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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 12-04-2006, 10.00.06   #1
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Nonni, figli e nipoti

Era circolata recentemente nel forum psicologia un’ottima discussione: “Odio e parenti”.

Ispirata da quella e dallo svolgimento della recente campagna elettorale, vorrei esprimere qualche pensiero che risulterà essere una lettera aperta ai giovani. Residente all’estero, posso solo parlare in prima persona, non avendo informazioni sufficienti per poter generalizzare.

Quando ho cominciato a lavorare a Milano a 25 anni, i miei mi avevano comperato due stanzacce in uno stabile “ultrapopolare e degradato di ringhiera”, che doveva servire anche ai miei fratelli che frequentavano l’Università. Mi ci sono sposata e ci ho fatto dei figli. Mio marito ha accettato un’offerta di lavoro all’estero. Volevo vendere, ma i miei genitori me l’hanno impedito. L’ho affittato a extra-comunitari di diverse origini (ho potuto constatare che se queste persone erano trattate bene sul posto di lavoro erano rispettose della loro abitazione, mentre quando venivano abusate, l’abitazione ne soffriva tremendamente).

Nel frattempo è arrivata l’età in cui mio figlio poteva usare quel pied-à-terre. Oggi vi abita con sua cugina, che passa da uno stage gratuito all’altro e non potrebbe mai e poi mai permettersi di pagare un affitto a Milano (e tanto meno i suoi genitori insegnanti, che in tutta una vita di lavoro non sono mai riusciti a comperarsi la prima abitazione, avendo dato la precedenza all’educazione e, ahimé, ai consumi dei figli).

Non posso osservare la loro vita di quei due giovani da vicino, ma mi sembra che consumino molto. Molta acqua per le docce, molto cibo scadente imballato in mono-dosi dai supermercati, molti sacchetti e bottiglie di plastica. Scarpe e vestiti mi sembrano di qualità usa e getta.

Mentre loro abitano nell’appartamento comperato dalla nonna con i risparmi e una pensione decente, la nonna, a 87 anni, si è fatta accompagnare a votare per il loro futuro dopo mesi che non usciva da casa: per lei il voto era stato una conquista.

Ragazzi, è chiaro che abbiamo fatto molti errori cercando di far bene, se vi abbiamo lasciato questo mondo piuttosto disastrato in mano. Abbiamo cercato di darvi un’educazione. Siamo scesi in prima linea per aprirvi degli spazi. Adesso siamo stanchi e forse malandati. Continuando a prendere la responsabilità per voi non vi facciamo che del male. Prendete la vostra vita nelle vostre mani e fate meglio di noi.

Con tanto, tantissimo affetto


Monica 3 is offline  
Vecchio 12-04-2006, 10.19.13   #2
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
mi unisco a Monica 3.....

Condivido il buono e li cattivo , delle righe di Monica , se abbiamo iniziato bene le nostre gioventú , non atrettanto abbiamo fatto a terminarle come genitori , concedendo troppo e male. I risultati sono quelli che ella mette appunto in rilievo.
svirgola is offline  
Vecchio 12-04-2006, 14.22.52   #3
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Svirgola, guarda che siamo anche noi vittime di un consumismo che non può continuare in modo così devastante. Lasciamo fare ai giovani più preparati adesso.
Monica 3 is offline  
Vecchio 12-04-2006, 14.40.24   #4
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
Citazione:
Messaggio originale inviato da Monica 3
Svirgola, guarda che siamo anche noi vittime di un consumismo che non può continuare in modo così devastante. Lasciamo fare ai giovani più preparati adesso.
Eh! nó! , non laciamoli fare i continui sbagli , anche se loro non ci vogliono ascoltare é nostro dovere intervenire , le tendenze sono di staccarsi dalla guida della famiglia ed accettare quello che gli viene dalle amicizie . Il consumismo sono le ruote del progresso , gettare sabbia nei loro perni non puó che fare bene , non domandarmi come , questo é un problema personale , ma l'educazione ed una vigile assistenza nelle loro esistenze si fanno sempre piú importanti , lasciati a loro stessi é un grave errore......
svirgola is offline  
Vecchio 12-04-2006, 17.48.17   #5
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Che scarsa fiducia nei giovani!!!


