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LOGOS - Argomenti => Tematiche Culturali e Sociali => Discussione aperta da: Jacopus il 04 Settembre 2025, 01:09:17 AM

Titolo: Perché si usano le droghe
Inserito da: Jacopus il 04 Settembre 2025, 01:09:17 AM
Bella domanda. Trita e ritrita. E come per tutti i comportamenti umani c'è più di una risposta esatta. Roba che ho pure studiato e ristudiato. Fatto sta che stanotte, in preda ad una sorta di "reverie" a distanza, mi sono sintonizzato sulla situazione di un mio utente (brutto termine ma anche "caso", "paziente" e "cliente" sono pessimi) e mi sono detto che lo stato di spaesamento che comporta l'uso di sostanze nasce dall'assenza di amore genitoriale o da un amore genitoriale patologico. A quel deficit l'utilizzatore risponde provando, nella seconda tappa dello sviluppo (l'adolescenza), a ricreare le condizioni infantili. Non è infantile la persona in stato alterato? Non cammina bene, blatera, è preda di cambi di umore repentini e soprattutto ha bisogno di aiuto in una situazione di caos, che ripete il bisogno di aiuto e il caos vissuto da bambino o peggio, da neonato, in assenza di cure.
È come se, ancora una volta, come nel trauma, si cerchi di ripetere il trauma originario nella speranza di poterlo mutare o controllare.
Immagino che già qualcuno avrà pensato ed elaborato questo pensiero. A rileggerlo non mi sembra neppure così rivoluzionario: il drogato come un bambino/mostro che come tutti i mostri ci indica il luogo e i fatti che lo hanno reso tale.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: anthonyi il 04 Settembre 2025, 04:55:09 AM
Direi che certamente, alla condizione del drogato contribuisce un bisogno di amore non corrisposto, ma possono contribuire anche elementi culturali modernistici come un certo spirito edonistico, di ribellione, e di superamento degli schemi morali.
Poi ci sono i mass media, nella mia vita, il 90 % degli spinelli che ho visto erano in un film o in una fiction, segno che i media comunicano un mondo che non é quello reale, è che di fatto fa pubblicità alla droga.
Probabilmente la scelta é dovuta al fatto che l'argomento droga rende in termini di share, in effetti potremmo modificare la regola delle 4 S, sesso, soldi, sangue, successo, per la riuscita di  uno show, aggiungendo una quinta S, stupefacenti.
Non credo invece, jacopus, che il parallelo con la condizione infantile sia molto utile.
A differenza del drogato, infatti, il bambino può essere educato, ha cioé una elasticità neuronale che permette di trasmettergli modelli di comportamento che al drogato non si possono trasmettere.

Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: anthonyi il 04 Settembre 2025, 07:45:29 AM
La domanda può anche essere generalizzata, vizi come quello della droga si affiancano all'abuso di alcool, al vizio del gioco, alla dipendenza patologica dal piacere sessuale, e, sono convinto, anche a comportamenti istintivi aggressivi di sfogo, come quelli che si realizzano in famiglia. 
In tutti questi casi, infatti, abbiamo un individuo che si porta dentro una profonda sofferenza interiore e che cerca di trovare a questa un rimedio in maniera sbagliata. 
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: InVerno il 04 Settembre 2025, 08:35:19 AM
Nella categoria "droghe" ci sono sostanze molto diverse che vengono approcciate per diversi motivi ed i "drogati" sono di altrettanti diverso tipo in altrettanto diversi periodi (il motivo per cui si inizia è di solito diverso da quello per cui si continua), tanto che l'idea di generalizzare una risposta per tutte le combinazioni possibili mi lascia abbastanza perplesso. Se dovessi generalizzare una mediana direi che è una forma di automedicazione fatta da una persona che non conosce la medicina, con tutte le conseguenze del caso. Ma la differenza con le droghe perfettamente legali e prescritte da un medico è veramente labile, perciò se dovessi ribaltare la domanda in un terreno che conosci ti chiederei: perchè i dottori prescrivono droghe alle persone?
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: anthonyi il 04 Settembre 2025, 09:07:29 AM
Ma che domanda, Inverno, il dolore umano é un problema e i medici ne prescrivono la cura migliore possibile. In fondo ti sei risposto da solo, la droga é una forma di medicazione non appropriata, che però, sotto controllo medico, può essere meno dannosa, almeno si spera! 
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Koba il 04 Settembre 2025, 09:49:34 AM
Se si parla dei ragazzi di oggi, a me sembra più probabile, generalizzando, che la sostanza serva sì a regredire ma non verso il trauma, piuttosto verso una condizione di pienezza (quindi a evitarlo il trauma, non a ripeterlo). Diciamo che ci sarebbe una specie di insofferenza del tempo presente sempre parzialmente vuoto, stupido, noioso, frustrante. Da qui la "strategia" dell'uso di droga.
D'altra parte ci può essere anche una condizione di dolore nel presente a motivare il consumo di sostanze. Ma osservando questi ragazzi, a dire la verità, mi sembrano più de-sensibilizzati che melanconici. Ma questo potrebbe anche essere un mio pregiudizio senza il benché minimo dato reale a supporto.
Tutti questi modelli però non sanno spiegare perché su un campione di due persone con dinamiche familiari e psicologiche del tutto simili, una faccia uso di sostanze e l'altra no. È soltanto una questione di opportunità? Di ambienti frequentati? O non c'è piuttosto una causa biologica e genetica che rende un soggetto più sensibile di un altro, di fronte alla stessa condizione traumatica o di vuoto?
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: niko il 04 Settembre 2025, 10:33:02 AM
La gente, fa uso di droga perche' e' piacevole, o quantomeno, perche' e' rilassante e anestetizzante il dolore, quindi, sempre e comunque "piacevole".

