L inimitabilita del Corano

Aperto da Stefaniaaa, 30 Luglio 2025, 21:20:26 PM

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niko

#15
Citazione di: Stefaniaaa il Oggi alle 13:07:29 PMNon si può dire che un libro non sia divino solo perché non capiamo certe leggi. Se Dio ha dato certi comandi, un motivo ci sarà, anche se a noi può sfuggire.
Secondo me, per poter dire che un testo non è divino, bisognerebbe trovare prove che sia stato scritto da un essere umano, come errori concettuali, falsità o affermazioni incompatibili con la realtà (non parlo di errori grammaticali, ovviamente).
Anche il Corano ha leggi che sembrano strane, ma finché ho creduto che fosse rivelato da Dio, le ho seguite senza metterle in discussione.




Piu' falsita' del fatto stesso:

> che esista un Dio

> e che questo personaggio con tutto quello di meglio e di piu' interessante che ha da fare in un universo di novanta miliardi di anni luce di diametro e tredici miliardi di anni di durata si prenda il disturbo di dare dei comandi o dei consigli agli uomini

> e che questi, pur essendo onnipotente, amorevole e buono abbia pensato bene di creare un mondo, quantomeno materiale e terreno, di merda e di sofferenza infinita in nome del valore superiore della conoscenza e/o della liberta' (bella pensata! Davvero!).

La vedo difficile. Molto, difficile.




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Stefaniaaa

Citazione di: anthonyi il Oggi alle 16:09:54 PMMa che bisogno hai di smontare il mito del Corano? I miti servono a coloro che in essi credono, e se ci credono non esiste ragionamento che possa scalfire tale fede.
Finché tale fede non danneggia nessuno, e aiuta queste persone ad avere punti di riferimento nella vita qual'é il problema?
Tu infatti, a quanto pare, vivi una certa crisi d'identità spirituale, e me ne dispiace, ma é difficile che tu possa trovare segnali di risposta da queste parti, qui la maggioranza si compone di Piú o meno convinti nemici della fede, qualsiasi fede.
Da queste parti ebbe luogo una acerrima battaglia nella quale io ero praticamente solo contro tutti a difendere il diritto tradizionale dell'Italia di tenere nelle classi scolastiche il simbolo piú importante della nostra tradizione e cultura, cioé la croce.
Non sto cercando di smontare il Corano per convincere gli altri. Se una persona sta bene nella propria fede e nella vita che conduce, davvero: meglio per lei, non ho nulla da ridire.
Ma come hai detto tu, io sto vivendo una crisi spirituale profonda, e non è arrivata per caso. È nata perché ho visto, letto, riflettuto... e alcune cose non tornano.

Il mio unico obiettivo, in tutto questo, è capire. Voglio essere sicura di avere ragione. Per me stessa.
Per questo ho condiviso il mio post su vari siti: non per provocare, ma per ascoltare più voci, raccogliere opinioni diverse e confrontarle con ciò che sto studiando.

Chi è in cerca della verità, non ha paura delle domande. Io sto facendo le mie.

anthonyi

Citazione di: Stefaniaaa il Oggi alle 16:30:14 PM... e alcune cose non tornano.



Chi è in cerca della verità, non ha paura delle domande. Io sto facendo le mie.
Sarei proprio curioso di sapere quali sono le cose che per te non tornano. 
Considera che le religioni sono costruite per tante persone, e le persone non sono tutte uguali, ciò che si adatta a qualcuno può non adattarsi ad altri. 
Ad esempio io sono sempre stato perplesso di fronte al comandamento: "onora Il padre e la madre". Se uno si trova ad avere dei genitori problematici, che gli causano grandi sofferenze, cosa deve fare? 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

Stefaniaaa

Citazione di: anthonyi il Oggi alle 17:09:28 PMSarei proprio curioso di sapere quali sono le cose che per te non tornano.
Considera che le religioni sono costruite per tante persone, e le persone non sono tutte uguali, ciò che si adatta a qualcuno può non adattarsi ad altri.
Ad esempio io sono sempre stato perplesso di fronte al comandamento: "onora Il padre e la madre". Se uno si trova ad avere dei genitori problematici, che gli causano grandi sofferenze, cosa deve fare?
Le cose che non tornano nel Corano le ho già scritte nel post.
Non sto cercando assurdità nei testi per screditare l'Islam, ma sto semplicemente analizzando con logica ciò che viene presentato come divino e inimitabile.
Il mio obiettivo non è parlare male dell'Islam, ma ragionare su ciò che, secondo me, non quadra.

