Milarepa..Un gigante.
Amabile. Mi è davvero tanto caro ancora oggi.
Milarepa non era in età giovanile certo quello che potremmo definire uno stinco di santo:
era un giovane indisciplinato che uccise anche gli ingrati parenti
ma poi prendendo coscienza nella sofferenza si pentì del suo operato e cominciò a pensare davvero e ad agire di conseguenza.
Raggiunse (gravemente ammalato) l'illuminazione e trapassò
realizzando il corpo di arcobaleno. Qualcuno dirà: Ecco!
S'illuse perchè era già ammalato"...Scontato.

Una metafora, una parabola, un insegnamento colmo di aspetti simbolici ancora attuale per tanti giovani sprovveduti convinti che negando le religioni (tutte), affermerebbero una metafisica più pura o riducendo il simbolismo a semplice geometria scolastica capirebbero mai qualcosa di buono e più profondo di "se stessi"....

Quanti piccoli Milarepa vedo quì...Gli somigliamo proprio tanto.
Oggi, direi siamo proprio tutti come lui. Chi "sano", chi forse "ammalato", chi "guarito" chi "negatore", chi risoluto "affermatore". Guardiamo tutti insieme più in alto senza mai dimenticare chi si ha di fianco.

..."Gehr Licht Gerh Licht"
"Più Luce...Più Luce..."

Goethe

Cara Papera...Persa? Direi...ri-trovata...

...il punto di incontro che per me è sempre
l'intelligenza del cuore.


proprio così....In Hoc signo vinces

ovvero.........

Caro Pisquo, senza offesa per nessuno non ci resta che pregare
Ciao

caro rotaflex,
l'intelligenza del cuore è una grazia o un dono. Anch'io ero molto mentale come molti partecipanti a questo forum, ma l'essere
così mentale non mi portava da nessuna parte, solo ad avere dubbi e a metter in discussione tutto, perchè la mente si sa
non si accontenta mai, è curiosa come una scimmia e cerca sempre prove prove... e si entusiasma di una teoria per negarla dopo poco perchè una teoria contraria è oiù convincente
( è uno dei motivi per cui diffido della medicina tradizionale cge un giorno dice una cosa e dopo un mese ti sforna una teoria o ipotesi contraria). Cercare col cuore, purificando mente, corpo
e spirito invece è un percvorso sicuramente più doloroso, ma interiore e profondo e i risultati sono di.....incontro con l'altro
che è poi il tuo specchio , è trasform-azione, opreghiera e azione
e poi uno dei miei tranelli mentali ed una domando che rivolgo a tutti è " se Kantaishi è Dio, se siamo già Uno con Lui, che senso ha pregare? " per quale dannatissimo motivo Gesùà stesso pre
gava ed esorta tutti a pregare?? PregareChi? Noi stessi??
Risponda qualcuno a questa mia provocazione! Kantaishi dai!!!

Dio siamo noi, siamo noi... nel senso che è una proiezione del nostro ego, che proietta fuori di sè pregi e difetti che non sa sostenere sulle sue spalle...accettate l'infinità della vostra coscienza, della vostra percezione... Dio è una paradossale chiusura mentale all'infinità da cui non se ne esce...la nostra mente percepisce la grandiosità e la bellezza della vita,e non so perchè la deve per forza attribuire a qulcosa di esterno, di estraneo...c'è la natura,la raltà che ci circonda e ci siamo noi..basta! Punto! Dio non esiste, o se esiste è superfluo, e se anche esistesse se si nasconde cavoli suoi, io non sono qui a giocare a nascondino...Può esistere l'infinità senza Dio. Può esistere la bellezza senza Dio. Io percepisco la freschezza e la magnificenza della vita, l'oscurità e la distruttività della morte... ne gioisco e me ne dispiaccio,ma non per questo mi vengono le crisi mistiche...l'unico Dio a cui potrei credere è l'equivalente della Natura,della Vita... I vari Gesù e profeti vari non sono dei o figli di dei, ma al massimo persone sagge che hanno detto qualcosa di buono...

Già, che senso ha pregare?
Dipende.
Se per pregare si intende chiedere una grazia, una concessione, bè questo no.
Per me pregare significa "fare in modo che qualcosa avvenga" rivolgendomi al divino che è in me e trovare in questo la forza.
Del resto non posso pregare qualcuno o qualcosa (UNO) che ora NON esiste in atto.

Ormai sono giunto alla conclusione che discutere tra atei e credenti è una assoluta perdita di tempo.

Nessuno dei due fronti si muoverà dalla propria posizione.