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Messaggi - Koba

#16
Racconti Inediti / Re: Cristalli viventi
26 Febbraio 2025, 11:09:44 AM
Citazione di: green demetr il 26 Febbraio 2025, 02:34:03 AML'ho riletto meglio una seconda e una terza.
A proposito della mancanza di un passaggio che mi aspettavo dopo la lettura degli effetti del farmaco.
Mi scuso, quello è ciò che mi aspettavo io.
Ma il racconto ha invece continuato nell'analisi razionale del sintomo personale, che si sposava con gli effetti del farmaco.
Mi è venuto in mente perchè è quello che faceva Poe.
In effetti in questa seconda ottica, che è poi quella scelta dall'autore, non avrebbe avuto senso, forse, una scena di spavento.
Ecco che la chiusura, sebbene scontata, era necessariamente così.
Perchè il racconto come un orologio era stato caricato così per avere quell'effetto.
Molto ben fatto Koba. Scusa la disattenzione.
ps
In Poe ciò non di meno mi par di ricordare che la tensione della razionalità a tutti i costi, virava brutalmente nei finali mitici come quelli del gatto nero.
Dove appunto lo spavento si univa al delirio del personaggio, creando quella letteratura che si univa direttamente al mito.
Nel racconto invece la discesa nel delirio finale è veramente razionale fino in fondo.
Notevole.
Ciao!

Ciao green, grazie delle numerose osservazioni. Per chi è impegnato in esperimenti letterari sono oro.
Il sogno da cui parte il racconto è vero, l'ho fatto qualche settimana fa, di solito nei sogni in cui c'è dell'acqua annego, quindi figurati la mia perplessità. Non ho proprio capito come interpretarlo: se come un giudizio di superficialità alle mie introspezioni artigianali, o come il segno della capacità di restare a galla nonostante tutto.

Philip Dick era un genio, Valis è un grandissimo romanzo, forse il mio preferito dei suoi, ma scriveva a manetta, impasticcato di anfetamine, sempre indebitato un po' come Dostoevskij, e molti suoi testi purtroppo non rendono quanto avrebbero potuto se ci avesse lavorato di più sulla forma.
Si vede infatti che razza di atmosfere meravigliose ne ha tirato fuori Ridley Scott in Blade Runner, dal romanzo di Dick che in confronto appare meno potente.

Mi hai fatto venir voglia di rileggere qualcosa di Poe...
#17
Racconti Inediti / Re: Cristalli viventi
26 Febbraio 2025, 11:07:04 AM
Citazione di: Gyta il 26 Febbraio 2025, 01:02:56 AMWow..troppo bello!! Stavo sbirciando in giro con zero intenzione di leggere.. Appena iniziato me lo sono divorato d'un fiato.. (solitamente i romanzi mi annoiano tranne rare eccezioni).. è favoloso, conciso, ricco di elementi in grado di suscitare importanti temi di discussione: il ruolo centrale della percezione, la teoria dell'evoluzione, le mediocrita' dilaganti nella figura dello psicologo, la criminale superficialita' dei giochi di mercato e di potere sino al presagio finale, l'auspicato intrinseco epilogo della loro stupidita' nella loro stessa auto eliminazione!

Grazie Gyta, mi fa piacere che ti sia piaciuto.
Il titolo è un omaggio ad un romanzo particolare, molto delicato, a suo modo romantico (lontano dall'ironia folle di Burroughs), "Cristalli sognanti" di Theodore Sturgeon, che forse, se non hai ancora letto, potrebbe interessarti.
#18
Racconti Inediti / Cristalli viventi
25 Febbraio 2025, 13:18:01 PM
La terra inizia a scottarmi sotto i piedi quando una notte sogno di nuotare in un lago nero con un'acqua così ferma e densa che anziché affondare, quando smetto di muovermi cedendo alla sonnolenza e all'oblio, rimango sospeso in superficie.
Così faccio due più due e capisco che la mia analisi con il dott. Benway non sta funzionando – che altro potrebbe significare il fatto che anziché perlustrare le acque profonde rimango a galla come se fossi bloccato in uno strato gelatinoso? – e che quindi la cura per contrastare la mia metamorfosi, da uomo a minerale, non sta portando a niente.
Ma il tempo stringe. La notte percepisco strani mutamenti del corpo, con la pelle che in alcuni punti si fa liscia come una pietra levigata dallo scorrere perenne dell'acqua di un ruscello, e con nuove escrescenze e organi alieni che sembrano prepararsi a sbocciare, come fiori lussureggianti in una foresta di cristallo.

