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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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niko

Citazione di: InVerno il 03 Dicembre 2025, 23:42:00 PMIo non penso che né la Russia né la Cina saranno mai teatri probabili per l'esercito italiano, penso che l'ex jugoslavia potrebbe esserlo, e per tua immensa felicità confinano con noi quindi sarà un problema che potrebbe tangere anche il tuo spirito nimby.


Tu non lo pensi; il giorno che non lo penseranno neanche Crosetto, Cavo Dragone e la Von der Leyen, mi sentoro' tranquillo...

Comunque, indovina a me dove mi troverai, lungo la linea della Alpi, tra le schiere della Meloni e quelle del maresciallo Tito ritornato in gloria?



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Di certo non parlavo di uno scenario dove la Serbia invade l'Italia... In ogni caso cosa pensi di trovarci ? Per i comunisti rimasti isolati nella giungla dal 91 porto brutte notizie: la versione infantile del socialismo è finita con Lenin e Mao che le hanno cannate tutte, niente più internazionalismo, niente abolizione del denaro e altre fantasie da babbo natale, in circolazione è rimasta solo la versione adulta, quella che in qualche modo funzionicchia, il fascismo. Se vi mettete contro i liberali non raccontate in giro che è per il comunismo, perché i vostri sforzi automaticamente foraggiano fascisti, niente di più niente di meno.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

niko

#2387
Citazione di: InVerno il 04 Dicembre 2025, 17:46:07 PMDi certo non parlavo di uno scenario dove la Serbia invade l'Italia... In ogni caso cosa pensi di trovarci ? Per i comunisti rimasti isolati nella giungla dal 91 porto brutte notizie: la versione infantile del socialismo è finita con Lenin e Mao che le hanno cannate tutte, niente più internazionalismo, niente abolizione del denaro e altre fantasie da babbo natale, in circolazione è rimasta solo la versione adulta, quella che in qualche modo funzionicchia, il fascismo. Se vi mettete contro i liberali non raccontate in giro che è per il comunismo, perché i vostri sforzi automaticamente foraggiano fascisti, niente di più niente di meno.


Il fascismo non e' che la "versione adulta", ciclicamente riemergente, della democrazia borghese, proprio due facce della stessa moneta, i "liberali" di tutto il mondo diventano fascisti in tempo di crisi, mentre comunisti resistono, piu' o meno come il sale, che si scioglie nell'acqua, mentre la pietra no...

Va pero' detto che non e' il fascismo in se' che risolve in maniera compatibile la crisi, ma la guerra, che e' appunto l'elemento di unione che mette d'accordo, con soluzione di continuita', liberali e fascisti. Ma inutile dirlo in astratto, basta che consideri tu, in cosa sei d'accordo e in cosa no con i fascisti quantomeno quelli governativi ed istituzionali, meloniani e dintorni, e la risposta, e' sempre la stessa, da inizio novecento; la guerra; ad esempio contro la Russia...

Il capitalismo, almeno fino al 45, "funzionicchia"(va) perche' ha(veva) sia problemi, che rapidi modi per uscirne: adesso pero' l'era atomica mette in discussione la praticabilita' della guerra su vasta scala, e voi, in quanto liberali e (quindi anche, al ricorrere dei momento di crisi) fascisti, avete (accumulato) un problema in piu', inedito... che purtroppo non e' solo vostro, ma anche e soprattutto di chi la vostra oppressione subisce.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: InVerno il 04 Dicembre 2025, 17:46:07 PMDi certo non parlavo di uno scenario dove la Serbia invade l'Italia... In ogni caso cosa pensi di trovarci ? Per i comunisti rimasti isolati nella giungla dal 91 porto brutte notizie: la versione infantile del socialismo è finita con Lenin e Mao che le hanno cannate tutte, niente più internazionalismo, niente abolizione del denaro e altre fantasie da babbo natale, in circolazione è rimasta solo la versione adulta, quella che in qualche modo funzionicchia, il fascismo. Se vi mettete contro i liberali non raccontate in giro che è per il comunismo, perché i vostri sforzi automaticamente foraggiano fascisti, niente di più niente di meno.
In fondo in fondo comunismo e fascismo sono solo nomi. Per Putin ad esempio non ci sono problemi, la svastica può essere affiancata tranquillamente alla bandiera rossa ed entrambe sono utili per destabilizzare i paesi democratici occidentali. La vera separazione non é tra fascisti e comunisti, ma tra sostenitori del nostro occidente e sostenitori di Putin. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

niko

Citazione di: anthonyi il 04 Dicembre 2025, 20:20:25 PMIn fondo in fondo comunismo e fascismo sono solo nomi. Per Putin ad esempio non ci sono problemi, la svastica può essere affiancata tranquillamente alla bandiera rossa ed entrambe sono utili per destabilizzare i paesi democratici occidentali. La vera separazione non é tra fascisti e comunisti, ma tra sostenitori del nostro occidente e sostenitori di Putin.


