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Messaggi - anthonyi

#256
Il diritto penale ha una funzione, quella di disincentivare I reati, ed é studiato per questo. 
Se la considerazione delle precondizioni sociali può aiutare a questo non ho problemi ad accettarla. 
Io non credo, comunque, che i reati siano frutto della carenza di accesso alle risorse, il crimine deriva soprattutto dall'educazione familiare e sociale
Oltretutto il giustificazionismo sociale ha un pessimo effetto anti educativo perché spinge l'individuo ad autogiustificarsi. 
#257
Attualità / Re: Il giorno della memoria
25 Maggio 2025, 16:49:48 PM
Citazione di: niko il 25 Maggio 2025, 14:10:17 PMQuesta balla dei sovietici che "consegnavano gli ebrei ai nazisti", come se fosse un fatto abituale, o rilevante, te la potevi pure risparmiare, nasce dall'ingigantimento di un singolo episodio marginale, e con responsabilità poco chiare, in cui un piccolo numero di ebrei, già prigionieri dei sovietici e quindi già a torto o a ragione da essi considerati "criminali", 




E' certo comunque che anche nella Russia sovietica c'erano atteggiamenti discriminatori nei confronti degli ebrei. 
#258
Attualità / Re: Il giorno della memoria
24 Maggio 2025, 13:49:00 PM
Citazione di: niko il 24 Maggio 2025, 10:54:37 AMSemmai, noialtri occidentali d'Europa e d'America qui, e ora, siamo, ed incarniamo, quello che rimane del "sogno capitalista": cioe' solo detriti, paesaggi lunari e macerie.

Mentre la Russia attuale e' "figlia" per filiazione diretta e reale, del socialismo.

Tu sei sogno, e sei ideologia, senza saperlo.

Il capitalismo, ormai, oggi, a livello economico, e' gia' (un) socialismo, esiste e si manifesta gia' oltre se stesso nel momento (realisticamente) fondamentale della produzione; rimane (un) "capitalismo" solo e soltanto nella distribuzione, e appropiazione, di quanto prodotto, ovverosia rimane un vezzo arcaico, una messa domenicale e un francobollo burocratico cadente sul suo stesso superamento concreto.

E tu non sogni?

A livello ideologico, tutte le promesse delle ideologie sostenenti il capitalismo, non si sono avverate, non reggono a nessun test, a nessuna orova di carico reale. La mano invisibile, ci ha dato felicita'? La mia liberta', finisce dove comincia la tua? La nato, e' una alleanza difensiva? Andare a votare, una volta all'anno circa ci rende liberi? I soldi, sono altro se non pezzi di carta?

E tu non sogni?

Il capitalismo inteso come "realta' oggettiva", come natura magari un po' imperfetta ma a cui umanamente non ci si puo' che adattare, oggi, nel suo funereo strascico, e' un capitalismo senza maschera, e senza nichilismo, ovverosia senza se stesso; la versione ridicola di se stesso. Il treno passa, e lascia indietro, chi crede, nella realta' del treno. Anzi, e' gia' passato duecento anni fa. Quello li' ha scritto il Capitale. Ma voi non ci credete. Credete, di dire, a tutti gli altri che (loro) sognano. Dite, di fatto, agli altri di sognare.



