Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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niko

Citazione di: anthonyi il 04 Giugno 2025, 20:05:44 PMHanno fondato Israele in Israele, nella terra che, secondo il loro principio, gli é stata promessa da Dio.


Eh, la fai facile tu anima bella, ma mica esiste solo il dio Jave'!

Io per esempio adoro, sogno e contatto spesso il Dio delle Cotolette, e lui, in merito alla stessa identica terra, dice, che non ha promesso proprio niente: e adesso? come la mettiamo?

Per risolvere possibili incomprensioni come questa, mi pare, che sia nato il diritto internazionale...


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 04 Giugno 2025, 21:28:03 PMEh, la fai facile tu anima bella, ma mica esiste solo il dio Jave'!

Io per esempio adoro, sogno e contatto spesso il Dio delle Cotolette, e lui, in merito alla stessa identica terra, dice, che non ha promesso proprio niente: e adesso? come la mettiamo?

Per risolvere possibili incomprensioni come questa, mi pare, che sia nato il diritto internazionale...



Infatti io parlo del LORO principio, un principio relativo, così come relativo é il concetto di "casa loro", per dei popoli in buona parte nomadi, senza identità collettiva oltre il livello della tribú. E comunque é stato proprio il diritto internazionale a far nascere Israele, poi é stato il diritto di guerra a permettergli di allargarsi in guerre che lui non ha mai iniziato, ma che ha sempre vinto. 

niko

Citazione di: anthonyi il 04 Giugno 2025, 21:50:49 PMInfatti io parlo del LORO principio, un principio relativo, così come relativo é il concetto di "casa loro", per dei popoli in buona parte nomadi, senza identità collettiva oltre il livello della tribú. E comunque é stato proprio il diritto internazionale a far nascere Israele, poi é stato il diritto di guerra a permettergli di allargarsi in guerre che lui non ha mai iniziato, ma che ha sempre vinto.


Qualunque forma di identita' collettiva che vada OLTRE il livello della tribu' e' monnezza, e la bibbia, insieme a tutta la storia occidentale da Alessandro Magno in poi, lo dimostra.

Adesso ti saluto eh, vado a leccare rane allucinogene come ogni sciamano per bene.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 04 Giugno 2025, 23:29:45 PMQualunque forma di identita' collettiva che vada OLTRE il livello della tribu' e' monnezza, e la bibbia, insieme a tutta la storia occidentale da Alessandro Magno in poi, lo dimostra.




Che cosa ci si può aspettare da un materialista?
Che parli di Eurasia. 🤔

niko

Citazione di: anthonyi il 05 Giugno 2025, 14:29:08 PMChe cosa ci si può aspettare da un materialista?
Che parli di Eurasia. 🤔

Perche' un nomade puo' essere a casa sua solo dall'Eurasia "in su", o meglio, in digradare in maggiori vastita': in ambienti piu' piccoli, egli viene sempre sconfitto dalle cosiddette "identita' collettive" (cioe', ribadisco, dalla monnezza fattasi sistema).

Vieni a chiedermi ragione di cosa? Del fatto che un nomade non possa essere a casa sua in un deserto o in una prateria?

Perche' non ha bibbia, dollari e polvere da sparo?

E vuoi una risposta seria?

In questa sede?

Suvvia...

Difendere l'occidente, ad oggi, senza difenderne il nichilismo e' come difendere cio' che non c'e' mai stato con la pretesa che invece, sia (meramente) cio' che non c'e' piu'...

Ma come si fa'... un po' di nomadismo, farebbe bene a tutti.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 06 Giugno 2025, 20:20:33 PMPerche' un nomade puo' essere a casa sua solo dall'Eurasia "in su", o meglio, in digradare in maggiori vastita': in ambienti piu' piccoli, egli viene sempre sconfitto dalle cosiddette "identita' collettive" (cioe', ribadisco, dalla monnezza fattasi sistema).

Vieni a chiedermi ragione di cosa? Del fatto che un nomade non possa essere a casa sua in un deserto o in una prateria?

Perche' non ha bibbia, dollari e polvere da sparo?

E vuoi una risposta seria?

In questa sede?

Suvvia...

Difendere l'occidente, ad oggi, senza difenderne il nichilismo e' come difendere cio' che non c'e' mai stato con la pretesa che invece, sia (meramente) cio' che non c'e' piu'...

