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Del dott. Giacomo Bo   indice articoli

 

Le fragole: amiche della linea e della salute

Aprile 2013

 

Conosciamo meglio un frutto che da Aprile a Giugno profuma le nostre tavole: la fragola.

Frutto antico caratterizzato da un ottimo profumo e un sapore dolce, conosciuto già all'epoca dei Romani che la chiamavano, appunto, "fragrans", la fragola è costituita al 90 per cento di acqua, ma ciò non deve indurre in errore: ricca di vitamina C (cinque frutti di fragola possono sostituire una arancia durante l'estate), contiene anche tracce di vitamine del gruppo B e buone quantità di Potassio, Calcio e Fosforo. Così, 100 grammi di questo frutto contengono solo 30 calorie, non contengono grassi saturi, colesterolo o sodio.

Le fragole: amiche della linea e della saluteLe fragole, oltre ad essere buone, sono state apprezzate fin dall'antichità per le loro proprietà terapeutiche. La comunità scientifica internazionale si occupa da anni di approfondire le conoscenze sulle potenzialità salutistiche delle fragole: studi recenti sulla natura molecolare dei composti antiossidanti delle fragole hanno consentito di scoprire che esse contengono, tra gli altri, polifenoli e flavonoidi come catechina, quercetina, campferolo e antocianine (note per essere presenti in elevate quantità nelle arance rosse siciliane) ma anche acido ellagico e resveratrolo, antiossidante abbondante anche nel vino rosso.

Le elevate quantità di tali antiossidanti fanno si che le fragole siano collocate al vertice della scala ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity), utilizzata per quantificare il contenuto in sostanze antiossidanti e, per tale ragione, sono state inserite tra i cibi che "mantengono giovani" nella speciale classifica stilata dall'USDA (il Dipartimento dell'Agricoltura statunitense).

Diversi antiossidanti estratti da questo frutto sono stati testati al fine di determinarne le caratteristiche anti-tumorali derivanti dalla capacità di proteggere il DNA dagli attacchi dei radicali liberi. Ottimi risultati preliminari sono stati ottenuti, in particolare, nei confronti del cancro all'esofago, al colon, al polmone e alla prostata.

Ai polifenoli estratti dalle fragole, inoltre, sono stati attribuiti effetti antimicrobici con particolare riferimento ai patogeni intestinali. Gli antiossidanti delle fragole, infine, sono in grado di abbassare il rischio di patologie cardiovascolari attraverso l'inibizione dell'ossidazione del colesterolo "cattivo" (LDL) e la diminuzione della tendenza ad eventi trombotici. Estratti di fragole sono stati testati con successo per il loro potere anti-infiammatorio.

Alcuni studi preliminari su animali, inoltre, hanno dimostrato che un ricco consumo di fragole può essere associato ad un beneficio per l'integrità delle funzioni cerebrali.

I buoni effetti sulla memoria, in particolare, sembrano essere associati alla discreta presenza di acido folico.

Queste le buone notizie. Ora le cattive: spesso le fragole acquistate hanno poco sapore, sono dure, di colore rosso troppo intenso, oppure con macchie bianche… queste sono fragole che sono state ‘forzate’ nella loro crescita per arrivare prima sui mercati e spuntare il prezzo migliore, e difatti le troviamo già a marzo. La loro coltivazione è quanto di più distante ci sia dalla natura: le piante di fragola destinate a questa produzione, benché vivaci e produttive per vari anni, vengono distrutte ogni anno. Per dare delle fragole fuori stagione, le piante, prodotte in vitro sono poste in piena estate in frigoriferi, che simulano l'inverno, per anticipare la loro produzione. All'autunno, la terra sabbiosa è pulita e sterilizzata, e la microfauna distrutta cosicché queste piante vengono messe a dimora con grande anticipo e crescono completamente sotto dei teli neri, senza mai vedere il sole e nutrite solo di concimi chimici. Il risultato finale è un frutto che nulla ha a che fare con la vera fragola, poverissimo di risorse nutritive, pieno di sostanze tossiche utilizzate per la sua coltura, privo di ogni valore alimentare e salutistico.

Per queste ragioni consigliamo caldamente di aspettare almeno metà maggio per acquistare le fragole, in modo da essere più sicuri della loro provenienza e coltivazione.

Per preservare tutte le loro proprietà salutistiche, consumatele fresche, possibilmente appena raccolte, al naturale – ossia non in macedonia o cose del genere. Preferite quelle biologiche perché non hanno subito i numerosi trattamenti chimici previsti e anche perché sono in effetti più naturali.

Aggiungiamo infine che la fragola è una piantina che si presta bene alla coltivazione anche qui al Nord con climi rigidi. Occupa poco spazio nell’orto e può essere coltivata addirittura in vasi tutto l’anno, senza per questo diminuire la sua abbondante offerta di frutti.

 

Nadia e Giacomo Bo
www.ricerchedivita.it

 

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