Mi precipito da Benway.
La sala d'attesa è vuota. Dallo studio non arrivano voci. Busso piano, poi entro. Non c'è nessuno. Sulla scrivania è posata una cartelletta con l'intestazione "Interzona Incorporated". Sfoglio velocemente quello che sembra essere un rapporto sugli effetti di un farmaco chiamato Xnova. Dopo un po' capisco che si tratta di un potente allucinogeno.
Continuo nella lettura e trovo questo passaggio: "La produzione di nuove identità supportate da adeguate allucinazioni a lunga durata e a bassa intensità, come uno sfondo tratteggiato sì in modo approssimativo ma sufficiente a sostenere la buona fede del soggetto, per definizione un pigro bastardo e intollerante al dubbio, è il mercato del futuro.
La trans-identità, di genere, di specie, rappresenta oggi, secondo le nostre ricerche di marketing, il desiderio più segreto, per la cui realizzazione il popolo tutto è disposto a pagare qualsiasi cifra e a rinunciare a qualsiasi libertà".
Continuo a sfogliare il dossier. Nell'ultima pagina ecco l'immagine della Xnova: una piccola pillola gialla a forma di rombo. Esattamente uguale allo psicofarmaco che il dott. Benway mi ha prescritto all'inizio della terapia, due mesi fa.

Dunque è questo ciò che mi sta accadendo?
Mi concentro e cerco di ricordare quando è iniziata la metamorfosi. Alcuni pensieri si oppongono, respingono l'idea che ci sia stato un tempo in cui io non ero un minerale. Ma non è così. Anche se è tutto confuso. Perché è così difficile ricordare?
Mi scuoto. Ora ci sono: all'inizio ero solo depresso. Sì, è così. E qualcuno mi ha dato il biglietto da visita del dottor Benway e ho preso un appuntamento. Ero depresso, triste, le cose andavano male, volevo solo morire. Poi però a un certo punto salta fuori quella strana idea della metamorfosi, che non mi ha più lasciato.
Ma certo! L'effetto della Xnova! Maledetto Benway!
Sento dei passi dietro di me.

"Vedo che ha letto il rapporto sulla Xnova, signor Lee. Stupefacente vero? Nel vero senso della parola... Si tratta infatti di una sostanza che abbiamo intenzione di tenere fuori dal mercato legale dei farmaci. È la droga del futuro. Scalzerà l'oppio e i suoi derivati in brevissimo tempo. E solo noi, della Interzona Inc., sappiamo come produrla. Le lascio immaginare di che giro d'affari stiamo parlando. Purtroppo nel suo caso le cose non sono andate come dovevano. Se si fosse convinto di essere, per esempio, uno scrittore come William Burroughs, oppure una ragazza dolce e romantica di nome Maisie, lei ora sarebbe felice. Certo, qualcuno obietterebbe dicendo che così sarebbe solo un artificio. Ma non esiste felicità o anche soltanto pace che non sia l'effetto di una simulazione. È così.
Questo mondo è brutale, signor Lee. Non fa per gli uomini come lei. Ecco perché si è immaginato di essere un sasso. Desiderava essere più forte.
Come può intuire dal revolver che le sto puntando al petto siamo all'epilogo. Troppi soldi in ballo per lasciarla andare. Mi dispiace. Addio, signor Lee".

Non posso crederci! Che ingenuo questo dottor Benway! Cosa pensa di fare con quella pistola? Cosa può fare un proiettile contro la roccia?
#19
Percorsi ed Esperienze / Re: Desiderate la Vita Eterna?
23 Febbraio 2025, 12:23:06 PM
Sì, è senz'altro pertinente. Ci sono poi filosofi contemporanei come Byung-Chul Han che hanno affrontato il problema concentrandosi sulle caratteristiche peculiari dell'era digitale.
Alla base di questi discorsi che denunciano un profondo malessere mi sembra ci sia il problema di sapere ciò che è umano, ciò che è l'ethos umano che ci accomuna, e che può orientarci nei passaggi della vita, compreso quello finale della morte.
Pensare che tale ethos sia da cercare in certe espressioni dell'animalità che con continuità attraversa tutta la natura, dalla muffa a homo sapiens, ritengo non porti a niente, perché molto semplicemente per il bambino entrare nel mondo umano non significa provare empatia ed emozioni simili a quelle che prova il cucciolo di cane. È qualcosa di diverso, che riguarda la capacità di vivere a poco a poco le contrapposizioni del bene e del male, del giusto e dell'ingiusto, del desiderio e della colpa, e via dicendo.
Questo approccio non sarà mai in grado di rispondere alla complessità delle nostre esigenze esistenziali.
Anche perché intanto il pensiero illuministico, avendo come fine giusto la liberazione del soggetto da sovranità inique, si è spinto fino alla decostruzione dei fondamenti di ogni cultura, di ogni civiltà.
Allora non rimane che la retorica della singolarità, l'apologia delle differenze del soggetto, visto che la comunità viene descritta solo come la somma di istituzioni necessarie e che un'analisi approfondita ne può in ogni momento mostrare la relatività. Il che si presta, sul suo versante negativo, alla strumentalizzazione del capitalismo. Con il risultato che pur essendo liberi non siamo mai stati così manipolabili.

