Perché si usano le droghe

Aperto da Jacopus, 04 Settembre 2025, 01:09:17 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Morpheus

Citazione di: fabriba il 04 Settembre 2025, 12:15:07 PMSi, non mi fraintendere però, è lo stesso sistema economico che nell'ultimo secolo ha permesso a 7 miliardi di persone su 8 di non soffrire la fame. Purtroppo è un sistema complesso in cui non si può "spegnere" l'interruttore delle sigarette lasciando invariate tutte le condizioni al contorno.
Però sto andando off-topic in maniera indecente qui :))
È vero hai ragione, le cose forse si potevano fare meglio ma comunque ci è andata "bene" (insomma) ma non benissimo. Purtroppo la perfezione non esiste eppure io sono convinto che ora si potrebbe e anche prima si poteva fare di meglio. Ma chiudiamola qui, stiamo andando off-topic :D
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una cosa quantomeno ci fa avvicinare alla verità:
La Scienza.

fabriba

Citazione di: Morpheus il 04 Settembre 2025, 12:17:08 PMPurtroppo la perfezione non esiste eppure io sono convinto che ora si potrebbe e anche prima si poteva fare di meglio.
Avendo dato 5 giorni di pausa, direi che off-topic è meglio che non-topic :) 
Mi è piaciuto molto l'uso del condizionale: potremmo fare meglio,  al verificarsi di certe condizioni, ma date le condizioni reali, non siamo stati in grado fin qui, come massa.
Al momento c'è un po' più di pluralismo globale rispetto al modello unico che è stato in offerta dal 1990 fino a un po' di anni fa... in questo modo la possibilità che emerga un modello migliore, quantomeno non è per definizione nulla! 

Se dovessi azzardare una opinione personale, mi sembra che non ci sia ancora all'orizonte una leadership morale che possa far meglio del modello occidentale in termini di rispetto della persona (che si parli di disincentivare meglio l'uso di droghe, o ridurre la povertà, o altro).
--
Tornando invece sul tema, in america la "opioid crisis" mi pare un esempio di qualcosa di nuovo: la popolazione è stata tratta in inganno da farmaci che sono stati venduti come antidolorifici scientificamente testati e approvati da organismi statali. Non è gente che ha scelto di drogarsi.
Si stima che circa il 2% della popolazione abbia un problema di uso o abuso di opioidi oggi.
Mi piacerebbe che qualcuno con più conoscenza storica di me si sbilanciasse per dire se esistono precedenti di una simile portata, soprattutto in stati di diritto nella storia recente. 

Morpheus

Citazione di: fabriba il 09 Settembre 2025, 16:13:53 PMAvendo dato 5 giorni di pausa, direi che off-topic è meglio che non-topic :)
Mi è piaciuto molto l'uso del condizionale: potremmo fare meglio,  al verificarsi di certe condizioni, ma date le condizioni reali, non siamo stati in grado fin qui, come massa.
Al momento c'è un po' più di pluralismo globale rispetto al modello unico che è stato in offerta dal 1990 fino a un po' di anni fa... in questo modo la possibilità che emerga un modello migliore, quantomeno non è per definizione nulla!

Se dovessi azzardare una opinione personale, mi sembra che non ci sia ancora all'orizonte una leadership morale che possa far meglio del modello occidentale in termini di rispetto della persona (che si parli di disincentivare meglio l'uso di droghe, o ridurre la povertà, o altro).
--
Tornando invece sul tema, in america la "opioid crisis" mi pare un esempio di qualcosa di nuovo: la popolazione è stata tratta in inganno da farmaci che sono stati venduti come antidolorifici scientificamente testati e approvati da organismi statali. Non è gente che ha scelto di drogarsi.
Si stima che circa il 2% della popolazione abbia un problema di uso o abuso di opioidi oggi.
Mi piacerebbe che qualcuno con più conoscenza storica di me si sbilanciasse per dire se esistono precedenti di una simile portata, soprattutto in stati di diritto nella storia recente.
Personalmente non trovo che sia esattamente il "modello occidentale" ad essere migliore in sé, più che altro mi sembra permetta a un gran numero di persone di salire al governo, divida (bene o male) il potere, abbia quantomeno la parvenza di voler lasciare (come dici tu) libertà ai cittadini, combattere la povertà e tutte le restanti cose tipiche dei paesi occidentali e, più in generale, democratici. Scrivo parvenza non tanto perché non credo che noi non abbiamo realmente certe cose e che il governo non abbia anche questi obiettivi, bensì perché non tutti i paesi occidentali sono tutti realmente democratici o seguono sempre la democrazia e i valori "occidentali". Ciononostante credo che siano le persone al governo, più che il modello, a fare la differenza. Però ecco la beffa: con la democrazia c'è una possibilità maggiore che qualcuno di buono salga al governo, tuttavia costui potrà fare poco se da solo. Con altri modelli c'è una possibilità minore che qualcuno di buono ottenga il potere, però egli potrà fare molto di più rispetto alla democrazia e ai modelli affini ad essa. Un grosso dilemma, non trovi? Io, in ogni caso, continuo a reputare la democrazia il male minore dacché permette a noi di discutere su certi argomenti senza subire ripercussioni e, se volessimo, di candidarci alle elezioni senza problemi (almeno in teoria).