Poi, drogarsi e' un comportamento stigmatizzato socialmente in molti contesti, ed e' risaputo che fa male alla salute, e che complessivamente e a lungo termine abbassa le prestazioni (sociali, congnitive, sessuali, artistiche e lavorative) molto piu' di quanto non le alzi.
Quindi, c'e' chi ha la pazienza, la forza di volonta' e la previdenza per il futuro di ricercare il piacere, e l'affermazione di se', in altri modi, nella vita, che non con le droghe, e chi "ci casca" e le utilizza di tanto in tanto, o addirittura ne diventa dipendente. Ma il motivo principale, e' sempre la ricerca del piacere. Su cui si possono innestare tutta una serie di motivi secondari, che poi possono riassumersi quasi sempre, nell'incapacita', anche solo momentanea, per un soggetto, di procurarsi il piacere, il successo o lo "sballo" in senso lato, nella vita, in altro modo, e quindi, nell'avere la droga come "ultima risorsa".

Ma il punto e' sempre che drogarsi e' piacevole, e quindi naturale. E' non drogarsi, che e' innaturale, e quindi, in senso filosofico "umano".

Il mondo e' pieno di droghe legali (principalmente, qui in occidente, alcool, sigarette, caffe', energy drink, macchinette "intrinsecamente ipnotizzanti" per il gioco d'azzardo, nel senso che sono tali, ipnotizzanti, anche come audio, video e loro collocazione "eterotopica", anche a prescindere dal vizio del gioco in se', e psicofarmaci), quindi ci vuole anche un certo ribellismo ed anticonformismo per essere in varia misura affascinati da quelle "illegali". A parte la cocaina, che ormai e' status simbol per i ricchi, e parte integrante del desiderio di scimmiottare uno stile di vita ricco per i poveri.


Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Morpheus il 04 Settembre 2025, 11:15:54 AM
Ciao a tutti,
Riguardo a questo argomento, da adolescente quale sono, volevo proporre una motivazione non espressa, mi pare, da nessuno. Per quanto riguarda fumare le comuni sigarette, quelle "elettriche" (che anch'esse sono una sorta di droga) e l'erba coi classici spinelli vi è un motivo che la mia esperienza personale mi porta a vedere come assai diffuso. Questa motivazione è la volontà di "farsi grossi, belli, fichi". Conosco un buon numero di persone che ha iniziato a fumare per questo motivo e un numero più esiguo che ha iniziato ad utilizzare l'erba sempre per la motivazione soprascritta. Ora che questo valga anche per altri tipi di droghe non lo vedo molto probabile, però per quelle elencate da me precedentemente la mia esperienza mi insegna questo: sigarette e spinelli molti giovani iniziano ad usarli perché fa fico e lo fanno altri che gli appaiono in qualità di tipi tosti. Lo stesso poi vale anche per l'alcol.
Tutti iniziano per questo motivo? Certo che no! Però la vedo come una motivazione diffusa e quindi da tenere in considerazione.

Un saluto a tutti :)
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 04 Settembre 2025, 11:27:34 AM
Citazione di: niko il 04 Settembre 2025, 10:33:02 AMLa gente, fa uso di droga perche' e' piacevole, o quantomeno, perche' e' rilassante e anestetizzante il dolore, quindi, sempre e comunque "piacevole".
Avrei risposto la stessa identica cosa, tra l'altro citando l'esperienza personale di un noto ex drug addict inglese.

Aggiungo qualcosa anche se niko ha centrato il problema meglio di quanto probabilmente farò io.

Una situazione in cui la gratificazione immediata prevale sulla pianificazione di lungo termine, è studiata nello Stanford marshmallow experiment (ciao bambino di 4 anni, tieni una barretta di ciocolato adesso, ma se non la mangi subito, tra 15 minuti te ne do un altra), però per quanto sia una possibile interpretazione, io non direi che il tossicodipendente abbia l'età mentale di un bambino di 4 anni. 
Secondo me probabilmente la sua aspettativa di cosa riserva il lungo termine non è una ricompensa sufficiente alla privazione immediata.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Morpheus il 04 Settembre 2025, 11:33:18 AM
"Secondo me probabilmente la sua aspettativa di cosa riserva il lungo termine non è una ricompensa sufficiente alla privazione immediata." (Ti cito così Fabriba perché non me lo fa citare normalmente e non so il perché)

