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Prosa e Poesia

Prosa e Poesia   Indice


L'irrazionale

di Renata Antonante


 

C’era una volta un popolo senza terra ed un altro con tanta terra, c’era una volta un popolo che venne ucciso a casa sua ed un altro che uccideva in casa degli altri, c’era una volta un popolo che per farsi ascoltare doveva morire, ma possedeva la parola che sempre cammina, c’era invece un popolo che non ascoltava nessuno.
C’era una volta un popolo che combatteva con le armi, un altro con la voce.
C’erano una volta tanti popoli, tutti diversi.
E c’era un presente che non aveva imparato nulla da questi e ne aveva fatto svanire tutto il sangue e il sudore.
C’era un presente che partoriva mostri, figli malati, un presente che aveva paura e terrore dentro e che fuori appariva un gigante d’acciaio.
Questo titano dai piedi d’argilla aveva paura e scappava; questo presente aveva paura di se stesso, si guardò improvvisamente allo specchio ed ebbe paura.
Si sa, la paura uccide la mente e così il presente non pensò più, ma chi non pensa non è, e da allora il presente smise di essere.
Così vissero tutti ignari e beati.


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