Ma come si fa'... un po' di nomadismo, farebbe bene a tutti.


Il nomadismo non é mica vietato, basta che si assoggetti alle identità collettive, tendenzialmente stanziali, che organizzano attività economiche sul territorio. 
Non é che se un tempo ti sei sentito a casa tua in un territorio stepposo, è poi ti accorgi che quel territorio é stato trasformato in terreni coltivati, kibbutz e villaggi, da qualcun altro puoi pretendere che questo se ne vada perché tu ritieni che quel territorio sia la tua casa. 

niko

Citazione di: anthonyi il 06 Giugno 2025, 20:36:19 PMNon é che se un tempo ti sei sentito a casa tua in un territorio stepposo, è poi ti accorgi che quel territorio é stato trasformato in terreni coltivati, kibbutz e villaggi, da qualcun altro puoi pretendere che questo se ne vada perché tu ritieni che quel territorio sia la tua casa.

Hai voglia, e pure a claci nel didietro, pretendo che se ne vada, dalla mia terra: soprattutto fa un bel fagotto, si riporta bibbie, navi, pistole, citta', vaiolo e ferrovie a casa sua e amici come prima.

Ma se non lo fa', poi non puo' lamentarsi, se finisce legato al palo della tortura...

Gli europei, stanno bene in europa.

Dovunque ALTRO siano andati, hanno fatto disastri. Il sionismo, naturalmente, e' anche esso un fenomeno di matrice ideologica, e pragmatica, europea. E colonialista. E io per i coloni non provo alcuna simpatia, e pochissima empatia.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il Oggi alle 09:36:46 AMHai voglia, e pure a claci nel didietro, pretendo che se ne vada, dalla mia terra: soprattutto fa un bel fagotto, si riporta bibbie, navi, pistole, citta', vaiolo e ferrovie a casa sua e amici come prima.




Il punto é che quello non se ne va e le pistole le usa visto che le ha. Per cui il nomade deve scegliere se accettare questa novità, è magari trarne I vantaggi perché poi dei frutti della terra ne beneficierà in parte anche lui, oppure fare il perenne ribelle e terrorista nei confronti di quei coloni fino al giorno in cui questi riusciranno a neutralizzarlo togliendogli la libertà o la vita. 

niko

Citazione di: anthonyi il Oggi alle 10:08:19 AMIl punto é che quello non se ne va e le pistole le usa visto che le ha. 

Gia', il punto e' proprio questo!

Quindi, se tanto dietro le maschere siamo tutti, materialisti e nichilisti, e' meglio sapere, di esserlo...

Una bella identita' collettiva dietro tutte, le identita' collettive.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il Oggi alle 11:28:22 AMGia', il punto e' proprio questo!

Quindi, se tanto dietro le maschere siamo tutti, materialisti e nichilisti, e' meglio sapere, di esserlo...

Una bella identita' collettiva dietro tutte, le identita' collettive.



Io non sono né materialista, né nichilista. Questo non mi impedisce di guardare la realtà. 
Il sistema di valori si costruisce dentro le identità collettive, e ti puoi appellare ad esso solo quando sei minimamente conforme a quel sistema.
Se tu sei contro le identità collettive come puoi parlare addirittura di una identità collettiva globale senza entrare in contraddizione sia con le tue tesi di fondo, sia con la realtà.
Se l'identità collettiva ha elementi negativi, come tu dici, figuriamoci l'identità globale. 
E poi come può affermarsi l'identita globale in un mondo di individui in gran parte legati alle loro identità collettive parziali, assai più sensato pensare che una di queste identità collettive, più forte, diventi più o meno egemone sulle altre. 

niko

Citazione di: anthonyi il Oggi alle 12:58:19 PMIo non sono né materialista, né nichilista. Questo non mi impedisce di guardare la realtà.
Il sistema di valori si costruisce dentro le identità collettive, e ti puoi appellare ad esso solo quando sei minimamente conforme a quel sistema.
Se tu sei contro le identità collettive come puoi parlare addirittura di una identità collettiva globale senza entrare in contraddizione sia con le tue tesi di fondo, sia con la realtà.
Se l'identità collettiva ha elementi negativi, come tu dici, figuriamoci l'identità globale.
E poi come può affermarsi l'identita globale in un mondo di individui in gran parte legati alle loro identità collettive parziali, assai più sensato pensare che una di queste identità collettive, più forte, diventi più o meno egemone sulle altre.