Non c'è conclusione, ovviamente. Ma ognuno, se intende rifiutare l'ottundimento del consumo e la frammentazione del dialogo e del pensiero nell'era digitale, non può fare a meno che portare avanti una ricerca sul fondamento dell'umano.
Mi viene da dire che ognuno, nel nostro tempo, è costretto a diventare un metafisico...
#20
Attualità / Re: Monaco 1938-2025
22 Febbraio 2025, 21:00:41 PM
Beh no, la Russia attuale pur essendo uno stato autoritario non è paragonabile al Terzo Reich dove il fondamento della legge era la volontà del Fuhrer, quindi una dittatura assoluta, se così si può dire.
Sugli Usa invece hai ragione: la democrazia sta lasciando il posto a qualcos'altro.
I cittadini onesti dovranno scegliere se accettare la sovranità di questa casta di coglioni capitalisti e dementi o combattere.
E andrà pure rivalutata la figura del ragazzo che è morto tentando di conficcare una pallottola nel cranio di Trump: forse non si trattava di follia omicida ma di lungimiranza...
Al riguardo mi è venuto in mente il film di Cronenberg "La zona morta".
#21
Percorsi ed Esperienze / Re: Desiderate la Vita Eterna?
22 Febbraio 2025, 14:37:14 PM
Non sono mai stato interessato alla vita eterna.
Per me il problema non è tanto la mortalità, ma il fatto che il tempo, nella nostra epoca, sia vissuto sempre di più come qualcosa di irreale.
Come se fossimo bloccati in un presente eterno, ma con la certezza paradossale che intanto gli anni scorrono inesorabili e ci si avvicina alla morte.
Il motivo potrebbe essere il fatto che ciò che è comune si è dissolto. Così la storia dell'individuo non è scandita da niente. C'è soltanto una specie di alternanza lavoro–godimento.
I progetti del singolo, per quanto possano essere condivisi da una cerchia ristretta di familiari o amici, appaiono come isole iridescenti in mezzo al vuoto, il che li rende soggetti, soprattutto nelle fasi critiche e nei fallimenti, agli attacchi del dubbio e del paradosso: non sarà che sono esistiti solo nella mia testa? ci si chiede sgomenti.
E questa incertezza finisce per minare la continuità del tempo vissuto.
Angoscianti déjà vu, crisi di panico: non sono più fatti psicopatologici rari. Sono ormai disturbi comuni dell'era digitale.
#22
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
22 Febbraio 2025, 13:48:19 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Febbraio 2025, 12:09:54 PMQuanto ai 3 anni di guerra risparmiati te lo dico io cosa sarebbe successo, Putin avrebbe preso il controllo dell'ucraina, con il suo patrimonio bellico integro,
Avrebbe avuto una quota di produzione agricola tale da ricattare mezzo mondo, avrebbe avuto ulteriori industrie dalle quali produrre armamenti e 30 milioni di ucraini tra i quali coscrivere tanti soldati in più da mandare alla conquista di Polonia, repubbliche baltiche, Ungheria e Romania, e se gli andava bene, magari avanzare ancora verso occidente. E' STATA UNA FORTUNA CHE ZELENSKY NON SI SIA ARRESO, ALMENO PER NOI EUROPEI OCCIDENTALI.

