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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 11-12-2005, 10.28.02   #1
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Solitudine e disperazione

Lo so che abbiamo gia' trattato questo argomento, ma avrei bisogno di andare piu' a fondo in questo tema...ieri sera sono uscita con una persona conosciuta da pochi giorni...sono rientrata a casa con un senso di angoscia...la solitudine, la disperazione...l'argomento che ha accompagnato la cena... un uomo separato da tre anni, vive da solo, dal momento in cui si e' separato ha perso gli amici che lo avevano circondato sino a quel momento...e' da tre anni che quest' uomo vive come un "eremita", in una casa in campagna, lavora, e rientra in questo "eremo", e' completamente solo, non ha contatti con nessuno e nessuno con cui parlare...ieri sera c'era nelle sue parole molta disillusione, amarezza, disperazione,...e' un uomo con cui si puo' instaurare un bellissmo dialogo, e' di un livello culturale non indifferente (so che questo puo' non voler dire nulla), e' un uomo che potrebbe facilemnte ricostruirsi una vita...ma perche' nella societa', oggi, c'e questo senso di isolamento, di solitudine, qualcosa di molto toccante, come possono uomini e donne ritrovarsi cosi' lontani da mondo esterno, non riuscire piu' a creare relazioni anche soltanto amichevoli...?



Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 11-12-2005, 11.25.56   #2
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
questo uomo che vive come un "eremita" se le crea lui stesso le condizioni d'isolamento, forse perche' trova difficolta' a distaccarsi dalla moglie, forse perche' si sente incapace in seguito al fallimento del suo matrimonio. Sta a lui di ritrovare le forze per rienserirsi nella societa'.
Tu potresti aiutarlo a patto che accetti il tuo aiuto, e il fatto che e' stato pronto ad uscire e parlare con te potrebbe anche segnalare la presenza di un'esistente energia.
Ma pensa anche a te stessa, perche il compito potrebbe essere gravoso.
hava is offline  
Vecchio 11-12-2005, 12.05.27   #3
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Grazie Hava per aver risposto, ma il problema di questa persona, che si e'aperta con me e lo ritengo un uomo con un interiorita' eccezionale, perche' ho potuto conoscerlo anche attraverso i suoi quadri e le sue poesie, purtroppo non e' un caso isolato,.. e' proprio questo che mi porta a riflettere, e cercare di capire la causa di questo "individualismo" che domina nella societa' attuale, non e' l'unica persona che ho potuto conoscere e che si e' ritirato in un suo "guscio", ho conosciuto anche altri uomini e altre donne che non riescono piu' a relazionarsi con l'altro per una forma di chiusura che riscontrano...e questo e' un dato che trasmettono anche i mass media...oltre ai problemi di relazione che esistono tra l'uomo e la donna...nota quando esci quanti gruppi di donne o uomini soli vedi al ristorante o in giiro...




Vaniglia

Ultima modifica di Vaniglia : 11-12-2005 alle ore 12.07.35.
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Vecchio 11-12-2005, 12.10.23   #4
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
E' quello che cercavo di spiegare ieri!

Io sono "lui" al femminile, una cosa però te la posso dire; quando ti allontani dalle "cose della vita" per tanto tempo è poi molto difficile ritornarci, ci si prova con tremila tentativi quasi tutti vani!

Sono cinque anni che sono sola come una cane e non ho neppure un lavoro che mi permetta di poter comunicare con gli altri!

E' una vita terribile! ma la sostengo comunque perchè la speranza non mi ha mai abbandonato! speriamo bene!

Per il tuo amico se ha deciso di "ripresentarsi al mondo" mi pare che sia già su una buona strada!! forse è cambiato qualche cosa ed il bisogno di comunicare ha predominato sul "suo silenzio"...

Kim is offline  
Vecchio 11-12-2005, 12.30.14   #5
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Si, Kim, e io penso che non sia solo questione di solitudine come "scelta" ma di solitudine "imposta"dalla nostra societa' ...perche' noto, e penso che chiunque lo possa notare , e' difficile per molte persone trovare un dialogo e un modo di comunicazione all'esterno, quando gli altri tendono a rifiutarlo e a vivere concentrati su se stessi e sui propri bisogni ...c'e' molto estremismo in questo!



Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 11-12-2005, 12.37.16   #6
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288


Kim is offline  
Vecchio 11-12-2005, 12.44.39   #7
autunno1
è qui
 
Data registrazione: 23-10-2005
Messaggi: 0
A volte si può sentirsi soli e disperati anche tra la folla...
autunno1 is offline  
Vecchio 11-12-2005, 13.04.01   #8
Darkina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-05-2005
Messaggi: 110
Posso dire che io mi sento molto sola...e molto diversa dagli altri. Ho solo tre buoni amici, ma neanche di loro mi fido pienamente! I miei compagni di classe mi hanno sempre trattata male: o emarginata, ignorata completamente nonostante io cercassi di buttarmi nel gruppo e di partecipare alle loro conversazioni, o mi hanno presa in giro in faccia ( questo soprattutto la componente maschile della classe ) su tutto, dall'aspetto fisico ( di cui, non per vantarmi, ma non c'è nulla da prendere in giro!) al mio modo di parlare ecc.ecc... divertendosi a sfottermi sempre più per 4 lunghi anni ( e ancora non hanno smesso del tutto) fino a che, esasperata, non li ho fatti cessare usando la paura.
Ho avuto anche diversi ragazzi, ma sono stata mollata nella maggior parte dei casi...Nessuno, a parte i miei genitori, si è veramente preoccupato di me, ha saputo ascoltarmi o comunque darmi una mano. Io mi sento molto sola e come un pesce fuor d'acqua in questa società, non ho più voglia di uscire, i miei weekends spesso li passo a casa o a letto.
Quando trovo una persona che mi interessa mi c'attacco come un polipo e se questa scappa, la ossessiono fino a che non la ottengo di nuovo. Ieri sera ho incontrato un ragazzo con cui sono stata insieme per 2 mesi...l'anno scorso..ma poi ci siamo rivisti durante l'anno, senza stare insieme. Mi c'ero attaccata talmente tanto che sono arrivata ad ossessionarlo...ieri lui mi ha picchiata, aveva pure portato un coltello dietro e mi ha minacciata di morte nel caso non fossi uscita dalla sua vita immediatamente.
Penso che l'ossessionarlo sia una conseguenza della mia grande solitudine e disperazione...il tentativo di mettermi in comunicazione con l'altro senza mai riuscirci...Non so più che fare...ho solo voglia di chiudermi in casa e non uscirne mai più!
Darkina is offline  
Vecchio 11-12-2005, 13.16.02   #9
Vaniglia
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Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Darkina, il gesto di ieri sera dimostra come e' questa persona, non commento....per te, capisco la tua solitudine e la tua tristezza ma non puoi costringere le persone a stare con te, a diventare un ossessione per loro, perche' ottieni l'effettto che le stesse si allontanino ancora di piu', io se sento un uomo che mi ossessiona nel cercarmi, nel telefonarmi, nel desiderio di stare a qualnque costo con me...scappo,...e' un atteggiameto abbastanza classico,...prova a stare con i tuoi amici piu' vicini e a fidarti di loro, non cercare assolutamente un ragazzo, creati una "tua" vita, ma non trascorrendo il week end a letto, ma uscendo, anche da sola, e cercando di fare cose che ti gratifichino...



Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 11-12-2005, 13.36.25   #10
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
L'uomo si è sempre sentito solo, sin dall'alba dei tempi.

Oggi questa solitudine viene avvertita in maniera più forte a causa della perdita dei valori a cui si assiste in questo secolo.

L'uomo ha cercato di colmare la sua solitudine con Dio, con gli amici, con l'anima gemella, ma non vi è mai riuscito pienamente.

Mai.

Perche?

Forse perchè in fondo l'universo è tutto parte della stessa materia, che muta e cambia per sentirsi meno sola, per avere l'illusione di comunicare con se stessa, come un bambino che parla con il suo pupazzo: questi sa bene che il pupazzo non lo capisce, ma si procura con un piacevole, consapevole autoinganno la gioia del comunicare. (Cit.)

Essendo tutti una cosa sola, saremmo completamente soli: l'universo solo a se stesso.

Forse potrebbe essere questa la spiegazione della nostra esistenza: l'universo cerca di sentirsi meno solo, ci prova con un piccolo, malizioso autoinganno, ci prova sempre.....
alessiob is offline  

 



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