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Inferi, inferno

Aperto da doxa, 13 Novembre 2024, 09:17:39 AM

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anthonyi

Citazione di: Freedom il 07 Maggio 2025, 16:10:18 PMRispondo a Duc in Altum e ad Anthony i quali, se ho ben compreso, affermano l'eternità dello stato infernale dell'anima. E' tuttavia quest'ultima a volerlo e dunque Dio non interviene. Ho capito bene?

Se è questo che affermate; io vorrei chiedervi: "se vostro figlio (se ce l'avete se no immaginatelo) volesse tagliarsi una mano lo lascereste fare poiché è quella la sua volontà?" Io non credo. A meno che non ci sia la possibilità che la mano possa ricrescere e quindi il "taglio della stessa" sia una esperienza di carattere pedagogico anche se cruenta. O che sia una realtà immaginata.
Freedom, tu tendi a valutare l'aldilà sulla base di categorie terrene. Nel rapporto padre figlio sulla terra c'é autorità, e un padre può impedire ad un figlio di farsi del male. Nell'aldilà invece la volontà del figlio é determinante, se lui vuole realmente vivere nel male allora ci vivrà, e quello sarà il suo inferno. 

green demetr

Penso che la differenza tra l'inferno cristiano e quello ebraico sia radicale.
In quanto nel cristianesimo il salvatore è già arrivato, la questione è assai semplice, direi binaria, chi ha fede in Crito salirà al cielo, chi no finirà nell'inferno.
Naturalmente Cristo essendo ebreo non si riferiva ad un "luogo", ma ad una fine dell'anima.
L'anima immortale che va contro la Legge di Dio ovviamente per un discorso squisitamente anagocio, diventa parte stessa del male, e anzi ne è inglobata. Come d'altronde Marco se non sbaglio precisa. Noi siamo moltitudine.
Lo Sceol, gli inferi è invece il vero inferno, la da dove gli Dei portano guerra.
Questo perchè l'ebraismo come ogni religione reinterpreta come diremmo noi oggi (senza capire nulla della profonda intuizione antica) le religione che la precedono.
Ossia l'antica lotta tra il bene e il male, che non è di carattere spirituale o religioso, ma è metafisica.
Incarnazioni stesse del bene e del male mi viene da dire.
Tema straordinario da investigare ancora e ancora e ancora.

Melancholia

Duc in altum!

Citazione di: Freedom il 07 Maggio 2025, 16:10:18 PMSe è questo che affermate; io vorrei chiedervi: "se vostro figlio (se ce l'avete se no immaginatelo) volesse tagliarsi una mano lo lascereste fare poiché è quella la sua volontà?" Io non credo.
Se è maggiorenne e vuole, puoi solo consigliargli di non farlo...

"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: green demetr il 08 Maggio 2025, 03:23:27 AMPenso che la differenza tra l'inferno cristiano e quello ebraico sia radicale.
Come la differenza tra la prima e la seconda "alleanza"...
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Freedom

#19
Citazione di: Duc in altum! il 09 Maggio 2025, 02:04:41 AMSe è maggiorenne e vuole, puoi solo consigliargli di non farlo...
Posso tuttavia esercitare pressioni importanti e "battermi" con tutto me stesso contro l'accadere di questo evento. Io, che sono un uomo. Se fossi Dio e dunque onnipotente penso che cercherei di trovare un sistema che riesca a coniugare il libero arbitrio con il non danneggiare se stessi.

Lo so, la faccio un pò facile :D e, sicuramente, parlo per ignoranza. E' che la permanenza eterna all'inferno, anche se voluta dall'anima dannata, mi pare così.......non so come dire.......innaturale?

Ma, forse, è perché non riesco a capire come si possa preferire la propria volontà a tutti i costi (cioè al prezzo della dannazione eterna come afferma Niko) al posto della gioia eterna. Sarò un pò deboluccio ma io, in certi momenti di smarrimento/amarezza arrivo a pensare che scambierei volentieri il libero arbitrio per la gioia eterna. Francamente......non è che 'sto libero arbitrio abbia portato tutti 'sti vantaggi........mi pare un pò sopravvalutato :D
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Duc in altum!

