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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: Eutidemo il 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM

Titolo: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Eutidemo il 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM
Secondo me le "predizioni" possono suddividersi nel seguente modo:
.
1) PREDIZIONI IMPOSSIBILI
"Filosoficamente", forse, dovrebbero considerarsi "impossibili" soltanto le "predizioni di eventi impossibili"; ad esempio "Domani nascerà un gatto con nove zampe, alto novanta metri, ed in grado di volare!".
***
Personalmente, però, ritengo che dovrebbero considerarsi egualmente "impossibili" anche le "predizioni di eventi possibili",  qualora risulti però praticamemente "impossibile" (o meglio "pressochè impossibile") poterli prevedere con un eccessivo dettaglio .
Ad esempio, almeno a quanto mi risulta non è mai successo che qualcuno abbia mai potuto documentalmente dimostrare di aver predetto "in anticipo", l'avverarsi di uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro (che, ovviamente, fosse di natura del tutto casuale); ad esempio "Il sesto giorno del prossimo mese, esattamente alle ore 15,23, un uomo di 47 anni vestito di blu, morirà colpito da un fulmine davanti alla statua di Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma."
***
Ovviamente, non mancano coloro che sostengono  di aver predetto  l'avverarsi di uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro, producendo, "a posteriori", prove abilmente artefatte della loro presunta predizione; ma, in vita mia, non ho MAI sentito "in anticipo" una predizione di uno uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro, che poi si sia realmente avverato sotto i miei occhi.
***
Quanto alle cosiddette "profezie", appositamente studiate in modo "sibillino", "criptico" e "fumoso", in modo tale da potersi applicare a qualsiasi evento futuro, che, per avventura, possa somigliare almeno un un poco alle "profezie" stesse, ne sono state fatte e se ne fanno a migliaia; ma, ovviamente, esse non hanno alcun valore dimostrativo, perchè è statisticamente inevitabile che, di tanto in tanto, si verifichino delle vaghe "coincidenze", le quali, con maggiore o minore fantasia, possono ricollegarsi a qualche passata "profezia".
***
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2) PREDIZIONI POSSIBILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "possibili" le "predizioni" di eventi che hanno il 50% di probabilità di verificarsi (o anche meno); ad esempio che, lanciando in aria una moneta, esca "testa".
.
3) PREDIZIONI PROBABILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "probabili" le "predizioni" di eventi che hanno più del 50% di probabilità di verificarsi; ad esempio, dopo sei o sette volte che è uscito il "nero" alla "roulette", sebbene la pallina "non abbia memoria" e quindi possa senz'altro uscire ancora  il "nero", tuttavia è più "probabile" che esca il "rosso".
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4) PREDIZIONI CERTE
Solitamente si considera "certa" la "predizione" che domani sorgerà il sole (o altre previsioni del genere); tuttavia una "predizione" basata su una ricorrente e consolidata esperienza passata, non può mai considerarsi "certa al 100%".
Ed infatti questa notte il sole potrebbe esplodere, per ragioni non scientificamente prevedibili.
***
Le uniche "predizioni certe", secondo me, possono farsi soltanto in via "ipotetico-alternativa"; cioè, ad esempio: "Se domani sarò ancora vivo, allora senz'altro respirerò tutto il giorno!"
***
In tal caso, in effetti, si potrebbe parlare di "predizioni ovvie" ovvero di "predizioni tautologiche", e, pertanto, del tutto inutili per conoscere lo "specifico futuro" che concretamente ci aspetta; ed è senz'altro così!
***
Tuttavia, a parte il "predicato" ("certa", "ovvia", "tautologica" ecc.), siamo, comunque, a tutti gli effetti in presenza di una vera e propria "predizione", almeno in senso "tecnico".
***
Ed infatti, se io oggi "predico" che "se domani sarò ancora vivo, allora senz'altro respirerò tutto il giorno!":
- ho senz'altro "esplicitamente"  previsto in anticipo una cosa che "sicuramente avverrà", se non si verificherà l'"ipotesi alternativa".
- ho senz'altro "implicitamente"  previsto in anticipo anche l"'ipotesi alternativa", che è logicamente inclusa nella mia predizione, e, cioè che, se domani sarò morto, allora senz'altro non potrò più respirare.
***
Almeno a mio parere, questa è indubbiamente una "predizione" che può definirsi "vera";  in quanto è "certa" nell'ineluttabilità del suo "avverarsi" (o in un modo, o nell'altro).
***
Vedi anche, al riguardo, il mio "topic" riguardante "Rastislav e l'enigma posto al prigioniero filosofo".
https://www.riflessioni.it/logos/varie/rastislav-e-l-enigma-proposto-al-prigioniero-filosofo/
***
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: niko il 21 Settembre 2024, 15:04:45 PM
Citazione di: Eutidemo il 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM
Secondo me le "predizioni" possono suddividersi nel seguente modo:
.
1) PREDIZIONI IMPOSSIBILI
"Filosoficamente", forse, dovrebbero considerarsi "impossibili" soltanto le "predizioni di eventi impossibili"; ad esempio "Domani nascerà un gatto con nove zampe, alto novanta metri, ed in grado di volare!".
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Personalmente, però, ritengo che dovrebbero considerarsi egualmente "impossibili" anche le "predizioni di eventi possibili",  qualora risulti però praticamemente "impossibile" (o meglio "pressochè impossibile") poterli prevedere con un eccessivo dettaglio .
Ad esempio, almeno a quanto mi risulta non è mai successo che qualcuno abbia mai potuto documentalmente dimostrare di aver predetto "in anticipo", l'avverarsi di uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro (che, ovviamente, fosse di natura del tutto casuale); ad esempio "Il sesto giorno del prossimo mese, esattamente alle ore 15,23, un uomo di 47 anni vestito di blu, morirà colpito da un fulmine davanti alla statua di Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma."
***
Ovviamente, non mancano coloro che sostengono  di aver predetto  l'avverarsi di uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro, producendo, "a posteriori", prove abilmente artefatte della loro presunta predizione; ma, in vita mia, non ho MAI sentito "in anticipo" una predizione di uno uno "specifico", "preciso" e ben "circostanziato" evento futuro, che poi si sia realmente avverato sotto i miei occhi.
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Quanto alle cosiddette "profezie", appositamente studiate in modo "sibillino", "criptico" e "fumoso", in modo tale da potersi applicare a qualsiasi evento futuro, che, per avventura, possa somigliare almeno un un poco alle "profezie" stesse, ne sono state fatte e se ne fanno a migliaia; ma, ovviamente, esse non hanno alcun valore dimostrativo, perchè è statisticamente inevitabile che, di tanto in tanto, si verifichino delle vaghe "coincidenze", le quali, con maggiore o minore fantasia, possono ricollegarsi a qualche passata "profezia".
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2) PREDIZIONI POSSIBILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "possibili" le "predizioni" di eventi che hanno il 50% di probabilità di verificarsi (o anche meno); ad esempio che, lanciando in aria una moneta, esca "testa".
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3) PREDIZIONI PROBABILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "probabili" le "predizioni" di eventi che hanno più del 50% di probabilità di verificarsi; ad esempio, dopo sei o sette volte che è uscito il "nero" alla "roulette", sebbene la pallina "non abbia memoria" e quindi possa senz'altro uscire ancora  il "nero", tuttavia è più "probabile" che esca il "rosso".
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Pubblicita' progresso, musichetta solenne di sottofondo:

Su una roulette non truccata, dopo diciassette volte di fila che e' uscito il rosso, la probabilita' che al diciottesimo giro esca ancora rosso e' del 48,6 percento: la stessa della prima volta, la stessa di tutte le altre volte.

