Verso Dio o il nulla? La ricerca sul Gesù storico, la scoperta di altro.

Aperto da PhyroSphera, 19 Aprile 2025, 02:57:09 AM

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PhyroSphera

Tra ieri e oggi scrivevo questo:


|Un Venerdì di Pasqua uguale e diverso.
In strada nella Processione i seduttori che promuovevano vicinanza e licenza, seguiti dai punitori che minacciavano 'la strada è nostra'. Ieri incontravo uno che — evidentemente — consumava la droga del momento, detta "degli zombie", il fentanyl; gli effetti sul suo corpo e le sole impressioni dei miei sensi corrispondevano all'identikit televisivo. Stasera c'era il gioco con le sostanze sacre, nel punitore parevano combinate con gli effetti analgesici degli ospedali pubblici.
In tivù su Rai Uno invece una celebrazione laica delle Dodici Stazioni del Messia, tutta interiore, senza invischiarsi nei meandri della storia... ma a insidiare c'era una mimesi profana del volto di Maria madre del Nazareno, di una 'grossa bimba' che ancor di più insinuava una cronaca africana nella rappresentazione giustamente slegata dai semplici fatti. Del resto in quest'ultima la voce di una donna era insistentemente sensuale e non era giusto né bello.
Secondo lo studioso e teologo R. Bultmann la resurrezione di Gesù di Nazareth, del Gesù storico, era un fatto privato solamente, giuntoci attraverso testimoni pubblici ma senza testimonianza pubblica. Il fatto storico cioè, per quanto incluso, non era né è importante. Bultmann arrivava a dire che non ha importanza se il Nazareno esistette o meno, ma in più aggiungeva che della resurrezione non abbiamo neppure elementi per domandare di tale esistenza. A importare è il Cristo dell'Annuncio.
Successivamente si trovava una corrispondenza, nonostante tutto, tra materia storica e di fede (lo studioso più rappresentativo E. Käsemann); ma non senza una sorpresa: l'uomo storico in questione era fuori dal cristianesimo, un ebreo coinvolto nelle proprie faccende (G. Vermes). Cosa erano queste faccende? Sicuramente il passo successivo è stato quello di notare che l'impresa del maestro ebreo e giudeo (rabbi) Yeshua alias Gesù di Nazareth era in non inconsapevole relazione col futuro della fede cristiana. Tuttavia non lui in persona, ma ciò che rappresentava (D. Stuhlmacher). D'altronde non potrebbe che essere così, dato che il suo carisma personale rimaneva tutto interno ad ebraismo e giudaismo. Di tutto questo iter intellettuale, una nobile ricerca scientifica consumatasi nella Germania dopo Lutero e dipendente da un assunto di fede esprimibile filosoficamente, io avevo già da piccolo, poi di nuovo da giovane prima di scoprire tutto questo nel mio percorso di studi universitari, versione casereccia. Nella tradizione del Presepe lo stesso Nazareno era, è annoverato attore; e storicità o non storicità sono questione di soli atteggiamenti. Del percorso con la croce ci è stata tramandata una pantomima.
Sempre stasera sulla Rai, più tardi, il Dossier sulla morte di Gesù non ne teneva proprio in conto. Certo non si aveva coscienza, dalla produzione e dal lavoro di regia televisiva, che ci si stava lanciando in una storia del teatro. Si elencavano ritenute prove di avvenimento storicamente reale. Ardito l'interrogativo: possono i tre crocifissi discorrere tra loro, in quelle condizioni? La patologia attuale risponde di sì. Ma la vera domanda sarebbe: come trovò Yeshua modo per continuare la sua sacra rappresentazione? È tutt'altro che ironia. Il rabbi infatti, nonostante caduto in disgrazia, arrestato e consegnato ai nemici in una gran perniciosa confusione, abbandonato dai suoi — Pietro lo rinnegava, Giuda lo tradiva — continuava imperterrito il proprio ufficio sacro, alla fine... resuscitando. Difatti alla spirituale resurrezione corrispondeva morte apparente con ripresa della vita. Una storia diversa vissuta dal Nazareno secondo l'ideologia sionista: 'in Sion tutti i popoli sono benedetti'.
Gesù mezzo, nel senso proprio di 'essere decisivamente tra', spesso trattato da pagano tramite (nel senso di essere, non rappresentare la via); e spesso il tramite e il mezzo confusi, fino all'illusione che tutto stia a stabilire e capire un fatto storico. Il sacerdote e psicoanalista E. Drewermann denunciava caduta finanche maggiore, di quelli che pensano semplicemente che 'accaduto il fatto' si ha tutto.
Durante i miei studi io vagliavo una cronaca missionaria dal Canada (ad opera di A. Peelman), in cui si dava spazio a testimoni con l'inclusione di un'altra memoria, un altro "apparire di Cristo", dalla remota Polinesia, luogo di una migrazione verso il Continente Americano e fino al suo Settentrione. In verità ne avevo già ricevuto dei resoconti, potendo ricostruire vicenda immersa nella natura che solo il mondo dei pastori potrebbe contenere in un racconto ufficiale, sfuggente alla civiltà di stampo giudaico e non decisivo per l'altra, greca. Nessun martirio violento, ma un dramma passeggero di incomunicabilità. Ma anche in tal caso: concentrarsi sulla sua persona condurrebbe a un niente, peraltro non evocabile con una scrittura. La società selvaggia amerinda difatti pratica esclusivamente cultura orale.
Il segno, la traccia, è per il monoteismo garanzia proprio perché quasi niente, ma non come la differenza radicale tra persona umana e persona di Dio. Nel frattempo che ho scritto tutto questo, è scoccata la mezzanotte, è sabato prima di Pasqua in Occidente dove falsità e verità si succedono senza apparente senso.
[18-19 aprile 2025]
MAURO PASTORE|



