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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 04-07-2003, 15.19.51   #1
Dr. Death
Ospite
 
Data registrazione: 09-05-2003
Messaggi: 20
Avete paura di morire?

Io, no. Mai avuto paura della morte in sé, anzi spesso l'ho desiderata, molto scioccamente, in momenti bui della mia esistenza...
Forse perché ho sempre pensato alla morte come l'effettivo annullamento della persona, non ho mai creduto troppo ad una "vita dopo la morte".
Chi non ha mai trovato consolante questo pensiero in momenti non troppo felici della propria vita? Della morte, dunque, non ho mai avuto paura per questo motivo. Perché spero che non ci sia nulla dopo....anche l'idea di un qualcosa di "eterno" dopo - come si è soliti immaginare - mi angoscia....
Più che paura, invece, ho realmente terrore al pensiero di poter morire soffrendo.... chessò, di qualche malattia ad es. o qualsiasi cosa che possa costringermi all'agonia, a sofferenze atroci prima del decesso... questo pensiero mi fa paura... e spero tanto che quando sarà il momento si consumi il più rapidamente possibile...
E voi, avete paura di morire?

ps: Ciao a tutti i frequentatori di questo splendido forum,
.: Death :.
Dr. Death is offline  
Vecchio 04-07-2003, 15.33.23   #2
PeterPan4Ever
Ospite
 
Data registrazione: 18-06-2003
Messaggi: 17
Non ho paura della morte in quanto tale, ma non sono così sicuro come te che dall'altra parte non ci sia più nulla. Non ne faccio una questione religiosa, più che altro è ignoranza, non lo so io e non lo sa nessuno.

Mi dispiacerebbe di più il fatto di dover abbandonare questa "pazza corsa" senza essere arrivato alla fine, senza essermi completato e più ancora lasciare i miei cari.

Ciao
PeterPan4Ever is offline  
Vecchio 04-07-2003, 15.58.23   #3
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile sai Tristo Mietitore >

io amo troppo la vita
per poter temere la morte
e poi
come faccio a temere
una condizione di cui non si sa nulla ?

Prima della nascita
non eravamo forse
già tutti quanti morti ?

E onestamente
mi sembra di ricordare
che non fosse poi stato così terribile.

E di tutti quelli che ho visto morire
non ho ancora sentito le lamentele...

quindi...
paura di che cosa ?

dawoR (k)
dawoR(k) is offline  
Vecchio 04-07-2003, 17.05.25   #4
Dr. Death
Ospite
 
Data registrazione: 09-05-2003
Messaggi: 20
Citazione:
Messaggio originale inviato da PeterPan4Ever
Non ho paura della morte in quanto tale, ma non sono così sicuro come te che dall'altra parte non ci sia più nulla. Non ne faccio una questione religiosa, più che altro è ignoranza, non lo so io e non lo sa nessuno.

Mi dispiacerebbe di più il fatto di dover abbandonare questa "pazza corsa" senza essere arrivato alla fine, senza essermi completato e più ancora lasciare i miei cari.

Ciao

Io non sono sicuro che oltre non c'é nulla, spero non ci sia più nulla...



Citazione:
Messaggio originale inviato da dawoR(k)
e poi
come faccio a temere
una condizione di cui non si sa nulla ?

Forse è proprio perché non ne sappiamo nulla, che dovremmo temerla....




Essere, o non essere...
questo e' il nodo: se sia piu' nobil animo
sopportar le fiondate e le frecciate
d'una sorte oltraggiosa,
o armarsi contro un mare di sciagure,
e contrastandole finir con esse.
Morire... addormentarsi: nulla piu'.
E con un sonno dirsi di por fine
alle doglie del cuore e ai mille mali
che da natura eredita la carne.
Questa e'la conclusione
che dovremmo augurarci a mani giunte.
Morir... dormire, e poi sognare, forse...
Gia', ma qui si dismaga l'intelletto:
perche' dentro quel sonno della morte
quali sogni ci possono venire,
quando ci fossimo scrollati via
da questo nostro fastidioso involucro?
Ecco il pensiero che deve arrestarci.
Ecco il dubbio che fa cosi' longevo
il nostro vivere in tal miseria.
Se no, chi s'indurrebbe a sopportare
le frustate e i malanni della vita,
le angherie dei tiranni,
il borioso linguaggio dei superbi,
le pene dell'amore disprezzato,
le remore nell'applicar le leggi,
l'arroganza dei pubblici poteri,
gli oltraggi fatti dagli immeritevoli
al merito paziente,
quand'uno, di sua mano, d'un solo colpo
potrebbe saldare i conti da solo
con un semplice pugnale?
chi vorrebbe trascinarsi dietro
questi fardelli, e gemere e sudare
sotto il peso d'un'esistenza grama,
se il timore di un qualcosa dopo la morte
-quella regione oscura, inesplorata,
dai cui confini non v'e' viaggiatore
che ritorni
- non confondesse tanto
la volonta', da indurci a sopportare
quei mali che gia' abbiamo,
piuttosto che a volar, nell'aldila',
incontro ad altri mali sconosciuti?
e' cosi' che la nostra coscienza
ci fa vili; e' cosi' che si scolora
al pallido riflesso del pensiero
il nativo colore del coraggio,
ed alte imprese e di grande momento,
a cagione di questo, si disviano
e perdono anche il nome dell'azione.