Filosofi di tutte le eta', la vita e' bella: non bruciatevela con il sistemone di Eutidemo.

 ;)

 
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 21 Settembre 2024, 18:35:02 PM
Citazione di: Eutidemo il 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM
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3) PREDIZIONI PROBABILI
Secondo me dovrebbero considerarsi "probabili" le "predizioni" di eventi che hanno più del 50% di probabilità di verificarsi; ad esempio, dopo sei o sette volte che è uscito il "nero" alla "roulette", sebbene la pallina "non abbia memoria" e quindi possa senz'altro uscire ancora  il "nero", tuttavia è più "probabile" che esca il "rosso".

E' vero che siamo soliti dire probabile un evento che abbia buona probabilità di verificarsi, ma perchè dovremmo prendere norma da un modo impreciso di dire?
Non è proibito essere imprecisi per comodità di dire, finché manteniamo coscienza della voluta imprecisione.
Esistono poi altri tipi di imprecisione, quelli che derivano ad una mancata coscienza, quindi ben scusabili.
Ma perchè intestardirsi su quelli dei quali coscienza  abbiamo preso, come abbiamo ormai coscienza del fatto che la roulette non ha memoria degli eventi passati, se non per affermare quella che è una fede?
Deve esserci poi ancora dietro una potente motivazione condivisa, una fede comune nascosta,  se facendo tutti lo stesso tipo di errore logico, tendiamo a ripeterlo anche quando si palesa come tale.

Non ci sono eventi che si verifichino prevedibilmente col 100% di probabilità, per cui se nonostante ciò  ci dovessimo trovare di fronte ad un evento che prevediamo si verifichi col 100% di probabilità, possiamo ben sospettare che abbiamo considerato evento ciò che non lo è.
Quindi ad esempio se la previsione che ''se domani non è nuvoloso, allora c'è il sole''  si verificherà prevedibilmente col 100% di probabilità, siamo autorizzati a sospettare che della previsione di un evento non si tratti.
Nello specifico si tratta in effetti di una verità logica espressa con termini impropri.
I termini propri sarebbero ad esempio,
A implica B, perchè domani il sole, per quanto sia molto improbabile, potrebbe esplodere, ma B non esploderà mai.
Poi nessuno ci impedisce di applicare tale proposizione logica alla realtà, affermando che ''non nuvoloso implica sole'', ma restando coscienti del fatto che stiamo applicando una espressione precisa ''al 100%'' ad una realtà mai del tutto prevedibile.

E se la motivazione profonda di cui dicevo all'inizio del post, la fede più o meno condivisa e più o meno cosciente, nascesse proprio dalla necessità di tacitare l'ansia che la imprevedibilità della realtà ci genera?
In alcuni poi questa necessità potrebbe essere così pressante da tacitare ogni evidenza razionale contraria di cui pur prendesse coscienza.


 
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 11:25:02 AM
Ciao Niko :)
Tu confondi la "possibilità" con la "probabilità".
Ed infatti, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
Per il calcolo delle "probabilità successive, progressivamente sempre più basse", puoi usare il seguente "Calcolatore delle Probabilità alla Roulette":
https://www.unibet.it/casino/casino-calculator/roulette/
***
Per il resto, anche se per qualcuno la vita può sembrare "bella" (tutti i gusti sono gusti), ciò non toglie che in ogni caso è sicuramente molto "pericolosa".
Ed infatti:
- da un momento all'altro, può accadere a chiunque, in un istante,  per una semplice caduta, di ritrovarsi paralizzato per il resto della propria vita in un letto di ospedale (come è accaduto al mio amico G.).
- da un momento all'altro, può accadere a chiunque, in un istante, di rimanere l'unico sopravvissuto di tutta la propria famiglia (come capitò a Salvemini a 35 anni, il quale il perse la moglie, i cinque figli e la sorella nel terremoto di Messina)
- ecc. ecc.
***
Buona fortuna ed un cordiale saluto! :)
***
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 11:56:52 AM
Ciao Iano. :)
Come ho già risposto a Niko, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
Per il calcolo delle "probabilità successive", progressivamente sempre più basse, puoi usare il seguente "Calcolatore delle Probabilità alla Roulette":
https://www.unibet.it/casino/casino-calculator/roulette/
***
Quanto al fatto che non ci sono eventi che "si verifichino prevedibilmente col 100% di probabilità, per cui se nonostante ciò  ci dovessimo trovare di fronte ad un "evento" che prevediamo si verifichi col 100% di probabilità, possiamo ben sospettare che abbiamo considerato evento ciò che non lo è"; dal che desumo che tu non consideri prevedibile al 100% di probabilità l'"evento" della nostra morte.
La quale, in diritto, è considerato senz'altro un "evento futuro" che, secondo il brocardo latino, è "incertus quando, sed certus an"; cioè "incerto" circa il momento in cui si verificherà, ma "certissimo" che, prima o poi, si verificherà comunque.
***
Pertanto, se è vero che esistono senz'altro "eventi" che si verificheranno  con la certezza del 100% di probabilità, non vedo perchè questo non debba valere, "a fortiori", anche per gli eventi futuri espressi in forma ipotetica alternativa; per cui, nel caso in cui la previsione sia che ''se domani non sarà nuvolo, allora ci sarà il sole'' si verificherà prevedibilmente col 100% di probabilità, non siamo affatto autorizzati a sospettare che della previsione di un "evento" non si tratti.
Nello specifico si tratta, in effetti, di una previsione perfettamente logica espressa con termini propri, di un evento fisico che sicuramente si verificherà; sebbene, per così dire, in modo alternativo, e di carattere "tautologico".
***
D'altronde anche le operazioni matematiche, in fondo sono tutte delle "tautologie".
Ed infatti, dire che due più due fa quattro, è come dire che un gatto è un quadrupede perchè ha due zampe davanti e due zampe di dietro.
Il che non è meno "vero", solo per il fatto di essere "ovvio"!
***
Un cordiale saluto! :)
***
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: bobmax il 22 Settembre 2024, 12:08:24 PM
Citazione di: Eutidemo il 21 Settembre 2024, 12:16:02 PM
ad esempio, dopo sei o sette volte che è uscito il "nero" alla "roulette", sebbene la pallina "non abbia memoria" e quindi possa senz'altro uscire ancora  il "nero", tuttavia è più "probabile" che esca il "rosso".


No, la probabilità è sempre la stessa.

