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Riflessioni sulla Cultura Vedica

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di Parabhakti dasindice articoli

 

Amare i nemici

di Radhanath Swami

Agosto 2010

 

Radhanath SwamiSteven J. Rosen Radhanath Swami è un guru Gaudiya Vaishnava e membro della Società Internazionale per la Coscienza di Krishna (ISKCON)

 

 

In questo mondo oscuro si diventa una grande minaccia se si dice la verità.
Prabhupada (il fondatore del nostro movimento) passò attraverso ogni tipo di difficoltà per diffondere la coscienza di Krishna.
Haridas Takura (un santo della tradizione Vaishnava) era d’origine mussulmana e quando divenne devoto, fu scacciato sia dai suoi confratelli che lo consideravano un traditore, sia dagli Indù che lo consideravano un intoccabile. Fu condannato ad essere bastonato fino alla morte.
Krishna, Dio accorse ed era pronto ad uccidere i suoi carnefici, ma Haridas pregò il Signore di essere compassionevole verso di loro e Lui si fermò.
Questa è la natura del devoto. Tutte le grandi anime amavano le persone che volevano torturarli, amavano le persone che li odiavano. Questo è il vaishnava, il devoto.
Krishna dice nella Bhagavad-gita che nessuno è più caro a Lui di chi predica, ma per predicare dobbiamo essere nello stato d’animo di perdono e compassione come Haridas Takura, Prabhupada, Nityananda.
Talvolta anche i religiosi, nutrono sentimenti negativi tra di loro. In realtà se non siamo in grado di amare i nostri nemici, non saremo neppure capaci di amare i nostri amici.
Poiché l’amore si trova al livello spirituale, l’amore è per l’anima, l’amore è in armonia con Krishna, con Dio e Lo soddisfa. Così questi sciocchi disaccordi divengono insignificanti.
Il principio universale di tutte le religioni, jiva daya: è mostrare compassione agli altri esseri viventi, dando loro il nome di Dio, questa è l’essenza di tutte le religioni, ecco ciò che i grandi santi hanno insegnato, questo è il vero dialogo interreligioso.

 

Dialogo interreligioso non significa partecipare a conferenze per cercare di discutere ciò che ci unisce e ciò che ci divide, questo va bene, ma è così superficiale.
Il vero dialogo è quando la gente comprende che questa è l’essenza della religione e che qualsiasi religione si stia seguendo, ci si sottomette a questo principio sottomettendoci al Dio di tutte le religioni, pregando, servendo, recitando il suo Santo Nome e vivendo come uno strumento di compassione e amore verso tutti gli esseri viventi.
Solo chi si sforza di vivere così può capire cos’è la Religione.
E quando persone di differenti fedi si sforzano di vivere secondo questo principio, riconoscendolo e apprezzandolo, allora questa è interreligione.
I grandi santi e profeti di tutte le religioni vissero una vita d’umiltà, di verità, d’onestà, di volontà di sacrificare la loro vita, mostrando amore e perdono verso gli altri...
Dove vediamo queste qualità chiniamo la testa con rispetto e offriamo una sentita gratitudine e un omaggio dal cuore.

 

Radhanath Swami

 

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