Io credo sia anche dovuto ad una scarsa autostima di sé e dei traguardi raggiungibili nel futuro da esso. Diciamocela tutta: la maggior parte dei drogati non ha una laurea ad Harward, non è uno sportivo, né ha un lavoro parecchio gratificante. Se la soddisfazione a lungo termine, come ho inteso io, dovrebbe poi essere data da qualcos'altro che non sia la droga ma da traguardi artistici, lavorativi, ecc. allora dubito che la maggioranza dei tossici sceglierebbe di rinunciare alla droga per quel tipo di soddisfazione avendo una scarsa stima di sé.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 04 Settembre 2025, 11:37:19 AM
Citazione di: Morpheus il 04 Settembre 2025, 11:15:54 AM
Ciao a tutti,
Riguardo a questo argomento, da adolescente quale sono, volevo proporre una motivazione non espressa, mi pare, da nessuno. Per quanto riguarda fumare le comuni sigarette, quelle "elettriche" (che anch'esse sono una sorta di droga) e l'erba coi classici spinelli vi è un motivo che la mia esperienza personale mi porta a vedere come assai diffuso. Questa motivazione è la volontà di "farsi grossi, belli, fichi". Conosco un buon numero di persone che ha iniziato a fumare per questo motivo e un numero più esiguo che ha iniziato ad utilizzare l'erba sempre per la motivazione soprascritta. Ora che questo valga anche per altri tipi di droghe non lo vedo molto probabile, però per quelle elencate da me precedentemente la mia esperienza mi insegna questo: sigarette e spinelli molti giovani iniziano ad usarli perché fa fico e lo fanno altri che gli appaiono in qualità di tipi tosti. Lo stesso poi vale anche per l'alcol.
Tutti iniziano per questo motivo? Certo che no! Però la vedo come una motivazione diffusa e quindi da tenere in considerazione.

Un saluto a tutti :)

Ciao Morpheus,
sono d'accordo, però ci sono molte abitudini che partono per emulazione e che poi finiscono nel nulla (mi ricordo di persone che si praticavano piccole incisioni superficiali con le lamette, che mi sembra un esempio calzante, oggi probabilmente avrà anche un nome, tipo cutting o non so), però non è piacevole, e le persone che proseguono per anni su questa strada sono molto meno di quelle che invece continuano a bere, fumare, o farsi qualche canna.

L'emulazione è in effetti un motore, ma forse questo ha a che fare con lo stare nella società in generale, e con l'usare "droghe" in particolare.
Da soggetti sociali, spesso emuliamo la scelta dei vestiti, del vocabolario, e da adolescenti talvolta emuliamo persino il pensiero perché siamo ancora -fortunatamente- piuttosto fluidi e disponibili a prendere la forma del contenitore sociale in cui ci troviamo.
L'uso della droga nel senso emulativo, forse qui esagero, fa parte di una programmazione antropologica che ci vuole animali sociali allora?
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Morpheus il 04 Settembre 2025, 11:52:02 AM
Citazione di: fabriba il 04 Settembre 2025, 11:37:19 AMCiao Morpheus,
sono d'accordo, però ci sono molte abitudini che partono per emulazione e che poi finiscono nel nulla (mi ricordo di persone che si praticavano piccole incisioni superficiali con le lamette, che mi sembra un esempio calzante, oggi probabilmente avrà anche un nome, tipo cutting o non so), però non è piacevole, e le persone che proseguono per anni su questa strada sono molto meno di quelle che invece continuano a bere, fumare, o farsi qualche canna.

L'emulazione è in effetti un motore, ma forse questo ha a che fare con lo stare nella società in generale, e con l'usare "droghe" in particolare.
Da soggetti sociali, spesso emuliamo la scelta dei vestiti, del vocabolario, e da adolescenti talvolta emuliamo persino il pensiero perché siamo ancora -fortunatamente- piuttosto fluidi e disponibili a prendere la forma del contenitore sociale in cui ci troviamo.
L'uso della droga nel senso emulativo, forse qui esagero, fa parte di una programmazione antropologica che ci vuole animali sociali allora?
Hai ragione nel dire che ci sono molte abitudini che partono per emulazione ed è altresì vero che molte emulazioni finiscono poi in un nulla di fatto (ad esempio fumare una o due sigarette e poi non fumare mai più). Sulla questione del tagliarsi (sì oggi a un nome particolare ma non chiedermelo perché non me lo ricordo) è un fenomeno meno diffuso e che spesso termina abbastanza in fretta quando si presenta in qualcuno. Tuttavia trovo ci sia una lieve ma fondamentale differenza: le sigarette e l'erba causano una dipendenza, psicologica e fisiologica. Credo sia dovuto molto a questo la differenza di diffusione di questi fenomeni e la durata dell'emulazione che può divenire con facilità un'abitudine che ci si porterà con sé per tutta la vita o quasi. Davvero interessante è il tuo discorso sull'emulazione, la società e la "fluidità" di pensiero degli adolescenti che gli permette di entrare senza problemi nel contenitore sociale in cui si trovano.
Sull'uso della droga come "programmazione antropologica che ci vuole sociali" non saprei risponderti proprio con certezza così su due piedi... in tutta onestà, credo sia uno sbaglio vederci programmati ad usare la droga perché così siamo animali sociali ben riusciti. Io credo più semplicemente questo: gli esseri umani, specialmente ma non solo, durante periodi di transizione e cambiamenti quale l'adolescenza. Periodo in cui l'infanzia è ormai alle spalle e o si vuole a tutti i costi crescere o si desidera ardentemente tornare indietro a quei giorni fatti di ingenuo gioco. Inoltre aggiungo anche che certezze quali i genitori divengono più "umani" e inclini anche loro all'errore e a dire stupidaggini. Inoltre è proprio in questo periodo che si cerca la compagnia altrui, si fanno e si cercano di fare nuove esperienze (cosa che in effetti, ora mi viene in mente, molti mi hanno detto che fumare è stato per loro voler fare una nuova esperienza fatta già da tanti altri), talvolta ci si vede e si viene considerati come esseri diversi, anormali, sbagliati e dunque in tanti cercano di avvicinarsi al gruppo facendo ciò che fa il gruppo. Vestirsi in un certo modo, parlare in un certo modo, fumare e talvolta (ma questo è leggermente meno diffuso rispetto al fumare) farsi con una certa cadenza delle canne. Dunque: siamo programmati per fumare e drogarci? No, siamo programmati per essere sociali e quindi, se la socialità pare richiederci di fumare o usufruire di canne molti lo fanno.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 04 Settembre 2025, 12:00:11 PM
Citazione di: Morpheus il 04 Settembre 2025, 11:52:02 AMDunque: siamo programmati per fumare e drogarci? No, siamo programmati per essere sociali e quindi, se la socialità pare richiederci di fumare o usufruire di canne molti lo fanno.
Si, scusa se mi sono spiegato male, ma questa frase finale era esattamente quello che intendevo.

