggono il vaccino antifascismo, anzi sono proni a cadervi, sono suscettibili tanto quanto le altre comunità a derive autoritarie, avere parenti sopravvissuti all'olocausto non cambia il fatto. Il "nazismo israeliano" è un ossimoro usato per "shock factor", propaganda sovietica anni '80 o giù di lì rimasta a galla nella corrente, esattamente il tipo di roba con cui sono cresciuti anche Putin e i suoi colleghi, questo il collegamento con la Russia che attraverso i suoi canali "contraristi" l'ha tirata fuori dalla naftalina. L'amico Lavrov è stato beccato recentemente con quel "Hitler era ebreo", il poco che riesce a sfuggire in pubblico di una cultura antisemita strisciante e pervasiva ancorata nei circoli di estrema destra russi nata quando i rapporti tra URSS e Israele si andavano raffreddando, e prontamente emulata dagli utili idioti europei.
I benpensanti distinguono sempre tra "deriva autiritaria" e "nazismo", ma senza mai (ben) pensare che il nazismo
storico e' figlio del fascismo
storico, cioe' della "deriva autoritaria" specificamente italiana, e antropologicamente dantesi e producentesi
all'italiana.Non gia' una "deriva autoritaria" qualsiasi.
Ma una reazione di scomposto terrore anticomunista (e quindi: di scomposto terrore antistorico).
Che fonda la categoria di nazifascismo. Per giungere alla guerra. Cioe' all'esito naturale di ogni capitalismo in crisi, pur mettendo temporaneamente in mora i suoi aspetti piu' rappresentativi pseudo democratici e formali. La logica dell'emergenza, la solidarieta' pabloviana a comando eccetera eccetera. Il servizio reso al sistema dai fascisti e' sempre
la guerra, non mai l'anticomunismo in se'. Perche' il problema di fondo che li genera, i fascisti, e' un problema pratico, non mai ideologico.
Ma voi ci avete la Arendt. Con la sua, assai,
scomposta categoria di totalitarismo. Per mettere insieme, nello stesso calderne nazismo e comunismo. E magari salvare il fascismo italiano in quanto "totalitarismo imperfetto". All'italiana nel senso di alla volemose bene.
Non bisogna chiedersi chi sia il "lupo" piu' cattivo della favola. Ma chi sia al potere davvero. Dentro la favola. L'inevitabile nichilismo dell'umano. La banalita' del
bene.
Citazione di: Jacopus il 24 Maggio 2025, 11:20:53 AMMi fa piacere Anthony che tu hai queste sicurezze "oggettive". Se permetti però io non le ho. I regimi democratici attuali si stanno trasformando. Non sono più quelli con i quali siamo cresciuti in Europa. Trump e Netanyahu e Putin sono intimamente collegati. Possiamo fingere che viviamo nel migliore dei mondi possibili ma non è così. A Gaza non è in corso una guerra fra democrazie ma uno sterminio, una pulizia etnica. Cosa faresti tu se vedresti attorno a te morire di morte violenta, parenti, amici, figli e genitori. Uccisi da usurpatori che considerano la tua gente, gente inferiore. Hai mai parlato con qualche sionista? Quanto si credono superiori? Gli arabi con nazionalità israeliana sono stati tollerati ma di sicuro non occupano i posti top della società israeliana. Nell'interesse della democrazia queste domande sono non posticipabili. La democrazia sta diventando una maschera dietro la quale torna pesantemente l'immagine del negriero. E le tue affermazioni sono preoccupanti perché ti ritengo una persona non laureata nell'università della strada. Immagino cosa possa accadere in persone con capacità critiche assenti o basse. Serpeggia una grande insoddisfazione in strati sempre più vasti del cosiddetto primo mondo e tutto questo dipende dalla incapacità del capitalismo di darsi dei limiti, perché darsi dei limiti significherebbe tagliare uno dei fondamenti della stessa ideologia capitalistica.
Io sono cosciente della crisi che ha la cultura liberale e democratica in occidente, ma credo che questo esuli dal discorso sulla situazione di Gaza se non nell'interpretazione che se ne dà.
Un elemento fondamentale di questa crisi é la "reductio at hitlerum" che viene appiccicata a qualsiasi situazione, dagli immigrati ai vaccini, fino appunto alla questione di Gaza.
Posso dirti anche che io alcune osservazioni critiche sulla strategia di Netanyahu ce le avrei, ma di fronte alle aberrazioni, alle menzogne e ai moralismi della propaganda filo hamas preferisco tenermele e prendere una posizione che é indubbiamente scomoda, ma che per me é l'unica ragionevole per mantenere un po' di senso nelle cose che dico.