La probabilità è diversa prima che sei o sette volte è uscito il nero
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Phil il 22 Settembre 2024, 12:45:39 PM
@Eutidemo 

Mi pare che nella classificazione manchino le previsioni che riguardano eventi la cui possibilità è inferiore al 50%, pur non rientrando nell'impossibilità (ad esempio il fatto che lanciando un dado "esca" il numero 4):
0% impossibili
da 0% a 49% ?
50% possibili
da 50% a 99% probabili
100% certe
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: niko il 22 Settembre 2024, 12:49:10 PM
Citazione di: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 11:25:02 AM
Ciao Niko :)
Tu confondi la "possibilità" con la "probabilità".
Ed infatti, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
Per il calcolo delle "probabilità successive, progressivamente sempre più basse", puoi usare il seguente "Calcolatore delle Probabilità alla Roulette":
https://www.unibet.it/casino/casino-calculator/roulette/
***
Per il resto, anche se per qualcuno la vita può sembrare "bella" (tutti i gusti sono gusti), ciò non toglie che in ogni caso è sicuramente molto "pericolosa".
Ed infatti:
- da un momento all'altro, può accadere a chiunque, in un istante,  per una semplice caduta, di ritrovarsi paralizzato per il resto della propria vita in un letto di ospedale (come è accaduto al mio amico G.).
- da un momento all'altro, può accadere a chiunque, in un istante, di rimanere l'unico sopravvissuto di tutta la propria famiglia (come capitò a Salvemini a 35 anni, il quale il perse la moglie, i cinque figli e la sorella nel terremoto di Messina)
- ecc. ecc.
***
Buona fortuna ed un cordiale saluto! :)
***



La probabilita' di ottenere diciotto rossi consecutivi di per se e' bassissima, ma se ormai noi sappiamo che incredibilmente di rossi ne sono (gia') usciti diciassette, se noi che giochiamo, o comunque che osserviamo il gioco abbiamo questa informazione, la probabilita' che adesso esca anche il diciottesimo, di rosso, e' la stessa di sempre: 48,65 percento, cioe' assai alta.

La cosa e' controintuitiva, buffa, ma ha anche un lato tragico, perche' c'e' gente che davvero nella vita si rovina, e si rovina di brutto, giocando al raddoppio su una scommessa secca alla roulette.

Quella dei raddoppio, che al pollo sembra la miglior strategia possibile di roulette, e' in realta' la peggiore in assoluto, quella piu' vantaggiosa per il banco, insomma l'impresario del casino' e' gia' in generale felice per ogni cliente che entra, ma in particolare felice al cubo per ogni cliente che entra per fare questa specifica stronzata, che e' poi la via piu' semplice, rapida e alla portata di tutti per uscire da un casino' in mutande.

Ma il principio della martingala, che e' il nome di questa strategia sbagliata, vale anche per tante altre cose, come i numeri ritardatari del lotto, o anche per quelli che giocano in borsa senza saperne un cavolo e contando solo sulla fortuna, anche loro possono andare al raddoppio per ogni investimento successivo al fine di recuperare le perdite, e anche loro a lungo andare matematicamente si rovineranno.

Insomma occhio, che il caso non ha memoria per davvero e la cosa ha ripercussioni potenzialmente nefaste su molte possibili attivita' umane, perche' noi umani, antropomorfizzando la natura, siamo portati a convincerci contro ogni evidenza che il caso abbia, memoria.

Da cui la mia precedente pubblicita' progresso, che naturalmente era uno scherzo e una battuta, ma con un fondo di serieta'.


Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 22 Settembre 2024, 12:53:58 PM
Citazione di: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 11:56:52 AMCome ho già risposto a Niko, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
E da questo come deduci che conviene puntare sul rosso se per 17 volte di fila è uscito nero?
Intuisco solo che per te sia cosa evidente, ma ti assicuro che non lo è.
Temo che tu abbia introdotto la solita distorsione temporale.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 22 Settembre 2024, 13:01:57 PM
Citazione di: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 11:56:52 AMdal che desumo che tu non consideri prevedibile al 100% di probabilità l'"evento" della nostra morte.
Se affermassi che la morte non è certa tu potresti dimostrarmi il contrario?
Non bastano miliardi di miliardi di eventi consecutivi a favore per dimostrarlo.
Viceversa se affermassi che l'uomo è immorale basterebbe un solo evento contrario per falsificare la mia affermazione.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 22 Settembre 2024, 13:15:12 PM
Citazione di: niko il 22 Settembre 2024, 12:49:10 PMInsomma occhio, che il caso non ha memoria per davvero e la cosa ha ripercussioni potenzialmente nefaste su molte possibili attivita' umane, perche' noi umani, antropomorfizzando la natura, siamo portati a convincerci contro ogni evidenza che il caso abbia, memoria.
Per dare ragione ad Eutidemo non solo il caso dovrebbe avere memoria, ma dovrebbe anche essere soggetto alla noia, per cui,  stufo di aver fatto uscire più volte il rosso, opti per il nero.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 22 Settembre 2024, 13:40:46 PM
Citazione di: iano il 22 Settembre 2024, 12:53:58 PME da questo come deduci che conviene puntare sul rosso se per 17 volte di fila è uscito nero?
Intuisco solo che per te sia cosa evidente, ma ti assicuro che non lo è.
Temo che tu abbia introdotto la solita distorsione temporale.
La probabilità che esca una combinazione vale solo prima di fare i lanci, e non durante. Provo a dimostrare quanto ho affermato.

In che modo posso fare i lanci se si tratta di dadi?
Lanciare un dado due volte di seguito, oppure lanciare due dadi insieme.
I due modi converrai che si equivalgono, cioè non fà differenza quale modo sceglierò.
Però se li lancio insieme, essendo i due eventi contemporanei, come fa uno ad avere memoria dell'altro?
La probabilità vale prima di effettuare entrambi i lanci, e non durante la loro effettuazione, perchè se li lancio in contemporanea un ''durante'' fra un lancio e l'altro neppure c'è.

Sempre a proposito di ''distorsioni temporali'', l'espressione logica ''Se...allora'' è ''al presente''.
Cioè non è da intendersi come,''se succede questo allora succederà quello'', ma come, ''se è questo allora è quello''.
Se è nuvoloso allora non c'è il sole, vale per oggi per domani e per sempre, ma i due eventi sono contemporanei, e sono contemporanei oggi come lo sono domani.








Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 22 Settembre 2024, 14:20:52 PM

Io posso dire che è nuvoloso, o in alternativa dire che non c'è il sole, e sono due modi diversi, ma logicamente equivalenti di descrivere la stessa giornata.
Se il bicchiere è mezzo pieno ciò implica che è mezzo vuoto.
Se dico che, se domani il bicchiere sarà mezzo pieno allora sarà mezzovuoto, non ho fatto alcuna previsione, ma ho fatto una affermazione logica vera, ed essendo vera vale per oggi come per domani, perchè vale per sempre.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 22 Settembre 2024, 14:35:32 PM
Citazione di: niko il 22 Settembre 2024, 12:49:10 PMInsomma occhio, che il caso non ha memoria per davvero e la cosa ha ripercussioni potenzialmente nefaste su molte possibili attivita' umane, perche' noi umani, antropomorfizzando la natura, siamo portati a convincerci contro ogni evidenza che il caso abbia, memoria.
questa è un osservazione molto acuta, perchè noi discendiamo  da uomini che ''naturalmente'' antropormorfizzavano la natura, ed evidentemente di quella propensione noi, pur negandolo, siamo ancora in parte eredi, e anzi più lo neghiamo più quella parte di noi sarà libera di agire.
Quindi se fossimo ad esempio dei giocatori, più ci crederemo razionali, più fregature prenderemo.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 16:35:19 PM
Citazione di: bobmax il 22 Settembre 2024, 12:08:24 PMNo, la probabilità è sempre la stessa.

