Salve,
ti racconto un fatto per rendere noto a che punto sono arrivati gli studi storici sui Vangeli:
ultimamente è uscito un libro dal titolo:"Il Vangelo del giovane Giovanni."di Igor Sibaldi ,dove si analizza il vangelo di Giovanni alla luce di tutte le conoscenze oggi disponibili.Cerco di riassumere nel modo più breve:
Igor ha messo frasi del Vangelo in parentesi quadre per indicare che quelle frasi non sono originali ma aggiunte posteriori di coloro che lui chiama:copisti-redattori.Altre frasi sono in parentesi tonda per indicare che la traduzione è sbagliata.Dove non ci sono parentesi vuol dire che si tratta dello scritto originale.
Tiriamo le somme:se mettiamo insieme tutte le frasi tra parentesi quadre e tonde,otteniamo il catechismo della chiesa cattolica.E se mettiamo insieme le frasi autentiche?Otteniamo detti e parabole di un Maestro Indo-Buddhista che non si sa chi è o quasi.
In queste indagini collaborano anche poeti e scrittori di fama mondiale i quali intuiscono perfettamente dove c'è lo zampino del prete.E fanno questo esempio un pò esagerato ma che fa capire tutto:

"Silvia,ricordi quel tempo di tua vita mortal,
quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi
e tu,con il trapano in mano,il limitar di gioventù salivi?........"

Dov'è la manomissione?
Certi scrittori e poeti vedono nel Vangelo di Giovanni la stessa assurdità di quel"trapano"messo in bocca a Leopardi.
Inoltre i linguisti e letterati greci hanno scoperto che il Vangelo di Giovanni non è in prosa ,ma in versi giambici pentadattili.
Ma tale vangelo non è scritto con le frasi che vanno a capo ogni 15 sillabe e pertanto i copisti sono stati smascherati perchè non hanno rispettato la metrica.
Morale della favola?
I Vangeli sono stati scritti da uomini eccezionali e poi sono stati modificati per renderli accessibili all'ideologia dominante.
Cosa che non è successa con gli scritti Taoisti e Buddhisti e pertanto è meglio leggere il"Sutta Pitaka" di Buddha sapendo che è tutto autentico perchè trascritto dal vivo dal cugino Ananda e mai modificato da nessuno perchè il buddhismo indiano non è mai diventato un partito politico(a parte alcuni integralisti fanatici)e pertanto non serviva modificare quelle scritture.

Oggi sai una in più.

Kantaishi.

Salve,
a proposito di Maria Vergine:
la sera del 16 Maggio(se non sbaglio)su canale 5 hanno dato la seguente notizia:

"una ragazza italiana vergine ha dato alla luce una bambina bella e sanissima.La bambina diventerà perfettamente identica alla mamma in quanto si tratta di clonazione spontanea."

Un caso simile si è verificato nel 1859:
una ragazza carcerata e pertanto vergine al di là di ogni dubbio,ha dato alla luce una bambina che però è morta assieme alla madre.La ragazza si chiamava Guidelma Picciafochi e il verbale si trova nel volume VII delle annate del Monitore Piceno.

Ma qualcuno sospetta che madre e figlia non siano morte di morte naturale e si immagina anche su ordine di chi sono state assassinate......e anch'io me lo immagino.

Tutta la storia della Picciafochi si trova nel libro:"Il Gesù proibito,2000 anni di paganesimo cristiano"di Mario Pincherle.
Macroedizioni.

Saluti.

kantaishi Osho.

Salve,
premesso che io rifiuto in blocco tutti i dogmi cattolici,vi leggo un pezzo del PER-EM-RA o libro dei morti egiziano.
Parla il Faraone Akenathon:

"Ora l'immenso Dio è il tuo modello.
Concepito e creato
per essere rinato
ora sei un divino aiutatore
le anime in pericolo lo sanno.
Le salverai dalla Seconda Morte.
Uguale a Dio che nasce nella luce
tu nasci nel segreto della notte.
Ancora viene al mondo
il Bimbo Santo
e NON GLI SERVE UN PADRE.
CREATO DALLA MADRE solamente,torna,
e risponde alle domande."

Mettetevi nei panni del Papa,cosa fareste?
Se dice che questo è un testo sacro,allora vien fuori che non solo Gesù è nato da madre vergine.
Se non è un testo sacro,come mai Akenaton dice che il Messia nascerà da madre Vergine?

E ora diamo la parola al Messia nato dalla sola madre:

"Sono il Figlio dell'Uomo,
il Figlio della Terra.
Se alla sera mi perdo
al mattino risorgo
conformrmente ai ritmi millenari.
Io Figlio della Terra
e fedele alla Terra
a volte muoio e a volte rinasco.
Fu lungo il mio soggiorno
tra gli uomini antichi
e tra le ombre del passato,
nel mondo senza tempo
del lento divenire.
Sempre risorgerò bimbo felice
che conosce il mistero
della gran piuma arricciata
ornamento della fronte
dei fanciulli divini................."

"Attenti a non passare accanto
a una grande cosa senza vederla!"
J.M.Perrin.

"Chi inciamperà su questa pietra
si sfracellerà."
Gesù Nazarita.

Saluti.

Kantaishi,il profeta del terzo millenio.