MAURO PASTORE

PhyroSphera

Non credo sia un caso qualche accadimento di troppo intervenuto nei miei confronti dopo la pubblicazione del tema di questa discussione. Ebbene io spesso ho incontrato biechi personaggi che intendono la fede in Cristo quale una forma di devozione verso un uomo e che vogliono fingere la pazzia di chi li smentisce. Allora accludo una spiegazione, per sicurezza ed anche per smascherare un errore non cristiano e una prepotenza anticristiana, la cui origine è dai tempi di un certo umanesimo rinascimentale (non di tutto esso, si badi).

Per l'avvio della discussione il titolo sopperisce al racconto, verso cui è difficile rapportarsi; ma nessuno ha risposto.
Forse a sembrare assurdo è l'assunto che Gesù di Nazareth non sia proprio Cristo.
Lo studioso che citavo, D. Stuhlmacher, recava in un suo libro due curiose ma illuminanti espressioni:

"Gesù di Nazaret - Cristo della fede";
"Gesù di Nazaret come Cristo della fede".

La prima costituisce il titolo effettivo di una sua pubblicazione, che reca dentro anche la seconda.
Questa descrive chi incontrava l'uomo detto Gesù e a sèguito dell'incontro comprendeva l'oggetto di fede cristiana, cosa che avviene oggi tramite la memoria di lui. Si tratta di un conto dei fatti, ma non di identificazione. L'altra col trattino invece indica che i fatti non sono in discontinuità con la fede, ma restano disuniti. L'atto di fede si profila necessariamente come salto, secondo una continuazione per gradi diversi anzi differenti, insomma come un uomo che camminando poi continua proprio con un salto.