Su da bravi, non fate i capricci che la prossima volta zio Putin vi fa vincere  O:-)

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 04 Dicembre 2025, 21:11:14 PMSu da bravi, non fate i capricci che la prossima volta zio Putin vi fa vincere  O:-)


Una conferma esplicita della mia tesi, comunismo e fascismo sono termini retorici, quello che conta é che lo "zio Putin" vinca la gara.
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

niko

Citazione di: Jacopus il 03 Dicembre 2025, 08:28:07 AMMa la conosci la teoria marxista, Niko? Il mio compito mi sembra davvero paradossale.
Dover correggere l'eterodossia del cristiani che si professano tali (pur non essendo cristiano) ed ora anche i presunti marxisti (pur non essendo marxista). Il marxismo non è un allegro "famo quel che ce pare, senza correzioni". É una dottrina che professa la necessità di permettere a tutti la conoscenza, perché dalla conoscenza deriva prima la coscienza di classe e poi il cambiamento della società. Quindi, non si vive bene senza le "loro correzioni". Ovvio che non appoggio alcuna visione paternalistica. Il marxismo è una questione di responsabilità individuale e collettiva verso la conoscenza. Non c'è spazio per spontaneismo e libertarismo. Per quello devi rivolgerti altrove. Il marxismo è prima di tutto disciplina teorica e pratica insieme. Da questo punto di vista è una delle teorie filosofiche più potenti.


Qui si parlava di "correzioni" della volonta' popolare maggioritaria. Di influenza occulta o manifesta delle elites sociali sulla formazione del consenso, e violazioni, di fatto, di tale consenso, che avvengono tutte le volte che la politica, o anche l'economia e l'amministrazione, non attua la reale, volonta' di una maggioranza.

Il marxismo, prevede di far funzionare correttamente la democrazia, in quanto, i proletari, sono, sempre e comunque, in una societa' moderna la maggioranza!

Proletariato = maggioranza!

Proletariato al potere = maggioranza al potere!

Questa e'  l'unica vera possibile democrazia, in quanto democrazia anche economica, tendente all'egualitarismo anche nella distribuzione delle risorse e nella gestione democratica dei processi produttivi, esemplificata dai soviet...  la democrazia totale, anche economica, che porti e mantenga al potere la reale e strutturale maggioranza, dell'umanita' in un dato luogo, e quindi la cosiddetta dittatura del proletarato, e' la struttura, realmente attuabile nell'immediato, piu' vicina possibile all'unanimita', nell'impossibiita', almeno immediata, di una societa' umana realmente senza conflitti, cioe' realmente unanime... la conoscenza e' nulla se non e' conoscenza do questo... la teoria e' nulla, se non e' teorizzazione di questo.

E dato che il marxismo prevede di far funzionare correttamente la democrazia, come spero con cio' di aver una volta per tutte dimostrato, presso la volonta' popolare non dovranno mai esserci "correzioni" (elitaria ed esterne alla reale azione e coscienza popolare) ma semmai, sempre e solo "autocorrezioni"...correzioni si', ma da parte di funzionari regolarmente eletti dal popolo, con incarico non pagato di piu' di quello di un comune operaio, e con mandato revocabile...  o, in altre parole, tutte le "correzioni", dovranno risolversi in autocorrezioni...

Le "correzioni" che restano tali, sono spazzatura fetida, e vivremo benissimo senza di esse... le correzioni, che in autocorrezioni NON si risolvono sono solo i deliri di certi "liberali", che pero' in nome dell'anticomunismo arrivano sistematicamente a giustificare le dittature di destra, come alcuni che scrivono spesso qui...