Quanto al comandamento "onora tuo padre e tua madre", sì, è presente sia nella Bibbia che nell'Islam. Ma nell'Islam, anche se i genitori sono tossici e creano problemi, il figlio dovrebbe comunque allontanarsi con rispetto e continuare ad aiutarli se sono in difficoltà.

Stefaniaaa

Citazione di: niko il Oggi alle 16:25:55 PMPiu' falsita' del fatto stesso:

> che esista un Dio







Bè, tu non credi proprio in Dio e questo è un altro discorso...
Io invece, anche se non capisco perché Dio ci abbia messi in un mondo di merda pieno di sofferenze, continuo a credere nella sua esistenza.
Hai mai letto Isaia nella Tanakh?

InVerno

Citazione di: Stefaniaaa il Oggi alle 10:58:15 AMCredo che, se anche solo una falsità fosse presente in un libro che si dichiara divino, allora quel libro non può venire da Dio.
Beh, te ne ho dato un boccone non esaustivo alla prima risposta, il cosidetto "Daniele" finge di essere uomo del quinto secolo (il "vero" Daniele) per fare predizioni sul secondo secolo, quando in realtà era una persona del secondo secolo che parla di eventi già avvenuti. Siamo oltre alle "predizioni vaghe di Nostradamus" siamo all'impersonare una persona morta tre secoli prima per concedere all'autore la capacità di fare previsioni magiche, ma gli esempi sono così tanti che si arriva a pagina venti.

Le pretese sul Corano sono dogmatiche, l'inerranza del testo è un cappio al collo che i mussulmani si sono messi da soli e ora devono provare a conviverci, tanto come i fondamentalisti ebrei o cristiani. Pensa a Maometto, se hai letto il Corano sai che Allah lo prende continuamente in giro e lo tratta come un povero stolto, ma col passare degli anni Maometto viene divinizzato, nonostante le accuse di essere un falsificatore sono registrate nel Corano stesso, il dogma ha pian piano avvolto anche la sua figura, da uomo a (semi?)dio che vola sulla luna e la taglia a metà.

I libri sacri sono una fabbrica di atei senza pausa, se cerchi una nuova religione non leggere il suo libro sacro! E' veramente difficile alla fine di una lettura di quei testi rimanere seri e pensare che il creatore dell'universo apprezza mandrie di bovini come regalo dopo un saccheggio dei vicini, o che vuole gli vengano consegnate una quota di vergini, o che apprezza l'odore di grasso combusto, ci manca solo la porchetta con il bicchiere di birra, per questo Dio "umano troppo umano".
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Kephas

Citazione di: Stefaniaaa il Oggi alle 16:30:14 PMNon sto cercando di smontare il Corano per convincere gli altri. Se una persona sta bene nella propria fede e nella vita che conduce, davvero: meglio per lei, non ho nulla da ridire.
Ma come hai detto tu, io sto vivendo una crisi spirituale profonda, e non è arrivata per caso. È nata perché ho visto, letto, riflettuto... e alcune cose non tornano.

Il mio unico obiettivo, in tutto questo, è capire. Voglio essere sicura di avere ragione. Per me stessa.
Per questo ho condiviso il mio post su vari siti: non per provocare, ma per ascoltare più voci, raccogliere opinioni diverse e confrontarle con ciò che sto studiando.

Chi è in cerca della verità, non ha paura delle domande. Io sto facendo le mie.