La probabilità è diversa prima che sei o sette volte è uscito il nero
Ciao Bobmax :)
Mi ero espresso male; ed infatti, come già avevo precisato, nel caso della roulette europea, dove le combinazioni per assicurarsi un colore specifico, a causa dello ZERO, sono circa il 48,65%, l'eventualità di procurarsi lo stesso colore in due lanci consecutivi è pari a (48,65%) ^2; il che significa che c'è una probabilità del 23,74% che lo stesso colore esca in due lanci successivi.
Per il calcolo delle "probabilità successive, progressivamente sempre più basse, puoi usare il seguente "Calcolatore delle Probabilità alla Roulette":
https://www.unibet.it/casino/casino-calculator/roulette/
***
Un cordiale saluto! :)
***
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 17:48:13 PM
Ciao Iano :)
In ordine alle tue sempre acute ed intelligenti osservazioni, osservo quanto segue:
.
1)
Se per 17 volte di fila è uscito il nero, ne deduco che (a parte telefonare alla polizia) mi conviene senz'altro puntare sul rosso, perchè è estremamente "probabile" che esca tale colore.
***
Ed infatti, vedi qui il calcolo automatico delle probabilità alla "roulette":
https://www.unibet.it/casino/casino-calculator/roulette/
***
Ovviamente è senz'altro "possibile" che, nonostante tutto, esca ancora il nero; ed infatti, poichè la roulette non ha memoria, la cosa "può" comunque verificarsi.
***
Ti garantisco, però, che se non si ha ben chiara la differenza tra:
- ciò che è "probabile";
- ciò che è "possibile";
è meglio non entrare MAI in un CASINO'!
Fidati di quello che ti dice uno che ci è stato, e per il quale la cosa è risultata "sperimentalmente" molto evidente. ;)
***
.
2)
Quanto al fatto che se tu affermassi che la "morte" non è "certa", credo che io  potrei senz'altro dimostrarti il contrario.
Ed infatti:
a)
Ho avuto modo di conoscere ancora vivi solo 2 dei miei 345.568.000 antenati, i quali erano tutti morti da tempo; anche se, almeno teoricamente, è senz'altro vero che non bastano miliardi di miliardi di eventi consecutivi a favore per dimostrare l'"inevitabilità della morte".
Su questo sono "teoricamente" d'accordo con te!
b)
Tuttavia non è affatto necessario che vi siano miliardi di miliardi di eventi consecutivi per dimostrare l'"inevitabilità della morte", la quale è "biochimicamente" e "necessariamente" imputabile:
- alla inevitabile accumularsi di errori nelle replicazione delle cellule corporee (come quando si fanno migliaia di fotocopie da altre fotocopie);
- alla peculiare "dinamica metabolica" e di organizzazione della "cromatina" che risulta molto diversa da specie a specie, a seconda della necessità della selezione naturale di non sovraccaricare troppo l'"habitat" di ciascuna specie.
***
.
3)
Quanto al tuo esempio dei dadi, lo trovo molto "interessante" ed "intrigante"; e, al riguardo, mi riservo di rifletterci meglio.
Però, di primo acchito, direi che:
- a livello di "possibilità" è il lancio dei dadi che "non ha memoria", a prescindere da quanti dadi getti ad ogni lancio, per cui "può" ripetersi comunque la stessa combinazione;
- a livello di "probabilità", invece,  la  "probabilità" che possa sempre ripetersi la stessa combinazione, diventa progressivamente sempre più scarsa.
***
.
4)
A proposito di ''distorsioni temporali'', io non le vedo; ed infatti,  l'espressione logica ''Se...allora'' non necessariamente è riferita solo ''al presente'', ma può benissimo riguardare il futuro.
Ed infatti cosa mi vieta di dire: "Se domani sarà nuvoloso allora non ci sarà il sole"; vabbè che è la "scoperta dell'acqua calda", però, almeno tecnicamente, è una predizione ineccepibile!
***
.
5)
Tu scrivi: "Se dico che, se domani il bicchiere sarà mezzo pieno allora sarà mezzovuoto, non ho fatto alcuna previsione, ma ho fatto una affermazione logica vera, ed essendo vera vale per oggi come per domani, perchè vale per sempre."
In questo caso, invece, io direi che, più che una "affermazione logica"  si tratta di una vera e propria ellittica "formulazione sinonimica", in quanto non vengono espresse due realtà alternative (nuvole/pioggia), bensì due "lessemi" che hanno lo stesso identico significato:
- un bicchiere mezzo pieno;
- un bicchiere mezzo vuoto.
Che significano esattamente la stessa cosa: cioè, come dire che A = A.
***
.
***
Un cordiale saluto! :)
***
.
P.S.
Lasciami dire che, anche se non sempre sono d'accordo con te, quantomeno io capisco quasi sempre il tuo procedimento logico; il quale, invece, con altri intervenuti, mi sfugge spesso completamente. :(
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Koba il 22 Settembre 2024, 18:48:50 PM
L'errore alla base del ragionamento di Eutidemo sulla roulette sta nel confondere l'evento singolo con la distribuzione di eventi singoli all'interno di un campione.
L'evento singolo ha sempre la stessa probabilità. Anche se preceduto da 17 casi opposti. Come già detto giustamente da Niko, l'evento non ha memoria.
Se però ragioniamo su campioni di 20 lanci, se potessimo prendere nota dei risultati di 1000 campioni consecutivi vedremmo che la maggior parte di essi avrà una distribuzione di 10 rossi e 10 neri. I campioni con 17 rossi e 3 neri saranno pochi.
Se poi volessimo rappresentare graficamente tutti i campioni otterremo la famosa distrbuzione a campana.
Ma il casinò non consente di scommettere su campioni, ma solo su singoli eventi.
La martingala, come detto da Niko, è la tecnica più nota (meglio: famigerata...) per legare gli eventi singoli ottenendo una scommessa di questo tipo: scommetto la puntata minima ammissibile, diciamo 10 euro, che su, mettiamo, otto lanci consecutivi uscirà almeno una volta il rosso. Se vinco, vinco 10 euro, se perdo invece la mia perdita sarà dell'importo di: 10+20+40+80+160+320+640+1280=2.550 euro.
Cioè la scommessa è che non si verifichi un campione di otto lanci con 8 neri e 0 rossi.
Ma nell'arco di una serata la probabilità che si venga a costituire un campione di questo tipo non è affatto piccola.
Da qui la rovina del giocatore.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Scepsis il 22 Settembre 2024, 20:55:09 PM
La probabilita', calcolata ex ante, deve riflettere l'effettiva frequenza con cui un evento si manifesta ex post nella realta'. Quante volte si sono effettivamente avuti 17 rossi consecutivi in un Casino' ? L'evento nei fatti e' assolutamente raro ed il calcolo delle probabilita' riflette la realta' in quanto considera che gli eventi risultano tra loro concatenati (l'uscita del rosso deve ripetersi consecutivamente per 17 volte), per cui la probabilita' di un tale evento e' data da 0,4865 elevato a 17 (pari a quanto l'evento deve ripetersi consecutivamente). E' vero che il caso non ha memoria, ma solo nella prima giocata si puo' parlare di caso (in cui indifferentemente e con la stessa probabilita' puo' uscire il rosso od il nero). Nelle successive giocate se continua ad uscire lo stesso colore si hanno eventi tra loro concatenati, la cui prosecuzione diviene sempre piu' improbabile man mano che il numero di tali eventi aumenta.
Dostoevskij ne "Il giocatore" scrive che per vincere alla roulette (o quantomeno non perdere) basterebbe attendere il ripetersi dell'uscita dello stesso colore per poter poi puntare sull'altro, solo che il giocatore incallito perde sempre non perche' il meccanismo non sia valido, ma perche' non ha la pazienza di aspettare un evento che e' in realta' poco frequente  
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Koba il 22 Settembre 2024, 21:44:48 PM
Non c'è nessun concatenamento. Ad ogni lancio si riparte da zero. E il giocatore scommette sul singolo evento. Che ha sempre la stessa probabilità di dare rosso o nero.
Questa cosa è fisicamente evidente, certa.
Se il giocatore si avvicina al tavolo per scommettere e vede che gli ultimi 17 numeri sono stati tutti rossi, che scelga nero o ancora rosso non cambia nulla perché sta scommettendo sul singolo evento e non sul campione composto da 18 lanci.
Lo ripeto: la scommessa non è che su 18 lanci almeno uno sia nero. Ma che ora, a questo lancio, al di là di ciò che è accaduto fino all'istante precedente, esca il rosso o il nero. E per entrambe le opzioni la probabilità è del 48%. Da qui non si scappa, purtroppo.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 22 Settembre 2024, 22:14:05 PM
Citazione di: Eutidemo il 22 Settembre 2024, 17:48:13 PM
Tu scrivi: "Se dico che, se domani il bicchiere sarà mezzo pieno allora sarà mezzovuoto, non ho fatto alcuna previsione, ma ho fatto una affermazione logica vera, ed essendo vera vale per oggi come per domani, perchè vale per sempre."
In questo caso, invece, io direi che, più che una "affermazione logica"  si tratta di una vera e propria ellittica "formulazione sinonimica", in quanto non vengono espresse due realtà alternative (nuvole/pioggia), bensì due "lessemi" che hanno lo stesso identico significato:
- un bicchiere mezzo pieno;
- un bicchiere mezzo vuoto.
Che significano esattamente la stessa cosa: cioè, come dire che A = A.
Mi fa piacere che hai trovato interessante l'esempio del lancio dei dadi, ma mi spiace invece che trovi la logica deludente, in quanto essa è più o meno ciò che hai descritto in forma dispregiativa qui sopra.
In effetti però essa ha una grande utilità, perchè non sempre abbiamo a che fare con frasi evidentemente equivalenti, come nel caso del bicchiere mezzo pieno (A), e di quello mezzo vuoto (B), per cui A=B.
Conviene scrivere cosi infatti perchè essendo le due frasi diverse formalmente, e non è in genere immediatamente evidente che si equivalgano, meritano almeno a priori  di essere indicate con simboli diversi.
L'utilità della logica sta appunto nel saper riconoscere, attraverso dimostrazioni, l'equivalenza logica, A=B, e non l'uguaglianza A=A, se non quest'ultima come caso limite particolare, di frasi che a prima vista in genere sembrano diverse, perchè effettivamente formalmente differiscono.
Diversamente c'è il rischio che qualcuno sostenga A, e un altro dichiari di non essere d'accordo sostenendo B, quando invece A=B.
Non è che con la logica mettiamo tutti d'accordo, ma considera che gran parte delle accese discussioni si fondano su questo fraintendimento, e altri simili.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 22 Settembre 2024, 22:36:59 PM
Citazione di: Scepsis il 22 Settembre 2024, 20:55:09 PMLa probabilita', calcolata ex ante, deve riflettere l'effettiva frequenza con cui un evento si manifesta ex post nella realta'. Quante volte si sono effettivamente avuti 17 rossi consecutivi in un Casino' ? L'evento nei fatti e' assolutamente raro ed il calcolo delle probabilita' riflette la realta' in quanto considera che gli eventi risultano tra loro concatenati (l'uscita del rosso deve ripetersi consecutivamente per 17 volte), per cui la probabilita' di un tale evento e' data da 0,4865 elevato a 17 (pari a quanto l'evento deve ripetersi consecutivamente). E' vero che il caso non ha memoria, ma solo nella prima giocata si puo' parlare di caso (in cui indifferentemente e con la stessa probabilita' puo' uscire il rosso od il nero). Nelle successive giocate se continua ad uscire lo stesso colore si hanno eventi tra loro concatenati, la cui prosecuzione diviene sempre piu' improbabile man mano che il numero di tali eventi aumenta.
Dostoevskij ne "Il giocatore" scrive che per vincere alla roulette (o quantomeno non perdere) basterebbe attendere il ripetersi dell'uscita dello stesso colore per poter poi puntare sull'altro, solo che il giocatore incallito perde sempre non perche' il meccanismo non sia valido, ma perche' non ha la pazienza di aspettare un evento che e' in realta' poco frequente 
Ciao Scepsis, e benvenuto su questo forum.