Per questo, e non per altro, era uscito fuori il discorso sulla democrazia.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Il marxismo potrà anche "prevedere" la democrazia, ma nei fatti i regimi ispirati al marxismo hanno tendenzialmente preso il potere tramite l'irregimentazione di una quota di minoranza di individui e la rivoluzione, e dopo di questo si sono sentiti talmente ispirati in senso democratico da non avere il bisogno di fare elezioni. La parola "democrazia" é rimasta solo, ipocritamente, nel nome di questi regimi.
Tenuto conto di questo, correggere la democrazia in un momento di esaltazione emotiva per impedire l'instaurazione di un regime Marxiano che poi abolirà la democrazia, é un modo per proteggere la democrazia.
Oggi il Cile é democratico, la Corea del Nord non lo é. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

niko

Citazione di: anthonyi il 06 Dicembre 2025, 19:44:09 PMIl marxismo potrà anche "prevedere" la democrazia, ma nei fatti i regimi ispirati al marxismo hanno tendenzialmente preso il potere tramite l'irregimentazione di una quota di minoranza di individui e la rivoluzione, e dopo di questo si sono sentiti talmente ispirati in senso democratico da non avere il bisogno di fare elezioni.

Questo naturalmente l'hai letto su Topolino  :D :D

Le elezioni ci stavano, al massimo il partito era unico, come e' giusto che sia, purche' i lavoratori, e quindi la reale maggioranza della societa', sia realmente, al potere...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Confondere la democrazia con una dittatura della maggioranza? La democrazia funziona perchè sintetizza minoranze e maggioranze non perchè permette a uno di dominare sull'altro, hai bisogno tanto delle minoranze quanto delle maggioranze per giungere a decisioni ottimali, in collaborazione o alternanza. La democrazia che immagini è, come diceva il santone, il governo dei ritardati. 
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

niko

Citazione di: anthonyi il 06 Dicembre 2025, 19:44:09 PMTenuto conto di questo, correggere la democrazia in un momento di esaltazione emotiva per impedire l'instaurazione di un regime Marxiano che poi abolirà la democrazia, é un modo per proteggere la democrazia.
Oggi il Cile é democratico, la Corea del Nord non lo é.

A volte, mi fai innervosire molto meno tu, che parli chiaro, di chi, comunque, all'atto pratico, sostanzialmente non ti capisce...

Insomma se non avete capito cosa siano le "correzioni", da parte delle elites, militari, industriali finanziarie o clericali, alla democrazia, fatevelo spiegare da Anthony, che lui un'idea chiara, ce l'ha...

e non da me, che forse, su certe cose, sono troppo "ideologgizzato"...

Io posso contribuire al massimo con un altro esempio un po' piu' attuale, ecco... ad esempio, per me, rendere irrilevante la maggioranza degli italiani, che la guerra e il riarmo non li vuole, perche' tanto si puo' votare in modo significativo, a parte voti "di protesta" che poi a conto fatto si disperdono, solo centrodestra o centro "sinistra", e sia centrodestra che centro "sinistra" li vogliono, la guerra e il riarmo, e hanno tutta intenzione di portarli avanti contro la volonta'di buona parte dei loro stessi elettori, rappresenta, una palese "correzione", della democrazia, da parte delle elites dominanti, di cui parlavo prima... un ottimo esempio... in cui una opinione maggioritaria esiste, ma non riesce in alcun modo a esprimersi, sa non al massimo forse nelle piazze e in firma di protesta, poiche' il sistema, e' fatto per neutralizzare, come se non esistessero, tutte le opinioni maggioritarie che realmente contano, che se fossero implementate deciderebbero il destino storico del paese e anche oltre, e farti decidere sostanzialmente solo su delle inezie.

Per questo, secondo me ci vuole una palingenesi che porti a un sistema realmente democratico... in cui se il popolo vuole una cosa, quella cosa si attua e si fa, ecco... e non saremmo, per dire, costretti a vedere una [palese] minoranza di banchieri, quattrinai, industriali, alti gradi militari e politicanti che ci trascina di fatto ogni giorno di piu' in una guerra folle e in una distruzione dello stato sociale folle [palesemente] contro la nostra volonta'... di popolo...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

#2396
Citazione di: InVerno il 06 Dicembre 2025, 23:00:52 PMConfondere la democrazia con una dittatura della maggioranza? La democrazia funziona perchè sintetizza minoranze e maggioranze non perchè permette a uno di dominare sull'altro, hai bisogno tanto delle minoranze quanto delle maggioranze per giungere a decisioni ottimali, in collaborazione o alternanza. La democrazia che immagini è, come diceva il santone, il governo dei ritardati.