E dovrebbero coalizzarsi con te?

Monica 3 is offline  
Vecchio 13-04-2006, 00.03.55   #6
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Ai figli il primo insegnamento arriva con l'esempio, poi con le parole.

Poi è necessario non una rigida imposizione che produce quasi sempre l'effetto contrario. ma una costante spinta all'autoconsapevolezza. Insegnare loro che è più importante imparare ad essere responsabili della loro vito piuttosto che ubbidire ad imposizioni.

Spingere i figli ad imparare più di noi stessi. Ad imparare dai propri errori, a riflettere sulle loro azioni.

Così mi sono ritrovata più volte ad imparare da loro più di quanto io abbia insegnato.

Non diamo mai per scontato di saperne di più, non sappiamo proprio niente visto in che razza di società ci siamo ritrovati.

Le nostre colpe stanno ricadendo sui nostri figli, non dimentichiamolo.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 14-04-2006, 08.46.53   #7
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Ciao Mary,

condivido i tuoi validissimi principi educativi. Purtroppo verso la pubertà e adolescenza i valori del gruppo prevalgono. C'è una fase della vita delicatissima in cui si installano valori o non-valori.

Ci sono in giro ragazzi molto brillanti che hanno conservato indipendenza di pensiero, altri che picchiano chi non veste griffato.

Quali sono secondo te i mezzi a disposizione di genitori ed educatori perché questa sana intelligenza venga incoraggiata e sviluppata?

Monica 3 is offline  
Vecchio 14-04-2006, 09.23.31   #8
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
Citazione:
Messaggio originale inviato da Monica 3
Che scarsa fiducia nei giovani!!!


E dovrebbero coalizzarsi con te?

Educazione e politica? , educazione alla politica? , meglio la prima da discutere. Vedo il giovane iniziare a vivere la sua vita attraverso quella della sua famiglia , madre e padre devono consegnare il figlio al suo futuro con una prima ed essenziale "pulitura caratteriale" , sgrezzarlo , proprio come si fá con i diamanti per rendere l'idea. É un processo lento e per i vari motivi che tutti sappiamo difficile da portare a compimento . Quando il figlio inizia a vagare semiabbandonato deve giá sapere quello che é , quello che vorrá gli verrá dall'aver fatto capolino nella vita di tutti i giorni , filtrando e assimilandone , pericoli , diffidenze , amicizie , successi e sconfitte , insomma di tutto un poco. Nel ritorno tra le mura sicure della sua casa , cada volta avrá l'opportinitá di fare l'inventario della giornata , possibilmente discuterne coi genitori , che mano a mano che il tempo passa si svincolerá sempre piú aumentando le sue autonomie e indipendenze. Ho fiducia nel giovane che conosco , che rispetto perché mi rispetta , nel giovane che a 15/18 anni sfila nelle piazze con bandiere nó! , non sono quelli i suoi tempi , non puó pretendere di cambiare , di capire , é un delegato strumentalizzato.....chi li guida , é che li vuole solamente "adoperare" , sono allora i mandanti coi quali mi dovrei coalizzare? , ma fammi un piacere Monica 3 , come puoi cadere in un simile tranello?......buona giornata.
svirgola is offline  
Vecchio 15-04-2006, 12.17.11   #9
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Re: Nonni, figli e nipoti

Citazione:
Messaggio originale inviato da Monica 3
Era circolata recentemente nel forum psicologia un’ottima discussione: “Odio e parenti”.

Ispirata da quella e dallo svolgimento della recente campagna elettorale, vorrei esprimere qualche pensiero che risulterà essere una lettera aperta ai giovani. Residente all’estero, posso solo parlare in prima persona, non avendo informazioni sufficienti per poter generalizzare.