Eh sì, perché il problema della Russia è che gli manca territorio... Come dire, si sentono un po' strettini a casa loro, hanno bisogno di spazio vitale...
#23
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
22 Febbraio 2025, 11:38:53 AM
Trump sta delegittimando Zelensky perché ciò evidentemente fa parte delle condizioni richieste da Putin.
Ma l'affermazione che Zelensky sarebbe potuto arrivare ad un trattato di pace già nella primavera del 2022 non è completamente una menzogna: nessuno sa come siano andate realmente le cose nelle trattative di quei mesi. Sicuramente alla fine Zelensky ha potuto decidere di continuare la guerra solo avendo la garanzia degli Usa di un supporto militare. Ma il dubbio che rimane è che se Zelensky avesse insistito per la pace forse ci saremmo risparmiati tre anni di guerra. C'è comunque chi, tra gli analisti, ha scritto che invece sono stati Usa e Gran Bretagna a insistere (o meglio, costringere) per continuare nello scontro fino all'utopico ripristino dei confini territoriali dell'Ucraina, compresa la Crimea. Usa e Gran Bretagna che avevano come obiettivo quello di indebolire in un colpo solo Russia e Ue. Mentre dell'integrità territoriale dell'Ucraina se ne fregavano alla grande.
Ricordo perfettamente l'arroganza dei soldatini da tastiera che insultavano coloro che invece esprimevano perplessità sulla necessità di andare avanti con la guerra: ma non era veramente possibile una pace (sia pure "ingiusta") che avrebbe risparmiato centinaia di migliaia di morti? Così parlavano alcuni: i cosiddetti "pacifinti" secondo l'insulsa definizione degli atlantisti ortodossi, ora grazie a Dio, silenti.
Dunque può essere che la stessa arroganza avesse contagiato anche Zelensky e i suoi generali, e che invece di pensare a trattare nei momenti di maggiore difficoltà del nemico – nemico che non sarebbero riusciti mai e poi mai a sconfiggere sul campo definitivamente, chiunque sano di mente lo sapeva – tale arroganza li spingesse a mettere in atto azioni militari ambiziose e barocche.
Non sapremo mai la verità.
La cosa buffa e divertente è vedere la Meloni che essendosi costruita una credibilità internazionale sul sostegno "senza se e senza ma" all'Ucraina, ora è impegnata a riallinearsi ai suoi veri amichetti americani (accozzaglia di oligarchi, anarco-capitalisti, simpatizzanti del nazismo) senza che la cosa appaia troppo spudorata... Vediamo cosa si inventa.
#24
Nota a margine per i futuri studiosi di questo forum (tutti psichiatri, naturalmente): anche i bravi bambini, ogni tanto, hanno bisogno di un capro espiatorio.
#25
Mi ero espresso male e ho cercato di rimediare con il post successivo.
Ma la domanda è: Mauro Pastore ha commesso un reato scrivendo quello che ha scritto?
Perché c'è una bella differenza tra un'idea di cui si può anche provare una certa ripugnanza e un'idea che va censurata perché la sua espressione pubblica costituisce un reato.
#26
Voglio dire che un conto è criticare con forza un'idea che si ritiene pericolosa oltre che scientificamente errata, altro è censurarla appellandosi alla legge.
Cioè fino a quando non si dichiara l'inferiorità di una razza rispetto ad un'altra (presupposto di discriminazione, ghettizzazione e condotte violente), ma si insiste solo sulla loro differenza, si rimane all'interno di un dibattito culturale – per quanto scientificamente superato.
#27
Citazione di: Jacopus il 18 Febbraio 2025, 11:12:07 AMLegge 13-10-1975 n. 654. DL 26 aprile 1993 n. 122.
Non mi pare proprio.
Sostenere l'idea di una differenza tra razze e che sia cosa buona mantenere tale differenza, non significa incitare alla discriminazione.
 
#28
Citazione di: Jacopus il 17 Febbraio 2025, 19:47:57 PMLe differenze genetiche tra bianchi, neri o altre differenze fisiche sono irrilevanti in homo sapiens ed eventualmente le differenze comportamentali sono riferibili alla loro storia culturale. Ovvio che chi ha in casa una biblioteca, sarà mediamente più curioso intellettualmente di chi vive in un ghetto di zingari. Ma non esiste una predisposizione razziale, semplicemente perché non esistono razze umane. Homo sapiens è stato sempre così mobile nella sua storia da aver sempre mescolato i suoi geni. Hanno fatto studi dai quali risultavano geneticamente più simili soggetti lontani come giapponesi e brasiliani rispetto a due vicini di casa italiani (digitare Barbujani su YouTube). Se insisterai con queste scemenze chiudo la discussione, visto che stai anche violando la legge.
E quale sarebbe la legge che Pastore starebbe violando?
#29
Percorsi ed Esperienze / Dick Laurent è morto
17 Febbraio 2025, 14:01:09 PM
Questa mattina ho ripreso la vita di Francesco d'Assisi scritta da Tommaso da Celano. Prima di iniziare la lettura, attinente i brani sui miracoli, stavo pensando a come un tempo fosse radicata l'idea della divinità come forza guaritrice che attraversa la materia, quasi fosse un fluido ristoratore che si comunica dalla sua origine misteriosa agli oggetti inanimati fino alla creatura bisognosa, salvandola.
Così tutti attorno al santo premono da ogni parte per toccargli un angolino della veste perché fiduciosi che la potenza che si trasmette attraverso la stoffa possa raggiungerli e risanarli.
Stavo pensando a questo, e a come ai nostri giorni sia più probabile trovare credenti che applicano la stessa idea di forza risanatrice alla sola interiorità, alla sola dimensione spirituale, come se la potenza dei santi oggi non fosse in grado di mutare direttamente la materia.
Tant'è che nel caso di una malattia del corpo il miracolo sarà forse reso più comprensibile come una forza che si diffonde dal centro dell'anima del malato, dalla sua fede "resuscitata", e in questo appunto consisterebbe il miracolo, da cui seguono poi gli effetti visibili sull'organismo, come sintomi psicosomatici benevoli.