Piccola osservazione: il modello occidentale, o meglio, alcuni paesi occidentali (in particolare certi stati europei e gli USA) vanno criticando chi colonizza, chi vuole controllare uno stato sovrano (vedi la Russia con l'Ucraina che, almeno all'inizio, voleva conquistare tutta l'Ucraina arrivando addirittura a marciare su Kiev) eppure loro sono i primi a farlo. Nella storia del passato, ma anche adesso. Un esempio? Guardate il Commonwealth: re Carlo è re, sembra strano ma è così, anche di Canada e Australia. Un altro esempio? La Francia ha colonie sparse in tutti e cinque i continenti! Un altro ancora? Gli Stati Uniti e le Hawaii. Ergo certi  paesi occidentali predicano bene e razzolano male. Per non parlare degli stati africani indipendenti ma che in un modo o nell'altro dipendono in qualche modo da Francia o Regno Unito. Con ciò non sto criticando il modello, bensì le persone che salgono al governo per dimostrare come anche la democrazia e l'occidente siano spesso felici di selezionare con chi far valere alcuni valori e con chi no.
--------------
Non so se esistono precedenti di una simile portata nella storia recente (mi andrò ad informare, sono curioso), tuttavia quello della "opioid crisis" è un esempio calzante se teniamo conto di una considerazione fatta in precedenza ovvero che nel nostro sistema economico (in questo caso quello degli Stati Uniti) è a qualche livello socialmente accettabile produrre e vendere droghe per aumentare i guadagni. Certo, se le diffuse e sottovalutate sigarette passano ormai (ahimé) inosservate, quella dell'opioid crisis (anche se dubito che la stragrande maggioranza delle persone sappia cos'è) è un vero e proprio scandalo a cielo aperto. 
P.S. grazie per aver ravvivato la discussione :)
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una cosa quantomeno ci fa avvicinare alla verità:
La Scienza.

sapa

Comunque, mi permetto di intervenire brevemente, solo per dire che trovo un po' riduttivo pensare che ci si droghi per fare colpo o per conformismo. Intanto dipende dalle sostanze, chi si fa di oppiacei difficilmente pensa alla figura che farà, diverso è il discorso per gli eccitanti. Parlerei di fuga, che è comune denominatore per tutte le droghe. Fuga che non deve per forza essere esecrabile, finchè ovviamente non va a ledere la vita altrui.

Morpheus

Citazione di: sapa il 10 Settembre 2025, 10:37:52 AMComunque, mi permetto di intervenire brevemente, solo per dire che trovo un po' riduttivo pensare che ci si droghi per fare colpo o per conformismo. Intanto dipende dalle sostanze, chi si fa di oppiacei difficilmente pensa alla figura che farà, diverso è il discorso per gli eccitanti. Parlerei di fuga, che è comune denominatore per tutte le droghe. Fuga che non deve per forza essere esecrabile, finchè ovviamente non va a ledere la vita altrui.
Ciao Sapa,

Concordo con ciò che dici, non a caso io ho parlato specificamente di alcol, sigarette e (in misura leggermente minore) erba. Per le altre droghe è tutta un'altra storia. Inoltre (se quel "ci si droghi per fare colpo o per conformismo" comprende anche droghe come alcol, sigarette ed erba) ti assicuro che nel caso delle droghe soprascritte avviene spesso o perlomeno avviene spesso attorno a me. Ad ogni modo, come ho già scritto precedentemente in altri messaggi, drogarsi con queste tre cose per fare colpo o per conformismo non è ovviamente l'unico motivo, bensì uno dei tanti. Però, dato che la mia esperienza personale me lo mostra come assai diffuso e nessuno ne aveva parlato in precedenza nella discussione, gli ho dato molto spazio. Però, come già detto, non è l'unica motivazione che spinge qualcuno a drogarsi ed è una motivazione che non regge se non per quelle tre "droghe" sopraelencate.
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una cosa quantomeno ci fa avvicinare alla verità:
La Scienza.