Nota a lato sulla dipendenza.
Il nostro sistema economico su questo ci mette un bel carico: uno dei problemi è che il tabacco o la nicotina causano si dipendenza, ma per decenni sono state appositamente aggiunte sostanze alle sigarette che causassero più dipendenza, perché.... beh, perché nel nostro sistema economico questa ricerca di massimizzare i profitti è a qualche livello socialmente accettabile.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Morpheus il 04 Settembre 2025, 12:10:24 PM
Citazione di: fabriba il 04 Settembre 2025, 12:00:11 PMNota a lato sulla dipendenza.
Il nostro sistema economico su questo ci mette un bel carico: uno dei problemi è che il tabacco o la nicotina causano si dipendenza, ma per decenni sono state appositamente aggiunte sostanze alle sigarette che causassero più dipendenza, perché.... beh, perché nel nostro sistema economico questa ricerca di massimizzare i profitti è a qualche livello socialmente accettabile.
Meglio non avrei saputo dirlo. La cosa triste è che le sigarette sono dannatamente pericolose per la salute del consumatore ma, ed ecco la malignità di questi oggetti, anche per chi sta vicino al consumatore mentre ne fa uso. Ti informo anche di una cosa: il cancro è purtroppo diffuso in un buon numero di persone, eppure se le sigarette non esistessero le diagnosi di questa malattia si ridurrebbero del 25%, e per alcune forme il calo sarebbe ancora più consistente (ti parlo con i dati alla mano). Le sigarette causano il 25% dei tumori, il 17% di ictus e infarti e inquinano anche l'ambiente!
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 04 Settembre 2025, 12:15:07 PM
Citazione di: Morpheus il 04 Settembre 2025, 12:10:24 PM
Meglio non avrei saputo dirlo. La cosa triste è che le sigarette sono dannatamente pericolose per la salute del consumatore ma, ed ecco la malignità di questi oggetti, anche per chi sta vicino al consumatore mentre ne fa uso. Ti informo anche di una cosa: il cancro è purtroppo diffuso in un buon numero di persone, eppure se le sigarette non esistessero le diagnosi di questa malattia si ridurrebbero del 25%, e per alcune forme il calo sarebbe ancora più consistente (ti parlo con i dati alla mano). Le sigarette causano il 25% dei tumori, il 17% di ictus e infarti e inquinano anche l'ambiente!

Si, non mi fraintendere però, è lo stesso sistema economico che nell'ultimo secolo ha permesso a 7 miliardi di persone su 8 di non soffrire la fame. Purtroppo è un sistema complesso in cui non si può "spegnere" l'interruttore delle sigarette lasciando invariate tutte le condizioni al contorno. 
Però sto andando off-topic in maniera indecente qui :)) 
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Morpheus il 04 Settembre 2025, 12:17:08 PM
Citazione di: fabriba il 04 Settembre 2025, 12:15:07 PMSi, non mi fraintendere però, è lo stesso sistema economico che nell'ultimo secolo ha permesso a 7 miliardi di persone su 8 di non soffrire la fame. Purtroppo è un sistema complesso in cui non si può "spegnere" l'interruttore delle sigarette lasciando invariate tutte le condizioni al contorno.
Però sto andando off-topic in maniera indecente qui :))
È vero hai ragione, le cose forse si potevano fare meglio ma comunque ci è andata "bene" (insomma) ma non benissimo. Purtroppo la perfezione non esiste eppure io sono convinto che ora si potrebbe e anche prima si poteva fare di meglio. Ma chiudiamola qui, stiamo andando off-topic :D
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 09 Settembre 2025, 16:13:53 PM
Citazione di: Morpheus il 04 Settembre 2025, 12:17:08 PMPurtroppo la perfezione non esiste eppure io sono convinto che ora si potrebbe e anche prima si poteva fare di meglio.
Avendo dato 5 giorni di pausa, direi che off-topic è meglio che non-topic :) 
Mi è piaciuto molto l'uso del condizionale: potremmo fare meglio,  al verificarsi di certe condizioni, ma date le condizioni reali, non siamo stati in grado fin qui, come massa.
Al momento c'è un po' più di pluralismo globale rispetto al modello unico che è stato in offerta dal 1990 fino a un po' di anni fa... in questo modo la possibilità che emerga un modello migliore, quantomeno non è per definizione nulla! 

