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Buon Padre di Famiglia, lunatici, vagabondi e hasnamuss

Brano tratto da "La Quarta Via" di P. D. Ouspensky ed. ASTROLABIO - CAP.XII Padri di Famiglia, vagabondi, lunatici

Vedi anche: G. Gurdjieff
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D. Ne consegue, allora, che individui aventi collegamento con una scuola, sia pure lieve, fanno parte di quelli che possono cambiare il loro essere?
R. Certamente, se hanno interesse nella scuola e sono sinceri nel loro atteggiamento verso la scuola, ciò mostra che essi fanno parte di quelli che possono cambiarlo. Ma vedete, in ciascuno di noi esistono caratteristiche di vagabondo e di lunatico. Ciò non significa che se siamo collegati con una scuola siamo già liberi da queste caratteristiche. Esse hanno una certa parte in noi e, studiando l'essere, le dobbiamo scoprire; dobbiamo sapere in che maniera impediscono il nostro lavoro e dobbiamo lottare contro di esse. Ciò è impossibile senza una scuola Come ho detto prima, i vagabondi possono non soltanto essere ricchi ma possono anche essere ben sistemati nella vita, pur essendo vagabondi. I lunatici possono essere individui molto colti e avere una posizione importante nella vita pur essendo lunatici.
D. Una delle caratteristiche del lunatico è che egli vuole ' determinate cose sproporzionate rispetto alle altre cose, in maniera tale che ciò sarà male ber lui nel complesso?
R. 'Lunatico' significa un uomo che corre sempre dietro falsi valori, che non ha giusta discriminazione. Egli è sempre formatorio (superficiale). Il pensare formatorio è sempre difettoso e i lunatici sono particolarmente affezionati al pensare formatorio: questo è il loro principale affetto in una maniera o nell'altra. Esistono parecchie maniere diverse di essere formatorio.
D. Il lato vagabondo in noi stessi è una sorta di irresponsabilità che è pronta a buttare tutto a mare?
R. Proprio così. A volte ciò può prendere forme molto poetiche: «Non esistono valori nel mondo» - «Nulla vale niente» - “Tutto è relativo”. Queste sono le frasi favorite. Ma in realtà il vagabondo non è tanto pericoloso. Il lunatico è più pericoloso in quanto egli significa falsi valori e pensare formatorio.
D. Cos'è che determina a quale categoria un uomo appartiene?
R. Un certo atteggiamento verso la vita, verso la gente, e certe possibilità che uno ha.
D. lo stesso per tutte e tre le categorie.
R. La quarta categoria è a parte.
A proposito della quarta categoria, vi darò appena qualche definizione. Nel sistema questa categoria ha un nome speciale formato da due parole turche: 'hasnamuss'. Una delle prime cose a proposito di
hasnamuss è che egli non esita mai a sacrificare la gente o a creare un'enorme quantità di sofferenza, unicamente per le proprie ambizioni personali. Come un hasnamuss sia prodotto è un'altra faccenda. Egli comincia col pensiero formatorio, con l'essere un vagabondo e un lunatico contemporaneamente. Un'altra definizione di hasnamuss è che questo è cristallizzato negli idrogeni sbagliati. Questa categoria non può interessarvi praticamente, perché non avete nulla a che vedere con tali individui; vi imbattete però con i risultati della loro esistenza.
Come ho detto, per noi è importante comprendere la seconda e la terza categoria, perché possiamo trovare in noi stessi caratteristiche di entrambe, specialmente della terza. Al fine di lottare contro la seconda, cioè quella dei vagabondi, occorre disciplina di scuola e una generale disciplina interiore, perché non esiste disciplina in un vagabondo. In un lunatico ci può essere una gran quantità di disciplina, soltanto che è del genere sbagliato: tutta formatoria. Quindi lotta contro il pensare formatorio è lotta contro il lunatico in noi stessi, e la creazione di disciplina e autodisciplina è lotta contro il vagabondo in noi.
Per quanto riguarda le caratteristiche di un uomo della prima categoria, vale a dire il padre di famiglia, tanto per cominciare questi è.un uomo pratico; non è formatorio; deve avere una certa quantità di disciplina, altrimenti non sarebbe quello che è. Quindi pensare pratico e autodisciplina sono caratteristiche della prima categoria. Un tale uomo ne ha a sufficienza per la vita ordinaria, ma non abbastanza per il lavoro, quindi nel lavoro queste due caratteristiche debbono aumentare e crescere. Un padre di famiglia è un uomo normale, e un uomo normale, in circostanze favorevoli, ha possibilità di sviluppo.
D. Esiste la possibilità del padre di famiglia in ognuno? 
R. Non in tutti. Ho già detto che ci sono individui che hanno perso la capacità del pensare pratico o la capacità di sviluppo. In tal caso essi sono completamente lunatici o vagabondi, a seconda di quello che hanno perduto.
D. Intendete dalla nascita?
R. Questo non lo sappiamo. Non possiamo parlarne: possiamo soltanto dei risultati. Sappiamo che nel lavoro uno deve avere la capacità del pensare pratico e dell'atteggiamento pratico, e uno deve avere sufficiente autodisciplina per accettare la disciplina di scuola.
D. Cosa intendete per pensare pratico?
R. Esattamente ciò che è chiamato pensare pratico nel linguaggio comune, precisamente la capacità di calcolare le cose in circostanze diverse. Questa stessa capacità può essere applicata alle idee del lavoro ai principi della scuola, alle regole, a tutto.

 

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