Citazione di: niko il 24 Maggio 2025, 13:00:21 PMI benpensanti distinguono sempre tra "deriva autiritaria" e "nazismo", ma senza mai (ben) pensare che il nazismo storico e' figlio del fascismo storico, cioe' della "deriva autoritaria" specificamente italiana, e antropologicamente dantesi e producentesi all'italiana.
Il nazismo ha due tratti distintivi rispetto ad altre forme "volgari" di autoritarismo o "comuni" di fascismo, la centralità della razza e della biologia unita a ragionamenti sociologici strampalati, e il puritanesimo militarista nel caso tedesco di origine prussiana, i fascisti italiani non li avevano (nonostante la propaganda sovietica volesse accomunarli) e neanche gli Israeliani li hanno. Senza queste caratteristiche l'etichetta "nazista" è sovrabbondante, fascista semplice basta e avanza, mentre il nazismo richiede ingrendienti specifici la versione "generica" senza brevetto si può comprare senza ricetta, è uno degli intrugli più antichi del mondo che subisce continui rebranding da millenni, ti promettono il futuro e poi ti riportano all'età del bronzo, partono tutti dall'alveo socialista, Marx compreso.
Citazione di: niko il 24 Maggio 2025, 10:54:37 AMSemmai, noialtri occidentali d'Europa e d'America qui, e ora, siamo, ed incarniamo, quello che rimane del "sogno capitalista": cioe' solo detriti, paesaggi lunari e macerie.
Mentre la Russia attuale e' "figlia" per filiazione diretta e reale, del socialismo.
Tu sei sogno, e sei ideologia, senza saperlo.
Il capitalismo, ormai, oggi, a livello economico, e' gia' (un) socialismo, esiste e si manifesta gia' oltre se stesso nel momento (realisticamente) fondamentale della produzione; rimane (un) "capitalismo" solo e soltanto nella distribuzione, e appropiazione, di quanto prodotto, ovverosia rimane un vezzo arcaico, una messa domenicale e un francobollo burocratico cadente sul suo stesso superamento concreto.
E tu non sogni?
A livello ideologico, tutte le promesse delle ideologie sostenenti il capitalismo, non si sono avverate, non reggono a nessun test, a nessuna orova di carico reale. La mano invisibile, ci ha dato felicita'? La mia liberta', finisce dove comincia la tua? La nato, e' una alleanza difensiva? Andare a votare, una volta all'anno circa ci rende liberi? I soldi, sono altro se non pezzi di carta?
E tu non sogni?
Il capitalismo inteso come "realta' oggettiva", come natura magari un po' imperfetta ma a cui umanamente non ci si puo' che adattare, oggi, nel suo funereo strascico, e' un capitalismo senza maschera, e senza nichilismo, ovverosia senza se stesso; la versione ridicola di se stesso. Il treno passa, e lascia indietro, chi crede, nella realta' del treno. Anzi, e' gia' passato duecento anni fa. Quello li' ha scritto il Capitale. Ma voi non ci credete. Credete, di dire, a tutti gli altri che (loro) sognano. Dite, di fatto, agli altri di sognare.
Niko sei tu il fantasticatore dell'Eurasia, piu sogno di quello.
Io parlo solo della realtà, e la realtà é il mondo di libero mercato nel quale viviamo, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Sei tu che racconti che il "capitalismo" avrebbe promesso sogni che non ha realizzato, e lo fai nella tua versione puramente ideale della storia.
Nella realtà il "capitalismo" non é mai esistito, perché la realtà é assai più complessa delle semplicistiche rappresentazioni marxiane.
Comunque se ti fa piacere posso anche chiamare la Russia "figlia dell'URSS socialista", la cosa farà certamente piacere al tuo amico Putin che ha bisogno di strutture simboliche alle quali sostenersi, al di là del realismo che c'é dietro di esse.
Citazione di: InVerno il 24 Maggio 2025, 13:35:47 PMIl nazismo ha due tratti distintivi rispetto ad altre forme "volgari" di autoritarismo o "comuni" di fascismo, la centralità della razza e della biologia unita a ragionamenti sociologici strampalati, e il puritanesimo militarista nel caso tedesco di origine prussiana, i fascisti italiani non li avevano (nonostante la propaganda sovietica volesse accomunarli) e neanche gli Israeliani li hanno. Senza queste caratteristiche l'etichetta "nazista" è sovrabbondante, fascista semplice basta e avanza, mentre il nazismo richiede ingrendienti specifici la versione "generica" senza brevetto si può comprare senza ricetta, è uno degli intrugli più antichi del mondo che subisce continui rebranding da millenni, ti promettono il futuro e poi ti riportano all'età del bronzo, partono tutti dall'alveo socialista, Marx compreso.