Se dovessi azzardare una opinione personale, mi sembra che non ci sia ancora all'orizonte una leadership morale che possa far meglio del modello occidentale in termini di rispetto della persona (che si parli di disincentivare meglio l'uso di droghe, o ridurre la povertà, o altro).
--
Tornando invece sul tema, in america la "opioid crisis" mi pare un esempio di qualcosa di nuovo: la popolazione è stata tratta in inganno da farmaci che sono stati venduti come antidolorifici scientificamente testati e approvati da organismi statali. Non è gente che ha scelto di drogarsi.
Si stima che circa il 2% della popolazione abbia un problema di uso o abuso di opioidi oggi.
Mi piacerebbe che qualcuno con più conoscenza storica di me si sbilanciasse per dire se esistono precedenti di una simile portata, soprattutto in stati di diritto nella storia recente. 
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Morpheus il 10 Settembre 2025, 10:20:24 AM
Citazione di: fabriba il 09 Settembre 2025, 16:13:53 PMAvendo dato 5 giorni di pausa, direi che off-topic è meglio che non-topic :)
Mi è piaciuto molto l'uso del condizionale: potremmo fare meglio,  al verificarsi di certe condizioni, ma date le condizioni reali, non siamo stati in grado fin qui, come massa.
Al momento c'è un po' più di pluralismo globale rispetto al modello unico che è stato in offerta dal 1990 fino a un po' di anni fa... in questo modo la possibilità che emerga un modello migliore, quantomeno non è per definizione nulla!

Se dovessi azzardare una opinione personale, mi sembra che non ci sia ancora all'orizonte una leadership morale che possa far meglio del modello occidentale in termini di rispetto della persona (che si parli di disincentivare meglio l'uso di droghe, o ridurre la povertà, o altro).
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Tornando invece sul tema, in america la "opioid crisis" mi pare un esempio di qualcosa di nuovo: la popolazione è stata tratta in inganno da farmaci che sono stati venduti come antidolorifici scientificamente testati e approvati da organismi statali. Non è gente che ha scelto di drogarsi.
Si stima che circa il 2% della popolazione abbia un problema di uso o abuso di opioidi oggi.
Mi piacerebbe che qualcuno con più conoscenza storica di me si sbilanciasse per dire se esistono precedenti di una simile portata, soprattutto in stati di diritto nella storia recente.
Personalmente non trovo che sia esattamente il "modello occidentale" ad essere migliore in sé, più che altro mi sembra permetta a un gran numero di persone di salire al governo, divida (bene o male) il potere, abbia quantomeno la parvenza di voler lasciare (come dici tu) libertà ai cittadini, combattere la povertà e tutte le restanti cose tipiche dei paesi occidentali e, più in generale, democratici. Scrivo parvenza non tanto perché non credo che noi non abbiamo realmente certe cose e che il governo non abbia anche questi obiettivi, bensì perché non tutti i paesi occidentali sono tutti realmente democratici o seguono sempre la democrazia e i valori "occidentali". Ciononostante credo che siano le persone al governo, più che il modello, a fare la differenza. Però ecco la beffa: con la democrazia c'è una possibilità maggiore che qualcuno di buono salga al governo, tuttavia costui potrà fare poco se da solo. Con altri modelli c'è una possibilità minore che qualcuno di buono ottenga il potere, però egli potrà fare molto di più rispetto alla democrazia e ai modelli affini ad essa. Un grosso dilemma, non trovi? Io, in ogni caso, continuo a reputare la democrazia il male minore dacché permette a noi di discutere su certi argomenti senza subire ripercussioni e, se volessimo, di candidarci alle elezioni senza problemi (almeno in teoria).

Piccola osservazione: il modello occidentale, o meglio, alcuni paesi occidentali (in particolare certi stati europei e gli USA) vanno criticando chi colonizza, chi vuole controllare uno stato sovrano (vedi la Russia con l'Ucraina che, almeno all'inizio, voleva conquistare tutta l'Ucraina arrivando addirittura a marciare su Kiev) eppure loro sono i primi a farlo. Nella storia del passato, ma anche adesso. Un esempio? Guardate il Commonwealth: re Carlo è re, sembra strano ma è così, anche di Canada e Australia. Un altro esempio? La Francia ha colonie sparse in tutti e cinque i continenti! Un altro ancora? Gli Stati Uniti e le Hawaii. Ergo certi  paesi occidentali predicano bene e razzolano male. Per non parlare degli stati africani indipendenti ma che in un modo o nell'altro dipendono in qualche modo da Francia o Regno Unito. Con ciò non sto criticando il modello, bensì le persone che salgono al governo per dimostrare come anche la democrazia e l'occidente siano spesso felici di selezionare con chi far valere alcuni valori e con chi no.
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Non so se esistono precedenti di una simile portata nella storia recente (mi andrò ad informare, sono curioso), tuttavia quello della "opioid crisis" è un esempio calzante se teniamo conto di una considerazione fatta in precedenza ovvero che nel nostro sistema economico (in questo caso quello degli Stati Uniti) è a qualche livello socialmente accettabile produrre e vendere droghe per aumentare i guadagni. Certo, se le diffuse e sottovalutate sigarette passano ormai (ahimé) inosservate, quella dell'opioid crisis (anche se dubito che la stragrande maggioranza delle persone sappia cos'è) è un vero e proprio scandalo a cielo aperto. 
P.S. grazie per aver ravvivato la discussione :)
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: sapa il 10 Settembre 2025, 10:37:52 AM
Comunque, mi permetto di intervenire brevemente, solo per dire che trovo un po' riduttivo pensare che ci si droghi per fare colpo o per conformismo. Intanto dipende dalle sostanze, chi si fa di oppiacei difficilmente pensa alla figura che farà, diverso è il discorso per gli eccitanti. Parlerei di fuga, che è comune denominatore per tutte le droghe. Fuga che non deve per forza essere esecrabile, finchè ovviamente non va a ledere la vita altrui.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Morpheus il 10 Settembre 2025, 10:45:21 AM
Citazione di: sapa il 10 Settembre 2025, 10:37:52 AMComunque, mi permetto di intervenire brevemente, solo per dire che trovo un po' riduttivo pensare che ci si droghi per fare colpo o per conformismo. Intanto dipende dalle sostanze, chi si fa di oppiacei difficilmente pensa alla figura che farà, diverso è il discorso per gli eccitanti. Parlerei di fuga, che è comune denominatore per tutte le droghe. Fuga che non deve per forza essere esecrabile, finchè ovviamente non va a ledere la vita altrui.
Ciao Sapa,