Forse iniziativa editoriale, forse no, nella copertina del libro c'è quest'altra espressione: "Gesù di Nazaret Cristo della fede". Si sa che per il titolo dell'opera bisogna guardare l'interno e solo se manca rifarsi alla copertina; se il titolo interno è diverso, è quello autentico. La copertina a volte serve per avvicinare. Appunto, giustapponendo i due riferimenti, Gesù di Nazareth e Cristo della fede, ci si introduce soltanto all'argomento.
Il libro consta di tre scritti e il titolo mostra la conclusione dello storico e teologo: nonostante vi sia un salto tra fede e storia, esiste una continuità. Tale salto è dimostrato dal come: una analogia tra personaggio storico e figura teologica, non una identità! Gesù stesso rappresentava altro da sé, questa volontà di alterità reca il segno di una sua effettiva possibile missione per il cristianesimo, cioè di una relazione nonostante tutto... anche se questo è il parere storico-critico, non la descrizione del cristianesimo quale si presenta oggi. Nel testo tradotto in italiano si trova anche un indugiare eccessivo sulla prospettiva storica, cioè senza tirare le somme per quel che si sarebbe potuto. Sembra cioè che una altra parte critica si poteva aggiungere.
Rituale ebraico gesuano e rituale apostolico cristiano della Santa Cena sono scoperti in opposizione storica! L'uno rivolto al passato, l'altro al futuro (era già risaputo, al di fuori degli studi storici). Questa direzione viene scoperta per non unica,  emergendo implicitamente anche una grecità non dipendente dalla missione del Nazareno - questo la bibbia lo lascia intendere anche direttamente.
Stuhlmacher non riflette sui risultati raggiunti, limitandosi all'assunto, che espongo secondo terminologia diversa da quella principale del libro: v'è relazione tra il Gesù storico e il Cristo dell'annuncio, secondo non omogeneità e non omologia. Dico io: il parere dello storico, su una priorità della vicenda del Nazareno, può essere inteso solamente come interno a una ricerca sulla storia dei Vangeli, insomma una priorità di tale studioso di storia; difatti il senso della ricerca condotta porta alla conclusione opposta, per ciò che riguarda l'esistenza e la libertà concreta dei cristiani.

P.S.
Riguardo alla distinzione semantica tra Gesù e Cristo, questa è innanzitutto glottologica, a prescindere da ideologie religiose o non religiose.


MAURO PASTORE

taurus

Citazione di: PhyroSphera il 25 Aprile 2025, 17:08:59 PMLo studioso che citavo, D. Stuhlmacher, recava in un suo libro due curiose ma illuminanti espressioni:

"Gesù di Nazaret - Cristo della fede";
"Gesù di Nazaret come Cristo della fede". 
Riguardo alla distinzione semantica tra Gesù e Cristo, questa è innanzitutto glottologica, a prescindere da ideologie religiose o non religiose.


Prima di distinguere il Gesù storico dai diversi titoli attribuitigli dai suoi super-devoti (come quello di "unto" seppur NON nell' accezione prettamente ebraica (Mesha) MA quello codificato dal primo scrittore cristiano.. lo stravagante/esaltato tarsiota) bisognerebbe ricordarsi che su questo personaggio, divino per i suoi credenti, purtroppo si confondono storia e leggende così come mito e ovviamente "interpretazioni" !

Lo stesso citato PETER Stuhlmacher.. altro non è che uno dei tanti autori che si sono cimentati nel riportare la "loro" visione su detto personaggio.

Come già postato piu' volte.. tutta questa ricerca (libera !) su questo (divin)personaggio, lo si deve al prode panzer Samuel Reimarus di Amburgo.
Egli diede avvio a quel benefico e celeberrimo Jesu-Forschung (ricerca storica del Gesù TERRENO).. e ovviamente malvisto dalla santa ekklesia romana, gelosa custode della (pseudo)verità assoluta!

Il biblista e teologo.. molto scomodo alla santa gerarchia romana, Hans Kueng, riporta _ che la fortuna di Reimarus lo si deve al fatto che visse nella lontana Amburgo, perchè sicuramente avrebbe fatto la fine dei tanti martiri per la libertà di pensiero.. ovvero  ridotti in cenere anzitempo dai depositare dell' unica verità celeste.. i carnefici di santa romana ekklesia !         

Come ben si sa sulla scia delle (trionfanti) idee illuministe detto Jesu-Forschung ebbe inizio nel 18 secolo..eccc..eccc...

Gia' Reimarus soleva distinguere il Gesù storico/somatico/terreno.. DAL Gesù della fede _ così come per i successivi "specialisti" (biblisti, esegeti, teologi, docenti).

Da ricordare ancora che a detta ricerca storica poterono partecipare anche gli specialisti/biblisti ebrei _ ormai non più emarginati/isolati dal mondo. Questi infatti sin dal II secolo erano condannati e volutamente isolati dal contatto con i Nuovi figli della luce.. in quanto nefasto "popolo Deicida" (almeno così per il "compassionevole" vescovo Melitone di Sardi !)  .