Le leggi razziali ci sono state anche nel fascismo italiano, mi pare, e il sionismo e' una favoletta che vuole, appunto far credere, che ad una data
religione (esistente) corrisponda un dato popolo o una data razza.
Dopo aver ispirato il nazismo, il fascismo italiano, quando il nazismo e' diventato egemone, ne ha copiato i peggiori orrori, specificatamente razzisti contro gli ebrei, leggi razziali, difesa della razza eccetera.
Ma anche, difesa paranoica della lingua, autarchia, convinzione di avere un chussa' quale "grande destino".
Razzismo poi contro neri, slavi e altri "inferiori" era connaturato fin dall'inizio a entrambi i regimi, esaltaziobe sadica della guerra, reazione, maschilismo, militarosmo e tutto il corredo non ne parliamo.
Ma il vero "tratto distintivo", di entrambi i regimi e' la messa in mora del conflitto sociale in nome della supposta e cosiddetta "concordia nazionale", in vista della
guerra, ovverosia in nome, proprio, della, sia pur mascherata ed inespressa, componente borghese e padronale all'interno del conflitto sociale stesso.
Insomma reazine scomposta anti comunista e anti proletaria.
La concordia nazionale, in nome della quale mettere da parte il conflitto sociale e specificamente di classe, nel nazismo si configura come interesse comune di tutta una razza e di una entita', e componente, principalmente biologica, nel fascismo e' concordia nazionale "pura", riferita cioe' a una nazione in senso piu' culturale, linguistico e spirituale.
Ma sai che grande differenza.
Una differenza, appunto, che puo' essere ultra-rilevante solo per gli spiritualisti e per gli idealusti stessi.
Per me sempre di mettere, vilmente, da parte il conflitto sociale per una marea di stupidaggini falsamente-unitive, si tratta.
Io mi faccio una domanda. Che vuol dire essere anti-semita?
La domanda riguarda sia il concetto sia il motivo storico che lo ha prodotto.
Gli ebrei hanno subito nella storia dei secoli varie deportazioni.
Ad opera di Nabucodonosor II, per passare poi dalla diaspora Romana.
Agli ebrei si da la colpa di aver crocifisso Gesu
Di essere dei potenti cospiratori da cui guardarsi.
Solo nel diciannovesimo secolo si è passati alle questioni razziali, che sbocciano addirittura dalla scienza, quando fu chiaro la differenza degli uomini a partire dal Dna, che procede a poca distanza dalle distinzione tra razze negli esseri viventi ad opera di Darwin.
Il passo poi è stato breve per pazzoidi come Hitler ritenere la propria razza (quella ariana) da salvarguardare rispetto alle altre. Chiaramente fu individuato nella "razza ebraica", anche per la storia o per le dicerie che portava con se, la razza da eliminare.
Per ciò alla luce di questi pochi elementi oggi un semita (che non deve riguardare solo gli ebrei) può essere una categoria qualsiasi da eliminare. Oggi semiti sono i palestinesi o piu al nord gli ucraini, oppure semiti sono i poveri, gli handicappati, gli anziani non sufficienti, i malati gravi...i carcerati, i pazzi ecc.
Citazione di: InVerno il 24 Maggio 2025, 13:35:47 PMIl nazismo ha due tratti distintivi rispetto ad altre forme "volgari" di autoritarismo o "comuni" di fascismo, la centralità della razza e della biologia unita a ragionamenti sociologici strampalati, e il puritanesimo militarista nel caso tedesco di origine prussiana, i fascisti italiani non li avevano (nonostante la propaganda sovietica volesse accomunarli) e neanche gli Israeliani li hanno. Senza queste caratteristiche l'etichetta "nazista" è sovrabbondante, fascista semplice basta e avanza, mentre il nazismo richiede ingrendienti specifici la versione "generica" senza brevetto si può comprare senza ricetta, è uno degli intrugli più antichi del mondo che subisce continui rebranding da millenni, ti promettono il futuro e poi ti riportano all'età del bronzo, partono tutti dall'alveo socialista, Marx compreso.