Quindi, seguendo il tuo ragionamento, se esce due volte nero, alla terza puntata conviene già scommettere  sul rosso, e non mi pare quindi che ci voglia tutta questa pazienza per aspettare  che ciò accada, in quanto ciò accade mediamente circa una volta su quattro.
Quindi non è vero che i giocatori si rovinano per mancanza di pazienza.

Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: bobmax il 22 Settembre 2024, 22:49:55 PM
Il caso è correlato con l'infinito. Nel senso che è una porta spalancata su infinite possibilità.
E l'infinito è sempre potenziale, mai attuale.

Poiché potenziale, qualsiasi sua divisione non ne riduce per nulla l'infinità. Lo si può dividere quanto si vuole, si avrà sempre come risultato l'infinito.

Di modo che, nel momento in cui ci si ritrovasse con 17 rossi consecutivi alla roulette, avremmo selezionato di tutte le possibili combinazioni di uscita quella che inizia con 17 rossi.
Potrebbe sembrare che tale sottoinsieme abbia un numero inferiore di possibili combinazioni. Ma non è così!

Perché, e qui è il paradosso dell'infinito, il sottoinsieme delle combinazioni che inizia con 17 rossi consecutivi è infinito tanto quanto quello che lo include.
Nessun infinito è mai minore o maggiore di qualsiasi altro infinito.