Concordo con ciò che dici, non a caso io ho parlato specificamente di alcol, sigarette e (in misura leggermente minore) erba. Per le altre droghe è tutta un'altra storia. Inoltre (se quel "ci si droghi per fare colpo o per conformismo" comprende anche droghe come alcol, sigarette ed erba) ti assicuro che nel caso delle droghe soprascritte avviene spesso o perlomeno avviene spesso attorno a me. Ad ogni modo, come ho già scritto precedentemente in altri messaggi, drogarsi con queste tre cose per fare colpo o per conformismo non è ovviamente l'unico motivo, bensì uno dei tanti. Però, dato che la mia esperienza personale me lo mostra come assai diffuso e nessuno ne aveva parlato in precedenza nella discussione, gli ho dato molto spazio. Però, come già detto, non è l'unica motivazione che spinge qualcuno a drogarsi ed è una motivazione che non regge se non per quelle tre "droghe" sopraelencate.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 10 Settembre 2025, 12:32:30 PM
Ciao di nuovo,
quando parlo di "Modello Occidentale" -avrei dovuto chiarirlo prima- parlo del libero mercato, che premia l'iniziativa privata, e usa l'egoismo come motore del progresso. Di quel modello, la democrazia è quasi un effetto collaterale.
Si può riassumere alla buona con la frase "votiamo quando andiamo a fare la spesa": c'è coerenza tra da una parte il lasciare che le persone (per quanto inconsapevolmente) votino nel fare la spesa, e dall'altra la forma di governo democratica.
Votare ha un valore, ma se davvero vogliamo che il mal di testa* sparisca dalle nostre vite, non ci aspettiamo che questo accada votando il partito X, ma spendiamo soldi nell'acquisto di droghe medicinali, che stimolino lo sviluppo di quei prodotti, li migliorino nel tempo, e quindi convincano altre persone a fare altrettanto.
Così, l'egoismo, la voglia di arricchirsi, la competizione, diventano motore di progresso: si migliorano le tecniche produttive per vincere clienti, si abbassano i prezzi, si avanza la tecnica.

La critica principale a questo modello è che servirebbe trasparenza totale del mercato, che ovviamente non c'è (ecco che l'esempio della opioid crisis torna: senza trasparenza,  i consumatori non stavano consapevolmente "votando" per un mondo con più drogati), ma in molti casi è nel mercato che mostriamo nel concreto quali compromessi tracciamo tra i nostri ideali e la realtà. 
Vorremmo tutti che il mal di testa* smettesse di esistere, ma il nostro modello risponde alla domanda: quanto siamo disposti a sacrificare in concreto per cercare di realizzare che ciò accada?
Altri modelli di economie meno libere non rispondono in maniera altrettanto esplicita.

Boh...  questo non risponde in nessun modo invece alla domanda "perché si usano le droghe" credo, non importa quanto acrobaticamente provo a far rientrare il discorso!

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(*ho cercato un esempio che rientrasse un po' nel tema droghe, ma sostituisci con plastica, con carne se sei vegetariano, pistole se americano-pacifista, ecc)
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 10 Settembre 2025, 12:39:13 PM
Citazione di: sapa il 10 Settembre 2025, 10:37:52 AMParlerei di fuga, che è comune denominatore per tutte le droghe. Fuga che non deve per forza essere esecrabile
100% d'accordo, ma mi solleva l'interrogativo... come fa ch non si droga? :) 

Mi piace scherzare un attimo, ma al di là del tono la domanda è seria: abbiamo tutti dei momenti in cui abbiamo necessità di fuggire dal reale, vuoi con la narrativa, col doomscrolling, coi videogiochi... è curioso che la vita è il bene più prezioso per quasi tutti, ma che più o meno spesso ne dobbiamo fuggire ognuno a modo nostro!
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: InVerno il 10 Settembre 2025, 12:50:20 PM
Citazione di: fabriba il 09 Settembre 2025, 16:13:53 PMSi stima che circa il 2% della popolazione abbia un problema di uso o abuso di opioidi oggi.
Mi piacerebbe che qualcuno con più conoscenza storica di me si sbilanciasse per dire se esistono precedenti di una simile portata, soprattutto in stati di diritto nella storia recente.
Se ricordo bene i cinesi erano al 10% intorno alla fine del 1800, nonostante i divieti e le guerre a riguardo.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 10 Settembre 2025, 12:57:00 PM
Citazione di: InVerno il 10 Settembre 2025, 12:50:20 PMSe ricordo bene i cinesi erano al 10% intorno alla fine del 1800, nonostante i divieti e le guerre a riguardo.
Grazie, non avevo questo dato, però la cosa che rende questo caso "unico" (mi sembra) era quello che dicevo nella riga prima, ovvero:

Citazione di: fabriba il 09 Settembre 2025, 16:13:53 PMla popolazione è stata tratta in inganno da farmaci che sono stati venduti come antidolorifici scientificamente testati e approvati da organismi statali. Non è gente che ha scelto di drogarsi.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Morpheus il 10 Settembre 2025, 12:58:02 PM
Citazione di: fabriba il 10 Settembre 2025, 12:39:13 PM100% d'accordo, ma mi solleva l'interrogativo... come fa ch non si droga? :)

