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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: Aspirante Filosofo58 il 01 Agosto 2025, 16:34:33 PM

Titolo: Caso, fortuna, sfortuna e coincidenze: che cosa sono secondo voi?
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 01 Agosto 2025, 16:34:33 PM
Buongiorno, a volte leggo che: il Tale è stato fortunato, che il Talaltro, viceversa, è stato sfortunato; per una serie di coincidenze è successo questo o quello; una donna passava per caso su una strada e, sempre per caso, ha incrociato qualcuno con idee bellicose, che l'ha uccisa. Siamo proprio sicuri che sia così? Per esempio: la biologia ci spiega che la quasi totalità degli esseri viventi non nasce per caso, bensì per l'incontro di uno spermatozoo del suo papà biologico con un ovulo della sua mamma biologica. La religione cattolica ci spiega che noi siamo stati pensati da Dio prima ancora che la nostra vita, come embrioni, avesse inizio, e che siamo il risultato del disegno divino (beh, probabilmente quando Dio mi ha pensato e stava per disegnarmi, deve essere stato distratto da qualcosa  ;) visti i risultati.   ??? ). Quindi io credo che: caso, fortuna, sfortuna e coincidenze altro non siano che proiezioni della mente per giustificare questa o quella situazione, apparentemente incomprensibile. Voi che cosa ne pensate? Grazie.
Titolo: Re: Caso, fortuna, sfortuna e coincidenze: che cosa sono secondo voi?
Inserito da: Il_Dubbio il 12 Agosto 2025, 15:22:03 PM
Secondo me sono concetti che derivano dalle statistiche. 
Solitamente basiamo una nostra idea sulla statistica di casi specifici. Ad esempio quanti sono quelli che vengono uccisi per caso su una stada da gente fuori di testa (che uccide a caso)? 
Non sono molti, pochi, per fortuna, per cui se capitasse a me qualcuno reputerebbe il mio un caso "sfortunato". 
Ma anche se qualcuno reputasse il mio caso, un caso sfortunato, sarebbe comunque contemplato da una statistica di eventi di questo genere. Per cui è un evento sfortunato per me, ma statisticamente è qualcosa che è capitato anche ad altri, e quindi era in linea di principio prevedibile. E se una cosa è prevedibile, rimane incerta la natura casuale.

Io sono solito fare degli esempi sperando siano chiarificatori.

Avrai sentito sicuramente di attentati con auto o addirittura tir sopra una folla inerte. Che stava solo facendo una passeggiata. La prima, la seconda, poi la terza, alla quarta sono passati giustamente alla prevenzione. Potrai accorgerti che ora le strade pertendicolari che sfociano sulle strade ad alta affluenza di pedoni, sono bloccate. 
Per cui effettivamente le prime vittime sono state sfortunate, i secondi e i terzi meno, gli altri sempre meno. Ora se dovesse succedere ancora una cosa del genere si andrebbero a trovare delle responsabilità dovute alla sicurezza.