La reductio ad Hitlerum è un problema ma anche la "non reductio ad hitlerum" lo è. Nel senso che nella storia dell'Occidente successiva alla scoperta dell'America vi è spesso stato un sogno eugenetico, di razza superiore, in quanto ariana. E questo riguarda anche la Palestina. Nel corso della conferenza di Berlino (1885) le superpotenze di allora (tutte europee) stabilirono quali erano le terrae nullius, ovvero quelle terre che potevano essere colonizzate perché abitate da popolazioni geneticamente e culturalmente inferiori agli europei e fra questi posti vi era anche la Palestina, che effettivamente, 33 anni dopo (nel 1918)divenne un dominion del Regno Unito. Dominare quei luoghi era una specie di favore che si faceva a quelle popolazioni. Insomma il nazismo non è nato dal nulla, come un fungo, ma si è generato da una storia di superiorità e di razzismo ben presente da secoli in Europa e che distingue razzisticamente anche gli europei (i latini e gli slavi sono europei di serie B, ad esempio). Pertanto germi di nazismo sono presenti anche in altre strutture politiche, sia storiche che odierne. Ciò che distingue il nazionalsocialismo è la sua estrema coerenza e la sua estrema efficienza tecnologica, ma il pensiero razzista e suprematista si sviluppa in Europa in modo marcato quando gli europei, forti di tecnologia ed armi, sbaragliarono tutte le altre civiltà, nessuna esclusa, direi. I sionisti sono insieme a rossobruni e neonazionalisti e MAGA vari, i discendenti di quella tradizione. Distinguiamo però sionismo dal popolo ebraico, distinzione che per primi dovrebbero professare gli ebrei stessi, i quali talvolta amano (come gli europei odierni) mettere il piede in due scarpe diverse.
Citazione di: niko il 24 Maggio 2025, 15:37:03 PMLe leggi razziali ci sono state anche nel fascismo italiano, mi pare, e il sionismo e' una favoletta che vuole, appunto far credere, che ad una data religione (esistente) corrisponda un dato popolo o una data razza.
Dopo aver ispirato il nazismo, il fascismo italiano, quando il nazismo e' diventato egemone, ne ha copiato i peggiori orrori, specificatamente razzisti contro gli ebrei, leggi razziali, difesa della razza eccetera.
Il razzismo del fascismo italiano non era neanche paragonabile a quello nazista in nessuna dimensione, da quella personale visto che Mussolini andava a letto con la Sarfatti, a quella sociale contando arresti e persecuzioni, a quella della profondità dottrinale che in Italia era rappresentata da personaggi comici come Evola.
L'autoritarismo prende diverse forme a seconda delle società che impatta, ce ne sono alcune che tendono a portarlo verso forme sanguigne e ossessionate dall'eredità genetica, nelle società dove era tradizionalmente consuetudine il primogenito ereditasse tutto e i fratelli indirizzati verso il clero, come nelle tradizioni familiari prussiane, irlandesi, giapponesi, e curiosamente anche quelle tradizionali ebraiche, si generano facilmente culti della purezza del sangue, la famiglia comunitaria\egualitaria italiana (come quella spagnola etc) aveva altre priorità e ha sviluppato altre forme per diverse necessità.
Per rispondere anche a Jacopus, un conto è avere una teoria politica che posita la superiorità del proprio popolo, quella ce l'hanno tutti, non di questo si macchiano Israeliani e Russi, ma il razzismo pretende di avere fondamenti oggettivi e scientifici, e questo fa la differenza fondamentale nella efferatezza con cui agisce. Giuste le analogie con molte forme di colonialismo ottocentesco, ma per quanto Israele sia convinta delle proprie ragioni politiche non credo le ritenga "oggettive" e "biologiche", quanto invece "soggettive" e "politiche".
Citazione di: InVerno il 24 Maggio 2025, 19:45:34 PMIl razzismo del fascismo italiano non era neanche paragonabile a quello nazista in nessuna dimensione, da quella personale visto che Mussolini andava a letto con la Sarfatti, a quella sociale contando arresti e persecuzioni, a quella della profondità dottrinale che in Italia era rappresentata da personaggi comici come Evola.
Questa e' solo violenza ideologica contro la realta': il fascismo italico ed italiano stermino' e oppresse popolazioni africane e, vale la pena di ricordarlo, popolazioni
slave, considerate inferiori (hai voglia poi, a piangere lacrime di coccodrillo per qualche centinaio di infoibati, nel paese barzelletta di Melonia).
Fece leggi razziali, e poco importa che le fece principalmente e quasi solo esclusivamente per compiacere un "ingombrante" alleato, come quello tedesco, da emulo, che era, oramai divenuto egemone: a me basta e avanza constatare che, tutte le porcate razziste e stragiste dei tedeschi invasori in italia, furono fatte con l'appoggio
logistico e
operativo, e
informativo, dei fascisti repubblichini.