Fra i tanti partecipanti a questo proficuo Jesu-Forschung.. vi sono M.Borg e N.T. Wright (un biblista americano e un vescovo anglicano) che nel loro testo:
- Quale Gesù _ due letture /editor Claudiana
riportano una scomoda verità _ ovvero la chiesa delle origini.. abbia "manipolato" il giudaismo di quel tempo ! Detto da 2 biblisti _ fa cadere le braccia...
L' allusione non può che essere rivolta al tarsiota, le cui idee cozzavano con la primitiva chiesa di Gerusalemme (i giudei-cristiani) guidato da Giacomo il Giusto !   

Riportava il già menzionato biblista H.Kueng  PRIMA ancora di concentrarsi sui vangeli.. prima bisognerebbe leggere le
 lettere tarsiote.. poichè queste fungono come base della futura religione (pseudo-monoteista).

Del resto la stessa definizione di "christos" si riferisce alla traduzione greca di Unto/Mesha e che il primo scrittore della nascente nuova religione _ il Tarso, attribuì al RI-tornato vivente.
Successivamente il suo porta-borse _ Luca (o chi per lui) riporta che i  simpatizzanti  del divin-figlio.. fuggiti perchè perseguitati dagli zeloti, ad Antiochia furono definiti  per la Prima volta: 
- devoti dell' Unto/christos - ovvero cristiani (Atti 11.26)   

E comunque successivamente quelle sublime lettere comparvero i vangeli _  i cui autori erano ormai impregnati di "tarsismo" !

alleluia, alleluia

 

taurus

Citazione di: PhyroSphera il 25 Aprile 2025, 17:08:59 PMRituale ebraico gesuano e rituale apostolico cristiano della Santa Cena sono scoperti in opposizione storica! L'uno rivolto al passato, l'altro al futuro (era già risaputo, al di fuori degli studi storici)


Veramente il Gesù somatico, ligio osservante giudeo, avrebbe "reso grazie" al divin-Abbà, non solo per la sua eccelsa creazione.. MA soprattutto espresso profonda gratitudine per l' imminente suo sacrificio quale premessa per la (sua futura) resurrezione ?

Ovvero quel suo lacerante sacrificio.. rappresenterebbe una lode di ringraziamento al divin-Vasaio, poichè TUTTA (?) l' umanità fosse redenta dai suoi abominevoli peccati..?

Oppure trattasi di una delle solite bizzarrie operate dal tarsiota riguardante proprio il plurisecolare rito dello Shabbat?

Detto rito infatti, unitamente a quello della circoncisione, sono stati codificati e integralmente praticati (fac simile di un sacramento cristiano) da tutti i giudei.. a partire dalla riforma di re Giosia _ unitamente alla ri-costituzione del II Tempio. 

Come ben si sa è stato proprio detto araldo-ministro (?), colui che mai in vita ebbe occasione di conoscere il Gesù storico (!), ha volutamente alterato il rito e significato dello Shabbat.

Infatti è proprio lui (a seguito di una delle solite "visioni/suggerimenti" celesti) che riporta la "cronaca" dell' istituzione della santa eucaristia.. da parte del Nazareno (1 Corinzi cap. 11). Anzi.. peggio !

Addirittura il tarsiota mette in bocca al (non ancora) divin-figlio, la grande novità.. ovvero la stipula di una 
 Nuova Alleanza (sic !) abolendo di fatto la prima (stipulata a suo tempo dal divin/Abbà con i mitici patriarchi).

Da qui, per la prima volta si ha distinzione A.T. e N.T. !
Così per il Tarso.. mentre nel Tanak TUTTI gli autori antichi riportano come il divin-Abbà MAI e poi MAI avrebbe abolito/soppresso/annullato il mitico Patto stipulato a suo tempo con i mitici patriarchi ! 

Ora.. per il giudaismo cosa rappresentava e rappresenta, pane + vino e ovviamente la formula di ringraziamento all' Abbà ?

E ancora.. come non ricordare che proprio "pane + vino" sono menzionati nel primo testo della Torah quando il "mitico" sacerdote + re Melchisedek  gli avrebbe offerti al patriarca Abramo.. / Gen. cap. 14.

Orbene il significato giudaico di detti elementi verranno stravolti dal genio tarsiota,  adducendo che il pio giudeo avrebbe offerto ai suoi devoti pane + vino - MA già (transub)sostanziati _ 1 Cor. 11.23/26) !   

Un anticipo di parecchi secoli del  IV concilio Lateranense (1215), ove fu sancito detto occulto mistero (?) come assoluta verità di fede _  e confermato dal concilio di Trento, quando la santa ekklesia, a seguito alla riforma protestante, stabilì i confini dell'ortodossia !