Citazione di: Freedom il 09 Maggio 2025, 12:25:20 PMSe fossi Dio...
Il grido sincero e coraggioso di Giobbe, ancora oggi perpretato da tanti che non accettano l'operato divino, ha fatto sì che pure essi hanno potuto esclamare: "...Ti conoscevo per sentito dire, oggi i miei occhi Ti hanno visto!..."

Citazione di: Freedom il 09 Maggio 2025, 12:25:20 PME' che la permanenza eterna all'inferno, anche se voluta dall'anima dannata, mi pare così.......non so come dire.......innaturale?
Come è innaturale vivere una esistenza, sul pianeta Terra, senza riconciliarsi con sé stessi, senza perdonare, senza amare... perché di questo poi - in fondo - si tratta!

Citazione di: Freedom il 09 Maggio 2025, 12:25:20 PMSarò un pò deboluccio ma io, in certi momenti di smarrimento/amarezza arrivo a pensare che scambierei volentieri il libero arbitrio per la gioia eterna.
Venite a Me, con "fede", voi che siete amareggiati o smarriti, non stateci tanto a pensare... è lì il trucco del giusto utilizzo del libero arbitrio!

Citazione di: Freedom il 09 Maggio 2025, 12:25:20 PMFrancamente......non è che 'sto libero arbitrio abbia portato tutti 'sti vantaggi........mi pare un pò sopravvalutato
E' normale che se si usa in termini egoistici o di convenienza non porti vantaggi... la salvezza avviene assumendo il giudizio e non evitandolo!



"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Kephas

Citazione di: Duc in altum! il 06 Maggio 2025, 20:06:23 PMDa ciò sant'Alfonso Maria De Liguori dedusse che: ne manda più all'inferno la misericordia di Dio, che non la sua giustizia (...) "Dio è di misericordia". Ecco il terzo inganno comune de' peccatori, per cui moltissimi si dannano. Scrive un dotto autore che ne manda più all'inferno la misericordia di Dio, che non ne manda la giustizia; perché questi miserabili, confidano temerariamente nella misericordia, non lasciano di peccare, e così si perdono. Iddio è di misericordia, chi lo nega; ma ciò non ostante, quanti ogni giorno Dio ne manda all'inferno! Egli è misericordioso, ma è ancora giusto, e perciò è obbligato a castigare chi l'offende. Egli usa misericordia, ma a chi? A chi lo teme. "Misericordia sua super timentes se... Misertus est Dominus timentibus se" (Ps. 102. 11. 13). Con chi lo disprezza e si abusa della sua misericordia per più disprezzarlo, Egli usa giustizia. E con ragione; Dio perdona il peccato, ma non può perdonare la volontà di peccare.

Mah!!! hai uno strano concetto della misericordia.

A un grande mistico è stato dettato questo dalla divina Sapienza:

"Ascolta quello che fece l'Amore, e Iddio nell'Amore e l'Amore in Dio!
All'Amore doleva assai dei perduti, ma la Divinità fremette nella Sua Ira, e in tutti gli spazi dell'immensità di Dio, fece udire un forte Tuono.
Ed il Tuono penetrò fin nell'intimo dell'eterno Amore, e l'Amore soltanto comprese il Tuono della Divinità, ed il Tuono in Lui, divenne Verbo, e cosi parlò: "Ogni potestà sia a Te soggetta, fa secondo il Tuo compiacimento, e dici: "Sia"! e cosi pure sarà!
Or vedi, l'Amore si commosse fin nelle Sue più intime fibre, e nell'Occhio dell'eterno Amore spuntò la prima Lacrima, e questa sgorgava dal Cuore della Divinità, e si chiamava, si chiama e si chiamerà eternamente: la INFINITA MISERICORDIA di DIO."

Secondo me in queste parole c'è l'Alfa e l'Omega di tutte le cose. solo che bisogna giustamente interpretarle. forse è un po difficile!
L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.

Kephas

Citazione di: Duc in altum! il 21 Aprile 2025, 16:04:11 PMSan Disma va, nel frattempo (secondo i teologi), ove dimoravano - tra i morti - le anime di tutti i "giusti" che avevano creduto in Dio o in Gesù non ancora venuto, il "Paradiso", giardino del Re...