Per ossessionarmi e fissarmi, date simili condizioni, storiche e militari reali, con quello, eventualmente, anche ideologico, spiritico e culturale, di appoggio, a porcate, le peggiori possibili nella recente umanita', rastrellamenti, stupri, torture, leggi razziali eccetera, che comunque (da eterni e ultra storici
italiani medi) gia' si appoggiano
materialmente e fattualmente, dovrei essere, come te, Inverno, un fan sfegatato delle ideologie, degli antropologismi e delle utopie, di questa stessa, scalcagnata umanita'. Capitalismo certo in primis, ma ogni hegelianeria giustificativa degli
italiani brava gente a seguire.
No, non si e'
brava gente se si lucida la pistola, per piaggeria e macchiavellismo politico, a colui che uccide vecchi e bambini per un sentimento razzista e ultra militarista in cui almeno, un po' meno nichilisticamente dei suoi bravi servi,
crede.Piuttosto che
restiamo umani, io in simili circostanze direi e dico,
torniamo seri.Un filo comune di esaltazione razzistica, nazionale, linguistica, comunitaristica e bellicistica, unisce, nazismo e fascismo perche' a livello pratico si tratta, e si tratto', pursempre, di superare il conflitto di classe in nome di un fantasma unitivo che non esiste, e che mai esistera'.
Per essere
brava gente, non basta alienarsi in un concetto di nazione piuttosto che in uno di razza. E' (o meglio: sarebbe) necessario non alienarsi e basta.
Citazione di: niko il 25 Maggio 2025, 01:04:05 AMFece leggi razziali, e poco importa che le fece principalmente e quasi solo esclusivamente per compiacere un "ingombrante" alleato, come quello tedesco, da emulo, che era, oramai divenuto egemone: a me basta e avanza constatare che, tutte le porcate razziste e stragiste dei tedeschi invasori in italia, furono fatte con l'appoggio logistico e operativo, e informativo, dei fascisti repubblichini.
In effetti è la paradossale storia della violazione della nostra sovranità razzista.
Avevamo un surplus di produzione razzista e siamo stati costretti a importare quello degli altri.
Citazione di: niko il 25 Maggio 2025, 01:04:05 AMQuesta e' solo violenza ideologica contro la realta': il fascismo italico ed italiano stermino' e oppresse popolazioni africane e, vale la pena di ricordarlo, popolazioni slave, considerate inferiori (hai voglia poi, a piangere lacrime di coccodrillo per qualche centinaio di infoibati, nel paese barzelletta di Melonia).
Fece leggi razziali, e poco importa che le fece principalmente e quasi solo esclusivamente per compiacere un "ingombrante" alleato, come quello tedesco, da emulo, che era, oramai divenuto egemone: a me basta e avanza constatare che, tutte le porcate razziste e stragiste dei tedeschi invasori in italia, furono fatte con l'appoggio logistico e operativo, e informativo, dei fascisti repubblichini.
Importa molto, perchè l'adozione tarda di queste leggi simbolicamente rappresenta quanto "tarde" fossero queste priorità nel partito fascista che invece era ancora radicato nelle questioni tradizionali del socialismo come il sindacalismo espresso nel corporativismo. E' importante perchè produce nella realtà che le qualità e quantità delle persecuzioni è risibile rispetto alla parte tedesca, ma anche a quella russa, che ricordo consegnava ebrei ai tedeschi (in eccesso al numero pattuito) durante il matrimonio di Ribbentrorp, non diversamente da Mussolini.
Siccome ai sovietici e ai loro baciapile europei faceva scomodo parlare dell'eredità socialista dei fascisti questa venne minimizzata, venne invece ingigantito il razzismo per tentare di parificare il razzismo fascista a quello nazista e creare la chimera "nazifascista". Il partito fascista non è nato dal desiderio di pulizia etnica, leggere Mussolini e Hitler a confronto, o Gentile e Rudolf Jung, non si mescolano mele e pere perchè hanno fatto la guerra nello schieramento della "frutta.
Citazione di: InVerno il 25 Maggio 2025, 10:23:20 AMImporta molto, perchè l'adozione tarda di queste leggi simbolicamente rappresenta quanto "tarde" fossero queste priorità nel partito fascista che invece era ancora radicato nelle questioni tradizionali del socialismo come il sindacalismo espresso nel corporativismo. E' importante perchè produce nella realtà che le qualità e quantità delle persecuzioni è risibile rispetto alla parte tedesca, ma anche a quella russa, che ricordo consegnava ebrei ai tedeschi (in eccesso al numero pattuito) durante il matrimonio di Ribbentrorp, non diversamente da Mussolini.