Niko sei tu il fantasticatore dell'Eurasia, piu sogno di quello.
Io parlo solo della realtà, e la realtà é il mondo di libero mercato nel quale viviamo, con i suoi pregi e i suoi difetti. 
Sei tu che racconti che il "capitalismo" avrebbe promesso sogni che non ha realizzato, e lo fai nella tua versione puramente ideale della storia. 
Nella realtà il "capitalismo" non é mai esistito, perché la realtà é assai più complessa delle semplicistiche rappresentazioni marxiane.
Comunque se ti fa piacere posso anche chiamare la Russia "figlia dell'URSS socialista", la cosa farà certamente piacere al tuo amico Putin che ha bisogno di strutture simboliche alle quali sostenersi, al di là del realismo che c'é dietro di esse. 
#259
Attualità / Re: Il giorno della memoria
24 Maggio 2025, 13:28:48 PM
Citazione di: Jacopus il 24 Maggio 2025, 11:20:53 AMMi fa piacere Anthony che tu hai queste sicurezze "oggettive". Se permetti però io non le ho. I regimi democratici attuali si stanno trasformando. Non sono più quelli con i quali siamo cresciuti in Europa. Trump e Netanyahu e Putin sono intimamente collegati. Possiamo fingere che viviamo nel migliore dei mondi possibili ma non è così. A Gaza non è in corso una guerra fra democrazie ma uno sterminio, una pulizia etnica. Cosa faresti tu se vedresti attorno a te morire di morte violenta, parenti, amici, figli e genitori. Uccisi da usurpatori  che considerano la tua gente, gente inferiore. Hai mai parlato con qualche sionista? Quanto si credono superiori? Gli arabi con nazionalità israeliana sono stati tollerati ma di sicuro non occupano i posti top della società israeliana. Nell'interesse della democrazia queste domande sono non posticipabili. La democrazia sta diventando una maschera dietro la quale torna pesantemente l'immagine del negriero. E le tue affermazioni sono preoccupanti perché ti ritengo una persona non laureata nell'università della strada. Immagino cosa possa accadere in persone con capacità critiche assenti o basse. Serpeggia una grande insoddisfazione in strati sempre più vasti del cosiddetto primo mondo e tutto questo dipende dalla incapacità del capitalismo di darsi dei limiti, perché darsi dei limiti significherebbe tagliare uno dei fondamenti della stessa ideologia capitalistica.
Io sono cosciente della crisi che ha la cultura liberale e democratica in occidente, ma credo che questo esuli dal discorso sulla situazione di Gaza se non nell'interpretazione che se ne dà. 
Un elemento fondamentale di questa crisi é la "reductio at hitlerum" che viene appiccicata a qualsiasi situazione, dagli immigrati ai vaccini, fino appunto alla questione di Gaza. 
Posso dirti anche che io alcune osservazioni critiche sulla strategia di Netanyahu ce le avrei, ma di fronte alle aberrazioni, alle menzogne e ai moralismi della propaganda filo hamas preferisco tenermele e prendere una posizione che é indubbiamente scomoda, ma che per me é l'unica ragionevole per mantenere un po' di senso nelle cose che dico. 
#260
Attualità / Re: Il giorno della memoria
24 Maggio 2025, 09:40:51 AM
Citazione di: Jacopus il 24 Maggio 2025, 08:05:01 AMRitengo Putin un tiranno ma anche fra tiranni bisogna distinguere, Hitler non era Mussolini e Franco non era Milosevic. L'aspetto drammatico è che Israele si situa tradizionalmente nel novero delle democrazie, ma ha compiuto in questi due ultimi anni una strage, lontana anni luce dai valori della democrazia. L'ultima domanda che mi fai, a parti inverse la posso rivolgere a te.
Anche l'Ucraina é una democrazia, è ha compiuto negli ultimi 3 anni una strage di circa mezzo milione di russi, contro i 50 mila arabi uccisi da Israele. Allora messa così anche l'azione dell'ucraina sarebbe non democratica.
E quanti hanno ucciso Inghilterra e USA durante la II guerra mondiale, anche loro non sono democratici?
Anche le democrazie fanno le guerre, e in guerra si uccide per necessità e sicurezza, e se le ragioni sono queste allora l'uccisione é considerata legittima.
Nelle mie valutazioni io considero questi aspetti legali e giuridici, oltretutto non do giudizi morali, per cui posso rispondere alla domanda che mi rivolgi, e alla quale tu non hai risposto, che certamente per me non ci sono condizionamenti ideologici, solo valutazioni oggettive.
I morti a Gaza non sono l'effetto di comportamenti criminali di guerra, ma solo di atti necessari a realizzare l'obiettivo bellico, cioé distruggere Hamas.
Visto che tu non hai risposto alla mia domanda ti dico che penso che tu nelle tue valutazioni sei condizionato, e lo dimostra il fatto che prima hai ridotto il pogrom del 7 ottobre a un semplice attacco terroristico, dopodiché hai detto che Israele va "liberamente" ad uccidere gli arabi a Gaza. Non sai quello che dici, e non conosci la rigidità delle procedure dell'esercito israeliano.
Naturalmente c'é chi fa meglio di te, c'é Di Battista che ha detto che i soldati israeliani vanno a caccia di bambini arabi a cui sparare, vuoi allinearti anche tu alla sua tesi?