Mi piace scherzare un attimo, ma al di là del tono la domanda è seria: abbiamo tutti dei momenti in cui abbiamo necessità di fuggire dal reale, vuoi con la narrativa, col doomscrolling, coi videogiochi... è curioso che la vita è il bene più prezioso per quasi tutti, ma che più o meno spesso ne dobbiamo fuggire ognuno a modo nostro!
Credo proprio che affrontare la vita talvolta sia difficile, complicato e che queste fughe ci aiutino (anche se spesso ci danneggiano) a non perire dinanzi alla durezza della vita e ai suoi demoni (i primi che mi vengono in mente sono la solitudine, il bullismo, un eccessiva mole di lavoro e la paura di deludere le aspettative degli altri).

Colgo la palla al balzo per spostare lievemente il tiro passando da una fuga al modo in cui si vive la vita.

Cito, da buon fan di alcuni tipi di anime giapponesi, una frase presa dal celebre "Attack on Titan" messa in bocca a Kenny Ackerman in punto di morte:
"Le persone che ho conosciuto erano tutte uguali. ubriache di vino, ubriache di donne, ubriache di dio...della famiglia, del re, dei sogni, dei figli, della forza. tutte si sono ubriacate di qualcosa per poter tirare avanti nella vita."
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: InVerno il 10 Settembre 2025, 13:09:48 PM
Citazione di: fabriba il 10 Settembre 2025, 12:57:00 PMGrazie, non avevo questo dato, però la cosa che rende questo caso "unico" (mi sembra) era quello che dicevo nella riga prima, ovvero:

Beh non era una droga testata e impacchettata come quelle che si trovano oggi in farmacia, ma la conoscenza riguardo agli effetti collaterali e lo stigma intorno alla sostanza non era quello di oggi certamente, non era per niente sorprendente che un dottore prescrivesse oppio... un pò come le sigarette che negli anni 50 venivano suggerite per la tosse, non un farmaco ma neanche una "droga cattiva". In ogni caso furono gli interessi commerciali, dei britannici in quel caso, a generare quella situazione così come oggi sono quelli della crisi degli opioidi americana.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: Jacopus il 10 Settembre 2025, 14:12:25 PM
Citazione[font="Segoe UI", "Helvetica Neue", "Nimbus Sans L", Arial, "Liberation Sans", sans-serif]Cito, da buon fan di alcuni tipi di anime giapponesi, una frase presa dal celebre "Attack on Titan" messa in bocca a Kenny Ackerman in punto di morte:[/font]
[font="Segoe UI", "Helvetica Neue", "Nimbus Sans L", Arial, "Liberation Sans", sans-serif]"Le persone che ho conosciuto erano tutte uguali. ubriache di vino, ubriache di donne, ubriache di dio...della famiglia, del re, dei sogni, dei figli, della forza. tutte si sono ubriacate di qualcosa per poter tirare avanti nella vita."[/font]
Gli antichi greci la chiamavano Daimon. Ognuno è posseduto dal proprio demone, da una passione identitaria forte. O da più di una. Anche qui vige il principio del mesotes come virtù. Senza Daimon si sta male esattamente come con troppo Daimon.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: daniele22 il 10 Settembre 2025, 14:48:10 PM
Direi che ci si droga soprattutto perché esistono le droghe. Quando poi uno le tocca può succedere di tutto, ma anche nulla (vedi uso dello smartphone). Comunque c'è anche un testo che si intitola "Animali che si drogano" di Giorgio Samorini.
Allego un link che ne fa una recensione postuma (non c'è la firma, immagino sia dell'autore del testo):
https://samorini.it/etologia-2/animali-che-si-drogano/

Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: sapa il 10 Settembre 2025, 17:19:47 PM
Citazione di: Morpheus il 10 Settembre 2025, 10:45:21 AMCiao Sapa,

Concordo con ciò che dici, non a caso io ho parlato specificamente di alcol, sigarette e (in misura leggermente minore) erba. Per le altre droghe è tutta un'altra storia. Inoltre (se quel "ci si droghi per fare colpo o per conformismo" comprende anche droghe come alcol, sigarette ed erba) ti assicuro che nel caso delle droghe soprascritte avviene spesso o perlomeno avviene spesso attorno a me. Ad ogni modo, come ho già scritto precedentemente in altri messaggi, drogarsi con queste tre cose per fare colpo o per conformismo non è ovviamente l'unico motivo, bensì uno dei tanti. Però, dato che la mia esperienza personale me lo mostra come assai diffuso e nessuno ne aveva parlato in precedenza nella discussione, gli ho dato molto spazio. Però, come già detto, non è l'unica motivazione che spinge qualcuno a drogarsi ed è una motivazione che non regge se non per quelle tre "droghe" sopraelencate.