Siccome, soprattutto nel capitalismo le (infime) minoranze dominano sulle maggioranze, prioritariamente, nei prossimi cinque minuti dell'orologio della Storia intendo, e' urgente che il rapporto di forze si inverta... che si rovesci proprio...

Poi, nei secoli e nei millenni a venire, ci sara' tutto il tempo di costruire e rendere reali tutte le utopie perfettamente democratiche e perfettamente rispettose delle minoranze del mondo... purche' di base, a monte, ci sia il dominio della maggioranza, cioe' il grado minimo reale e basilare della democrazia, che permette, eventualmente, di ascendere a tutti gli altri, di "gradi", piu' evoluti e complessi... finche' auspicabilmente, non ci saranno piu' ne minoranze ne' maggioranze, ma solo unanimita' e universalita', magari variamente e localmente declinate... non si puo' , non si puo' affatto, cominciare a costruire una casa dal tetto... si comincia dalle fondamenta... e personalmente rifiuto ogni regime, che dalle fondamenta, non cominci... capitalismo in primis...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

I rapporti di forza non c'entrano niente, gli esperimenti comunisti hanno dimostrato che le gerarchie rimangono dove sono, cambiano solo le dinamiche che le generano. Io direi invece che la peculiarità della democrazia è quella permettere l'integrazione della minoranze nel processo politico, che le maggioranze sono perfettamente rappresentate anche nelle dittature*, per esempio nella Russia di Putin che al di là delle frodi elettorali che gonfiano i suoi numeri, è comunque un governo che rappresenta la maggioranza dei russi, soprattutto i proletari che in maggioranza lo supportano da fuori dalle grandi città. Ecco perchè la storiella marxista dei capitalisti che portano in gloria il fascismo è nociva, perchè oscura la natura popolare di quei movimenti per salvare il "sacro proletario" che è invece proprio lo zuccone che quei movimenti monopartiti-monoteisti adora e supporta. I greci lo sapevano benissimo che questo era il rischio della democrazia, Lenin e la sua teoria peggiorano la nostra conoscenza delle dinamiche politiche rispetto all'analisi antica. La vera sfida politica oggi non è quella di creare "democrazie monopartito della maggioranza" quella è roba che riusciva benissimo anche ai Sumeri.

*Le "dittature di minoranza" si vedono dal numero di arresti e dagli espatri, v. Maduro.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

anthonyi

Citazione di: niko il 06 Dicembre 2025, 22:47:25 PMQuesto naturalmente l'hai letto su Topolino  :D :D

Le elezioni ci stavano, al massimo il partito era unico, come e' giusto che sia, purche' i lavoratori, e quindi la reale maggioranza della societa', sia realmente, al potere...


Mai saputo che ci fossero elezioni nei paesi comunisti. Presumibilmente con un ruolo ristretto, scegliendo tra i candidati che il partito aveva già selezionato. E naturalmente non é possibile votare per un sistema differente da quello Marxiano. Quando é crollata l' URSS, merito di quel benefattore di Gorbaciov, il dissenso nei confronti del socialismo era quasi totale, oltre il 90 %, e tu parli di maggioranza al potere?
Nei sistemi occidentali I lavoratori votano, e presumibilmente la maggioranza dei parlamentari sono eletti con il loro voto, solo che non votano per sistemi di tipo Marxiano. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

niko

Citazione di: InVerno il 07 Dicembre 2025, 10:47:17 AMI rapporti di forza non c'entrano niente, gli esperimenti comunisti hanno dimostrato che le gerarchie rimangono dove sono, cambiano solo le dinamiche che le generano. Io direi invece che la peculiarità della democrazia è quella permettere l'integrazione della minoranze nel processo politico, che le maggioranze sono perfettamente rappresentate anche nelle dittature*, per esempio nella Russia di Putin che al di là delle frodi elettorali che gonfiano i suoi numeri, è comunque un governo che rappresenta la maggioranza dei russi, soprattutto i proletari che in maggioranza lo supportano da fuori dalle grandi città. Ecco perchè la storiella marxista dei capitalisti che portano in gloria il fascismo è nociva, perchè oscura la natura popolare di quei movimenti per salvare il "sacro proletario" che è invece proprio lo zuccone che quei movimenti monopartiti-monoteisti adora e supporta. I greci lo sapevano benissimo che questo era il rischio della democrazia, Lenin e la sua teoria peggiorano la nostra conoscenza delle dinamiche politiche rispetto all'analisi antica. La vera sfida politica oggi non è quella di creare "democrazie monopartito della maggioranza" quella è roba che riusciva benissimo anche ai Sumeri.