#261
Attualità / Re: Il giorno della memoria
24 Maggio 2025, 06:02:36 AM
Citazione di: Jacopus il 23 Maggio 2025, 21:49:36 PMIl confronto Cultura russa ed ebraica può essere sintetizzato così. Entrambe hanno una propensione egemonica, ma la cultura russa è ecumenica. Se tizio dicesse "mi sottometto alla cultura russa e al suo vicario in terra, Putin", la cultura russa lo integrerebbe in qualche modo in sè. Se tizio dicesse " mi sottometto alla cultura ebraica e al suo vicario in terra, Netanyahu", la cultura ebraica lo respingerebbe o al massimo lo sfrutterebbe come servo, come inferiore. La hybrys di certi strati della società israeliana è insopportabile. È solo una breve riflessione. Sulle maggiori giustificazioni della Russia sull'Ucraina pesano secoli di storia comune, fondati sulla pace e sulla condivisione. Basti pensare a Gogol, grande scrittore di nascita ucraina e scrittore in lingua russa. Ma questo non significa che Putin sia un santo. Putin è un tiranno ed ha scatenato una guerra ingiusta. Guerra che però si muove all'interno della ragion di Stato e sulla accettazione del nemico come riconosciuto antagonista. Netanyahu e i suoi accoliti vogliono la semplice sparizione dei palestinesi. Un popolo di cui si sono presi il territorio senza un motivo valido. Se il motivo della nascita di Israele fu la shoà, avrebbe avuto senso creare un simpatico Stato israeliano a Stoccarda e dintorni, non in un luogo storicamente caro agli ebrei ma che dopo 2000 anni era abitato da altri popoli. È stata una specie di colonialismo a scoppio ritardato e sotto mentite spoglie. Nonostante ciò, oggi si potenzia questo respingimento e sì uccide allegramente solo a causa di un attacco terroristico. In Ucraina invece si è trattato di provocazioni reciproche fra Stati. È come se in Italia ai tempi delle Brigate Rosse, lo Stato avesse deciso di perseguitare ed uccidere tutti gli iscritti o i votanti al partito comunista. In questo sta il mio personale disprezzo per l'attuale classe dirigente sionista. L'unico importante avvertimento è quello di non confondere i sionisti deprecabili e da combattere dagli ebrei, categoria variegata e composta da persone con opinioni anche lontane da quelle folli del governo israeliano.
Affermazioni molto di parte, le tue, basate sulle interpretazioni, e in contrasto con i fatti. 
Israele non ha mai sfruttato né sottomesso quegli arabi che hanno accettato la sua presenza, anzi ha dato loro l'opportunità di vivere meglio di quegli arabi che volevano la distruzione di Israele, e questo senza la necessità da parte loro di fare nessun atto di fede nei confronti di Israele. 
Israele non ha nessuna cultura egemonica, ha una sua identità culturale e storica, che é sopravvissuta a millenni di convivenza con il fratello maggiore cristiano. 
La Russia invece certo che ha cultura egemonica, e nella storia ha sottomesso popoli e territori, tra cui anche quello ucraino. 
Se tu avessi effettivamente compreso la storia dell'ucraina non parleresti di "convivenza Pacifica". 
Diciamo che a un certo momento della storia gli ucraini che vivono l'egemonia dei polacchi Lituani cercano di smarcarsi chiedendo aiuto ai Russi e cadono dalla padella nella brace.
Non si capisce, poi, sulla base di quale diritto parli quando dici che Israele si é preso il territorio, ma il territorio di chi? 
Il diritto lo definiscono gli stati, e gli accordi fra stati, e fu proprio un atto fra stati a prevedere israele. Da allora gli arabi che volevano distruggere Israele hanno fatto di tutto, ma hanno sempre perso, territorio e libertà.
Quello che hanno perso é effetto delle loro azioni, ivi compresa quella condizione di parziale indipendenza che avevano a Gaza prima del 7 ottobre, e che ora non avranno piú.
Quando dici che Netanyahu é peggio di Putin sei proprio sicuro di non essere condizionato dal fatto che tu vedi comunque la Russia come quello che sopravvive del "sogno socialista" al quale certamente sei legato, mentre vedi Israele come "figlio del capitalismo" al quale sei ideologica mente avverso? 
#262
Attualità / Re: Il giorno della memoria
23 Maggio 2025, 19:19:48 PM
Citazione di: baylham il 23 Maggio 2025, 18:43:52 PMA differenza di fascista che è applicabile ad una varietà di ideologie e regimi politici, pensavo che il termine nazista fosse specifico, non generalizzabile, storicamente legato alla Germania di Hitler e allo sterminio degli ebrei.
Invece ora penso che sia attribuibile sia alla politica di Hamas verso gli israeliani che a quella di Israele verso i palestinesi, sia di Gaza che della Cisgiordania. Ovviamente la più grave per la sua efficacia ed efficienza è quella di Israele.
Ma si, in fondo anche Putin chiama gli Ucraini nazisti. 
Quanto all'efficacia della strategia genocida di israele io avrei qualche perplessità, visto e considerato che al massimo il 3 % della popolazione di Gaza risulta essere deceduta, Hitler nei suoi lager arrivava vicino al 100 %,
Così Putin ad Aleppo e Mariupol raggiungeva percentuali nettamente superiori al 3%, anche se difficilmente stimabili. 
#263
Attualità / Re: Il giorno della memoria
23 Maggio 2025, 18:27:30 PM
Citazione di: niko il 23 Maggio 2025, 17:27:30 PMSi', a parte quello di esistere  :D