E comunque.. successivamente gli - anonimi - autori dei sacri testi (ovviamente ispirati dallo spirito del santo-Abbà..) copieranno-incolleranno i versetti del tarsiota.. e quello che diventerà il punto focale del rito liturgico / l' eucarestia !  

Pertanto DAL rito dello Shabbat ALL' eucarestia in salsa cristiana _ diventa così il Ringraziamento di lode specifico al divinAbbà per quell' esacrabile sacrificio.. mirante non solo alla redenzione di tutta l' umanità, ma soprattutto come "anticipo" della stupefacente cena dell' agnello _ ovvero  nella favoleggiante Gerusalemme celeste (?) -

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Duc in altum!

Citazione di: taurus il 27 Aprile 2025, 23:45:09 PMCosì per il Tarso.. mentre nel Tanak TUTTI gli autori antichi riportano come il divin-Abbà MAI e poi MAI avrebbe abolito/soppresso/annullato il mitico Patto stipulato a suo tempo con i mitici patriarchi ! 
Che stupidaggine, Dio non cambia mai le carte sul tavolo... solo l'uomo lo fa!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

taurus

Citazione di: Duc in altum! il 28 Aprile 2025, 21:57:24 PMChe stupidaggine....


Alla faccia delle stupidaggini....

Prima di esprime le tua (illuminante ?) esegesi _ dovresti almeno consultare i rabbini, che di certo del "loro" Tanak ne sanno molto di più.. rispetto al (tuo) clero-stregone !

Infatti sono in contatto.. (da anni) con 2 rabbini della sinagoga di Torino.. che, seppur sempre importuno.. e a volte (mi riconosco) un poco irriverente, questi con tanta pazienza (!) e cortesia, accettano che io gli rompa.. le scatole, per via delle mie domande chiarificatrici (e a volte "provocatorie/irreverenti") riguardanti alcuni passi del loro Tanak !
Alcune mie domande vertevano proprio sull' "affidabilità Eterna (!)" del loro divin(dimezzato)Potente....

Per questo ieri postavo, alla lettera (!) quanto mi risposero.. ovvero:
- Mai e poi Mai il loro "divin-eterno" avrebbe abolito/soppresso/annullato quel "fantastico" Patto (e/o Alleanza) ...ecc..eccc...

Riguardo alla mia recitazione della menzionata 1 Corinzi _ cap. 11 (ovvero l' istituzione della santissima eucarestia da parte del.. convalescente tarsiota) _ questi scoppiarono a ridere, rispondendomi che tutto questo "cannibal-ciarpame" non poteva che essere frutto di uno svitato (da qui la loro ennesima solfa, ovvero i nefasti postumi della fatal botta alla testa... !).

Ecco allora la loro ennesima.. lenzioncina:
- quando mai un giudeo avrebbe spronato i suoi uditori di cibarsi del suo corpo.. per ottenere il "miraggio" della salvezza ??
Solo un pazzo poteva prospettare una simile "scemenza" !

Ovvio gli ebrei mantengono, da secoli e secoli, il dente avvelenato verso questo bizzarro personaggio vanitoso, megalomane.. peggio _ Traditore.. [e lo si può ben comprendere].

Quindi ti consiglio di non sparare, come il tuo solito, emerite "ca......te" (pardon stupidaggini)  perchè diverse volte posto appositamente il pensiero "ebraico", e che ovviamente cozza con la tua stolta esegesi della religione più perfetta del globo (.. si fa per dire) -

alleluia, alleluia
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Duc in altum!

Citazione di: taurus il 28 Aprile 2025, 23:55:00 PMPer questo ieri postavo, alla lettera (!) quanto mi risposero.. ovvero:
- Mai e poi Mai il loro "divin-eterno" avrebbe abolito/soppresso/annullato quel "fantastico" Patto (e/o Alleanza) ...ecc..eccc...
Infatti, non risulta che Dio ha abolito o soppresso o annullato l'antica alleanza... ecco la stupidaggine!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

taurus

Citazione di: Duc in altum! il 29 Aprile 2025, 00:45:39 AMnon risulta che Dio ha abolito o soppresso o annullato l'antica alleanza... ecco la stupidaggine!



