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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 29-01-2007, 02.44.03   #1
AnImA rIbElLe
Ospite
 
Data registrazione: 22-08-2005
Messaggi: 3
Il tempo della precarietà

Mi è capitato spesso di affrontare questo discorso con diverse tipologie di persone, ottenendo la maggior parte delle volte considerazioni concordi, sebbene nella praticità dei fatti riscontri atteggiamenti nettamente opposti. Ho 20 anni , un'età anagrafica comunemente considerata tipica della spensieratezza e leggerezza. Un'indole decisamente predisposta all'assorbimento e numerose esperienze, hanno però forgiato la mia personalità più velocemente , tanto da portarmi ad una consapevolezza di me stessa abbastanza definita. Posso dire di essere cresciuta in fretta. Diversi anni di psicoterapia, un'educazione libera ed equilibrata e una particolare sensibilità mi hanno dotata di un occhio acuto nei confronti della realtà. Ma tutto ciò non ha impedito che io rimanessi semplice nella mia complessità.
Ho sempre pensato che la spontaneità fosse l'arma migliore da sfruttare in un approccio. Dopo aver constatato che assumere una maschera per paura di mostrare me stessa fosse solamente controproducente e dannoso, ho preso coraggio e ho imparato a mostrare la mia interezza. Ma tutto ciò a dire la verità è un fattore che incute molto timore, soprattutto nelle conoscenze sentimentali. Senza cadere in banali generalizzazioni : l'intensità della semplicità fa paura, come fa paura percepire quanto l'altro potrebbe donare con assolutezza e naturalezza e come intimorisce il dialogo aperto e il confronto di intelligenze. Sembra che tutti questi valori portanti di un rapporto, soprattutto di coppia, abbiano lasciato spazio al dilagare della precarietà. Spesso ho pensato fosse il mio un caso singolare, ma quando mi confronto con molti miei coetanei, sento ripetere le stesse esperienze e la stessa percezione di preclusione a priori. Sono sempre stata contro i moralismi popolari, tipo :"è colpa della società in cui viviamo etc etc" ma a questo punto mi sorge spontaneo un dubbio: ma ormai l'amore fa così paura??
AnImA rIbElLe is offline  
Vecchio 29-01-2007, 17.36.42   #2
Darkina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-05-2005
Messaggi: 110
Riferimento: Il tempo della precarietà

Non credo faccia paura...ma credo più nell'impossibilità di provarlo da parte delle persone...basta guardarsi intorno e vedere che falliscono matrimoni, che la gente si prende in giro a vicenda, che gioca con i sentimenti degli altri, che non ci si può fidare nemmeno delle persone che affermano di credere in Dio...
guarda, io ho 19 anni, e già sono stata insieme a 7 persone, ho amato profondamente scoprendo tutta me stessa, mettendomi completamente a nudo senza finzioni varie, e non ho ricevuto altro che calci nel sedere...l'ultima volta una settimana fa quando sono stata lasciata da una persona che aveva detto di essere innamorata di me e che provava un sentimento intenso per me che non aveva mai provato per nessuna...
questo mondo è così...in decadenza, e si avvia sempre più verso la fine!
Darkina is offline  
Vecchio 29-01-2007, 22.07.35   #3
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Il tempo della precarietà

Credimi, non ti invidio. Ho più del doppio dei tuoi anni ma non ti invidio.

Non so come siamo arrivati a questo. Ma mi ritrovo in una storia che non credo di aver scritto con la mia vita.

La mia vita è stata sempre per comprendere e conoscere, per cercare la verità e la sostanza in tutto.

Ho conosciuto i sentimenti veri, profondi capaci di dare grande gioia e pura felicità.

Ma oggi mi sembra che nessuno sappia più cosa sia vivere. Nessuno pare ricordarsi di aver un'anima oltre che un cuore.

Usa e getta, non si riesce a dare altro nome a questa società globalizzata.

Riusciranno i giovani a risvegliarsi dal torpore in cui si sono ritrovati?

La vita ha bisogno dei suoi tempi non della frenesia e dell'intontimento.

I sentimenti sembrano essere diventati difficili da sopportare. Quelli veri intendo, non l'usa e getta.

E la verità, la conoscenza non la si ottiene con un telefonino o andando in discoteca, nè attraverso la ricerca di piaceri puramente superficiali.

Tutto è diventato precario, instabile, senza radici. Si costruiscono grattacieli senza fondamenta e sulla sabbia. Si fanno crescere alberi giganteschi senza radici e senza terra.

La libertà e la conoscenza di noi stessi non ce la regala nessuno, occorre guadagnarsela, cercarsela, volerla.

Solo la conoscenza vera di noi stessi che ci impegna per tutta la vita potrà risvegliare alcuni cuori. Non oso sperare che possano farlo tutti, anche se lo spero tanto.

Non arrenderti. La vita può essere racchiusa in un attimo e quell'attimo può durare decine d'anni.

In quanto all'amore non credo che la gente ne abbia davvero paura, ne avrebbe se conoscesse davvero cos'è l'amore. Lo temerebbe perchè l'amore è una forza immensa che può trasformare tutto e tutti.

E sono in pochi a conoscelo. Neppure io lo conosco ma so che esiste perchè ne ho visto la scia, ne ho sentito il profumo, ne ho scorto i bagliori.
Mary is offline  

 



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