>>>Arretra , messaggero degli dei !
Sei forse venuto
per strappare con violenza
questi cuori dei viventi ?
Che non ti sia dato il cuore dei viventi !
Che gli dei non tolgano
le vostre offerte a me ,
precipitandosi su di me ,
faccia a faccia ,
tutti insieme sulla loro stessa terra .>>>
(dal L.d.M.)

l'ANIMAle (V)

Per il mistico è la sede del creatore, per l’iniziato è lo stato da raggiungere, per il mondo delle cose è l’immaginazione.
Il manifestato è l’immagine del Divino:
Quel che si esprime con lo spettacolo dell’illusione, legando il concetto a un senso materiale della realtà, è soltanto l’ombra e la penombra del Divino.
E vi stanno simboli a determinare alla coscienza dell’apprendere, all’apprendere della coscienza, le sottigliezze che rimangono nascoste dietro la forma e la sostanza.
C’è della terra in cielo, del cielo in terra; il Divino è il vedere del vedere, il vedere del vedere sei tu dietro la vista.
Ebbe un giorno il “ GRANDE”, così era chiamato dai discepoli, da essere ebbro nel nome della tristezza e fu il vino a toglierGli la solitudine, ma non a darGli la compagnia. Il passo era incerto, anche se maestosa quanto la luna la volontà spronava all’alto, ma cadde e a terra si avvicinò lo Spirito della notte ed ebbe a dirGli: “guarda, guarda bene, perché tutto ciò che vedi è opera del vino.Guarda bene perché gli abissi che intravedi, non sono l’immaginazione Tua, ma il vino del vino che parla in Te”.
Egli guardò, ebbro, con l’occhio cupo e disse:”Universo, hai finito di cangiarti in Me, basta, voglio vedere il vedere, la natura, il cielo, i lupi, i passeri, i leoni” e disse: “ Guarda ovunque tu veda, osserva ciò che guardi per vedere meglio ciò che vedi”.
Egli ebbe a dire:” Natura, tu appartieni al vino, ma di vino (DIVINO) sono io”:
S’aprirono gli abissi e plenitudine diventò il vuoto: Egli si alzò e quando raggiunse la cima, era la vista, il visto, il veduto, guardò a manca e vide, guardò in basso e seppe, guardò in alto e fu.
Tutto ciò che i tuoi calzari toccano appartiene al Divino, tutto ha libro aperto e messaggio, perché uno è espressione in tutto, tutto è espressione in uno, ma soltanto chi ha grande l’ardire, potente la volontà, reciderà la legge provvidenziale e Divina, anche quella che lega al cordone ombelicale della terra e fa, del Dio-Uomo, miriadi di partizioni, dividendo l’eterno in tempi, finché la dualità scissione non torni ad essere Spirito di coscienza e coscienza di Spirito.
Divino è anche la luce –faro, quella forza mediana, lucifero (luci-faro), che sta ad indicare, tra luce e tenebra, quell’umido traslucido per cui, la vista quale organo della mente, al pensiero, immagine dona.
Dietro al tuo pensiero c’è un altro pensiero, dietro l’altro pensiero c’è un altro pensiero e si perpetua, di forma in forma; di là del quanto stanno gli Dei. Gli Dei sono, nel sottile, quelle immagini che nella mente dell’uomo, trasmutate fanno il suo pensiero.
Divino è l’interruzione del ciclo, instancabile moto, per ripetere, da utero in utero, la vita nella vita, Divino è l’uomo sulla terra; Divina è la terra centro dell’universo, come il cuore, organo dell’intelligere è il centro della coscienza dello spirito dell’uomo.
L’infinito è continua crescita; esisteva già sotto altre forme; quelli che non sono ancora tra noi, come esistono ancora quelli che non ci sono più.
Divino è il sempre presente, Divina è anche l’azione, il verbo, per cui da tale scissione nasce la vita. Divina è l’interruzione per ritornare da donde ognuno di noi è provenuto.
Divino è persino l’inganno, lo spettacolo dell’illusione per cui ogni volta, il Divino entra ed esce dalla vita per mezzo della dimenticanza di essere già stato e noi stessi ignari siamo, di essere dei mondi per opera del Divino che ancora dorme in noi.
Per ognuno di noi, Divino è il comunicare sullo stesso piano, noi che andiamo ognuno cercando se stesso, attraverso gli altri impariamo a parlare a tastoni e molte volte è il gracidar delle rane, sotto l’influenza della luna, che ha parvenza di verità, confondendo così la percezione terrestre con quella solare. Se eccede il fuoco, in zolfo tramuta, il fuoco deve essere calmo, cheto, l’acqua lucida e profonda, calma da non nascondere il fondo.
La legge delle muse è ancora il sentimento. Se mente e cuore sono assieme, né l’uno né l’altro dirà menzogna.
La mente mente perché il pensiero è una sostanza materiale che vive in lei con la capacità di possedere un IO e di farsi sede di un’identità, allora i pensieri, il pensiero insanguinato a morte rivelerà le forme.

Davvero non riesco a trovare le parole per dirvi quanto ami Cristo.
Ciao

contento tu contento tutti

Questo fanatismo dilagante è a dir poco preoccupante

E' veramente preoccupante... ....roba da pazzi!!!!

by by

Trovo inutile portare da una parte e dall'altra presunte prove dell'esistenza o della non esistenza di Dio... non si può dimostrare nè l'una nell'altra cosa... si può solo avere fede on o non averla... Gesù dice: "Beati quelli che pur non avendo visto crederanno..."