Stupidaggine nei confronti.. di CHI ?

Allora dovresti essere d' accordo con la visione ebraica, ovvero  lo (pseudo)illuminato dottrinario - il mortale paziente di Tarso - era fuori di testa nel riportare il famigerato versetto.. della sua 1.a Tessalonicesi 2.14/15:

- i giudei, i quali hanno ucciso il signor Gesùchristos... Essi NON piacciono al divin-Abbà e sono nemici di TUTTI gli uomini !

Lo svitato tarsiota in un altro passo invece riporta tutto il contrario. in quanto del clan di Beniamino,  era un appartenente al popolo Primogenito.. riporta:

- l' iddioAbramatico esso NON lo ripudia ! [Rom. cap. 11].

Finita la querelle ? Macchè.. da un malsano invasato ci si aspetta di tutto.

Il suo porta-borse (sedicente Luca) riporta.. quando i granitici correligionari del Gesù storico si opponevano alle sue stramberie, detto auto-nominatosi _ 13. apostolo, li apostrofò con questo "benefico augurio":

- Il vostro sangue ricada su di voi.. da ora in poi mi rivolgerò dagli ex-Cani/pagani _
(Atti cap. 18) !

E poi prosegue con una delle solite eclatanti visioni del signorChistos che gli avrebbe detto:
- di non temere ma di proseguire nel diffondere la Nuova santa dottrina...

Decenni DOPO questo esaltante passo tarsiota.. verrà copiato-incollato dallo (sconosciuto) santo apostolo Matteo _ capitolo 27.
PERO'  detto autore "aggiunge" (in quanto illuminato.. dal futuro spirito-consustanziale ?) che TUTTO il popolo giudaico avrebbe condiviso la stramberia tarsiota  di Atti !   

MA MA ma... come era solito fare, i nuovi illuminati (?) autori dei loro sacri testi, copiarono-incollarono passi GIA' esistente nel Tanak ebraica.. spacciandoli come originali !
Infatti così sta scritto in Giosuè _ cap. 2 +  2 Samuele cap. 1 ..ecc..ecc..

Allora  che dire della tua illuminante esegesi ?   

alleluia, alleluia
.....................................

Duc in altum!

Citazione di: taurus il 29 Aprile 2025, 12:04:31 PMStupidaggine nei confronti.. di CHI ?
Se qualcosa è oggettivamente reale, è una stupidaggine voler far credere il contrario... 
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

InVerno

Del Gesù storico sono solamente tre le cose che praticamente tutti gli storici accettano, ovvero che è esistito, che ha predicato in quella regione, e che è stato crocifisso sotto Ponzio Pilato. Ulteriori affermazioni per forza di cose si reggono sui vangeli, cioè sono speculazioni storiche che attingono alla teologia. Il Gesù storico è un tema interessante quanto limitato nelle prospettive e nella profondità di analisi raggiungibile, chi fa finta del contrario è in malafede ed infatti la gran parte di questi storici è anche credente.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il Oggi alle 12:03:14 PMDel Gesù storico sono solamente tre le cose che praticamente tutti gli storici accettano, ovvero che è esistito, che ha predicato in quella regione, e che è stato crocifisso sotto Ponzio Pilato. Ulteriori affermazioni per forza di cose si reggono sui vangeli, cioè sono speculazioni storiche che attingono alla teologia. Il Gesù storico è un tema interessante quanto limitato nelle prospettive e nella profondità di analisi raggiungibile, chi fa finta del contrario è in malafede ed infatti la gran parte di questi storici è anche credente.
Non capisco, Inverno, perché il riferimento ai Vangeli sia "speculativo", mentre il riferimento a storici è cronisti romani non lo sia. 
In entrambe i casi si tratta di documenti, la cui affidabilità va considerata come equivalente.

InVerno

Non necessariamente la speculazione è qualcosa di negativo soprattutto quando è l'unica possibilità, se ne accetta il grado di incertezza e pace.. certo tutte le fonti del periodo se prese in isolamento sono scarsamente attendibili, si cerca di incrociarne più possibili da diversi punti di vista, siccome questa possibilità non c'è per la stragrande parte del racconto evangelico, rimane quel che è, fonti anonime con una forte convergenza di obbiettivi che attingono una dall'altra.. 
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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