Siccome ai sovietici e ai loro baciapile europei faceva scomodo parlare dell'eredità socialista dei fascisti questa venne minimizzata, venne invece ingigantito il razzismo per tentare di parificare il razzismo fascista a quello nazista e creare la chimera "nazifascista". Il partito fascista non è nato dal desiderio di pulizia etnica, leggere 8) Mussolini e Hitler a confronto, o Gentile e Rudolf Jung, non si mescolano mele e pere perchè hanno fatto la guerra nello schieramento della "frutta.
Questa balla dei sovietici che "consegnavano gli ebrei ai nazisti", come se fosse un fatto abituale, o rilevante, te la potevi pure risparmiare, nasce dall'ingigantimento di
un singolo episodio marginale, e con responsabilità poco chiare, in cui un piccolo numero di ebrei, già prigionieri dei sovietici e quindi già a torto o a ragione da essi considerati "criminali", elementi ostili alla nazione socialista, quindi non assolutamente "ebrei" qualsiasi o presi a caso, furono consegnati ai nazisti; il tutto nel quadro di uno scambio, quindi, col fine superiore, da parte dei sovietici, di veder liberati, in cambio, dai lager nazisti, quanti più cittadini sovietici possibile. Unico episodio storicamente accertato. Da cui, la stura delle più pittoresche bufale e cavolate. Ma certo, se tu credi possibile far la
guerra, civile, sociale, diplomatica e militare, coi guanti di velluto e la massima considerazione per ogni singola vita... Ah, questi idealisti...
Per chi si volesse fare, seriamente, un'idea dell'episodio, e del contesto:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-stalin_consegnava_ebrei_ai_nazisti/82_25739/
Comunque, se vuoi
conoscere la storia del patto Ribbentrop Molotov, almeno, tanto per cominciare potresti seguire Barbero. Ah, dimenticavo, Barbero è un putiniano. Buona continuazione.
Per chi comunque volesse stare a sentire per cinque minuti il putiniano Barbero, e farsi plagiare dalla sua idea distorta e rossobruna del patto molotv-ribbentrop:
https://www.youtube.com/watch?v=hwjmY0Z1PEA
Citazione di: InVerno il 25 Maggio 2025, 10:23:20 AMSiccome ai sovietici e ai loro baciapile europei faceva scomodo parlare dell'eredità socialista dei fascisti questa venne minimizzata, venne invece ingigantito il razzismo per tentare di parificare il razzismo fascista a quello nazista e creare la chimera "nazifascista". Il partito fascista non è nato dal desiderio di pulizia etnica, leggere Mussolini e Hitler a confronto, o Gentile e Rudolf Jung, non si mescolano mele e pere perchè hanno fatto la guerra nello schieramento della "frutta.
I sovietici non vollero mai
nascondere quella che tu pomposamente chiami "l'eredità socialista dei fascisti", semmai vollero solo
chiarirla:Il fascismo, è quello che succede quando si abbandona il conflitto di classe, quindi l'idea in generale
socialista, in nome di fantasmi unitivi dell'identità di un popolo contro quella di tutti gli altri: quali la guerra, la razza o la nazione. L'anticomunismo è il servizio
formale reso dai fascisti ai padroni, la loro ideologia; la guerra, quello
sostanziale, quello che realmente poi i fascisti, e i loro embrioni e dintorni, devono fare per risolvere i problemi materiali ed economici dei padroni (crisi del capitalismo), che soprattutto per questo, per fare la guerra che tutti vogliono ma che non tutti possono apertamente ammettere di volere, li foraggiano, li tollerano e li pagano
. La svolta interventista, del socialista Mussolini, è paradigmatica in questo senso, e precede, logicamente e cronologicamente, quella propriamente fascista.
L'interesse comune nazionale tra servi e padroni non c'è, non esiste, e chi se lo inventa dal nulla, fa solo il gioco dei padroni. La guerra in Ucraina, tanto per dire non risolve i miei problemi, risolve al massimo, ma proprio al massimo, i problemi di una piccolissima elite al potere a Melonia. Questo, significa, "sciogliere", idealmente, i sindacati nel corporativismo, o comunque addomesticarli e corromperli come avviene oggi. E non è manco per niente diverso dallo scioglierli nell'interesse superiore della razza. Sempre un interesse superiore che non esiste viene, dal nulla, inventato. Per tacitare un, reale, conflitto.