Con buona pace di Cantor.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Eutidemo il 23 Settembre 2024, 06:35:47 AM
Ciao Bobmax, Iano, Koba, Niko, Phil e Scepsis (in ordine alfabetico). :)
Innanzitutto vi ringrazio per tutti i vostri interessantissimi interventi sul "calcolo delle probabilità" (sebbene non fosse che uno degli aspetti secondari di questo TOPIC), ai quali, però, non mi sento in grado di rispondere adeguatamente, in quanto non sono nè uno "statistico" nè un "matematico"; tuttavia mi avete fatto riflettere su un aspetto del "calcolo delle probabilità", al quale prima non avevo mai pensato.
Però, poichè si tratta di un tema O.T., ritengo che sia opportuno aprire al riguardo un apposito TOPIC, come mi riservo di fare.
***
Un cordiale saluto a tutti gli intervenuti! :)
***


Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: bobmax il 23 Settembre 2024, 07:19:04 AM
Occorre a mio avviso prestare attenzione alla sostanziale differenza tra predizione e previsione.

Infatti la predizione ha a che fare con il soprannaturale. Prescinde cioè da qualsiasi considerazione deduttiva o induttiva basate su ciò che si conosce.

Mentre la previsione si fonda su fatti conosciuti e segue un approccio scientifico deduttivo/induttivo.

Di modo che concetti come la probabilità di applicano alla previsione, ma non alla predizione.
La quale non ha nulla a che vedere con il calcolo delle probabilità dell'avverarsi di un evento.
Predizione autentica però, che non sia invece in realtà una semplice previsione.

L'autentica predizione può solo avere una origine soprannaturale.
Cioè essere annuncio di una manifestazione in terra del Caos.
Caos che agisce slegato da qualsiasi legge e qualsiasi logica.

Sono mai avvenute davvero delle autentiche predizioni?
È possibile il manifestarsi del Caos?

Puoi rispondere solo tu. Cogliendo da te stesso la risposta.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Scepsis il 23 Settembre 2024, 20:42:11 PM
Relativamente al calcolo delle probabilita' dell'estrazione consecutiva dello stesso colore si tratta di vedere tutti i possibili esiti e poi di calcolare le relative frequenze (che ex ante saranno le probabilita'). Per semplicita' prendiamo 3 lanci che determineranno 8 possibili combinazioni:

R R R
R R N
R N R
R N N
N R R
N R N
N N R
N N N

Su 8 possibili esiti solo Rosso o solo Nero si ha in un solo caso, quindi con una frequenza (e quindi probabilita') pari ad 1/8 ciascuno
2 Rossi ed 1 Nero si ha in 3 casi, quindi con una probabilita' di 3/8
2 Neri ed 1 Rosso si ha in 3 casi, quindi con una probabilita' di 3/8

La probabilita' dell'estrazione consecutiva dello stesso colore e' pari a solo 1/8 (dato appunto da 1/2 elevato al numero dei lanci, quindi 3), mentre le due possibili combinazioni di colore hanno ciascuna 3/8 di probabilita'.

Estrapolando l'esempio a 17 lanci ed aumentando enormemente di conseguenza i possibili esiti, a fronte di un caso che rimane uno solo relativamente ad estrazioni tutte dello stesso colore, si vede come quest'ultimo caso abbia probabilita' estremamente basse di verificarsi.
Tutto questo perche' i singoli lanci non sono tra loro eventi statisticamente indipendenti, bensi' eventi congiunti, poiche' si deve tener conto congiuntamente dell'esito di ciascun lancio.
I primi 16 lanci, tutti rossi, non sono un dato da consegnare alla storia, irrilevanti, e poi si passa al diciassettesimo come se questo fosse il primo. La domanda da porsi e' "e' possibile che questo ulteriore lancio sia ancora rosso, come i 16 precedenti gia' effettuati, e si abbia cosi' il verificarsi di 17 lanci consecutivi tutti rossi, e questo con quale probabilita' ?"


Per quanto riguarda il mio riferimento al metodo di Dostoevskij per la roulette ed alla sua eventuale efficacia specifico quanto sotto.

Il fatto che il ripetersi dell'uscita dello stesso colore sia cosi' poco frequente fa si' che si potrebbe aspettare molto tempo prima che questo avvenga (per un numero di ripetizione tali da giustificare probabilisticamente una puntata sull'altro colore, numero senz'altro superiore a uno o due). In caso di esito sfavorevole della prima puntata inoltre, poiche' per guadagnare ed azzerare eventuali perdite occorre ogni volta rilanciare e raddoppiare la posta, si pone inoltre il problema di quanto puntare inizialmente: se la puntata e' bassa e poi si vince il guadagno non giustifichera' la lunga attesa, se invece e' alta e poi si perde, per il meccanismo del raddoppio della posta mi trovero' dopo poche puntate (se continua ad uscire lo stesso colore) a dover puntare cifre per me proibitive e a dover abbandonare il gioco con gravi perdite. Poiche' nessuno sa a priori per quante volte si ripetera' l'uscita dello stesso colore, il meccanismo descritto da Dostoevskij nei fatti e' estremamente rischioso e incerto, e non garantisce alcun guadagno sicuro (altrimenti tutti lo adotterebbero). Ma Dostoevskij non voleva scrivere un libro su come diventare ricchi ma, tirando in ballo un meccanismo astrattamente e teoricamente valido (ma nei fatti incerto e rischioso), poter parlare della vera cosa che lo interessava, cioe' la fragilita' umana.
Allo stesso modo ai fini del nostro discorso il meccanismo di Dostoevskij non ci interessa in quanto efficace e sicuro nella realta' (perche' non lo e'), ma perche' astrattamente e teoricamente valido, e tale da evidenziare che il ripetersi successivo di uno stesso caso diviene via via sempre meno probabile.


Ho visto che si e' fatto riferimento al principio della martingala, sulla cui pericolosita' sono assolutamente d'accordo, per cui riporto delle osservazioni.

Il fatto che dopo 5 rossi e' piu' probabile che esca un nero e' importante (come le leggi che questo determina) e da questo non si puo' prescindere, specie per questioni generali o che vertono sui grandi numeri. Ben altra cosa e' pero' che un singolo, individualmente e
concretamente, affidi il suo destino a meccanismi infernali come il principio della martingala . Se il tema e' questo (e non quello delle probabilita' decrescenti all'aumentare delle ripetizioni dello stesso evento), proprio perche' non e' possibile sapere a priori quanto uno stesso evento si ripetera' nel tempo, tale meccanismo e' assai pericoloso. Nel puntare alla roulette dopo numerose uscite di uno stesso colore, non si sa anticipatamente per quante volte questo evento si ripetera', se cessera' subito o registrera' un record (e ben diverso e' se questo sia settimanale o degli ultimi 10 anni), con potenziali effetti estremamente negativi, come evidenziato sopra. Se un numero non esce al Lotto da 150 estrazioni e lo si incomincia a puntare, a quanto arriverebbe la puntata dopo la trecentesima mancata estrazione (per la regola del raddoppio della posta) ?
Da un altro punto di vista, dopo alcune sedute ribassiste il piccolo risparmiatore viene invogliato a entrare in Borsa con l'argomento che il mercato non puo' sempre scendere (e questo nonostante non si sappia se trattasi di un ribasso di breve termine o di una tendenza di lungo termine). All'opposto in caso di boom di Borsa viene invogliato ad investire con l'argomento che "le quotazioni stanno costantemente salendo, perche' dovrebbero scendere proprio adesso ?"
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 23:19:21 PM
Citazione di: Scepsis il 23 Settembre 2024, 20:42:11 PMRelativamente al calcolo delle probabilita' dell'estrazione consecutiva dello stesso colore si tratta di vedere tutti i possibili esiti e poi di calcolare le relative frequenze (che ex ante saranno le probabilita'). Per semplicita' prendiamo 3 lanci che determineranno 8 possibili combinazioni:

