Citazione di: iano il 09 Ottobre 2025, 03:30:32 AMQuale nuova filosofia può venire fuori da tutto ciò?
Premessa: La fisica quantistica dimostra (anche) che la realtà non esiste a prescindere dall'osservatore (i.e.: esiste solo in quanto osservata) **
Mi viene in mente Papa Benedetto, che si scagliò a più riprese contro la "dittatura del relativismo".
Non voglio banalizzarla perché è possibile che non l'abbia neanche capita fino in fondo, così ho chiesto a chatgpt un riassuntino veloce, ma c'è internet pieno.
sostiene che il relativismo morale e filosofico porta a una perdita di verità e valori assoluti.
avverte che senza principi fissi, la società perde la sua capacità di giudizio etico.
La sua argomentazione si basa sull'importanza di riconoscere una verità oggettiva, suggerendo che il relativismo minaccia la coesione sociale e il bene comune, poiché promuove l'individualismo a scapito della responsabilità collettiva.
Benedetto invita a riscoprire una fede che offre una guida chiara e sicura.
Secondo me -a parte l'ultima riga- non va letto in termini di teologia o fede: è un discorso che si applica a tutta la cultura umanistica.
Non mi è chiaro se fu la critica di un reazionario o un visionario, ma il relativismo che criticava circa 15 anni fa mi sembra proprio il figlio di quella premessa che rende la realtà relativa per definizione.
Non azzardo che da quella tensione tra il relativismo e la sua critica, possa nascere qualcosa, ma è forse uno spunto di discussione - che oltre tutto ci riporta all'individuo che cambia (e che quindi è relativo anche lui (all'esperienza o al tempo).
-- ** edit: complice la non-comprensibilità di cui parlavi, fatico a sintetizzare in poche righe il forte ponte logico che esiste tra questa realtà quantistica "relativa" /"soggettiva", e l'altra faccia che dicevi tu della stessa realtà quantistica: quella "casuale", "più applicabile che comprensibile", ma forse non è strettamente necessario alla discussione tracciarlo quel ponte.