Citazione di: niko il 25 Maggio 2025, 14:10:17 PMQuesta balla dei sovietici che "consegnavano gli ebrei ai nazisti", come se fosse un fatto abituale, o rilevante, te la potevi pure risparmiare, nasce dall'ingigantimento di un singolo episodio marginale, e con responsabilità poco chiare, in cui un piccolo numero di ebrei, già prigionieri dei sovietici e quindi già a torto o a ragione da essi considerati "criminali",
E' certo comunque che anche nella Russia sovietica c'erano atteggiamenti discriminatori nei confronti degli ebrei.
Hai il brutto vizio di prendere dettagli di un discorso e amplificarli anziché rispondere ai concetti generali espressi, ora io potrei infilarmi a parlare di scambi di prigionieri nel 39 Ribbentrorp e tutto il resto, ma questo produrrebbe unicamente il risultato di perdere di vista il punto che avevo sostenuto e ribadisco, gli atti del governo Israeliano anche stando alle ricostruzioni delle vittime non sono paragonabili alle persecuzioni naziste, né lo sono le loro politiche generali, è un iperbole che purtroppo produce effetti indesiderati. In linguistica si chiama "sbiancamento semantico" in italiano si chiama "al lupo, al lupo", il sostantivo "nazista" sta passando dall'essere una seria accusa e motivo di allarme ad un "liet motiv" della propaganda di tutti gli schieramenti per indicare il proprio nemico, ucraini nazisti, russi nazisti, israeliani nazisti, palestinesi nazisti, sudafricani nazisti, dipende a chi chiedi.
Quando dicevo che era di prioritaria importanza fermare Putin perchè questa era la prima guerra di annessione dal '45, lo ribadisco, se qualcuno può permettersi di farlo gli altri non staranno a guardare, che sia Gaza, la Groenlandia o Taiwan. Il video di Barbero non contraddice quello che ho detto e parla di cose arcinote, ciò che è importante di quel periodo lì non è chi ha mandato il telegramma a chi ma il clima di paranoia, violenza nazionalismo e xenofobia che c'era in Europa, lo stesso che ha dominato il continente dalla caduta dell'impero romano, il famoso "concerto europeo" dove una volta il sassofono va col violino e una volta con il basso, nessuno si offende e ogni mezzo secolo si fa un grosso spettacolo generale. Putin con quella che si è rivelata essere niente di più di una trombetta, incapace di fare 200km oltre il suo confine, ha suonato un paio di note suggerendo a tutti che il concerto è iniziato ancora. Se lui può bombardare e poi deportare migliaia di ucraini e sostituirli con russi, perchè non potrebbe Netanyau fare lo stesso coi i gazarini e gli Israeliani? La violenza e l'espansionismo attirano altra violenza ed espansionismo, questa la lezione di Ribbentrorp.
Citazione di: InVerno il 26 Maggio 2025, 09:14:08 AMHai il brutto vizio di prendere dettagli di un discorso e amplificarli anziché rispondere ai concetti generali espressi, ora io potrei infilarmi a parlare di scambi di prigionieri nel 39 Ribbentrorp e tutto il resto, ma questo produrrebbe unicamente il risultato di perdere di vista il punto che avevo sostenuto e ribadisco, gli atti del governo Israeliano anche stando alle ricostruzioni delle vittime non sono paragonabili alle persecuzioni naziste, né lo sono le loro politiche generali, è un iperbole che purtroppo produce effetti indesiderati. In linguistica si chiama "sbiancamento semantico" in italiano si chiama "al lupo, al lupo", il sostantivo "nazista" sta passando dall'essere una seria accusa e motivo di allarme ad un "liet motiv" della propaganda di tutti gli schieramenti per indicare il proprio nemico, ucraini nazisti, russi nazisti, israeliani nazisti, palestinesi nazisti, sudafricani nazisti, dipende a chi chiedi.
Quando dicevo che era di prioritaria importanza fermare Putin perchè questa era la prima guerra di annessione dal '45, lo ribadisco, se qualcuno può permettersi di farlo gli altri non staranno a guardare, che sia Gaza, la Groenlandia o Taiwan. Il video di Barbero non contraddice quello che ho detto e parla di cose arcinote, ciò che è importante di quel periodo lì non è chi ha mandato il telegramma a chi ma il clima di paranoia, violenza nazionalismo e xenofobia che c'era in Europa, lo stesso che ha dominato il continente dalla caduta dell'impero romano, il famoso "concerto europeo" dove una volta il sassofono va col violino e una volta con il basso, nessuno si offende e ogni mezzo secolo si fa un grosso spettacolo generale. Putin con quella che si è rivelata essere niente di più di una trombetta, incapace di fare 200km oltre il suo confine, ha suonato un paio di note suggerendo a tutti che il concerto è iniziato ancora. Se lui può bombardare e poi deportare migliaia di ucraini e sostituirli con russi, perchè non potrebbe Netanyau fare lo stesso coi i gazarini e gli Israeliani? La violenza e l'espansionismo attirano altra violenza ed espansionismo, questa la lezione di Ribbentrorp.