«Già oggi stesso sarai stato presso di Me in Paradiso!» [Lc. 23,43]
7. E questo, dopo la Mia Ascensione, fino al giorno d'oggi (1863), ha dato luogo a troppe interpretazioni, la cui sola vera è questa: ogni anima di uomo dopo la sua morte corporale, a seconda della sua perfezione, arriva a un più basso o più alto grado di luce, e anche le anime che hanno scontato già su questo mondo tutto quello che avevano di terreno, riescono ad arrivare dapprima solo in Paradiso, ovvero nel più basso grado della beatitudine. Infatti, nessuna anima può arrivare, prima di essere del tutto purificata e ripulita, nel Cielo dell'amore, ovvero, al più alto grado di beatitudine, e così anche Dismas, attraverso l'amore e la fiducia verso di Me, aveva raggiunto il primo grado, e Mi era possibile promettergli il Paradiso.

Ho trovato questo scritto nell'opera:  "Le sette parole di Gesù sulla Croce"  (il Legame del Cielo)
L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.

Duc in altum!

Citazione di: Kephas il 09 Maggio 2025, 15:33:58 PMMah!!! hai uno strano concetto della misericordia.
Forse può sembrare che io preferisca la Giustizia alla Misericordia, ma Giustizia e Misericordia vanno a braccetto, come ha già ben spiegato Papa Francesco:
"...se Dio si fermasse alla giustizia, cesserebbe di essere Dio...";
"...la giustizia di Dio è molto più grande: non ha come fine la condanna del colpevole, ma la sua salvezza e la sua rinascita, il voler rendere in definitiva giusto anche il più ostinato dei peccatori..."; 
"...è una giustizia che viene dall'amore, da quelle viscere di compassione e di misericordia che sono il cuore stesso di Dio, Padre che si commuove quando siamo oppressi dal male e cadiamo sotto il peso dei peccati e delle fragilità. La giustizia di Dio, dunque, non vuole distribuire pene e castighi ma, come afferma l'Apostolo Paolo, consiste nel rendere giusti noi suoi figli (cfr Rm 3,22-31), liberandoci dai lacci del male, risanandoci, rialzandoci".


Chiarito ciò, io ho semplicemente riferito (magistero cattolico in cui credo) parole di Sant'Agostino e di Sant'Alfonso Maria dei Liguori... non una mia stranezza.

Poi, ripeto, si può anche aver fede che l'inferno è vuoto... purtroppo c'è Matteo 25.

"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

taurus

Citazione di: doxa il 15 Novembre 2024, 08:42:23 AMLa discesa di Gesù agli Inferi è affermato nel Credo degli apostoli: "Patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;         discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte".
 



ciaooo Doxa, ritorno da Duesseldorf.. e leggo ora con "goduria" il tuo post.

Quanto hai correttamente postato riguarda tuttavia SOLO il Symbolum apostolorum (5.o articolo); infatti nel credo niceno-costantinopolitano (recitato a memoria nelle funzioni liturgiche..) tale stravaganza è del tutto assente!

Ora questo particolare Credo degli "apostoli" (un falso perchè di certo NON è dei santi apostoli) in verità fu redatto nella "secondo metà del IV secolo" _ ben prima del 2.o concilio di Costantinopoli (anno 381) _ e che viene ricordato soprattutto per aver sancito tri-deità di questa religione.
L' artefice di quella stravaganza lo si deve al siro Marco di Artesura (Sirmio anno 359), che interpretò "alla lettera" il passo (illuminato ?) della 1.a Pietro cap. 3 !

Da osservare questo Pietro assolutamente NON è il principe degli apostoli MA trattasi di un emerito sconosciuto e, secondo gli specialisti, sarebbe uno strenuo discepolo del grande di Tarso.

Tra l' altro proprio questo sconosciuto autore è colui che mise una toppa alla Mega-bufala tarsiota.. riguardante l' imminente Parousia del divin-redentore. Confrontare il passo del Tanak (salmo 90.4) rispetto alla sua "sublime" 2 Pt. 3 !

In ultimo.. da ricordare che detta 1.a lettera è del tutto assente nel famoso "canone  Muratoriano" _ il primo e più antico testo della Nuova religione della croce. 
SOLO Ireneo e Tertulliano citano questa stupenda pseudo-Pietro _ MA siamo nel II secolo !

