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Salute e alimentazione naturale

Del dott. Giacomo Bo   indice articoli

 

Natale… attenti agli zuccheri!

Dicembre 2014

 

Si avvicina il Natale e come tutti gli anni cominciamo a pensare al nostro pranzo e alle nostre festività… e dietro l’angolo c’è un pericolo che dobbiamo tenere in grande considerazione: lo zucchero.Natale consumo zucchero Mai infatti come in questo periodo assumeremo così tanto zucchero nelle sue molteplici forme, spesso anche nascosto dentro ciò che mangiamo e quindi invisibile. Chiederemo al nostro corpo per circa due settimane uno sforzo notevole per far fronte ad un aumento di zuccheri che come detto non ha paragoni nel resto dell’anno.

Ma lo zucchero fa davvero male alla salute? Un recente articolo realizzato dai ricercatori dell’università della California, Los Angeles, e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica ‘Nature’ e intitolato «The toxic truth about sugar», «La verità tossica riguardo allo zucchero» sostiene che lo zucchero è il nuovo nemico da combattere.

L’uomo in tutta la sua storia non ha mai consumato quantità di zucchero nemmeno lontanamente paragonabili a quelle odierne. Fino a due o trecento anni fa lo zucchero non faceva parte dell’alimentazione abituale dell’uomo; entrava solo nelle case reali qualche volta nelle ricette dei dolci. Con la scoperta che si poteva estrarre zucchero dalla barbabietola si rivoluzionò il mercato. Ai tempi di Napoleone si svilupparono gli zuccherifici in Europa, progressivamente i prezzi diminuirono e lo zucchero divenne alimento di tutti. E quindi una materia prima a buon mercato.

Alcuni ricercatori, tra cui proprio quelli dell’articolo di Nature, lanciano l’allarme: gli effetti dello zucchero, se consumato costantemente e nelle attuali quantità, possono essere paragonabili a quelli dell’alcol in termini di danni all’organismo. Diabete, sindrome metabolica, ipertensione, malattie cardiovascolari sono strettamente collegate al consumo di questa sostanza. Attualmente, il 20 per cento delle calorie giornaliere deriva dallo zucchero. Un dato che deve preoccupare, anche perché nel periodo natalizio aumenterà notevolmente. Tra l’altro, il consumo costante di zucchero può creare dipendenza. Un consumo eccessivo fa scattare segnali ormonali che riducono il senso di sazietà portando quindi a mangiare di più e a tendere all’obesità. Ma un altro effetto è quello che si ha sulla dopamina, che è simile alle droghe: produce una diminuzione del piacere di aver consumato cibo e quindi spinge a consumarne di più.

Di fatto, già da qualche anno il Fondo mondiale della ricerca sul cancro (Wcrf) invita a «Limitare il consumo di cibi ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate». Gli alimenti ad alta densità calorica sono quelli che contengono molto grasso e zucchero; le bevande zuccherate spaziano dalle bibite gassate analcoliche agli amari e ai liquori. Questi alimenti fanno ingrassare e chi è grasso si ammala di più di vari tipi di tumore. Inoltre alterano il nostro ambiente endocrino facendo aumentare l’insulina. Queste alterazioni fanno aumentare il rischio di ammalarsi di tumore e di varie altre malattie croniche che affliggono le popolazioni ricche.

Come fare a ridurne il consumo? Ecco alcuni semplici consigli: Roberto Defez, ricercatore all’Istituto di genetica e biofisica al Cnr di Napoli recentemente ha indicato in alcuni suoi interventi nei media nazionali le regole per diminuire il consumo di zucchero. Riassumiamo le principali:

  1. Ricercare cibi meno dolci. Serve un grandissimo impegno culturale, perché tutto sta andando nella direzione opposta. Un esempio? La scomparsa dei mandarini in favore delle clementine: non è solo legato ai semi, la clementina è più dolce; oppure, l’aceto balsamico sta sostituendo sempre più l’aceto di vino.

  2. Rimuovere le macchinette di bevande zuccherate, soprattutto nelle scuole. Bisogna allenare le nuove generazioni perché questo impiego massiccio di zucchero ha una serie di effetti anche ormonali sgradevoli e pericolosi. Una volta il fumo era tollerato e lo stesso l’alcol, adesso i divieti e le limitazioni sono dati invece per scontati. È necessario quindi cominciare una complessa battaglia culturale.

  3. Aiutare le famiglie a limitarne il consumo a casa. Per fare questo occorre promuovere una campagna informativa e una pubblicità alternativa. La gente è totalmente impreparata e pensa che di zucchero e sale si possa disporre in maniera indiscriminata.

  4. Chiedere all’industria di fare un passo in questa direzione. A volte le aziende generano nuovi desideri, è vero, ma prima di intervenire sull’industria occorre fare una battaglia culturale, innescare un messaggio sanitario che porti le persone a voler cambiare abitudini. A quel punto forse l’industria seguirà automaticamente gli indirizzi del mercato.

Natale è alle porte, e anche noi possiamo fare qualche piccolo passo, come ad esempio scegliere prodotti biologici che di solito contengono meno zucchero, fare i dolci in casa in modo da limitarne la quantità, preparare tutto il pranzo limitandoci ad acquistare solo le materie prime in modo da avere sotto controllo ciò che poi andremo a mangiare. Come consiglio finale, lo zucchero si brucia nel corpo con l’attività fisica, per cui prevediamo nelle nostre festività di fare movimento invece che addormentarci sulla poltrona!

 

Nadia e Giacomo Bo
www.ricerchedivita.it

 

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