R R R
R R N
R N R
R N N
N R R
N R N
N N R
N N N

Su 8 possibili esiti solo Rosso o solo Nero si ha in un solo caso, quindi con una frequenza (e quindi probabilita') pari ad 1/8 ciascuno
2 Rossi ed 1 Nero si ha in 3 casi, quindi con una probabilita' di 3/8
2 Neri ed 1 Rosso si ha in 3 casi, quindi con una probabilita' di 3/8

La probabilita' dell'estrazione consecutiva dello stesso colore e' pari a solo 1/8 (dato appunto da 1/2 elevato al numero dei lanci, quindi 3), mentre le due possibili combinazioni di colore hanno ciascuna 3/8 di probabilita'.
Discorso corretto, ma a quale gioco dovremmo applicarlo? Non certo alla roulette.
Se mantieni l'ordine con cui i colori escono, la probabilità sarà identica per tutte le triple.
Comunque Eutidemo ha aperto un altra discussione.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Scepsis il 24 Settembre 2024, 19:18:12 PM
Si, solo dopo aver inviato il messaggio ho visto che era stata aperta una nuova discussione, a cui mi indirizzero'.
Relativamente al fatto che tutte le triple abbiano la stessa probabilita' questo e' vero e deve essere cosi' (si tratta di tutte le possibili combinazioni che devono avere identica probabilita', 1/8 per 3 osservazioni, 1/16 per 4 osservazioni e cosi' via).  La particolarita' di una combinazione tutta dello stesso colore non e' che abbia probabilita' diversa da tutte le altre possibili (NNN e' probabile come NRN o RNR), ma che questa combinazione e' l'unica che fornisca indicazioni su come procedere, cioe' puntare sull'altro colore. Tutte le altre combinazioni comprendenti entrambe i  colori non danno questa indicazione, sono una successione caotica di colori che non indicano quale dovrebbe essere il successivo estratto, potrebbe essere R o N, indifferentemente.  All'aumentare delle osservazioni e delle giocate si passa da NNN a NNNN, da 1/8 a 1/16 di probabilita', cosi' come per qualsiasi altra combinazione,  da RNR A RNRR per esempio, ma quest'ultima combinazione non mi da' alcuna indicazione (avrebbe potuto anche essere indifferentemente da RNR a RNRN). Se io invece considero che vi sono stati consecutivamente 3 Neri (fatto che ha una probabilita' di 1/8 di verificarsi come per quasiasi altra combinazione a 3 elementi), il fatto che si abbia un ulteriore Nero, e si arrivi a NNNN, ha una probabilita' di 1/16. Essendo bassa come probabilita' scommetto contro questa ipotesi e gioco l'altro colore, il Rosso. Se io invece ho RNR nelle ultime 3 giocate (combinazione che ha sempre con una probabilita' di 1/8) non ho alcuna indicazione operativa su come comportarmi per la quarta giocata, potrei indifferentemente (e con la stessa probabilita') giocare Rosso o Nero (e naturalmente le combinazioni RNRR e RNRN avrebbero entrambe probabilita' 1/16, come NNNN).

Comunque, ripeto, mi indirizzero' alla nuova discussione  
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 24 Settembre 2024, 21:01:23 PM
Citazione di: Scepsis il 24 Settembre 2024, 19:18:12 PMSi, solo dopo aver inviato il messaggio ho visto che era stata aperta una nuova discussione, a cui mi indirizzero'.
Ma in effetti credo che questa discussione possa continuare, perchè dopo aver aperto la nuova discussione, in riposta alle critiche ricevute, non ritenendole pertinenti, Eutidemo aprirà ancora una nuova discussione, il che francamente inizio a sospettare sia un modo, anche se sicuramente  non premeditato . di sottrarsi alle critiche.
Umanamente posso capirlo, perchè ha tutti contro, meno che te. :)

Quindi tu dici che tutte le triple hanno la stessa probabilità di uscire, che è di 1/8.
Questo è vero, e vale anche per tutte le quadruple, che hanno ognuna probabilità di uscire di 1/16.
Tu dai però un valore speciale alla tripla NNN secondo motivazioni che non condivido.
Assumiamo tuttavia che ciò sia vero.
Dunque a seguito dell'uscita della combinazione NNN tu ritiene conveniente puntare sul R, piuttosto  che su N.
Cioè ritieni che sia più probabile che esca la quadrupla NNNR, piuttosto che la quadrupla NNNN, contraddicendo il fatto che esse hanno la stessa probabilità di uscire.
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 24 Settembre 2024, 21:25:34 PM
Citazione di: Scepsis il 24 Settembre 2024, 19:18:12 PMTutte le altre combinazioni comprendenti entrambe i  colori non danno questa indicazione, sono una successione caotica di colori che non indicano quale dovrebbe essere il successivo estratto, potrebbe essere R o N, indifferentemente
Quindi ad esempio la combinazione
N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,R
è caotica, mentre la combinazione
N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N
non lo è?
 
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Scepsis il 25 Settembre 2024, 20:41:03 PM
Nel discorso fatto e sulla scorta di quello che dicevi "Se mantieni l'ordine con cui i colori escono, la probabilità sarà identica per tutte le triple" si faceva riferimento alle singole combinazioni mantenendone l'ordine di uscita (8 combinazioni per 3 lanci, 16 per 4 ecc.), e queste ex ante hanno tutte la stessa probabilita' a parita' di lanci. Ex ante la difficolta' e probabilita' di avere NNNN ed NNNR e' la stessa, trattasi entrambe di probabilita' congiunte su 2 opzioni (rosso o nero) per 4 osservazioni, quindi con formula 1/ 2 elevato alla quarta (1/16). Al crescere dei lanci considerati la probabilita' diminuisce in pari misura per tutte le possibili combinazioni. A differenza delle altre combinazioni, quella NNNN e RRRR sono uniche, mentre le altre hanno varie versioni a parita' di numero di Rossi e Neri, se si prescinde dall'ordine di uscita (ad esempio 1 Rosso e 3 Neri: RNNN, NRNN, NNRN, NNNR).
Nella distribuzione statistica in effetti si ha l'accorpamento delle singole combinazioni non prendendosi in considerazione l'ordine di uscita (non rilevante ai fini statistici), per questo nel precedente messaggio scrivevo che per 3 lanci si aveva una probabilita' di 3/8 per 2 Rossi ed 1 Nero e di 3/8 per 1 Rosso e 2 Neri (oltre che 1/8 sia per solo Rossi che per solo neri).
Con l'effettuazione del quarto lancio si avra' una probabilita' di 4/16 sia per 1 Rosso e 3 Neri che per 1 Nero e 3 Rossi, una probabilita' di 6/16 per 2 Rossi e 2 Neri e di 1/16 ciascuno per solo Rossi e solo Neri. E' evidente che l'esito del quarto lancio (partendo ad es. da NNN) probabilisticamente dovrebbe essere Rosso e confluire su 1 Rosso e 3 Neri (che ha una probabilita' di 4/16), anziche' Nero e confluire su solo Nero (con una probabilita' di 1/16). La combinazione assumera' necessariamente la forma NNNR perche' le prime 3 giocate sono gia' state effettuate.
Questo processo e' del resto in linea con il fatto che la distribuzione statistica dovrebbe via via avvicinarsi a quella probabilistica man mano che le osservazioni aumentano, e poiche' vi e' una iniziale parita' di probabilita' tra estrazione di rosso e di nero, l'anomalia di esiti solo Neri deve sanarsi con il crescere dei lanci.


