Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Cultura e Società
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali


Vecchio 14-02-2005, 18.06.51   #1
herzog
Ospite abituale
 
Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
Talking democrazia (ancora...)

Cari utenti del forum, intervengo solamente per una precisazione terminologica perché vedo spesso introdurre, nelle varie discussioni (e non solo su questo forum, anche a livelli più elevati e, solo teoricamente, più autorevoli) una nozione distorta di democrazia, spesso anche confusa con la demagogia...sia chiara una cosa, almeno per l'Italia: secondo la nostra Costituzione (art. 1 II° comma: io amo parlare testi alla mano) "la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"...nelle forme e NEI LIMITI: questo per dire che non tutto quello che va bene al popolo è espressione di democrazia e che esistono delle forme e dei limiti che si impongono al popolo nell'esprimere la propria volontà sovrana...e, ancora, che se i nostri Padri hanno sentito il bisogno di includere tale clausola, un motivo ci sarà...
Grazie
Herzog
herzog is offline  
Vecchio 14-02-2005, 18.46.40   #2
Ettore
Ospite abituale
 
L'avatar di Ettore
 
Data registrazione: 29-12-2004
Messaggi: 398
I LIMITI...

giusta sottolineatura. Ci sono le istituzioni, c'è la camera, il senato, le regioni, i minitri, il presidente della repubblica...Tutto un sistema che bilancia la volontà sovrana.
Un sistema di pesi e contrappesi e di bilanciature che permette al sistema di non "svaccare" e di cadere in totalitarismi, assolutismi e dittature.

Ma...se i LIMITI se li pone lo stesso popolo sovrano? Se il sistema di pesatura e bilanciatura è inerme di fronte all'AUTO-LIMITANTE volontà sovrana?

Cosa succede? Che le istituzioni non servono più....(la morte della democrazia...). Quello che potrebbe (sottolineo potrebbe) succedere.

Il popolo sovrano si suicida. Titoleranno i giornali un giorno?
Ettore is offline  
Vecchio 14-02-2005, 19.05.35   #3
Vale
Ospite abituale
 
L'avatar di Vale
 
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 191
E se la volontà popolare non fosse tanto volontà?
Cioè, se fosse manipolata, indotta, condizionata, plagiata?
Nemmeno la soddisfazione di auto-limitarsi la volontà!
Nemmeno lo sfogo di un suicidio consapevole!
Vale is offline  
Vecchio 14-02-2005, 19.26.46   #4
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Re: democrazia (ancora...)

Citazione:
Messaggio originale inviato da herzog
Cari utenti del forum, intervengo solamente per una precisazione terminologica perché vedo spesso introdurre, nelle varie discussioni (e non solo su questo forum, anche a livelli più elevati e, solo teoricamente, più autorevoli) una nozione distorta di democrazia, spesso anche confusa con la demagogia...sia chiara una cosa, almeno per l'Italia: secondo la nostra Costituzione (art. 1 II° comma: io amo parlare testi alla mano) "la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"...nelle forme e NEI LIMITI: questo per dire che non tutto quello che va bene al popolo è espressione di democrazia e che esistono delle forme e dei limiti che si impongono al popolo nell'esprimere la propria volontà sovrana...e, ancora, che se i nostri Padri hanno sentito il bisogno di includere tale clausola, un motivo ci sarà...
Grazie
Herzog

La parola democrazia è antichissima e precede di molto la nascita della nostra costituzione. Letteralmente significa "Esercizio del potere del popolo" o "sovranità del popolo" Demo da Demos popolo Crazia da Cratos= potere/esercizio del potere

La nostra democrazia è una delle tante forme che la democrazia può assumere.

Propongo, come contributo, la definizione di Aristotele e una breve intervista a Norberto Bobbio.


Il presupposto della costituzione democratica è la libertà, tanto che si dice che solo con questa costituzione è possibile godere della libertà, che si afferma essere il fine di ogni democrazia. Una delle caratteristiche della libertà è che le stesse persone in parte siano comandate e in parte comandino. [...]Questi dunque sono i caratteri comuni a tutte le democrazie, e da quella che unanimemente si concorda essere la giustizia secondo i canoni democratici (cioè che tutti abbiano lo stesso secondo il numero) deriva quella che più di ogni altra sembra essere democrazia e governo di popolo. L’uguaglianza consiste nel fatto che non comandino più i poveri dei ricchi, che non siano sovrani i primi soltanto, ma tutti secondo rapporti numerici di uguaglianza. E questo sarebbe l’unico modo per ritenere realizzate l’uguaglianza e la libertà nella costituzione.
(Aristotele, Politica)

-----------------------------

DOMANDA: Professor Bobbio, se la democrazia fosse tanto inflazionata nella realtà così come lo è come concetto, probabilmente vivremmo in un mondo di uguaglianza universale; ma invece non è così. Si parla indistintamente di democrazia a proposito dell'Atene di Pericle e dei Soviet di Lenin; c'è la democrazia liberale, quella socialista, c'è la democrazia cristiana. Possiamo tentare di dare una definizione minima, ma precisa, di questo termine?

Io ritengo che non sia soltanto possibile dare una definizione minima della democrazia, ma che sia necessario. Se vogliamo metterci d'accordo, quando parliamo di democrazia, dobbiamo intenderla in un certo modo limitato, cioè attribuendo al concetto di democrazia alcuni caratteri specifici sui quali possiamo esser tutti d'accordo.