Lo so, lo so, anche adolf Hitler pensava la stessa cosa, e infatti ci ha provato a toglierli tutti di mezzo, di là verità niko, tu ti rammarichi del fatto che non ci sia riuscito. 
#264
Attualità / Re: Il giorno della memoria
23 Maggio 2025, 18:19:49 PM
Citazione di: Jacopus il 23 Maggio 2025, 18:02:24 PML'attuale situazione è terribile. Israele è "teoricamente" una democrazia ma si sta comportando come un regime gravemente tirannico. Due pesi e due misure non sono accettabili. Condanniamo il tiranno di Mosca, ma condanniamo analogamente anche i tiranni razzisti di Gerusalemme. Io non vedo alcuna differenza. Anzi ad essere più precisi, Putin ha più giustificazioni rispetto a Netanyahu, in merito alla violenza scatenata.
Sicuramente I tanti propagandisti putiniani saranno felici di ascoltare queste parole.
Putin ha aggredito eppure ha più giustificazioni di Israele,  che é stato aggredito.
Magari potrai esplicitare meglio le tue ragioni per dire una cosa del genere, jacopus. 
#265
Attualità / Re: Il giorno della memoria
23 Maggio 2025, 13:36:13 PM
Citazione di: daniele22 il 23 Maggio 2025, 07:54:34 AMCinque punti sulla questione palestinese:
1 - Gli israeliani se ne sono fregati di quello che hanno generato dopo il "48" per grazia dell'Onu, ovvero si sono limitati a soffocare la giusta rivolta causata dal loro arrivo.




Ma di quale arrivo parli? Gli ebrei iniziano ad andare in quella terra dagli inizi del 900, e una percentuale di loro é sempre stata lì, stanziale. 
Nel 48 accade solo che viene dichiarato lo stato d'Israele, alcuni arabi lo accettano, altri non lo accettano. Di quelli che non lo accettano alcuni scendono in armi, altri pensano di allontanarsi perché tutti i paesi attorno hanno dichiarato che distruggeranno Israele è I suoi abitanti e poi li faranno rientrare, solo che poi Israele vince la guerra e quelli che sono usciti non li fa rientrare, sarebbe logico che di loro si occupino quei paesi che li hanno spinti ad uscire, anche perché detti paesi hanno anche espulso 600 mila ebrei che erano stanziali nel loro territorio, e che chiaramente Israele ha assorbito, anche gli arabi fuoriusciti dal territorio di israele sono circa 600 mila, per cui il conto sarebbe in pari, ma quei paesi, di risolvere la cosa in maniera equa, se ne sono fregati. 
#266
Attualità / Re: Il giorno della memoria
23 Maggio 2025, 12:19:52 PM
Citazione di: niko il 23 Maggio 2025, 10:33:12 AMMa tu, l'hai mai vista una foto aerea di Gaza distrutta o parli a caso?

Tutto il mondo lo sa, che cosa laggiu' stia succedendo e perche' > case distrutte in massa, con bombe e macchine da demolizione, per non far tornare dei profughi e rendere definitiva la diaspora di un popolo.

Gaza non e' una pallina in mano ad un prestigiatore, la scala di grandezza ed estenzione materiale di uomo e sui abitabili dintorni nonostante tutta la tecnologia e ideologia degli ultimi duecento anni rimane quella che e', e certe cose, troppo grosse, non si possono nascondere.