Quando ho cominciato a lavorare a Milano a 25 anni, i miei mi avevano comperato due stanzacce in uno stabile “ultrapopolare e degradato di ringhiera”, che doveva servire anche ai miei fratelli che frequentavano l’Università. Mi ci sono sposata e ci ho fatto dei figli. Mio marito ha accettato un’offerta di lavoro all’estero. Volevo vendere, ma i miei genitori me l’hanno impedito. L’ho affittato a extra-comunitari di diverse origini (ho potuto constatare che se queste persone erano trattate bene sul posto di lavoro erano rispettose della loro abitazione, mentre quando venivano abusate, l’abitazione ne soffriva tremendamente).

Nel frattempo è arrivata l’età in cui mio figlio poteva usare quel pied-à-terre. Oggi vi abita con sua cugina, che passa da uno stage gratuito all’altro e non potrebbe mai e poi mai permettersi di pagare un affitto a Milano (e tanto meno i suoi genitori insegnanti, che in tutta una vita di lavoro non sono mai riusciti a comperarsi la prima abitazione, avendo dato la precedenza all’educazione e, ahimé, ai consumi dei figli).

Non posso osservare la loro vita di quei due giovani da vicino, ma mi sembra che consumino molto. Molta acqua per le docce, molto cibo scadente imballato in mono-dosi dai supermercati, molti sacchetti e bottiglie di plastica. Scarpe e vestiti mi sembrano di qualità usa e getta.

Mentre loro abitano nell’appartamento comperato dalla nonna con i risparmi e una pensione decente, la nonna, a 87 anni, si è fatta accompagnare a votare per il loro futuro dopo mesi che non usciva da casa: per lei il voto era stato una conquista.

Ragazzi, è chiaro che abbiamo fatto molti errori cercando di far bene, se vi abbiamo lasciato questo mondo piuttosto disastrato in mano. Abbiamo cercato di darvi un’educazione. Siamo scesi in prima linea per aprirvi degli spazi. Adesso siamo stanchi e forse malandati. Continuando a prendere la responsabilità per voi non vi facciamo che del male. Prendete la vostra vita nelle vostre mani e fate meglio di noi.

Con tanto, tantissimo affetto




Condivido in pieno i tuoi pensieri Monica, e il problema mi preoccupa specialmente. Ma non tutti i genitori e nonni arrivano alla stessa conclusione incitando i figli a prendere la loro vita nelle proprie mani.
Molti genitori trovano soddisfazione a tenere legati e dipendenti i figli, continuando a soddisfarne i bisogni fino ad eta' matura.
Sono convinta che non e' per il bene dei giovani ne' per il bene della societa' nella quale lo scambio delle generazioni e' necessario.
Ammiro il tuo coraggio Monica di ammettere gli errori perche' non tutti lo fanno.
hava is offline  
Vecchio 15-04-2006, 12.41.21   #10
hava
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Messaggio originale inviato da Monica 3
Ciao Mary,

condivido i tuoi validissimi principi educativi. Purtroppo verso la pubertà e adolescenza i valori del gruppo prevalgono. C'è una fase della vita delicatissima in cui si installano valori o non-valori.

Ci sono in giro ragazzi molto brillanti che hanno conservato indipendenza di pensiero, altri che picchiano chi non veste griffato.

Quali sono secondo te i mezzi a disposizione di genitori ed educatori perché questa sana intelligenza venga incoraggiata e sviluppata?



Credo che i mezzi piu' validi a disposizione dei genitori ed educatori sia l'esempio che danno ai giovani.
I genitori sono la prima fonte in un processo di immedesimazione con valori, rapporti umani, stile di vita famigliare e sociale.
Secondo me la personalita' dell'educatore non e' meno importante del materiale d'insegnamento.
I ragazzi sono ottimi osservatori del nostro comportamento, ed i nostri errori [se non confessati] influiscono sulla stima che hanno per noi e sul loro comportamento.
hava is offline  

 



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