Come uomini condividiamo non solo un destino di sofferenza, ma anche di insensatezza, quindi, che piaccia o no, l'identita' collettiva (globale ;D ) e' che non ci sono, identita' collettive, solo tentativi di dare un senso al tutto, a cui si puo' "partecipare" solo prolungando in se stessi il tentativo in quanto tale, cioe' in quanto tentativo.

Per questo ogni societa' in quanto struttura conformistica, va' o rifiutata, o sviluppata e portata alle sue estreme conseguenze, e quindi, comunque rifiutata.

Non si puo' (lietamente) partecipare, a qualcosa di provvisorio, non sapendo che sia, provvisorio. I risultati, sono sempre tragici e grotteschi. 







 
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il Oggi alle 15:51:11 PMCome uomini condividiamo non solo un destino di sofferenza, ma anche di insensatezza, quindi, che piaccia o no, l'identita' collettiva (globale ;D ) e' che non ci sono, identita' collettive, solo tentativi di dare un senso al tutto, a cui si puo' "partecipare" solo prolungando in se stessi il tentativo in quanto tale, cioe' in quanto tentativo.

Per questo ogni societa' in quanto struttura conformistica, va' o rifiutata, o sviluppata e portata alle sue estreme conseguenze, e quindi, comunque rifiutata.

Non si puo' (lietamente) partecipare, a qualcosa di provvisorio, non sapendo che sia, provvisorio. I risultati, sono sempre tragici e grotteschi.







 
E' il tuo approccio nichilista a farti dire che non ci sono identità collettive. L'identità collettiva é un "essere funzionale" secondo una teoria da me elaborata e presentata anche su logos tra le tematiche filosofiche. 
L'identità collettiva esiste finché gli uomini credono nella sua esistenza. 
Non é questione di essere più o meno precaria, la precarietà dipende dalla capacità degli uomini di crederci. Gli ebrei, ad esempio, hanno una delle identità collettive più forti, temprata da migliaia di anni di peripezie, ed é questa che li rende più forti rispetto agli arabi. 
Sembra che anche gli ucraini stiano riuscendo a resistere ai russi, grazie a una forte identità collettiva. 
Capisco che tu non abbia stima delle identità collettive, visto che in entrambe questi casi sei dall'altra parte, e che credi nella visione marxiana per la quale la società é una sovrastruttura feticista. 
Sia te che Marx vi sbagliate, la società é un essere funzionale, é completamente artificiale, su questo siamo d'accordo, ma si tratta di un artificio utile, anzi necessario. 

niko

Citazione di: anthonyi il Oggi alle 18:18:26 PME' il tuo approccio nichilista a farti dire che non ci sono identità collettive. L'identità collettiva é un "essere funzionale" secondo una teoria da me elaborata e presentata anche su logos tra le tematiche filosofiche.
L'identità collettiva esiste finché gli uomini credono nella sua esistenza.
Non é questione di essere più o meno precaria, la precarietà dipende dalla capacità degli uomini di crederci. Gli ebrei, ad esempio, hanno una delle identità collettive più forti, temprata da migliaia di anni di peripezie, ed é questa che li rende più forti rispetto agli arabi.
Sembra che anche gli ucraini stiano riuscendo a resistere ai russi, grazie a una forte identità collettiva.
Capisco che tu non abbia stima delle identità collettive, visto che in entrambe questi casi sei dall'altra parte, e che credi nella visione marxiana per la quale la società é una sovrastruttura feticista.
Sia te che Marx vi sbagliate, la società é un essere funzionale, é completamente artificiale, su questo siamo d'accordo, ma si tratta di un artificio utile, anzi necessario.



Io non ho stima delle identita' collettive piu' complesse di quelle dei nomadi e delle tribu': infatti un po' di problemini sorti presso l'umanita' a partire dal neolitico, sono da risolvere.

Da cui la natura provvisoria delle identita' collettive, feticisticamente "difese", da chi quasi sempre, neanche le comprende.

Se il vero e' l'utile, vi sara' sempre qualcosa di piu' o piu' attualmente utile, quindi, di piu' o piu' attualmente vero.

L'utile e' una categoria provvisoria.

Chi difende gli "esseri funzionali", di solito, li difende in quanto eterni, o meglio, in quanto perenni. Ma nessuna perennita', puo' essere utile, a vivificare una realta' in continuo mutamento.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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