*Le "dittature di minoranza" si vedono dal numero di arresti e dagli espatri, v. Maduro.


E' un fatto, che ne' i nazisti ne i fascisti riuscirono mai ad ottenere delle vere maggioranze elettorali, delle vere vittorie alle urne, prima di imporsi con il terrore e sovvertire, appunto prioritariamente lo Stato, al fine di avere masse di elettori terrorizzati o confusi, che appunto, in massa li votassero.

Hitler, il putativo grande maestro della propaganda e del consenso, non fu mai vincente a nessuna elezione prima dell'incendio del Raichstag, Mussolini, mai prima della marcia su Roma. I regimi nazisti e fascisti, in ultima analisi non andarono mai al potere grazie al consenso, ma sempre grazie alla forza. Franco ancora di piu'. E questa che gli italiani e i tedeschi votarono consensualmente per il fascismo o per il nazismo, consegnando volontariamente alla barbarie i loro rispettivi paesi, e' appunto solo una balla, odiosa, perche' antiitaliana e antitedesca, che i liberali ripetono in continuazione per dimostrare la loro tesi fondamentale "liberale"; e cioe' che il fascismo possa ottenere consenso maggioritario in maniera "spontanea" e che quindi la volonta' popolare non sia di per se' garanzia di correttezza etica del processo decisionale e vada in qualche modo illuminata e corretta, corretta, appunto, con i metodi infiltrativo massonici, di utilizzo massivo e ripetitivo  dell'egeminia culturale e variamente, in altro modo "elitari", tanto cari ai liberali stessi.

Ma appunto non e' vero. Fascismo e nazismo sono e sono sempre stati, e restano, ideali e programmi su minoranza, che non ottengono, il consenso delle maggioranza, finche' non attuano, i loro colpi di stato. Quello che viene dopo e' solo un (falso) consenso viziato dal terrore e dalla confusione, e dalla minaccia se non di aggressione fisica o licenziamento degli elettori non conformi, comunque di irrilevanza politica di tutti i voti "protesta" che sarebbero andati "dispersi", in un momento di grande crisi e confusione per il paese, stante che il nazismo o il fascismo si erano (gia') instaurati. E il colpo di stato, l'atto di forza prioritario, che poi serve a mietere il consenso di massa "viziato", questo sistemi, lo riescono a fare sempre e solo grazie al finanziamento e all'appoggio delle elites finanziarie, militari e industriali. Che concedono questo appoggio, piu' che perche' minacciate dal pericolo comunista, perche' consapevoli che una guerra risolvera' problemi economici altrimenti irrisolvibile.


Per il resto, il capitalismo non e' in grado di rappresentare la volonta' delle maggioranze, figurati quanti sia in grado di tutelare, realmente, e al di la' buffonate e cialtronate del politicamente corretto, le minoranze. Semplicemente ridicolo. In quanto, appunto le due cose sono correlate, e il rispetto delle maggioranze, e' la premessa, di un clima sociale in generale tranquillo e non "avvelenato" e quindi potenzialmente, anche, soprattutto con l'andare del tempo, rispettoso delle minoranze.

O pensi che la gente sia contenta di vivere di lavoro precario mentre alcuni superiicchi delle nostre metropoli hanno la villa e lo yacht? I giovani tedeschi sono, contenti, di riavere la leva obbligatoria? Con il sorteggino della morte? Vabbe' ma li' secondo me siamo proprio alla gerontocrazia, dei simpatici sessantenni e oltre bavosi che loro, la naja, la sostengono e si dicono favorevoli nei sondaggi, perche' tanto, loro, dall'alto dei loro pannolini, comunque non ci devono andare... ma appunto, siamo a un sistema talmente tanti disgregato, corrotto, decadente, egoistico e atomizzato, da mettere, cosi' duramente, una generazione contro l'altra... in attesa,  dell'atomizzazione, letterale e definitiva...


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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