Io ritengo che per dare una definizione minima di democrazia bisogna dare una definizione puramente e semplicemente procedurale: vale a dire definire la democrazia come un metodo per prendere decisioni collettive. Si chiama gruppo democratico quel gruppo in cui valgono almeno queste due regole per prendere decisioni collettive: 1) tutti partecipano alla decisione direttamente o indirettamente; 2) la decisione viene presa dopo una libera discussione a maggioranza.

Queste sono le due regole in base alle quali a me pare che si possa parlare di democrazia nel senso minimo e ci si possa mettere facilmente d'accordo per dire dove c'è democrazia e dove democrazia non c'è.

DOMANDA: Quindi si può parlare di democrazia, sia che si tratti di decidere in un condominio sia che si tratti di decidere una legge dello Stato?

Ha detto benissimo: un'associazione, una qualsiasi associazione. Qualsiasi associazione generalmente stabilisce quali sono le regole in base alle quali si prendono le decisioni che poi valgono. Anche se le decisioni vengono prese da pochi, da alcuni, anche da uno solo, l'importante è che quella decisione venga presa in base a quelle regole.

DOMANDA: Quando Lei dice queste cose mi viene in mente che effettivamente nel mondo esistono alcuni - forse neanche troppi - Stati democratici: ma all'interno di questi Stati democratici - penso a tutti gli apparati della produzione, gli apparati dei servizi, a molte delle istituzioni, dalle scuole alle caserme, ecc. - io non ci ritrovo molte delle due regole.

Lei effettivamente ha ragione: qui stiamo parlando di democrazia politica. Difatti io ho considerato come una delle promesse non mantenute della democrazia proprio il fatto che la democrazia politica non si è estesa alla società e non si è trasformata in democrazia sociale. A rigore una società democratica dovrebbe essere democratica - cioè dovrebbe avere queste regole - nella maggior parte dei centri di potere. Questo in realtà nella maggior parte delle democrazie non è avvenuto. Qual è poi il centro di potere in cui dovrebbe avvenire quest'estensione delle regole democratiche? E' la fabbrica. All'interno della fabbrica non esiste un regime democratico: le decisioni vengono prese da una parte sola, dall'altra parte c'è la possibilità di un certo controllo delle decisioni, ma le decisioni non vengono prese, da tutte, da tutte le parti che sono in gioco in quel in quel centro di potere.

DOMANDA: Quindi Lei pensa che sia auspicabile questa autodeterminazione della propria vita produttiva?

Io credo che questo sia l'ideale limite della democrazia.

Tratto dall'intervista "Che cos'è la democrazia?" - Torino, Fondazione Einaudi, giovedì 28 febbraio 1985
Fragola is offline  
Vecchio 14-02-2005, 19.53.33   #5
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Messaggio originale inviato da Vale
E se la volontà popolare non fosse tanto volontà?
Cioè, se fosse manipolata, indotta, condizionata, plagiata?
Nemmeno la soddisfazione di auto-limitarsi la volontà!
Nemmeno lo sfogo di un suicidio consapevole!

Vale, bisogna fare qualcosa. Sono su questo forum da almeno 3 ann e credo che nessuno avesse mai scelto questo avatar. Ogni tanto incontro i tuoi messaggi e dico: "cavolo, non mi ricordavo di aver scritto questa cosa!" E' che certe volte potrei averla scritta io davvero. Mi ci abituerò?

Quella della manipolazione dell'opinione pubblica è una questione complessa. L'unica difesa è la cultura. E' sull'ignoranza (mi verrebbe da dire accuratamente coltivata) che si basa il potere dei media. Chi ha "inventato"la democrazia e anche chi ha scritto la nostra costituzione non conosceva ancora questo potere. Ma noi lo conosciamo. Mi verrebbe da dire che un paese "democratico" che permette che la stragrande maggioranza dei mezzi di diffusione dell'informazione e della cultura sia nelle mani di una sola delle parti, forse non è tanto in buona fede. Mi verrebbe da dire, ma forse è meglio che non lo dica...



Fragola is offline  
Vecchio 14-02-2005, 21.23.19   #6
Vale
Ospite abituale
 
L'avatar di Vale
 
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 191
Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Vale, bisogna fare qualcosa.
Fatto!!!!
Vale is offline  
Vecchio 14-02-2005, 21.47.21   #7
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Mi verrebbe da dire che un paese "democratico" che permette che la stragrande maggioranza dei mezzi di diffusione dell'informazione e della cultura sia nelle mani di una sola delle parti, forse non è tanto in buona fede.
Io enfatizzerei...... non solo non è tanto in buona fede, ma probabilmente non si può più neanche definire democratico.....

VanLag is offline  
Vecchio 14-02-2005, 22.04.23   #8
Vale
Ospite abituale
 
L'avatar di Vale
 
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 191
I prossimi sondaggi, il Cavaliere
dovrebbe farli in questo forum
Vale is offline  
Vecchio 14-02-2005, 22.35.52   #9
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Messaggio originale inviato da Vale
Fatto!!!!


Ma no! Se ti piace l'occhio rimettilo. Prima o poi mi ci abituo!!!!!!
Fragola is offline  
Vecchio 14-02-2005, 22.44.54   #10
Vale
Ospite abituale
 
L'avatar di Vale
 
Data registrazione: 06-11-2004
Messaggi: 191
Grazie, ma preferisco la foto di Vale: solo oggi, finalmente, sono riuscita a farne un avatar!!!
Vale is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it