Proseguendo nella lettura arrivo al capitolo 2 della Parte Seconda in cui Tommaso racconta di Francesco – siamo nel suo penultimo anno di vita – quando si ritira in solitudine e pregando cerca di capire che cosa deve ancora fare per unirsi a Dio. Cosa deve fare per raggiungere quella perfetta unione con il Padre che tanto desidera.
Anche se è considerato da tutti come un santo, Francesco continua ad avere su se stesso parecchi dubbi. "Disconosceva la propria perfezione, e si stimava davvero imperfetto" scrive Tommaso. E pur avendo vissuto tante gioie spirituali rimaneva come un dubbio di fondo: infatti "era pronto a soffrire [...] ogni dolore corporeo, purché alfine gli fosse concesso che in lui si adempisse misericordiosamente la volontà del Padre celeste".
Così nell'Eremo, dove si trova in quei giorni, prende il Vangelo, prega a lungo e chiede a Dio che gli venga mostrata la sua volontà attraverso una pagina del libro: aperto a caso, il brano trovato dovrà mostrare il segno definitivo. Il brano "estratto" da Francesco è quello della Passione.

Ogni cosa ha un significato specifico, e se lo ignoriamo è perché tale significato affonda negli spazi misteriosi e profondi dell'anima (qualcuno direbbe l'inconscio).
Il fatto che io questa mattina abbia trascurato la lettura del testo che avevo in programma e che abbia messo le mani sul libro di Tommaso da Celano, ha un significato, non è l'effetto del caso.
Ripenso ai sogni della notte. Tra tutti, quello che ricordo meglio è questo: mi trasferisco in una grande città e mi iscrivo alla facoltà di medicina. Trovo un posto dove stare, mi organizzo, poi però mi rendo conto, quando ormai è troppo tardi, dell'assurdità dell'idea di ricominciare gli studi a 50 anni.
Il sogno sembra descrivere lo stato confusionale in cui mi trovo da qualche mese.
Sono vivo o si tratta solo di un pregiudizio?

Decido allora di fare come Francesco, di aprire il Vangelo per avere un segno.
Tutto ciò che è avvenuto nelle ultime settimane – i dubbi, l'angoscia, le crisi melanconiche – mi appare ora come una catena di fatti che doveva condurmi ineluttabilmente fino a questo istante, alla mia mano che scorre tra le pagine del Vangelo, gli occhi chiusi, una timida preghiera...
Il brano è Luca 6,17-19: descrive Gesù che predica a grandi folle, tutti accorrono per essere guariti, "tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti".
Proprio così! Esattamente il tema su cui riflettevo questa mattina ancora prima di iniziare a leggere Tommaso!
Che cosa può voler dire?
Non lo so, limitiamoci per ora a vedere come tutto sia inestricabilmente legato: pensieri (le riflessioni del mattino sui meccanismi del miracolo), sogni (la mia iscrizione a medicina – cosa che rimanda appunto all'evento della guarigione, su cui riflettevo a inizio giornata), fatti (l'estrazione casuale del brano evangelico che sembra essere il segno di una conferma: "non ti stai perdendo, come vedi io sono qua, una presenza reale!").
#30
Scusa Eutidemo, non pensi che quei tatuaggi possano essere un fotomontaggio?

Sul testo che citi in apertura non si capisce come l'Fbi, che ha indagato su Trump praticamente per tutto il mandato Biden, non sia riuscito a incastrarlo quando invece secondo l'autore del libro è praticamente sicuro che gli affari immobiliari di Trump siano una copertura per ripulire i soldi della mafia russa.