Citazione di: iano il 24 Settembre 2024, 21:25:34 PMQuindi ad esempio la combinazione
N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,R
è caotica, mentre la combinazione
N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N,N
non lo è?
Per me si', se per caotico intendiamo non in grado di dare indicazioni cosi' precise e significative come invece una serie ininterrotta dello stesso colore. Se abbiamo una interruzione della serie, che cosa avremo successivamente, ancora una estrazione dell'altro colore, una ripresa del precedente o che cosa, e su che basi poi lo si stabilisce ?
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: iano il 25 Settembre 2024, 21:01:10 PM
Citazione di: Scepsis il 25 Settembre 2024, 20:41:03 PMNella distribuzione statistica in effetti si ha l'accorpamento delle singole combinazioni non prendendosi in considerazione l'ordine di uscita (non rilevante ai fini statistici),
Possiamo calcolare la probabilità che esca una combinazione ordinata, e la probabilità che esca una combinazione non ordinata, e i due calcoli danno risultati diversi come da te riportato.
Non è vero dunque che che la statistica ritenga irrilevante un caso rispetto all'altro, ma sono entrambi ammessi.
Basta specificare quale caso si sta considerando, e poi fare il calcolo.
Non capisco quindi in che senso ''tu'' , perchè dubito che lo faccia la statistica, ritenga un caso irrilevante rispetto all'altro.
Gli statistici poi prenderanno in considerazione un caso piuttosto che l'altro in relazione al campo cui stanno lavorando, non escludendo alcun campo applicativo a priori.
Allora forse tu volevi dire che nel campo specifico in cui noi stiamo applicando la statistica, non consideriamo l'ordine in cui si susseguono i risultati.
Se è così, puoi spiegare perchè?
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Scepsis il 29 Settembre 2024, 15:50:07 PM
Dicevo che l'ordine di estrazione nella distribuzione statistica non e' rilevante nel senso che quando vado a confrontare la distribuzione statistica con la distribuzione probabilistica (con la prima che al crescere del campione e delle osservazioni deve tendere ed avvicinarsi sempre piu' alla seconda) la distribuzione statistica (cosi' come quella probabilistica) e' relativa a casi del tipo 1 rosso e 3 neri, caso statistico composto a sua volta da 4 possibili combinazioni in cui si tiene conto dell'ordine di estrazione: RNNN, NRNN, NNRN, NNNR. Nel caso statistico non e' importante, e infatti non viene considerato, se l'unico R della serie esca all'inizio o alla fine (basta che alla fine si abbiano 1 rosso e 3 neri), e' importante la sua frequenza statistica e quella di ogni altro caso statistico per vedere se la distribuzione statistica si avvicina a quella probabilistica, che nel caso specifico e' data da una Gaussiana con media, moda e mediana data da numero Rossi=numero Neri in quanto l'estrazione di un rosso inizialmente e' ugualmente probabile che l'estrazione di un Nero. La dispersione intorno alla media (deviazione standard) nella distribuzione probabilistica si riduce al crescere delle osservazioni e del campione ipotizzato ex ante, cosi' come al crescere delle osservazioni e del campione effettivo (ad esempio passando da 50 blocchi - composti ciascuno da 5 esisti consecutivi osservati – a 500 blocchi) la distribuzione statistica tende ad avvicinarsi a quella probabilistica.
Chiaramente qualsiasi fenomeno reale e' analizzabile statisticamente, quindi anche due fenomeni diversi (nel senso sopra detto) come il caso statistico (es. 1 rosso e 3 neri) e la combinazione in cui si tiene conto dell'ordine di estrazione (es. NRNN).
Cio' che viene analizzato e considerato statisticamente dipende dalla sua utilita', per questo viene considerato il caso statistico, (dove conta il numero di rossi e di neri) e non le numerose singole combinazioni di cui questo e' composto, in quanto risulta rilevante non la successione dei colori e il loro ordine di estrazione, ma il numero conseguito da ciascuno dei due colori, ai fine del raffronto tra distribuzione statistica e probabilistica. Se quest'ultime avessero come elementi costitutivi non i casi statistici (e probabilistici) come sopra detto (es. 1 rosso e 3 neri), ma le combinazioni (es. NRNN), si avrebbe un inutile proliferare di elementi costitutivi (in caso di 6 lanci si hanno 7 casi statistici, ma ben 64 combinazioni). Il mancato accorpamento delle combinazioni in casi statistici sarebbe solo una inutile fonte di complicazioni (e' importante il numero dei due colori, non il variabile ordine di successione degli stessi)
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Scepsis il 29 Settembre 2024, 16:16:43 PM
Citazione di: Scepsis il 29 Settembre 2024, 15:50:07 PMLa dispersione intorno alla media (deviazione standard) nella distribuzione probabilistica si riduce al crescere delle osservazioni e del campione ipotizzato ex ante,
Ho scritto che la dispersione intorno alla media nella distribuzione probabilistica si riduce man mano che il numero degli esiti e dei lanci presi in considerazione aumenta, ma in realta' la dispersione aumenta 
Titolo: Re: Le "predizioni" impossibili, possibili, probabili e certe.
Inserito da: Il_Dubbio il 01 Ottobre 2024, 18:06:23 PM
Solitamente, in un contesto scientifico o per lo meno razionale, si predice un evento qualora la teoria che la predice sia corretta. Predire e prevedere sono sinonimi. Si prevede (o si predice) un evento per giustificare la validità di una teoria. 

Predire cose impossibili non ha molto senso. Si predice solo cose possibili all'interno di una teoria corretta. Al limite se la teoria non è corretta ciò che quella teoria ha predetto non accade. 

Forse è piu sottile (ma non meno evidente) la differenza fra cose possibili e cose probabili. 
Sono possibili gli eventi predetti da una teoria. Chiaramente sempre che la teoria che fa previsioni sia corretta.
Mentre fra le cose possibili possono esserci eventi piu probabili ed eventi meno probabili.