Quattro ciechi si riunirono un giorno per esaminare un elefante. Il primo toccò la gamba dell'animale, e disse: <<L'elefante è come un pilastro>>. Il secondo palpò la proboscide e disse: <<l'elefante è come una clava>>. Il terzo cieco tastò il ventre e dichiarò: L'elefante come una grossa giara>>. Il quarto infine mosse un orecchio dell'animale, e disse a sua volta: L'elefante e come un ventilabro>>. Poi cominciarono a disputare sull'argomento. Un passante chiese loro la ragione della discussione; essi gliela esposero, e lo incaricarono di farsene arbitro. Egli allora disse: <<Nessuno di voi ha visto bene l'elefante. Non ha l'aspetto di un pilastro ma le sue gambe sono appunto dei pilastri; non ha l'aspetto di un ventilabro, ma i suoi orecchi vi rassomigliano. Non ha l'aspetto di una giara, ma certamente il suo ventre è cosi. Non è una clava, ma soltanto la sua proboscide è simile ad una clava. In fondo l'animale è una combinazione di tutte queste cose: gambe, orecchie, proboscide e ventre>>.
In tal guisa disputano coloro che non hanno veduto se non uno degli aspetti della Divinità.

Shri Ramakrishna (alla ricerca di Dio) cap.687

L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.

anthonyi

#22
Citazione di: InVerno il Oggi alle 08:58:45 AMIo rispetto le persone, rispetto anche Jacopus che ama Dostojevksi, nonostante penso che Dostojevski scriva molto male (effettivamente è un interessante paragone col Corano), non ho paura che i fan di Dostojevski mi mettano in una lista nera perchè critico un libro. La possibilità di offendere è congenita nella libertà di parola, senza possibilità di offendere non c'è libertà di parola, ne deriva che bisogna rischiare di offendere per essere sinceri.
Libertà di parola vuol dire libertà di esprimere idee, e non c'é nessuna idea nelle offese. Dire che i musulmani non capiscono la qualità estetica del Corano non é un'idea, é solo un'offesa.
Per quanto mi riguarda, poi, i testi sacri di tutte le religioni dovrebbero avere una tutela particolare, dissacrarli ed offenderli vuol dire ferire in maniera profonda tutti coloro che in questi testi credono, chi lo fa dovrebbe essere sanzionato.
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

Jacopus

#23
Citazione di: InVerno il Oggi alle 08:58:45 AMIo rispetto le persone, rispetto anche Jacopus che ama Dostojevksi, nonostante penso che Dostojevski scriva molto male (effettivamente è un interessante paragone col Corano), non ho paura che i fan di Dostojevski mi mettano in una lista nera perchè critico un libro. La possibilità di offendere è congenita nella libertà di parola, senza possibilità di offendere non c'è libertà di parola, ne deriva che bisogna rischiare di offendere per essere sinceri.
😁. Questa me l'ero persa nel flusso di coscienza del forum. "Son Zeneise, riso reou, strinzo i denti e parlo cieu". Ma non avevi detto che Genova non ti piaceva? evidentemente questo è un carattere genetico di tutti i liguri. Ad ogni modo, forse perché non sono originario della Liguria, questa roba che libertà di parola comprende il rischio di offesa "nun se pó sentì" (detto nel mio dialetto originario). Certo che se sei affettato come un piemontese sono d'accordo, ma esiste una via di mezzo, che se adottata, permette di esprimere la propria opinione e il proprio dissenso con quello che gli inglesi definiscono "fair play". Penso che assumersi il rischio di "offendere" denota una visione del mondo (Weltaschaung, te lo dico in tedesco per offenderti un pochino)  bipolare (non in senso psichiatrico) e conflittuale. Qualche volta può funzionare (ci sono passato personalmente) ma sono più le volte che serve solo a radicalizzare lo scontro. E comunque in realtà il tuo  è solo un vezzo, perché molto difficilmente offendi, sei molto attento a contrastare le idee. Non hai mai usato l'argomentum ad hominem, neppure con Niko🤓. (È possibile anche che vi sia un complesso di Edipo risolto solo parzialmente, ma questa interpretazione la lascio al tuo psicoanalista).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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