Citazione di: green demetr il 26 Febbraio 2025, 02:34:03 AML'ho riletto meglio una seconda e una terza.
A proposito della mancanza di un passaggio che mi aspettavo dopo la lettura degli effetti del farmaco.
Mi scuso, quello è ciò che mi aspettavo io.
Ma il racconto ha invece continuato nell'analisi razionale del sintomo personale, che si sposava con gli effetti del farmaco.
Mi è venuto in mente perchè è quello che faceva Poe.
In effetti in questa seconda ottica, che è poi quella scelta dall'autore, non avrebbe avuto senso, forse, una scena di spavento.
Ecco che la chiusura, sebbene scontata, era necessariamente così.
Perchè il racconto come un orologio era stato caricato così per avere quell'effetto.
Molto ben fatto Koba. Scusa la disattenzione.
ps
In Poe ciò non di meno mi par di ricordare che la tensione della razionalità a tutti i costi, virava brutalmente nei finali mitici come quelli del gatto nero.
Dove appunto lo spavento si univa al delirio del personaggio, creando quella letteratura che si univa direttamente al mito.
Nel racconto invece la discesa nel delirio finale è veramente razionale fino in fondo.
Notevole.
Ciao!
Ciao green, grazie delle numerose osservazioni. Per chi è impegnato in esperimenti letterari sono oro.
Il sogno da cui parte il racconto è vero, l'ho fatto qualche settimana fa, di solito nei sogni in cui c'è dell'acqua annego, quindi figurati la mia perplessità. Non ho proprio capito come interpretarlo: se come un giudizio di superficialità alle mie introspezioni artigianali, o come il segno della capacità di restare a galla nonostante tutto.
Philip Dick era un genio, Valis è un grandissimo romanzo, forse il mio preferito dei suoi, ma scriveva a manetta, impasticcato di anfetamine, sempre indebitato un po' come Dostoevskij, e molti suoi testi purtroppo non rendono quanto avrebbero potuto se ci avesse lavorato di più sulla forma.
Si vede infatti che razza di atmosfere meravigliose ne ha tirato fuori Ridley Scott in Blade Runner, dal romanzo di Dick che in confronto appare meno potente.
Mi hai fatto venir voglia di rileggere qualcosa di Poe...