Semmai: la scelta di stare mentalmente ed esistenzialmente fuori dal mondo e' specificamente il vizietto che, soprattutto se protratto nel tempo, (auto)condannera' il debole tipo umano tardo occidentale 9pmalla distruzione e all'estinzione.


A me le foto di Gaza non interessano, ma gli israeliani ne fanno tante, documentano tutte le azioni compiute da Hamas e hanno tecnologie tali da fare bombardamenti precisi.
Hanno studi legali che documentano la legittimità di ogni intervento bellico, e puoi star certo che l'errore di compiere un crimine di guerra legalmente riconosciuto non lo fanno.
Per l'attacco del 7 ottobre Hamas si é organizzata per colpire Israele con 7000 razzi sparati in contemporanea, questo vuol dire che hanno fatto partire i razzi da migliaia di edifici di Gaza, gli israeliani li hanno riconosciuti e distrutti tutti, tutto legale per le leggi di guerra, così come per gli ospedali che possono essere bombardati se hamas si posiziona lì dentro con armi pesanti. 
#267
Attualità / Re: Il giorno della memoria
23 Maggio 2025, 06:40:53 AM
Citazione di: niko il 23 Maggio 2025, 01:13:54 AMLa questione e' proprio che il cittadino palestinese in questi tristi giorni, forse, in certi casi pensa: meglio morire da martire che lasciare casa mia a un boia invasore sionista e palazzinaro.

Perche' questi la prenda, e la faccia sua.

Casa mia e' casa mia. E' cosa semplice questa. Nel senso che c'e' il mio bagno dentro, e il mio telefono, a testimoniarlo. Anche prescindendo un attimo da Bibbia e Corano.

Non erano i liberal liberisti quelli che difendevano a tutti i costi e finanche a costo del plauso al fascismo la (piccola) proprieta'?

Contro l'omologazione da voi detta "comunista" de facto, cioe' fuor di metafora transcapitalista, fatta di casermoni e palazzoni tutti uguali e al limite di stabilimenti balneari fighetti e apolidi?

Le (piccole) idee contro l'intelletto generale?

Dio, e l'Io, contro ogni forma di ateismo?

Piazza Giovanni Gentile?

Ma "gentile" solo ai fini di rinominare italicamente una vasta e importante rotonda fiorentina con annesso svettante e tricolore semaforo faro universale della Melonia neoeterna, che che due kilometri oltre, s'intende, la cosa, non e' piu' Cosa Nostra?

Con i palestinesi, insomma, a queste stesse latitudini non e' Gentile nessuno?

Sono un po' confuso...



Non é per attaccamento alla proprietà che il Gazarino rimane nella casa bombardata, ma perché, assurdamente, crede che la sua morte favorirà la causa palestinese spingendo il mondo arabo a combattere contro Israele.
Oltretutto se quella casa é bombardata vuol dire che ha avuto un uso bellico, e questo, presumibilmente, quel Gazarino lo sapeva e lo accettava.
E' per questo che non sono molti quelli disposti umanamente ad essere gentili con lui. 
Certo, ci sono tanti che, come te, lo sostengono moralmente nella sua battaglia, è sfruttano il suo sacrificio per gridare al genocidio, puntando il dito certamente contro Israele e Netanyahu, ma intesa come longa manus dell'occidente liberal liberista, per dirla alla Ipazia. 
#268
Attualità / Re: Il giorno della memoria
22 Maggio 2025, 23:44:32 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Maggio 2025, 22:09:37 PMLa mia breve storia. 

Prima ancora del genocidio degli ebrei, i tedeschi volevano sbarazzarsi degli ebrei e chiesero in giro, cioè ad europei ed americani, se li volevano (oggi si direbbe se li "accoglievano"..ma per i tedeschi se li potevano prendere anche come schiavi, l'importante che uscivano dalla germania).
Nessuno li volle. Stessa situazione di oggi, se gente scappa dalle guerre si fa presto a dire, non li vogliamo ecc.




A me non risulta che Hitler abbia chiesto a nessuno se voleva accogliere gli ebrei, molti ebrei all'inizio della tragedia hitleriana scapparono dalla Germania e vennero accolti da tanti paesi, compresa la Spagna di Franco.
Gran parte di loro dovettero farlo illegalmente perchè Hitler impediva loro di scappare dal paese.
#269
Attualità / Re: Il giorno della memoria
22 Maggio 2025, 23:36:37 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 22 Maggio 2025, 21:02:11 PML'Israele di Netanyahu commette un genocidio.