fabriba

Ciao di nuovo,
quando parlo di "Modello Occidentale" -avrei dovuto chiarirlo prima- parlo del libero mercato, che premia l'iniziativa privata, e usa l'egoismo come motore del progresso. Di quel modello, la democrazia è quasi un effetto collaterale.
Si può riassumere alla buona con la frase "votiamo quando andiamo a fare la spesa": c'è coerenza tra da una parte il lasciare che le persone (per quanto inconsapevolmente) votino nel fare la spesa, e dall'altra la forma di governo democratica.
Votare ha un valore, ma se davvero vogliamo che il mal di testa* sparisca dalle nostre vite, non ci aspettiamo che questo accada votando il partito X, ma spendiamo soldi nell'acquisto di droghe medicinali, che stimolino lo sviluppo di quei prodotti, li migliorino nel tempo, e quindi convincano altre persone a fare altrettanto.
Così, l'egoismo, la voglia di arricchirsi, la competizione, diventano motore di progresso: si migliorano le tecniche produttive per vincere clienti, si abbassano i prezzi, si avanza la tecnica.

La critica principale a questo modello è che servirebbe trasparenza totale del mercato, che ovviamente non c'è (ecco che l'esempio della opioid crisis torna: senza trasparenza,  i consumatori non stavano consapevolmente "votando" per un mondo con più drogati), ma in molti casi è nel mercato che mostriamo nel concreto quali compromessi tracciamo tra i nostri ideali e la realtà. 
Vorremmo tutti che il mal di testa* smettesse di esistere, ma il nostro modello risponde alla domanda: quanto siamo disposti a sacrificare in concreto per cercare di realizzare che ciò accada?
Altri modelli di economie meno libere non rispondono in maniera altrettanto esplicita.

Boh...  questo non risponde in nessun modo invece alla domanda "perché si usano le droghe" credo, non importa quanto acrobaticamente provo a far rientrare il discorso!

--
(*ho cercato un esempio che rientrasse un po' nel tema droghe, ma sostituisci con plastica, con carne se sei vegetariano, pistole se americano-pacifista, ecc)

fabriba

Citazione di: sapa il 10 Settembre 2025, 10:37:52 AMParlerei di fuga, che è comune denominatore per tutte le droghe. Fuga che non deve per forza essere esecrabile
100% d'accordo, ma mi solleva l'interrogativo... come fa ch non si droga? :) 

Mi piace scherzare un attimo, ma al di là del tono la domanda è seria: abbiamo tutti dei momenti in cui abbiamo necessità di fuggire dal reale, vuoi con la narrativa, col doomscrolling, coi videogiochi... è curioso che la vita è il bene più prezioso per quasi tutti, ma che più o meno spesso ne dobbiamo fuggire ognuno a modo nostro!

InVerno

Citazione di: fabriba il 09 Settembre 2025, 16:13:53 PMSi stima che circa il 2% della popolazione abbia un problema di uso o abuso di opioidi oggi.
Mi piacerebbe che qualcuno con più conoscenza storica di me si sbilanciasse per dire se esistono precedenti di una simile portata, soprattutto in stati di diritto nella storia recente.
Se ricordo bene i cinesi erano al 10% intorno alla fine del 1800, nonostante i divieti e le guerre a riguardo.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

fabriba

Citazione di: InVerno il 10 Settembre 2025, 12:50:20 PMSe ricordo bene i cinesi erano al 10% intorno alla fine del 1800, nonostante i divieti e le guerre a riguardo.
Grazie, non avevo questo dato, però la cosa che rende questo caso "unico" (mi sembra) era quello che dicevo nella riga prima, ovvero:

Citazione di: fabriba il 09 Settembre 2025, 16:13:53 PMla popolazione è stata tratta in inganno da farmaci che sono stati venduti come antidolorifici scientificamente testati e approvati da organismi statali. Non è gente che ha scelto di drogarsi.

Morpheus

Citazione di: fabriba il 10 Settembre 2025, 12:39:13 PM100% d'accordo, ma mi solleva l'interrogativo... come fa ch non si droga? :)

Mi piace scherzare un attimo, ma al di là del tono la domanda è seria: abbiamo tutti dei momenti in cui abbiamo necessità di fuggire dal reale, vuoi con la narrativa, col doomscrolling, coi videogiochi... è curioso che la vita è il bene più prezioso per quasi tutti, ma che più o meno spesso ne dobbiamo fuggire ognuno a modo nostro!
Credo proprio che affrontare la vita talvolta sia difficile, complicato e che queste fughe ci aiutino (anche se spesso ci danneggiano) a non perire dinanzi alla durezza della vita e ai suoi demoni (i primi che mi vengono in mente sono la solitudine, il bullismo, un eccessiva mole di lavoro e la paura di deludere le aspettative degli altri).