Anch'io concordo sostanzialmente con te, a parte forse che dalla triade di droghe di cui parli (alcool, sigarette ed erba) toglierei l'erba, che dipendenze vere e proprie non ne dà. E che rende il consumatore sostanzialmente inoffensivo, più tendente a star steso, che a stressarsi in giro e a causare guai. E anche alcool e sigarette, in fondo, è improprio chiamarle droghe, proprio perchè sono di comune vendita autorizzata. E, invece, danno dipendenza e, nel caso dell'alcool, possono rendere pericoloso il consumo. Il tabacco è pericoloso per chi lo consuma, per la società è ininfluente, il fumatore paga sostanziosamente lo Stato per il suo vizio, potrebbe quasi essere definito un patriota! Ciao
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: sapa il 22 Settembre 2025, 11:28:58 AM
Comunque, non concordo sul fatto che chi fa uso di sostanze psicotrope sia in regressione infantile, nè che ci si droghi per esclusiva ricerca del piacere. Ripeto, dipende dalle sostanze e faccio l'esempio del LSD (acido lisergico), un principio attivo che andava molto negli anni 70 e che veniva considerato un vero e proprio "viaggio". Per utilizzare correttamente questa sostanza, occorreva infatti programmare l'esperienza e addirittura munirsi di "sorveglianti", naturalmente di fiducia totale e sobri, in grado di intervenire qualora i "viaggiatori" si fossero esposti a pericoli o traumi, causati dalle distorsioni di percezione o addirittura dalle visioni indotte dal LSD. Ricordo che questa droga era molto utilizzata da famosi musicisti pop (Syd Barret dei Pink Floyd ne soccombette quasi, in ogni caso si bruciò la carriera) e artisti della psichedelia. E che dire di Carlos Castaneda, del peyote e dello sciamanesimo? Ho un nettissimo ricordo di quanto mi raccontava un ragazzo di Bagnacavallo, incontrato per caso durante un campeggio libero in un bosco appenninico, anni 80 (si poteva ancora fare, il campeggio libero in un bosco demaniale, oggi non più), che invitatici attorno al suo fuoco, ci narrava di come sotto gli effetti del LSD aveva attraversato le fiamme di un fuoco senza alcuna bruciatura. Queste così sono le droghe, secondo me.
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: fabriba il 22 Settembre 2025, 11:45:59 AM
Citazione di: sapa il 22 Settembre 2025, 11:28:58 AMComunque, non concordo sul fatto che chi fa uso di sostanze psicotrope sia in regressione infantile, nè che ci si droghi per esclusiva ricerca del piacere. Ripeto, dipende dalle sostanze e faccio l'esempio del LSD (acido lisergico), un principio attivo che andava molto negli anni 70 e che veniva considerato un vero e proprio "viaggio". Per utilizzare correttamente questa sostanza, occorreva infatti programmare l'esperienza e addirittura munirsi di "sorveglianti", naturalmente di fiducia totale e sobri, in grado di intervenire qualora i "viaggiatori" si fossero esposti a pericoli o traumi, causati dalle distorsioni di percezione o addirittura dalle visioni indotte dal LSD. Ricordo che questa droga era molto utilizzata da famosi musicisti pop (Syd Barret dei Pink Floyd ne soccombette quasi, in ogni caso si bruciò la carriera) e artisti della psichedelia. E che dire di Carlos Castaneda, del peyote e dello sciamanesimo? Ho un nettissimo ricordo di quanto mi raccontava un ragazzo di Bagnacavallo, incontrato per caso durante un campeggio libero in un bosco appenninico, anni 80 (si poteva ancora fare, il campeggio libero in un bosco demaniale, oggi non più), che invitatici attorno al suo fuoco, ci narrava di come sotto gli effetti del LSD aveva attraversato le fiamme di un fuoco senza alcuna bruciatura. Queste così sono le droghe, secondo me.
Valido, io interpreto questa modalità in parte come fuga dalla realtà, in parte qui c'era l'interpretazione che la droga potesse essere usata per "espandere la mente" (una interpretazione che è andata fortissimo per un po', e che per un breve periodo ha passato il testimone alla realtà virtuale -vedi il film "il tagliaerbe"** e in parte anche "The Matrix" nella sessione di training di "jujitsu" (sic)- prima di "passare di moda") .
Tu hai altre interpretazioni sul perché si usi la droga/l'LSD in quell'ambito?

** non ho letto il racconto di S. King, ma credo sia molto diverso e non credo abbia niente a che fare con questo tema
Titolo: Re: Perché si usano le droghe
Inserito da: sapa il 22 Settembre 2025, 17:55:38 PM
Citazione di: fabriba il 22 Settembre 2025, 11:45:59 AMValido, io interpreto questa modalità in parte come fuga dalla realtà, in parte qui c'era l'interpretazione che la droga potesse essere usata per "espandere la mente" (una interpretazione che è andata fortissimo per un po', e che per un breve periodo ha passato il testimone alla realtà virtuale -vedi il film "il tagliaerbe"** e in parte anche "The Matrix" nella sessione di training di "jujitsu" (sic)- prima di "passare di moda") .
Tu hai altre interpretazioni sul perché si usi la droga/l'LSD in quell'ambito?

** non ho letto il racconto di S. King, ma credo sia molto diverso e non credo abbia niente a che fare con questo tema
No no, direi che hai centrato bene il punto, si usava quella droga per espandere la mente, per fare un'esperienza allucinogena e comunque importante, come se consumare LSD fosse un pasto per la mente. In realtà, l'uso prolungato portava a problemi psichiatrici, Syd Barrett, il fondatore e primo chitarrista dei Pink Floyd, si ridusse quasi al mutismo ed era capace durante un concerto di tenere la stessa nota ad oltranza, come perso nel suo suono. Insomma, sì, una realtà virtuale ante litteram, che traeva origine dal cervello. Ora, sinceramente, non so nemmeno se si consumi più LSD, forse la realtà virtuale elettronica è più a portata di mano e con meno pericoli.