 
Il genocidio é un'azione sistematica indirizzata ad annientare l'identità di un popolo. Tale azione Israele non la sta commettendo, I gazarini muoiono perché sono troppo vicini alle zone di combattimento, e perché spesso rifiutano di allontanarsi da queste zone, addirittura ci sono quelli che pur essendo avvertiti che il loro edificio verrà bombardato rifiutano di allontanarsi.
E' difficile tutelare, in una situazione di guerra, una guerra, oltretutto, non cominciata da Israele, la vita di chi vuole diventare martire ed é vittima di una ideologia assurda che gli fa concepire solo una logica di morte per sé e per i suoi figli.
#270
Tematiche Filosofiche / Re: Autocontrollo o virtù
22 Maggio 2025, 12:46:32 PM
Citazione di: Jacopus il 22 Maggio 2025, 08:49:47 AMUna tesi autorevole che ha attraversato i secoli è quella secondo cui, l'uomo nasce selvaggio e deve apprendere come si sta al mondo, riconoscere i suoi limiti e quando li viola deve essere fornito di "senso di colpa" che funzioni da semaforo. Innescato un numero sufficiente di volte, il senso di colpa si trasforma in autocontrollo e i limiti restano inviolati. Questa tesi ha innumerevoli versioni, nella Bibbia, in Hobbes, in Freud, solo per citare i primi che mi vengono in mente. Un'altra tesi, minoritaria, è quella secondo cui, l'uomo nasce virtuoso e viene corrotto dalle istituzioni. È quanto ritengono le teorie progressiste da Rousseau in poi. Io partirei da un diverso approccio, ovvero che l'uomo nella sua evoluzione filogenetica, pur conservando entrambi i possibili imprinting, sia facilmente modellabile dai processi culturali, dalla trasmissione del sapere e dalle ideologie dominanti. In fondo è stata questa struttura di neuroplasticità a farci colonizzare l'intera superficie terrestre insieme a poche altre specie (topi senz'altro e cani e gatti al nostro seguito, ma anche i topi probabilmente sono al nostro seguito, anche se non li coccoliamo come gli altri). È come se ci fossero iscritte nella nostra struttura genetica delle proto forme pronte all'uso, che si attivano se condivise attraverso la trasmissione culturale e il comportamento condiviso. Con una importante differenza. Il modello del "cattivo selvaggio" crea le premesse per differenziare il mondo, giustificare disparità, giustificare sfruttamento, guerre, violenze che svolgono anche il ruolo di "self fullfilling prophecy". Il modello del "buon selvaggio" incrina lo stesso modello capitalistico, fondato sulla differenza, sul merito, sullo sfruttamento violento ma allo stesso tempo crea un ipotetico mondo orwelliano, dove l'uguaglianza è un diverso tipo di oppressione contro la creatività e la libertà. Non offro soluzioni e preferenze. Mi piaceva solo evidenziare che non esiste un modello morale rigido dentro di noi, ma che esso è il risultato della interazione fra strutture neurobiologiche che condividiamo con tutti i mammiferi e le strutture culturali.
Proprio in virtù di ciò la speranza è quella di poterci dire padroni del nostro destino, ma solo in una visione che concili le nostre istanze individualistiche con quelle collettivistiche.

Credo che entrambe le tesi, sia quella del buon che del cattivo selvaggio, siano discutibili.
Il fatto di essere valutati buoni o cattivi é un ex post rispetto alla costruzione di un codice morale che si forma nella società e poi va implementato negli individui tramite l'educazione.
Il codice morale é prosociale, favorisce comportamenti in linea con le necessità istituzionali, per cui l'idea che le istituzioni possano corrompere é semplicemente assurda, sarebbe come segare il ramo sul quale sono sedute.
Direi che le questioni delineate da te, jacopus, riguardano piuttosto il problema del confronto tra società differenti, ciascuna con il proprio codice morale, e spesso con il bisogno di imporlo sull'altro.
Il confronto può poi essere anche tra ideologie morali differenti, come quella che tu accenni tra un sistema morale di tipo liberale, e un sistema morale di tipo socialista, ciascuno dei quali sostiene la sua idea di bene e di buono, necessariamente in competizione con quella dell'altro.