E comunque lo stesso vescovo d' Ippona _ il celebrato Agostino, nel suo famoso Encheridion dell' anno 423 _  NON riporta alcun cenno di questa sorprendente "Discesa" del RI-tornato vivente..

Infatti, sia per H. Kueng che Oscar Cullman (teologo catto-romano il primo e riformato l' altro) sostengono che a Costantinopoli la tesi di Artesura NON venne nemmeno preso in considerazione !

Sorprendente è che sia la chiesa cattolica che i riformati di Germania (!) senza far rumore, abbiano di propria iniziativa, cambiato detto 5.o articolo del Symbolum !
Al posto: Descendit ad inferos - recitano: Disceso nel regno dei morti --

e tutti furono... felici e contenti.

by by

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taurus

Citazione di: doxa il 13 Novembre 2024, 09:17:39 AMUn capitolo del citato libro di Al Kalak è dedicato alle "porte degli inferi", che la tradizione fa varcare al Cristo risorto. Tale "immagine" è collegata al passo evangelico riguardante il "primato di Pietro": "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi (in greco "dell'Ade) non prevarranno su di essa" (Matteo 16, 18).


Ma c'è di più..
I fantasiosi autori dei Nuovi sacri libri di questa religione.. (ovviamente del tutto anonimi !), intendevano creare maggior "suspence", riguardo al sublime nuovo "protagonista divino", e per questo i loro inferi.. erano paragonati a mega-fornaci "eterne"! 

- Matteo (o chi per lui..) è colui che si "inventa la terrificante Ghenna del Fuoco (Gehena Ignis) capitolo 5, mentre

- l' autore Marco cap. 9 _ preferisce Ignis Inextinguibilis (fuoco perenne, meglio.. inestiguibile).
Come sempre trattasi di una distorta re-interpretazione di passi del Tanak
(esempio... trito-Isaia cap. 66)-

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taurus

Citazione di: Kephas il 21 Aprile 2025, 12:34:54 PMMa allora ci si domanderà?: Chi era allora il "Satana" che tanto tentava il pio Giobbe?>>



Secondo l' ebraismo Satan, prima della sua ribellione (?) era membro della corte celeste e fungeva come Accusatore (eb. meqatreg).
Così anche in Zaccaria _ cap. 3  + salmo 109..

Mentre per l' autore di Numeri (cap.22) lo fa intendere come Avversario.

Da notare che questo primo libro Sapienziale evidenzia come l' iddioAbramitico NON era ancora Onniveggente !!!
Infatti sarà proprio detto divin-iddio che incarica "er Satan" di indagare su questo "virtuale" personaggio di.. Uz.

E che dire della fatidica "scommessa" che l' iddio accettò con er Satan ? Possibile che detto iddio.. non sapesse come sarebbe finita la rocambolesca sfida ?

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taurus

Citazione di: doxa il 13 Novembre 2024, 09:17:39 AMInferi o inferno ? sono due luoghi distinti e separati.


Ritorno al tuo primo rigo...

Ben specificato.. Ma CHI ha di fatto trasformato il biblico inferi (Sheol) nel terrificante inferno.. (made in cristentum) e addirittura eterno ? Ovvio gli esaltati illuminati sapienti della croce.

Da tenere presente.. l' epico e mai Smentito Canto egizio dell' Arpista.

Ovvero dal favoleggiante "altro regno" ancora NESSUNO è RI-tornato, seppur per breve tempo, per raccontare le meraviglie dello stesso _ Nessuno !

Del resto CHI argomenta di un eventuale Post-mortem _ evidentemente NON sa nulla, ma questo clero pretendeva di conoscerlo e sfoggiava, ai terrorizzati ingenui devoti, pseudo-fantasie spacciandolo per verità celeste ! 

Pertanto tutto quel fantasioso carrozzone riguardante l' ipotetico altro mondo (paradiso, i due limbo (?), purgatorio e inferno (con relativo fuoco.. addirittura "eterno") è paragonabile alle macabre storielle di Dracula/Nosferatu...

Il vocabolo inferno.. (posto sotto) si troverebbe, secondo l' immaginazione degli estrosi predicatori, in una posizione "spaziale inferiore" rispetto all'aggettivo inferus. I greci lo chiamavano Ades (dal nome del fratello di Zeus..ecc..ecc..)