Dr. Death is offline  
Vecchio 04-07-2003, 17.39.37   #5
tammy
Nuovo iscritto
 
L'avatar di tammy
 
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
non....

serve "sperare" la morte tanto, prima o dopo, arriva sempre. E' il conto della vita.
tammy is offline  
Vecchio 04-07-2003, 17.56.54   #6
Dr. Death
Ospite
 
Data registrazione: 09-05-2003
Messaggi: 20
Re: non....

Citazione:
Messaggio originale inviato da tammy
serve "sperare" la morte tanto, prima o dopo, arriva sempre. E' il conto della vita.


Credo di non aver afferrato.... Sperare, ok.... ma in che senso? Sperare che?
Dr. Death is offline  
Vecchio 04-07-2003, 19.01.13   #7
rain
Ospite abituale
 
L'avatar di rain
 
Data registrazione: 08-05-2003
Messaggi: 187
Io della morte ho talmente tanta paura che cerco di non pensarci. Più che della morte, ad essere sinceri, ho paura della sofferenza che porta con sè la morte. Sofferenza per chi rimane e per chi se ne sta andando. Se fossi sicura di morire nel sonno, senza soffrire, forse ne avrei meno paura...di là cosa c'è non lo so e non riesco proprio ad immaginarlo...vedremo...chi è morto non è tornato a raccontare un bel nulla, ma c'è chi dice di aver parlato con chi se ne è andato...
Meglio forse non pensarci...allora?
Ciao,
RAin
rain is offline  
Vecchio 04-07-2003, 19.10.15   #8
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Ciao,

Rain dice:
"di là cosa c'è non lo so e non riesco proprio ad immaginarlo...vedremo...chi è morto non è tornato a raccontare un bel nulla, ma c'è chi dice di aver parlato con chi se ne è andato..."

Poiché la vita si basa sulla reincarnazione noi siamo stati "morti" migliaia di volte. Allora, perche aver paura ?
Il fatto che non ricordiamo niente dell´esistenza dell´al di la, non è prova del non esistenza della vita dopo la morte, è solo espressione del fatto che la nostra facoltà della memoria è poca evoluta.
Ciao.
Rolando is offline  
Vecchio 04-07-2003, 23.32.05   #9
Dr. Death
Ospite
 
Data registrazione: 09-05-2003
Messaggi: 20
Re: Re: non....

Citazione:
Messaggio originale inviato da Dr. Death
Credo di non aver afferrato.... Sperare, ok.... ma in che senso? Sperare che?


Non avevo letto "non" nel titolo, ora ho compreso il significato del post

Citazione:
Messaggio originale inviato da Rolando
Ciao,

Rain dice:
"di là cosa c'è non lo so e non riesco proprio ad immaginarlo...vedremo...chi è morto non è tornato a raccontare un bel nulla, ma c'è chi dice di aver parlato con chi se ne è andato..."

Poiché la vita si basa sulla reincarnazione noi siamo stati "morti" migliaia di volte. Allora, perche aver paura ?
Il fatto che non ricordiamo niente dell´esistenza dell´al di la, non è prova del non esistenza della vita dopo la morte, è solo espressione del fatto che la nostra facoltà della memoria è poca evoluta.
Ciao.

Credi, dunque, in una "rigenerazione ciclica" della vita?
Dr. Death is offline  
Vecchio 05-07-2003, 00.49.10   #10
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Non c'entra con la domanda del thread,se non per affinità tematica,ma inserisco qui un "appello" (un po' abusivo)
Qualcuno di voi ha letto il "Libro tibetano dei morti"?
Io ne sono attratta e respinta al tempo stesso,e sto cercando la giusta disposizione di spirito per affrontarlo e,possibilmente,comprenderlo (trattandosi di un testo capitale).
Qualcuno di voi è in grado di suggerire in che modo accostarsi a questo libro?



irene is offline  

 



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