Alessandro Barbero sul patto di non aggressione siglato da Molotov e Ribbentrop:"Stalin fa il patto con la Germania quando sono falliti tutti i tentativi di stringere accordi con l'Inghilterra e con la Francia, quando già Inghilterra e Francia hanno lasciato via libera a Hitler. Per paura, per incapacità, furono anni terribili per fare politica, sia chiaro. Ma certamente prima del Molotov-Ribbentrop, c'è l'annessione dell'Austria da parte della Germania nazista, siamo nel marzo 1938, e nessuno dice niente; subito dopo ci sono le rivendicazioni del Terzo Reich sui Sudeti, quindi su un pezzo di Cecoslovacchia, e con gli accordi di Monaco, fine settembre '38, non solo nessuno dice niente bensì Regno Unito e Francia aiutano Hitler a costringere i cecoslovacchi a cedere quei territori; quindi pochi mesi più tardi, arriviamo al marzo 1939, Hitler invade il resto della Cecoslovacchia e, ancora una volta, Inghilterra e Francia restano alla finestra. Fino a quel momento, l'Unione Sovietica cercò in ogni modo di creare un'alleanza contro Hitler. I governi occidentali non si fidarono, si può anche dire che non avevano torto, però poi Churchill e Roosevelt daranno credito a Stalin e vinceranno la seconda guerra mondiale. In altre parole, affermare che il patto Molotov-Ribbentrop abbia spianato la strada al conflitto bellico ha senso solo se ricordiamo che fu l'ultimo atto di una sequenza di compromessi e cedimenti a Hitler. Tutti hanno ceduto a Hitler. E infine lo fece anche Stalin decidendo, con estremo cinismo, che fosse l'unico modo per salvaguardare il suo Paese da una guerra".---------------------------------------------------------------------------------------------------------------Così è ancora più chiaro, il "brutto vizio" ce l'ha semmai chi usa il patto Ribbentropp Molotov come una specie di clava per sostenere il flaso, > e cioè che il nazismo sia, e sia stato, una sorta di evoluzione, e di sdoppiamento gemellare del comunismo sovietico novecentesco, contro il vero, > cioè che esso tutto questo lo è, e lo è stato, si', ma della società, e della democrazia borghese novecentesca... che lo ha pagato, foraggiato, tollerato, e, solo tardivamente, combattuto."La Germania nazista è un baluardo contro il bolscevismo", disse lord Halifax ad Hitler... mentre solo la Russia, in quel momento, il nazismo, cercava a arginarlo e combatterlo.Da cui il mio video, il mio testo eccetera eccetera.E se insisto tanto, naturalmente, è perché, oggi questi miasmi velenosi antistorici di equiparazione "tra totalitarismi", non salgono (solo) da te, Inverno, ma da tutta o quasi la compagine parlamentare e "governativa" europea. Che da quando si è aperta adi baltici e all'ucraina, ha raggiunto un livello di lecchinaggio e falsificazione della realtà storica senza precedenti.Nazifascismo e totalitarismo non nascono certo, storicamente, come categorie filosofiche e sociologiche contrapposte (e ci mancherebbe). Il problema, caro Inverno, è che contrapposte lo sono diventate, oggi. Con la Russia di oggi, che, per alterne ed ingiudicabili vicende storiche, difende la verità, della categoria del nazifascismo, contro l'impostura, e la melma, della categoria del totalitarismo, per come essa viene e venne usata non tanto in generale, ma in particolare al giorno d'oggi, e alle latitudini spaziali euroatlantiche di oggi. E, anche solo per questo, attira le "simpatie" di tutte quelle persone e quelle tendenze, politico culturali, che tu probabilmente definiresti rossobrune, ma che nella realtà, quasi sempre, sono rosse e basta.E adesso torna pure al fare il punto e il contro punto su chi tra gli stati e le potenze ha cominciato, a litigare con gli eccessi della guerra di annessione, come fossero i bambini dell'asilo che litigano per i giocattoli. Con tutto il rispetto, dovresti cominciare dai Sumeri.