Colgo la palla al balzo per spostare lievemente il tiro passando da una fuga al modo in cui si vive la vita.

Cito, da buon fan di alcuni tipi di anime giapponesi, una frase presa dal celebre "Attack on Titan" messa in bocca a Kenny Ackerman in punto di morte:
"Le persone che ho conosciuto erano tutte uguali. ubriache di vino, ubriache di donne, ubriache di dio...della famiglia, del re, dei sogni, dei figli, della forza. tutte si sono ubriacate di qualcosa per poter tirare avanti nella vita."
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una cosa quantomeno ci fa avvicinare alla verità:
La Scienza.

InVerno

Citazione di: fabriba il 10 Settembre 2025, 12:57:00 PMGrazie, non avevo questo dato, però la cosa che rende questo caso "unico" (mi sembra) era quello che dicevo nella riga prima, ovvero:

Beh non era una droga testata e impacchettata come quelle che si trovano oggi in farmacia, ma la conoscenza riguardo agli effetti collaterali e lo stigma intorno alla sostanza non era quello di oggi certamente, non era per niente sorprendente che un dottore prescrivesse oppio... un pò come le sigarette che negli anni 50 venivano suggerite per la tosse, non un farmaco ma neanche una "droga cattiva". In ogni caso furono gli interessi commerciali, dei britannici in quel caso, a generare quella situazione così come oggi sono quelli della crisi degli opioidi americana.
Ora Noè, coltivatore della terra, cominció a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacó. Genesi 9:20

Jacopus

Citazione[font="Segoe UI", "Helvetica Neue", "Nimbus Sans L", Arial, "Liberation Sans", sans-serif]Cito, da buon fan di alcuni tipi di anime giapponesi, una frase presa dal celebre "Attack on Titan" messa in bocca a Kenny Ackerman in punto di morte:[/font]
[font="Segoe UI", "Helvetica Neue", "Nimbus Sans L", Arial, "Liberation Sans", sans-serif]"Le persone che ho conosciuto erano tutte uguali. ubriache di vino, ubriache di donne, ubriache di dio...della famiglia, del re, dei sogni, dei figli, della forza. tutte si sono ubriacate di qualcosa per poter tirare avanti nella vita."[/font]
Gli antichi greci la chiamavano Daimon. Ognuno è posseduto dal proprio demone, da una passione identitaria forte. O da più di una. Anche qui vige il principio del mesotes come virtù. Senza Daimon si sta male esattamente come con troppo Daimon.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

daniele22

Direi che ci si droga soprattutto perché esistono le droghe. Quando poi uno le tocca può succedere di tutto, ma anche nulla (vedi uso dello smartphone). Comunque c'è anche un testo che si intitola "Animali che si drogano" di Giorgio Samorini.
Allego un link che ne fa una recensione postuma (non c'è la firma, immagino sia dell'autore del testo):
https://samorini.it/etologia-2/animali-che-si-drogano/


sapa

Citazione di: Morpheus il 10 Settembre 2025, 10:45:21 AMCiao Sapa,

Concordo con ciò che dici, non a caso io ho parlato specificamente di alcol, sigarette e (in misura leggermente minore) erba. Per le altre droghe è tutta un'altra storia. Inoltre (se quel "ci si droghi per fare colpo o per conformismo" comprende anche droghe come alcol, sigarette ed erba) ti assicuro che nel caso delle droghe soprascritte avviene spesso o perlomeno avviene spesso attorno a me. Ad ogni modo, come ho già scritto precedentemente in altri messaggi, drogarsi con queste tre cose per fare colpo o per conformismo non è ovviamente l'unico motivo, bensì uno dei tanti. Però, dato che la mia esperienza personale me lo mostra come assai diffuso e nessuno ne aveva parlato in precedenza nella discussione, gli ho dato molto spazio. Però, come già detto, non è l'unica motivazione che spinge qualcuno a drogarsi ed è una motivazione che non regge se non per quelle tre "droghe" sopraelencate.

Anch'io concordo sostanzialmente con te, a parte forse che dalla triade di droghe di cui parli (alcool, sigarette ed erba) toglierei l'erba, che dipendenze vere e proprie non ne dà. E che rende il consumatore sostanzialmente inoffensivo, più tendente a star steso, che a stressarsi in giro e a causare guai. E anche alcool e sigarette, in fondo, è improprio chiamarle droghe, proprio perchè sono di comune vendita autorizzata. E, invece, danno dipendenza e, nel caso dell'alcool, possono rendere pericoloso il consumo. Il tabacco è pericoloso per chi lo consuma, per la società è ininfluente, il fumatore paga sostanziosamente lo Stato per il suo vizio, potrebbe quasi essere definito un patriota! Ciao

Discussioni simili (5)