Nel sacro libro del primo monoteismo si legge spesso il termine Sheol.. atto ad indicare il tetro soggiorno di Tutti 
i trapassati.
Come per esempio:
- Genesi (cap. 37) Giacobbe "scende".... e/o  Numeri (cap 16) i ribelli Data + Abiram ("scesero ancora viventi" nello Sheol..ecc..ecc.

 
Ben diverso quanto riporta la bella e leggiadra Novella.. ove descrivono l' esistenza di ben quattro (4) modi per presentare il terribile inferno:

1) il fuoco che arde.. per sempre (?), 
2) i vermi... NON spariscono MAI,
3) le tenebre eterne,
4) il pianto e lo stridore di denti (copia-incolla da Gb. cap. 16 + salterio 35..ecc..)

E proprio l' ardere eternamente nel fuoco infernale  rappresenta il più terribile castigo !

Poveri nostri antenati che vivevano nel terrore.. per via di queste scemenze del clero della croce (che NULLA sanno di questo tema !) 

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taurus

#28
Citazione di: doxa il 15 Novembre 2024, 08:42:23 AMCome concetto  l'inferno si espanse  col  cristianesimo,  ma la concezione di 'dannazione' era  già conosciuta dagli Ebrei, in modo diverso.


Ovvio _ ma non si puo' eguagliare il concetto di dannazione dell' ebraismo/giudaismo con la funesta dottrina del "fratellino" della croce !

Infatti per questo (fantasioso) "infernos" della santa ekklesia.. NON venisse criticato-contestato-irriso.. da una parte del gregge (quello che "ancora" ragionava con la propria testa).. nel 2. concilio di Costantinopoli (anno 543) fu sancito come assoluta verità di fede  !
Avevo già postato i successivi  concili che confermavano di detto dogma _ ovvero:

- il IV Lateranense del 1215  +
- il conc. di Lione del 1274  +
- il conc di Firenze del 1441 + 
- il conc. di Trneto del 1563

La santa ekklesia era convintissima con il dogma sancito sull' inferno _ la querelle NON fosse più oggetto di ulteriori dibattiti..!
Ma Ma ma....

Il (benefico) razionalismo positivista ha intrapreso una dura lotta contro detta religione dominante.. così anche su questo (inconoscibile) terrificante aldilà catto-cristiano.

E udite udite...
 invece è riuscito a "limitare fortemente" (per non dire ridicolizzare) la sua credibilità  su questo specifico dogma !

I salutari metodi (?) usati per secoli dalla compassionevole religione dell' amore.. (Roghi _ ovvero l' anticipo del fuoco Infernale..) non erano "più di moda" !
Segno inequivocabile ormai della sua inevitabile decadenza...

Sorge così una Nuova teologia.. sorta da una sua "corrente" (la sedicente Formgeschichte), che ha intrapreso un serio quanto accurato studio "critico" delle forme di linguaggio e/o pensiero dell'ambiente giudaico (!) del Gesù somatico.

Tra i vari studiosi di detto Formgeschichte va annoverato il teologo tedesco panzer R. Bultmann.. colui che concluse la 1.a  fase del mitico Jeshu-Forschung (ricerca storica del Gesù terreno), quello avviato dall' impavido Samuel Reimarus..ecc..ecc.
.eccc..eccccc.. 

Il risultato di questa.. "storia delle forme" è Stupefacente/sbalorditivo !
La tesi che i miracoli riportati nei sacri vangeli non sono altro che "miti" (ovvero eventi Storicizzati), così quelle sgangherate dottrine del draculiano aldilà _ e che tanto avevano terrorizzato i credenti del divin-incarnato/trinitario...

Il frutto di questi studi _ fa rimanere a bocca aperta il devoto !
Come dire TUTTO quanto inculcatoci nella nostra gioiosa infanzia, aveva lo stesso valore delle fiabe.. alla Cenerentola e/o Biancaneve!

Quale conclusione trarre ?
Con il terrore/la paura.. le torture, gli autodafè e i Roghi NON si può imporre un credo e/o una fede !
Da questa funesta causa _ quale il (benefico) effetto ?   La crescente S-cristianizzazione.

alleluia, alleluia
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